martedì 31 maggio 2016

L'ora del diavolo - racconto "Le voci alla Balza"

L'ORA DEL DIAVOLO - racconto "LE VOCI ALLA BALZA"


Settimo appuntamento dedicato alla mia antologia "L'ora del diavolo", che, come sapete, raccoglie tredici racconti fantastici ispirati a leggende e tradizioni folkloristiche lucchesi. Alcuni di questi erano già stati pubblicati su riviste o antologie cartacee e digitali, ma adesso possono essere letti tutti insieme in unico volume. "L'ora del diavolo" è acquistabile su tutti gli store di libri. Una lista non esaustiva la trovate sul mio sito.



Il racconto "Le voci alla Balza" è ispirato a una leggenda del territorio di Camaiore, nell'entroterra versiliese, che ho scoperto leggendo il libro "Storie e leggende della Versilia" di Paolo Fantozzi, che è un vero must per tutti gli amanti del folklore locale. Di cosa parla questa leggenda? Beh, semplicemente di una località sopra Camaiore, la Balza, appunto, dove secondo la gente "ci si vede". E che vuol dire? Che si percepiscono presenze particolari! Ed ecco che questa breve diceria di paese mi ha dato il là per scrivere un raccontino fantastico, un po' horror: "Le voci alla Balza", che è apparso per la prima volta nell'antologia "Racconti Toscani. Anno II" di Historica Edizioni e poi nel volume "L'ora del diavolo".

Questa la trama del racconto: Sopra Camaiore, in località “la Balza”, vi è una casa diroccata che la gente evita, poiché, a quanto si dice, ci si vede. Non contento della risposta del padre, Gigi convince gli amici Gianni e Ax a salire sulla collina per capire se vi sia davvero un mistero o se invece non siano tutte balle. Così, una notte, si addentrano nell’antica fatiscente dimora, solo per fare incontri raccapriccianti.


Su, alla Balza, mio padre non mi ci faceva andare.
«Ci succedono cose strane» diceva. «Stacci lontano, figliolo. La gente dice che ci si vede».
«Ci si vede? E che si vede?» chiedevo sempre io, ma lui scuoteva la testa, mi arruffava i capelli e, mettendomi mille lire in mano, mi mandava al bar con gli amici.
Di buon grado accettavo il compromesso, ma il giorno dopo ripartivo all’attacco. Volevo sapere.
A ripensarci adesso, ero proprio un coglione. Ma, si sa, più ti dicono di non fare una cosa e più la vuoi fare, soprattutto se a dirtelo sono i tuoi genitori. Così, una sera d’estate, in sella alle nostre bici, Gianni, Ax e io prendemmo la via dei monti, quella che portava alla Balza. Sapevo dov’era perché un giorno (di mattina però!) avevo accompagnato mio padre col carroattrezzi a recuperare una macchina andata fuori strada e quel giorno, per la prima volta, avevo visto la casa.

Una piccola curiosità: i tre protagonisti della storia, Gigi, Gianni e Ax sono tre personaggi del mio futuro romanzo fantasy che uscirà a giugno 2017 e, anche se questa storia è ovviamente slegata dal romanzo, potrebbe essere davvero un episodio di vita successo loro. :-)

Buona lettura!

domenica 29 maggio 2016

Segnalazione fantasy "Di metallo e stelle. L'apprendista di Leonardo" di Luca Tarenzi

SEGNALAZIONE FANTASY "DI METALLO E STELLE. L'APPRENDISTA DI LEONARDO" di LUCA TARENZI

Lo aspettavate? Io tantissimo. Finalmente un nuovo romanzo di Luca Tarenzi: "Di metallo e stelle. L'apprendista di Leonardo", un fantasy storico ambientato in pieno Rinascimento. Un ritorno a Milano, ma nel passato stavolta. Sembra mooolto interessante. Il libro, fresco di stampa, è stato presentato per la prima volta al Salone del Libro di Torino (maggio 2016) ed è disponibile sui principali store online. Scopriamo insieme di cosa tratta!


Titolo: Di metallo e stelle
Autore: Luca Tarenzi
Editore: Gainsworth Publishing 

Genere: fantasy storico
Prima edizione: 12 maggio 2016
Formato: Cartaceo ed Ebook

Disponibile su tutti gli store di libri
Disponibile un estratto su Amazon.

Ecco la quarta di copertina:
Milano, 1499.
Il Castello Sforzesco è sotto assedio, fuori dall'esercito francese e dentro da un assassino che nessuno può vedere o fermare. 
La tranquilla esistenza di Giacomo, giovane apprendista di Leonardo da Vinci, viene all'improvviso sconvolta dai segreti blasfemi del suo maestro, che riportano alla luce enigmi, misteri alchemici, veleni e, soprattutto, presenze mostruose. Salvare la sua amata Cecilia dalle grinfie del Duca di Milano si trasforma in un'impresa quasi impossibile di fronte alla folle missione che il caso pare avergli affidato: fermare una creatura che non dovrebbe esistere fuori dagli incubi, ma che sembra ben intenzionata a togliergli tutto ciò che ha importanza nella sua vita.  
 La bellissima copertina è stata realizzata da Rita Micozzi.

Per seguire l'autore e le sue opere, vi rimando al suo blog "La capanna dello sciamano".

venerdì 27 maggio 2016

Segnalazione fantasy "Alberi" di Alessandra Leonardi

Segnalazione racconto "ALBERI" di Alessandra Leonardi

Novità tutta italiana. Un nuovo racconto da leggere gratis su Meetale e da scaricare gratuitamente da Amazon: "Alberi" di Alessandra Leonardi, che dopo averci proposto "Sibilla" (segnalato qua), torna con una nuova storia fantastica. Scopriamola insieme! Ecco la trama:


Una ragazza, Kelyssa, si sta trasformando in un albero, e non ne conosce il motivo. Il giovane Helyo cercherà di aiutarla, insieme a sua madre, l'erborista Dalylah, che dovrà fare i conti col suo passato per scoprire cosa è accaduto, e perchè. La magia della vita vegetale e il dilemma sull' intenzionalità del volere dell'uomo sono i temi principali di questo breve racconto fantasy.

“Dov’è il limite tra la nostra volontà e quella del mondo che ci circonda?”

Titolo: Alberi
Autore: Alessandra Leonardi
Casa Editrice: self
Genere: fantasy
Prezzo: gratis
Pagine: 4

Il racconto è scaricabile direttamente e gratuitamente dal portale Meetale. Dal 2017 è scaricabile anche su Amazon in ebook.



Per scoprire di più sull'autrice e sui suoi lavori, questa è la sua pagina Facebook. 

Buona lettura! :)

mercoledì 25 maggio 2016

L'ora del diavolo - racconto "La guerra del Fatonero"

L'ORA DEL DIAVOLO - racconto "La guerra del Fatonero"

Sesto appuntamento con i dietro le quinte dell'antologia "L'ora del diavolo". Per chi non la conoscesse, si tratta di una raccolta di tredici racconti fantastici ispirati a leggende e tradizioni popolari della Lucchesia e delle Alpi Apuane. Sul blog ho presentato finora i primi cinque racconti; oggi tocca a "La guerra del Fatonero", un bel raccontone, non solo perché è lungo (assieme a "Le fate di pioggia" è il più lungo) ma anche perché è più complesso e strutturato, non tanti personaggi e una vera e propria battaglia tra le forze del bene e del male. Ambientato nel bosco del Fatonero (che, sembra un nome da leggenda, ma è una località delle Alpi Apuane, sopra Arni (MS), che consiglio di visitare perché è mitica, sembra davvero di essere in un bosco fatato), il racconto vede le forze del bene, che fanno capo agli streghi, Signori dei Boschi e della Natura, riunirsi per cercare di contenere l'attacco sferrato dal diavolo e dai suoi emissari.





Trama: Le Montagne della Luna si tingono di sangue. Il Concialana, un misterioso e oscuro nemico, sta terrorizzando villaggi e creature fatate, costringendo i Signori dei Boschi e della Natura a radunare tutti i loro alleati alla tavola di pietra in cima al Monte Matanna per organizzare una strategia comune. Scoperta l’identità del terribile avversario, le forze a difesa della natura dovranno unirsi, mettendo da parte sospetti e rivalità, per fronteggiare l’orda demoniaca che minaccia la stabilità di tutti i paesi. Sulle pendici del Monte Sumbra, presso il Bosco del Fatonero, si consumerà la battaglia finale.


Con l’arrivo di Cecco Mario il concilio poté cominciare.
Lencio Meo scosse la testa, sbuffando, prima di distogliere lo sguardo. Non sopportava quella palla di lardo, né sopportava il suo odore, intriso di menzogna e superbia, ed era certo che i suoi sentimenti fossero condivisi dalla maggioranza dei presenti, sebbene facessero di necessità virtù.
Sacrificio. Non era questo che gli aveva insegnato suo padre?
Trattenendo la voglia di dargli un calcio nel deretano flaccido e farlo rotolare di sotto dal Matanna, lo salutò e si mise a sedere accanto a Rinaldo, ignorando le occhiate che le fate dell’Acquapendente gli stavano lanciando. Facile per loro, che non avevano le preoccupazioni materiali che angustiavano l’animo degli uomini. A volte Lencio avrebbe voluto avere le ali, per volare via da lì, da quella terra stretta tra il mare e le montagne, esposta alla violenza delle correnti, rapida e imprevedibile, e agli oscuri segreti che dimoravano in boschi ove nessun uomo aveva messo piede. Nessun uomo, quantomeno, che fosse tornato a riferirlo.

Il racconto "La guerra del Fatonero" è stato ispirato da tante leggende lucchesi, che potete approfondire in alcuni articoli sul blog (ad esempio questo, questo e questo). Basta scorrere il menù sulla destra e scoprire le leggende di Lencio Meo, Cecco Mario, centuari, l'Avversieri, i lupi di Compignano, l'Omo Selvatico, streghi e fate. :)

Ricordo inoltre che "La guerra del Fatonero" è il racconto vincitore del contest “Tenebrae”, promosso da Isola Illyon, con Barbara Baraldi come madrina e giudice di gara. Inserito nell’antologia “Tenebrae”, realizzata da Isola Illyon, è scaricabile direttamente e gratuitamente in formato pdf, mobi o epub, per lettura su qualsiasi dispositivo. Quindi per chi volesse leggerlo gratis, può scaricare l'antologia da qua.

Buona lettura! :)