Recensione "Il respiro del diavolo" di Miriam Palombi
Bentrovati, lettori! Oggi vi parlo di "Il respiro del diavolo", secondo capitolo della trilogia "Legacy of darkness", di Miriam Palombi, apprezzata autrice DZ Edizioni. La trilogia non è facilmente iscrivibile in un genere, in quanto di base è un urban fantasy, ma ambientato in un tempo futuro, con contaminazioni thriller, horror e steampunk. Insomma, possiamo dire che l'autrice si è divertita a giocare con la storia, con il tempo e con i generi, realizzando una miscela esplosiva e molto intrigante!
Se "Il pentacolo" era un volume introduttivo (recensione qua), finalizzato a presentare i protagonisti e il mondo in cui si muovono, con "Il respiro del diavolo" entriamo nel vivo della vicenda. Vediamo i cinque protagonisti interagire e agire. Sono cinque personaggi decisamente affascinanti, ognuno con abilità particolari; personaggi che arrivano da tutto il globo, con il loro bagaglio culturale, il loro carattere, il loro tasso (minimo) di sopportazione della compagnia e del genere umano, ma che dovranno imparare a sopportarsi e supportarsi, per convivere. Loro, in fondo, adesso sono il Pentacolo, il Pentacolo dei giorni nostri, ciò per cui sir Malcom ha dato tutto, affinché si riunissero.
Una caratteristica piacevole del romanzo è la mescolanza, anzi la commistione di generi, cosa che adoro sempre quando leggo un romanzo. Mi piace vedere come gli autori lasciano libera la loro fantasia, mescolando fantastico con fantascienza e aggiungendo, come in questo caso, un pizzico di horror. Qua, si sente la vena horror dell'autrice, che non rinuncia a pennellate gotiche, scene di forte tensione, mistero, ricche di sacralità. Le ombre iniziano ad agitarsi, le acque si fanno inquiete, il respiro del diavolo alita sul collo di tutti i personaggi, al punto da smuovere persino Scotland Yard.
"Siamo su questa terra come granelli di polvere sospinti dal vento. Abbandonati nell'esatto punto in cui avremmo dovuto essere. Il fato non esiste, è volontà e dedizione assoluta".
Vari omicidi, simili come modus operandi, portano infatti i membri del Pentacolo a lavorare insieme, e qua è stato bello vederli all'opera. Ognuno ha un potere particolare e ci mette del suo nel decifrare ciò che sta accadendo. Intriganti le figure di Galahad e di Mordred, due "outsider", che però hanno molto da dire. E anche nel Pentacolo non tutti sono così sicuri di quello che stanno facendo; è comprensibile, in fondo si sono appena conosciuti.
(Card di Edward Raven, realizzata da Mala Spina)
Mistero, magia, intrighi e una serie di inquietanti delitti che ruotano attorno al Nero Capestro, un manufatto pericoloso "in grado di corrompere e piegare anche la più ferrea volontà". Di fronte a tale minaccia, "Non possiamo che essere stoici, raccogliere fede e coraggio in quest'ultima definitiva e tribolante battaglia".
E la battaglia definitiva di sicuro ci sarà nel terzo e conclusivo capitolo della trilogia "Legacy of Darkness". Riuscirà il Pentacolo a fermare il diavolo? ;)
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