Blogtour "Gli impiccati non muoiono subito" - I personaggi
Bentrovati, lettori. Oggi scopriamo insieme i personaggi del romanzo "Gli impiccati non muoiono subito", thriller intrigante di Maena Delrio (edito da NPS Edizioni), ambientato in Sardegna, nella prima tappa del blogtour del libro. Pronti?!
ISPETTRICE MARCIALIS
Claudia Marcialis è una ispettrice di polizia e presta servizio presso la stazione di Tortolì.
È figlia unica e sua madre ha un cancro allo stadio terminale, perciò lei riversa ogni energia nel lavoro, per non pensare e non farsi prendere dalla disperazione. Ha deciso di entrare in polizia in ricordo di suo padre e questo motivo la spinge a voler a tutti i costi eccellere, per onorarne la memoria. Cosa non semplice per lei, che abita in un paese dove il pettegolezzo è lo sport più praticato, oltre al fatto che sul lavoro i suoi sottoposti sono tutti uomini e per garantirsi il loro rispetto sa benissimo che non può dare troppa confidenza, ma allo stesso tempo ha bisogno di instaurare un rapporto di collaborazione e fiducia. Perciò, è sempre in allerta, nemmeno nella vita privata si concede di sgarrare o di cedere a un impulso, perché sa che dal suo comportamento dipende tutta la sua carriera.
Si trincera in una sorta di prigione dell’anima, dove rinchiude tutto ciò che non è indispensabile alla sua professione. Solo quando corre,la sua unica valvola di sfogo, può liberarsi da ogni fardello e mostrarsi per ciò che è veramente, ma dura il tempo di un allenamento.
FRATE ITHOCOR
Frate Ithocor nasce in una famiglia di nobile stirpe. Ultimo di tanti fratelli, è destinato a prendere i voti e diventare vescovo o cardinale. Almeno, questo desidera la sua famiglia. Lui però si oppone e, da studente brillante e scapestrato, veste la tonaca monacale e chiede di essere spedito in missione, dove possa dare un senso alla sua vita.
Arriva dunque in una piccola parrocchia, dove un gruppo di monaci sta costruendo un nuovo monastero e capisce che, nonostante la sua scelta sia stata dettata più da una ripicca nei confronti dei genitori che da una vera e propria vocazione, essere utile al prossimo offre uno scopo alla sua esistenza. Nonostante le premesse, però, continua a sentire forte i desideri della carne, che innaffia ogni notte con generose dosi di vino.
CONTESSA FENUDI
La contessa Fenudi è una donna cresciuta nel rigore e nella disciplina. È cosciente delle sue nobili origini e sente sulle spalle il peso di questa gravosa eredità, che è determinata a mantenere a ogni costo. Rimasta orfana di padre da giovanissima, ha visto l’impero da lui creato sgretolarsi pezzo dopo pezzo, e solo la sua intraprendenza e un buon matrimonio hanno evitato il totale tracollo. Abituata al sacrificio, conduce una vita virtuosa all’ombra del consorte, di cui smuove i fili. Sue sono le decisioni che vengono prese in azienda, anche se all’apparenza è lui a occuparsi di tutto.
Anche questo è un tratto peculiare del suo carattere: per com’è stata educata, sa bene che il ruolo di una donna è quello di stare accanto al marito, nell’ombra, come una brava donna di casa. Ma ha imparato dalle vicissitudini e dai lutti che hanno costellato la sua vita, ad agire con discrezione e a manipolare chiunque possa esserle utile a perorare la sua causa. Anche lei ha costruito intorno a sé una corazza, che è anche una prigione, e non permette a nessun sentimento, nemmeno a quelli più intimi, di avere il sopravvento sulla sua capacità di ragionare lucidamente. Ciò che le importa di più al mondo è mantenere il potere e il buon nome della sua famiglia.
Altre info sul sito di NPS Edizioni.
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