martedì 30 ottobre 2018

Recensione "La progenie di Abaddon" di Rob Himmel

Recensione "La progenie di Abaddon" di Rob Himmel

Bentrovati, amici del fantastico! Oggi il blog partecipa al Review Party per festeggiare l'uscita di "La progenie di Abaddon", nuovo romanzo di Rob Himmel, edito da DZ Edizioni. Ricordate il suo romanzo d'esordio "Le lame scarlatte"? Un low fantasy, dal bel ritmo, piazzatosi al terzo posto al Trofeo Cittadella 2018 (articolo qua sul blog).



Anche in "La progenie di Abaddon", l'autore non rinuncia a due elementi che caratterizzano i suoi romanzi: il ritmo, sempre alto, ben sostenuto, mai noioso, e lo stile schietto, diretto, senza fronzoli, che unito alla trama ricca di eventi crea una lettura piacevole e veloce, senza annoiare il lettore. Un aspetto che apprezzo molto, anche perché spesso gli autori di fantasy classici (inteso nel senso più ampio, di fantasy ambientati in regni inventati) tendono ad abbondare con descrizioni di luoghi, personaggi e oggetti o con mega-cronache della cosmogonia, dalla creazione ai giorni nostri. Nei romanzi di Rob Himmel questo aspetto fortunatamente non c'è, ci si concentra sui fatti.

E quali sono i fatti di "La progenie di Abaddon"? In sintesi, Abaddon, Signore delle Tenebre, sta per conquistare il mondo, spegnendo progressivamente ogni forma di luce. Al suo servizio schiere di Tenebris, Carnefici, Boia o Succubi, uomini normali che abbracciano le tenebre. A combatterlo gli ultimi resti di una fratellanza di Splendenti, ormai ridotti al lumicino, che intentano un piano per eliminarlo, sfruttando i poteri della Lanterna. Chi o cosa sia, lascio scoprirlo al lettore.

Il ritmo, come dicevo, è ben sostenuto, complice la struttura narrativa che segue le vicende di tre gruppi di personaggi: il grosso Bhor, con il suo amico Kelo, due semplici ladruncoli che si ritrovano un vero tesoro tra le mani; un gruppo di Splendenti, guidati da Luce, impegnati in una missione molto delicata; e una coppia di Splendenti, Telion e Reya, che sono sulle tracce di Bhor, Kelo e di ciò che trasportano. I capitoli seguono alternando i vari gruppi di personaggi, per cui la curiosità di sapere ciò che accadrà in seguito è decisamente sempre accesa.

Tra i vari personaggi, ho apprezzato Bhor, il gigante buono, si finge stupido per non deludere le aspettative di Kelo, il furfantello che crede di essere la mente scaltra della situazione, ma che finisce per farsi sempre raggirare. Un personaggio sui generis, uno dei pochi che ha ancora un cuore e sa come usarlo, sempre prodigo nell'aiutare chi ha bisogno, un uomo che antepone di continuo i bisogni degli altri ai propri. In mezzo a quell'oscurità, a quel mondo prossimo a scivolare nelle tenebre, la luce del suo animo brilla più forte di quella degli Splendenti.
"Vivere comporta ben altro che respirare. Ecco perché loro si limitano a sopravvivere, è quello che fanno ormai da tempo e che continueranno a fare".
"La prigionia di Abaddon" è un romanzo che vi sorprenderà, una storia in cui il colpo di scena è sempre dietro l'angolo. Una storia in cui lo scontro tra Bene e Male è portato al parossismo, in un mondo in cui il Bene traballa, balugina fiacco e stanco, infettato, ammorbato, attaccato da ogni sorta dal male, che si è radicato in profondità nell'animo degli uomini e li spinge a tradire i loro ideali, a ingannare i loro compagni, a vendersi per pochi spiccioli. Il mondo del romanzo è dark, scuro, quasi senza speranza, ben lontano dai classici paesaggi di tanti epic fantasy. Se vogliamo, è un mondo non poi così distante dal nostro, dove l'oscurità fa da padrona. 

Eppure, dietro tutta quella tenebra, dietro quel caos che sembra polverizzare tutto, qualcuno combatte ancora. Qualcuno crede ancora. E per la sua fede, per la fede nel futuro, è disposto a lottare e a morire. Un romanzo corale, come è nello stile di Rob Himmel, con tanti personaggi, scontri e battaglie, un romanzo dove non mancano azione e sacrifici, dolore e morte, e anche un bel gioco di incastri narrativi che sorprenderà piacevolmente il lettore.

Buon viaggio nel mondo di Abaddon, amici lettori. Spero che abbiate un Talento o un Lascito, altrimenti sarete presto nei guai! ^_^

Concludo con un applauso a Antonello Venditti, per la bellissima copertina che ha realizzato, e vi invito a visitare il sito di Rob Himmel!


lunedì 29 ottobre 2018

Segnalazione "Magister Aetheris" di Cecilia Randall

Segnalazione "Magister Aetheris" di Cecilia Randall

Amici del fantasy, la segnalazione di oggi non potete perdervela, perché dedicata al nuovo libro di Cecilia Randall: "Magister Aetheris"! Ricordate "Gens Arcana", il suo fantasy ambientato a Firenze, durante la Congiura dei Pazzi? Orbene, le vicende di Valiano de'Nieri continuano, assieme a Selvaggia e a Manente!

Titolo: Magister Aetheris
Autore: Cecilia Randall
Editore: Giunti
Genere: (urban) fantasy storico
Formato: cartaceo e digitale
Disponibile dal 24 ottobre 2018
Link Amazon (qua).

Quarta di copertina: Dopo la morte del fratello Angelo e del cugino Folco, Valiano de’ Nieri ha dovuto accettare suo malgrado il ruolo di capofamiglia e magister degli Arcani, esseri umani prodigiosi capaci di invocare la quinta essentia, l’etere, il quinto elemento della natura che, combinandosi con aria, acqua, terra, fuoco, permette di governarne la forza. Ha girovagato per l’Italia flagellata dalla peste e si è stabilito a Venezia, per rimediare alle lacune del suo addestramento.

Con lui ci sono l’amata Selvaggia, che però lo considera un fratello e si diverte a scorrazzare per la città in panni maschili, e l’ex mercenario Manente, che gli contende l’amore della ragazza ed è finalmente libero dall’elementale imprigionato nel suo corpo alla nascita.

La vita da magister è difficile, ma lo è ancora di più trovare alleati affidabili, perché Valiano, reo di aver ereditato i segreti e le ricchezze di famiglia in circostanze tragiche, viene guardato con sospetto dagli altri Arcani e dalla Santa Milizia, che vigila su di lui in attesa di un passo falso.

A fargli ulteriore pressione arriva da Modena la bella e ambiziosa Lucrezia Lioni, Arcana promessa sposa del defunto Folco, che non vuole rinunciare al prestigioso contratto matrimoniale con i Nieri e pretende di convolare a nozze con il capofamiglia.

Quando fra le calli compaiono misteriose presenze capaci di padroneggiare i poteri elementali e la Serenissima viene turbata da crimini efferati, il cerchio sembra stringersi proprio intorno a Valiano.

Chi trama contro di lui? Di chi può veramente fidarsi il magister?

***
La ragazza gli rivolse un sorriso di sfida. «La nostra stirpe è nata per soffiare sul fuoco, rimescolare le acque e smuovere le pietre. Che c’è di meglio di una guerra per farlo?»

***

Biografia autrice: parla Cecilia Randall.
Sono nata a Modena e cresciuta a “pane, libri e fumetti”. Non viaggio mai senza avere in valigia matite, colori e blocco da disegno e quando mi trovo in una città nuova (in qualsiasi parte del mondo), la prima cosa che cerco è la libreria più vicina.

Pur avendo da sempre la passione per il disegno e la grafica, mi sono laureata in Lingue e Letterature Straniere e, grazie al master in ICT all’Università di Bologna, ho lavorato a lungo come grafico, web designer e, occasionalmente, come illustratrice.

Il mio esordio nel mondo dei libri avviene nel 2006 con il romanzo Hyperversum.

Tutti i testi vengono dal sito dell'autrice.


sabato 27 ottobre 2018

Vi aspetto a Lucca Comics e al Pisa Book Festival!

Vi aspetto a Lucca Comics e al Pisa Book Festival!

Cari amici lettori, le prossime due settimane sono ricche di eventi in Toscana. Infatti dal 31 ottobre al 4 novembre ci sarà Lucca Comics, la grande festa del fantastico che spopola da anni nel centro di Lucca, e dal 9 al 11 novembre ci sarà Pisa Book Festival, la fiera della piccola e media editoria al Palazzo dei Congressi di Pisa. Io sarò presente a entrambi gli eventi. E voi?


Lucca Comics & Games

Mi troverete allo stand DARK ZONE, nel Padiglione Giglio, in Piazza del giglio, davanti al Teatro del Giglio, in centro città. Seguite il giglio e non vi smarrirete! :)

Il Padiglione Giglio è riservato a editori, di libri, graphic novel e fumetti. Al mega stand DZ ci saranno un sacco di scrittori italiani, oltre che tutti i libri del catalogo Dark Zone (tra cui le novità, come "La progenie di Abaddon", di Rob Himmel, già segnalato qua). Tra i vari scrittori che si alterneranno allo stand, ci saranno Francesca Pace (autrice della saga urban fantasy "Hybrid"), Giacomo Ferraiuolo (autore del romanzo horror "Nora", recensito qua sul blog), Valerio la Martire (autore della bellissima saga urban fantasy "Nephilim", recensita qua sul blog) e Stefano Mancini (autore di tanti libri fighissimi, sia epic che dark fantasy, di cui ho parlato spesso sul blog).


Per quanto mi riguarda, io porterò i miei libri fantasy: 

"La guerra dei lupi": primo capitolo della trilogia urban fantasy "Ulfhednar War" (edita da Il Ciliegio), ambientata in Toscana. Ascanio e Daniel, un officiante e un ulfhedinn fuggiasco, affrontano il branco del Vello d'Argento e un negromante.

"I Figli di Cardea": secondo capitolo della trilogia urban fantasy "Ulfhednar War", che prosegue le avventure di Daniel e Ascanio.

Insieme, saranno in promozione fiera, con in omaggio un segnalibro.

E poi ci saranno, ovviamente: 

"Berserkr": urban fantasy ambientato a Berlino (edito da DZ Edizioni), ispirato a storia, leggende e mitologia germanica.

"L'ora del diavolo": la mia raccolta di racconti fantastici ispirati a leggende popolari e tradizioni della Lucchesia, della Versilia e delle Alpi Apuane.

Inoltre, allo stand DZ saranno presenti anche copie di "I fuochi di Valencia", il bel romanzo urban fantasy di Elena Covani, edito da NPS Edizioni: un po' Shadowhunters, ma ambientato in Spagna. Una bella storia d'avventura, amicizia e amore, intrisa di folklore e attenzione alla cultura iberica. Molto piacevole.

Questa la pagina Facebook per la mia presenza a Lucca Comics!

Per entrare nel Padiglione Giglio, come in tutti i padiglioni, è  necessario un biglietto. Info sul sito ufficiale!

***

Dal 9 al 11 novembre invece ci sarà il Pisa Book Festival, ormai giunto alla sedicesima edizione. L'evento si svolgerà al Palazzo dei Congressi a Pisa (dove c'è la Facoltà di Economia) e sarà a ingresso gratuito, il venerdì, e a pagamento il sabato e la domenica. Info sul sito ufficiale.



Il festival è molto carino, ci sono oltre cento espositori, tutti piccoli e medi editori. Io sarò al doppio stand Dark Zone (A 73 - A 74), che si troverà nella sala interna al piano terra. Allo stand ci saranno tutti i libri DZ e ci saranno anche i miei (tutti i fantasy, di cui sopra, e anche "Anime contro", romanzo di narrativa appena ri-pubblicato da NPS Edizioni) e quelli di NPS Edizioni.

Passate a trovarci! Le fiere sono sempre belle occasioni per incontrare lettori, blogger, scrittori, editori, appassionati di libri. Vi aspettano sconti, segnalibri, piccoli omaggi e dediche personalizzate.

Vi lascio la pagina Facebook dell'evento.

Un saluto, a presto! :)






venerdì 26 ottobre 2018

Segnalazione "La stirpe dei divoratori - Saga della corona della rose (volume 3)" di Gianluca Villano

Segnalazione "La stirpe dei divoratori - Saga della corona della rose (volume 3)" di Gianluca Villano

Bentrovati, amici del fantasy! Oggi vi segnalo il terzo volume della Saga della corona delle rose, di Gianluca Villano, già stato ospite del nostro blog. "La stirpe dei divoratori", romanzo autopubblicato, è disponibile sui vari store sia in formato cartaceo che digitale. Andiamo a scoprire qualcosa di più!

Titolo: Saga della Corona delle Rose - La Stirpe dei Divoratori Vol.3
Autore: Gianluca Villano
Data di uscita: Ottobre 2018
Pagine: 294
Copertina: morbida
Editore: Youcanprint
costo versione cartacea: 16,00 €
costo versione ebook: 2,99 €
ISBN: 9788827848319

Sinossi: In questo terzo episodio della Saga della Corona delle Rose, Logren, il Profeta della Nuova Dottrina, dovrà fare affidamento soprattutto su se stesso e sulle sue forze: se da una parte può contare sull'aiuto di Nahily, la Guardiana della Tela del Tempo, è vero che dall'altra si fa sempre più difficile per lui distinguere i sogni e le visioni dalla realtà. 

Così come è complicato riconoscere le differenze tra ciò che lui riesce a vedere e ciò che invece vedono i suoi compagni d'avventura. Dovrà lasciarsi guidare dalla fede in Horomos, dal suo istinto e da una nuova consapevolezza delle proprie capacità. E come se la staranno cavando Pellin e i suoi compagni contro l'esercito di Mor-Vidia? Logren potrà contare ancora una volta sul loro aiuto? 

Pellin, in missione con Kalhaud e Angrell, dovrà impedire a Mor-Vidia di catturare l'Angelo di Ghiaccio. Sono pronti a tutto, trascinati dalla voglia di riscatto e dall'assoluta dedizione alla causa del Profeta. Nonostante tutti gli sforzi, però, presto anche per loro le cose si metteranno male.

Ricordo inoltre che Gianluca Villano, con la sua saga fantasy, sarà a Lucca Comics, dal 1 al 4 novembre, ospite dello stand "Oceani di Carta", nel padiglione Games.

(Tutto il materiale è stato fornito dall'autore per fini pubblicitari)


giovedì 25 ottobre 2018

Segnalazione "La progenie di Abaddon" di Rob Himmel

Segnalazione "La progenie di Abaddon" di Rob Himmel


Bentrovati, lettori! Oggi vi porto nel mondo fantastico di Rob Himmel, che ha sfornato un nuovo romanzo, il dark fantasy "La progenie di Abaddon", edito da DZ Edizioni, che debutterà a Lucca Comics 2018! Lo troverete, insieme all'autore, allo stand Dark Zone, nel Padiglione Giglio (in centro città, davanti al teatro del giglio). Pronti per scoprirlo?

Un fantasy autoconclusivo dai toni molto dark, duri e spietati. Lancio in occasione del Lucca Comics&Games dal 31 Ottobre al 4 Novembre 2018.

Titolo: La progenie di Abaddon

Editore: DZ Edizioni (DarkZone)

Genere: Dark fantasy

Formato: eBook e cartaceo

Pagine: 364

Prezzo: 14,90€ cartaceo. 4,99€ eBook

Pubblicazione: Novembre 2018

ISBN: 9788899845100

Quarta di copertina: Mentre la notte domina, lasciando al giorno solo poche ore di luce, Kelo e Bhor, soci in affari nel rubare, ricettare e contrabbandare, si dirigono sul luogo d’impatto di un meteorite. L’intento è quello di saccheggiare la «pietra del cielo» e farne una fortuna. Quello che non sanno è che troveranno anche altro.

Intanto il consiglio degli Arcangeli a capo della Confraternita, chiamato Pentalux, ordina ai confratelli Telion e Reya di cercare l’arma che permetterà loro di ribaltare le sorti della guerra contro la Setta Oscura.

In fuga dall’armata abaddonita, nel frattempo, Luce, Arconte degli Splendenti, conduce un gruppo di sopravvissuti alla ricerca di un posto sicuro. Una fuga disperata, che richiederà a lei e ai suoi compagni un prezzo altissimo, forse più di quanto siano disposti ad accettare.

A tutti loro si contrapporrà Abaddon, con creature tenebrose, servi fedeli, devoti pericolosi, lunghe notti e l’oscurità più intensa che ci sia: il cuore umano.


Non vi è oscurità peggiore di quella celata nel cuore dell’uomo. In esso si nascondono i pericoli più insidiosi, scrutarvi vuol dire essere scrutati di rimando. In esso emerge, tra le più torbide bramosie, la più limpida verità: non vi è nemico peggiore di se stessi. 

Per questa ragione qualunque uomo è portatore del mio seme, custode del mio potere. Tutti sono figli miei, a
dottati come mia prediletta progenie, poiché perseguitori della perdizione.

Ovunque si accenda un barlume di speranza, sovrastano legioni di tenebre; ovunque scintilli un pizzico di gioia, dilaga il terrore; ovunque si propongano le virtù, i vizi travolgono; ovunque ci sia qualcosa di nascosto, io trionfo. 

Non vi è sole in questo cielo, non vi è luce per questo mondo. Non vi è speranza alcuna nel cuore dell’uomo, se non desideri oscuri partoriti da menti corrotte.

Larga è la via della perdizione, accomodanti i suoi sentieri, persuasivi i suoi sussurri, lussuriosi i suoi tocchi, dolci i suoi sapori, appaganti le sue retribuzioni, esaltanti i suoi impeti, lusinghevoli i suoi sguardi. 

Abaddon
Signore della Perdizione
Re delle Tenebre
Principe del Mondo
Maestro dell’Inganno
Padre della Tentazione

A tal proposito, non perdetevi la recensione, in super anteprima, che uscirà il 30 ottobre, qua sul blog, che partecipa al Review Party! :)

mercoledì 24 ottobre 2018

Recensione "Né a Dio, né al diavolo", di Aislinn

Recensione "Né a Dio, né al diavolo", di Aislinn

Bentrovati, viaggiatori di mondi fantastici! Oggi vi porto... a Biveno! E dov'è, direte voi? Nel nord Italia. Una tranquilla cittadina ai piedi delle Alpi, famosa per le combriccole di nerd che la popolano... ma anche per i vampiri e i metallari. Sto parlando infatti dell'ambientazione creata da Aislinn per il suo nuovo romanzo: "Né a Dio, né al diavolo", edito da Gainsworth.

Ho acquistato il libro allo scorso Salone del Libro di Torino, con super dedica dell'autrice, ma solo quest'estate ho trovato il tempo di leggerlo. Si tratta di un romanzo abbastanza corposo, oltre quattrocento pagine, ma che, a dispetto della mole, scorre via in fretta, seguendo le avventure di Tom e Ivan, e dei vari casini in cui si ritrovano. Il romanzo, di per sé, è autoconclusivo, ma il mondo creato dall'autrice è ampio a sufficienza per poter sperare in nuove avventure dei vampiri di Mystic Falls, ops no, di Biveno! :)

Ecco, partiamo proprio dai vampiri. Di tutte le creature fantastiche, sono proprio quella che non mi ha mai attirato particolarmente, insieme agli zombie, e ammetto che ho comprato questo libro solo perché l'ha scritto Aislinn, di cui avevo apprezzato i bellissimi "Angelize" e "Angelize II" (articolo qua sul blog). Sono felice, però, di essermi goduto una bella storia, nonostante i vampiri, anzi forse grazie a loro. Sì, perché l'autrice recupera le caratteristiche del vampiro originale, quello di Stoker e della tradizione letteraria gotica: il vampiro è un predatore, è pericoloso. Non che sia necessariamente "cattivo", ma è comunque una creatura che può e sa come fare del male. Un concetto che viene ripetuto spesso, che Ioan e Lucas sbattono in faccia a Tom e a Ivan, ricordando loro di non essere in una delle loro tanto amate partite di D&D, ma nella vita vera. E nella vita vera trovarsi faccia a faccia con un vampiro, con un cacciatore, non è piacevole. Cose brutte tendono ad accadere...

Ciononostante, i vampiri mantengono una parvenza di umanità, come se la morte (e la rinascita) non li avesse privati del tutto della loro vita passata, a cui disperatamente anelano. Anche tipi solitari come Lucas (introverso prima e dopo la morte) non rifuggono del tutto il contatto umano, anzi sono ben felici di passare del tempo con qualche irlandese testardo. Anche chi ha sofferto tanto, come Ioan, continua a sperare in un lieto fine, almeno per sé. Del resto, anche il Dracula di Stoker (sicuramente un predatore!) anelava al contatto umano, perso nell'amore che sentiva ancora di provare per la "sua" Mina. La cosa piacevole è che questa ricerca di umanità non sfocia mai in un sentimentalismo smielato alla Twilight, ma rende onore e giustizia ai vampiri.

"Il sangue gli riempiva la gola. Inzuppava la paglia. Lui tremò, tremò più forte. Scivolò su un fianco. Il respiro era più faticoso. Un'ombra gelida sommerse la cella, lo strinse in un'ultima morsa. 
Era un buio aggressivo, eppure quasi rassicurante. Tutto scorreva via. Anche le parole si perdevano, e se pure avesse avuto ancora voce, le parole che gli rimanevano non le avrebbe rivolte né a Dio, né al diavolo. La promessa che aveva infranto non l'aveva fatta nel loro nome."


Dall'altro lato, sul fronte umano, si muovono Tom, il super mitico Tom (a cui piacerà sicuramente essere protagonista di una recensione!), e il suo amico Ivan, con tutti i suoi problemi familiari, i fantasmi di cui non riesce a liberarsi e che in passato lo hanno condotto a un passo dalla fine. Ivan è forse l'uomo contemporaneo, il trentenne di oggi che cerca un modo per sbarcare il lunario, per sopravvivere nel caos della quotidianità, tra lavori assenti o sottopagati, affitti da pagare, ragazze da frequentare, sogni da mettere da parte per tempi migliori. Malinconico, disilluso e forse anche disposto a tutto pur di trovare la sua pace.

Tom, al contrario, è frenetico, irrequieto, invadente, esasperante, ma con un grande cuore e sempre pronto a gettarsi nelle fiamme pur di aiutare un amico. Divertenti molte sue scene e suoi dialoghi, e tutti i riferimenti alla cultura pop e nerd di cui il romanzo è intriso. 

Infine, interessanti e intriganti i salti temporali, con l'apertura di una seconda trama ambientata nel Seicento, nelle colonie americane, che racconta la storia di Lucas e di Ioan. Una parte, almeno. Quel che è successo in seguito spero che sarà argomento di un altro libro.

Insomma, una lettura piacevole, fresca, moderna, che cala i vampiri nella società contemporanea, lasciando loro quel fascino diabolico e misterioso tipico dell'Ottocento. Lo stile pulito e diretto di Aislinn e l'ottima cura editoriale ne fanno un volume di pregio, che non può mancare nella vostra fanta-libreria!

Buona lettura. A mercoledì, con una nuova recensione! :-)


lunedì 22 ottobre 2018

Segnalazione "La strega della fonte" di Sabrina Guaragno - Cover reveal

Segnalazione "La strega della fonte" di Sabrina Guaragno - Cover reveal

Salve amici! Con grande piacere, oggi vi segnalo l'uscita di "La strega della fonte", romanzo fantasy di Sabrina Guaragno, edito da Nativi Digitali. Il libro uscirà il 22 novembre, ma oggi il blog partecipa al Cover Reveal, ossia alla gustosa anteprima organizzata per mostrare la copertina... e svelare qualcosa di più sul romanzo! Eccoci...

Titolo: La Strega della Fonte
Autrice: Sabrina Guaragno
Casa Editrice: Nativi Digitali Edizioni
Genere: Fantasy
Data d’uscita: 22 novembre 2018

"Vedo le sue labbra incresparsi in un sorriso inquietante, e un brivido di freddo mi scende lungo la schiena. Capisco che sta per correre da come tende la schiena e le braccia davanti a sé, ed entrambe iniziamo la nostra reciproca corsa verso la vittoria".

Alaisa, una ragazza umile ma determinata, è pronta per partire per il viaggio più importante della sua vita, con l'obiettivo di raggiungere la dimora della famosa Strega della Fonte e diventare sua apprendista: il suo sogno fin da bambina!

Quello che Alaisa non sa, è che la magia conferisce grandi poteri, e per padroneggiarla al meglio è prima necessario fare i conti con le proprie aspirazioni e le proprie paure. 

Il mondo segreto delle Streghe offre molte opportunità, ma anche molti rischi e ombre... tra tutti i nuovi intriganti personaggi che conoscerà, riuscirà a capire di chi potrà fidarsi, e da chi dovrà difendere tutto ciò che le è più caro?

Con "La strega della fonte" Sabrina Guaragno ci porta in un nuovo universo Fantasy intricato e affascinante, in cui le atmosfere romantiche si mischiano ad altre cupe e inquietanti. E dove il potere della magia permette a maghi e streghe di realizzare i loro sogni, ma anche il manifestarsi di veri e propri incubi...



Alaisa e la sua storia vi ha incuriosito? Visitate il sito web della saga!
Pagina Facebook "La strega della fonte".
Account Instagram "La strega della fonte".

Buon viaggio con Alaisa! ;)

sabato 20 ottobre 2018

"Legacy of darkness" di Miriam Palombi - i personaggi

"Legacy of darkness" di Miriam Palombi - i personaggi

Bentrovati, lettori! Ricordate la saga "Legacy of darkness", di Miriam Palombi? Una bella trilogia urban fantasy ambientata nel futuro, con elementi thriller, horror e steampunk. Se vi siete persi i primi due volumi, potete trovare qualche info su "Il pentacolo" qua e su "Il respiro del diavolo" qua. Oggi vi parlo però dei personaggi, aiutandomi con degli estratti dal romanzo e con le bellissime card promozionali realizzate da Mala Spina.

Durante la lettura dei libri, ho apprezzato molto i personaggi, tutti con poteri decisamente particolari e diversi gli uni dagli altri. Persone che non si conoscono, dotate di grandi poteri (fa un po' "Heroes", se avete visto la serie), che dovranno imparare a conviverci e a convivere tra di loro. Perché il respiro del diavolo alita sul futuro di tutti loro...

Attenzione! Le schede qua sotto contengono SPOILER dal primo libro "Il pentacolo"!

Sir Malcom McFarrell

Anziano aristocratico di origini irlandesi. Ultimo superstite dell'ordine del Pentacolo. 
I suoi poteri rientrano nella sfera delle "percezioni extrasensoriali": telepatia, chiaroveggenza e precognizione. Il suo scopo è ricostituire l'antico ordine segreto.
Dopo la morte, la sua essenza vitale è contenuta nella Scatola di Tesla.

Galahad

Assistente di sir Malcom McFarrell. 
La parte destra del suo volto è segnata da profonde cicatrici lasciate dal fuoco. Nel suo passato vi è un tragico evento.
Malcom osservò il profilo del giovane uomo, le ombre che danzavano sul suo viso sembrarono fargli assumere espressioni differenti, mentre i suoi occhi scuri si animavano di bagliori dorati. Quella parte del viso era segnata da profonde cicatrici lasciate dalle fiamme. Era come se la pelle si fosse liquefatta, sciolta come cera e riposizionata poi in qualche modo, lasciando vistose piaghe dai lembi spessi come cordoni.  
Galahad si mosse mostrando l’altra metà del volto. Lineamenti severi e composti. Quella dicotomia aveva sempre affascinato il vecchio aristocratico. McFarrel sapeva che in quell’uomo coabitavano due nature diverse e opposte: una parte composta e razionale, e una ferina e brutale, frutto di un passato misterioso. 
Anni addietro, a seguito di un evento sconosciuto, gli equilibri si erano ristabiliti donando a ognuna delle due parti una propria identità e un proprio volto.

Mordred Soliman

Ingegnere, a causa di un incidente in laboratorio, alcune parti del suo corpo sono state sostituite da impianti androidi. Ora è il magnate della Nuova Tecnica, a capo della Soliman Inc. Corporation, il maggior produttore mondiale di unità robotiche.
Un profondo legame di sangue lo lega al Pentacolo.
Per l’ennesima volta pensò che forse aveva trascorso troppo tempo lontano da Londra, rifugiato tra le mura di quell’antica roccaforte medievale. Lì il tempo sembrava scorrere molto lentamente.  
Un’immobilità che lo sfiniva, un lento stillicidio che lo rendeva irrequieto come un animale in gabbia. In definitiva tutta la sua vita era stata un’eterna evoluzione.  
Soliman sollevò il braccio sinistro, il metallo opaco dal colore argenteo si accese della luce rosata dell’alba. La formula dell’adamantio era stata una sua creazione e a sue spese aveva scoperto quanto quella lega fosse instabile allo stato liquido.  
L’uomo mosse le dita, sentì i tendini e i legamenti ricreati artificialmente scorrere nelle guide, e produrre un leggero ronzio. Oltre al braccio sinistro e parte del torace, erano stati sostituiti cuore e i polmoni. 
In un solo istante, un singolo evento aveva per sempre cambiato la sua vita. Soliman ricordava nitidamente la sensazione della pelle che si lacerava, il suono dei tendini che si tendevano come corde di violino per poi spezzarsi, il rumore delle ossa che si frantumavano.

Edward Raven

Antropologo inglese.
Durante una spedizione a Pemba, a nord di Zanzibar, viene a contatto con una tribù di stregoni waganga, legati al moderno voodoo, eredi di un culto primitivo e sanguinario.
Prendendo parte a un rituale di iniziazione, contrae quella che a primo avviso sembra una strana forma di emofilia. In realtà sviluppa un'insana bramosia per il sangue e la carne umana. 
Nutrendosi, ha visioni del passato delle proprie vittime.

Edward Raven aveva fame. Una fame nera che lo stava consumando velocemente. I fasci di muscoli tesi erano ancora più evidenti sotto la pelle diafana. 
Osservò le ferite che aveva sui fianchi, gli ornavano l’inguine come scarificazioni tribali; erano graffi lasciati da un animale feroce e sembravano non rimarginarsi. Il suo sguardo salì poi verso la linea del collo, dove un segno violaceo deturpava la pelle liscia. 
Era una cicatrice dai contorni irregolari. La pelle tutt’intorno era irritata come se fosse stata toccata da una sostanza acida.  
Improvvisamente ricordò quel contatto, così caldo e umido. Se solo si fosse avvicinato ancora un poco al suo riflesso nello specchio, avrebbe potuto scorgere i segni lasciati dai denti che lo avevano morso in profondità.  
Aveva cercato di dimenticare ma quell’immagine ritornava come un incubo notturno. La visione nitida di un corpo snello e sinuoso che si muoveva ritmicamente sul suo lo fece rabbrividire. Pelle scura come ebano, imperlata di sudore, che risplendeva al bagliore spettrale della luna. Ricordò di aver visto i tratti ferini di quel volto trasfigurarsi in una demoniaca maschera tribale.

Dimitri Ivanoff

Cacciatore, cresciuto dai lupi nella taiga siberiana. Ha un olfatto eccezionale. Riesce a seguire le tracce delle prede visualizzandole come evanescenti scie luminose.

Dimitri respirò l’aria gelida attraverso i denti serrati. Aghi di vetro gli ferirono il palato, prima di sciogliersi giù per la gola. Il suo battito cardiaco era sensibilmente decelerato così da conservare il calore corporeo. 
Le impronte lasciate dal cervo nella neve fresca erano ancora visibili ma ben presto sarebbero divenute confuse. Non importava. Non aveva bisogno di seguire tracce, di avvistare la preda o sentirne l’odore. L’essenza dell’animale in fuga era visibile agli occhi di Dimitri sotto forma di un ectoplasma dai contorni evanescenti che conservava, tuttavia, le fattezze del giovane cervo maschio. 
L’uomo si mosse veloce tra gli alberi di conifere dal tronco scuro, l’odore prepotente della resina per un istante affievolì i suoi sensi ma subito riacquistò la concentrazione e ricominciò la corsa.  
Con ampie falcate riuscì a recuperare terreno, poco dopo vide la sagoma dell’animale imprigionato in una delle numerose trappole disseminate nella foresta, lasciate dai bracconieri che il rigido inverno aveva spinto fin lassù in cerca di cibo. Dimitri non avrebbe mai inflitto inutilmente, e in modo tanto crudele, sofferenza a un altro essere vivente. Mai. 
Le sue regole erano altre, erano le stesse regole ancestrali che da sempre governavano la natura selvaggia. Fatte di lotta e sopraffazione. Di onore e pietà.

Connor "Cheveyo" Hayes

Indiano d'America, sciamano appartenente alla tribù degli hopi. Può visitare il Luogo delle Ombre, la terra in cui risiedono le anime dei morti. In questa realtà si avvicendano le visioni di eventi passati, presenti e futuri. 
Il cristallo che porta al collo indica l'oscurità che è riuscita a penetrare nel suo animo.

Doveva sapere. Con la punta delle dita tracciò un solco nel terreno intorno al foro; era una spirale che finiva la sua corsa proprio nel buco nero. Tra le anse della spirale tracciò altri segni. Divaricò le gambe, ponendosi proprio al centro di quel simbolo antico come l’universo, e chiuse gli occhi.  
Un’energia improvvisa gli invase l’inguine come una sorta di marea scura che a ondate cercava di colmava il suo corpo. Un tremore innaturale tese ogni muscolo, finché la carne, il sangue, e ogni cellula perse la sua natura mortale trasmutando in nuova materia.  
A un tratto i grifi geometrici che decoravano l’intonaco delle pareti si accesero, perdendo i loro colori vivaci, come se al loro interno scorresse metallo fuso. Il varco era aperto.  
Lo sciamano spalancò le palpebre, le sue iridi scure come pietra di lava erano sparite, ora gli occhi erano solo due bulbi lattiginosi. Il giovane allargò le braccia e l’energia, che un attimo prima lo aveva percorso, si irradiò dalla punta delle dita in piccole emanazioni di luce azzurrina. 
Il suo corpo vibrando come la cassa di risonanza di uno strumento si sollevò di un palmo dal suolo, restando sospeso.  
Connor Hayes aveva abbandonato quel luogo fisico per recarsi altrove.

Tyron

Guerriero maori.
Appartiene a una schiera di uomini eletti a custodi e guardiani.
Fin dalla nascita è stato educato al combattimento. Durante gli scontri riesce a plasmare il tempo e lo spazio attorno al suo corpo.

Tyron mosse le braci quasi spente. Il fuoco prese nuovo vigore, guizzando in lingue vermiglie. Si alzò in piedi riacquistando la posizione di difesa, le gambe leggermente divaricate e le ginocchia piegate. Nelle mani stringeva saldamente il lungo bastone dipinto. 
 
I suoi muscoli contratti scattarono in un poderoso balzo in avanti mentre il bastone nelle sue mani roteò producendo un sibilo sonoro. Il tempo sembrò fermarsi, istanti interminabili in cui il suo corpo sembrò librarsi in aria senza peso, senza gravità. 
Quando toccò terra, l’estremità della sua arma batté prepotentemente al suolo e un’onda sonora si generò come cerchi nell’acqua. 
La fiamma tremò per effetto dello spostamento d’aria e la sua ombra proiettata sulla parete sembrò danzare. 
Era pronto. Il suo corpo lo era. E anche la sua mente. Ogni arto in tensione, ogni fascio di muscoli contratti sapeva che era così. Allenamento dopo allenamento, aveva sentito la forza crescere, donare vigore, trasformandolo in qualcosa di nuovo. 
Tyron era un guerriero. Apparteneva a una schiera di uomini eletti sulla cui pelle gli Dei primordiali, creatori del tutto, avevano apposto il Marchio. Per questo, fin dalla nascita, era stato educato a divenire una letale arma.

Elizabeth Wu

Scienziata e ricercatrice di origine euroasiatica.
La sua capacità è una particolare forma di memoria eidetica che le permette di trasformare qualsiasi informazione, acquisita in precedenza, in immagini fluttuanti. 
Riesce a guardare all'interno degli oggetti inanimati.
Il passato la lega a sir Malcom.

I minuscoli caratteri volteggiavano nell’aria, proprio davanti al suo naso. Numeri e sillabe che si rincorrevano cercando il giusto ordine, la loro esatta collocazione, finché la formula chimica si formò completamente. Ai suoi occhi quei minuti caratteri invisibili erano pura materia, sostanza tangibile e non effimera teoria.  
Elizabeth Wu riportò velocemente la sequenza sulla grafite della lavagna, prima che le immagini sbiadissero come vecchio inchiostro, per poi svanire del tutto. La polvere impalpabile del gesso le restò sulle dita. 
Con il tempo era riuscita ad accettare quel fenomeno, una particolare forma di ricordo eidetico che le permetteva di trasformare ogni cosa che aveva studiato, o semplicemente letto, in vivide immagini fluttuanti nell’aria, proprio come quella sequenza di simboli chimici. 
E non solo. Da che aveva memoria, riusciva a guardare dentro gli oggetti, come uno dei moderni scanner nucleari di cui era stato dotato il laboratorio solo sei mesi prima.

Willson Moore

Ispettore di Scotland Yard, assegnato alla sezione casi "non convenzionali", nuovamente istituita dopo anni d'inattività. 
Scettico su tutto ciò che riguarda il paranormale, non vede di buon occhio il sodalizio tra il Pentacolo e Scotland Yard.


Abigail Ashton Smith

Un personaggio particolare, e pericoloso.
Defilata tra la folla di curiosi assiepati nel salottino, Elizabeth vide una giovane. Il suo aspetto era curioso; l’incarnato, così pallido da sembrare fine porcellana, emergeva dai vestiti. I capelli, nascosti in modo accurato sotto un vezzoso cappellino, erano così chiari e sottili da sembrare fili di seta, mentre le sue iridi avevano una strana sfumatura rossastra.  
La giovane mostrava nel suo aspetto spiccati tratti albini. La rara mutazione genetica si manifestava in una totale depigmentazione e in un’estrema sensibilità alle radiazioni luminose. Nonostante quella particolare condizione, aveva un aspetto aggraziato seppur non propriamente bello.  
Non erano state le sue sembianze singolari a colpire Elizabeth, ma la sua espressione. In quegli occhi rossi, velati da ciglia bianchissime, non c’era stupore per l’improvviso evento paranormale, ma solo un sottile divertimento. Le labbra rosee, forse troppo sottili, si tesero in un sorriso sarcastico, fino a scoprire i denti dalla curiosa forma arrotondata, simili a un filo di piccole perle.  
In quel momento l’espressione della giovane mutò in qualcosa che Elizabeth non riuscì a definire. C’era una nota stonata. Un dettaglio fuori posto. Forse erano le sopracciglia, così chiare da sembrare assenti, a conferirle quello sguardo insolito, ma pareva proprio che un’ombra avesse velato i suoi occhi.

***

Che ne dite? Vi incuriosiscono questi personaggi? Qual è il vostro preferito? 

Buona lettura con "Il pentacolo"!