mercoledì 27 febbraio 2019

Rassegna "Capannori Incontra Autori" - Capannori (LU)

Rassegna "Capannori Incontra Autori" - Capannori (LU)

Un libro racchiude molte più vite di quello che pensiamo. Quelle di tutti i personaggi che contiene, quelle di che scrive e di chi gli sta attorno, e quelle, numerose, di chi legge. Storie che si intrecciano e che obbligano a specchiarsi dentro quel volume. Così, attraverso la cultura, siamo costretti ad indagare chi siamo e il mondo in cui viviamo. Ecco perché noi de L’Ordinario sosteniamo la cultura e i libri. Ed ecco perché siamo felicissimi di poter collaborare con il Comune di Capannori a una rassegna che presenta non solo libri ma anche autori importanti disposti a raccontare qualcosa di se stessi e del loro mondo interiore, regalando, al pubblico, la persona oltre che allo scrittore.

Capannori Incontra Autori 2019, la prima rassegna culturale a firma l’Ordinario, che anticipa molte altre iniziative in programma sul territorio regionale e non solo, porta al Teatro Artè e al Polo Artémisia di Capannori: Fabio Genovesi, Michele Gazo, Shi Yang Shi, Nadia Terranova, Michela Marzano e Dacia Maraini. Insieme a loro dialogheranno i giornalisti Romina Lombardi e Andrea Pannocchia, rispettivamente presidente e vicepresidente de L’Ordinario, il direttore editoriale di NPS Edizioni Alessio del Debbio, la giornalista e scrittrice Angela Iantosca e la direttrice di Ubik Lucca Gina Truglio.

Fabio Genovesi in: I canti della TV rotta
Monologo semi improvvisato e casuale tratto da “Il mare dove non si tocca” – Evento speciale in prima Toscana
Al Villaggio Mancini c’è una sola tv, arrivata dall’Unione Sovietica, ma lo zio Aldo la fa esplodere con un cazzotto. E allora la sera, per non restare nel silenzio, la nonna prende Fabio, l’unico bimbo della famiglia, lo mette sul mobile e gli dice “dài, su, racconta”. Da qui parte la sfolgorante, clamorosa storia della famiglia di Fabio Genovesi, scrittore di successo, fatta di tanti racconti attorcigliati insieme, che animano il romanzo Il Mare dove non si tocca. Un racconto autobiografico che Genovesi porta sul palco del Teatro di Artè e per la prima volta in Toscana, in forma di monologo che saprà divertire e stupire il pubblico.

Autore definito dalla stampa al contempo “serio e divertente, tenerissimo e profondo”, molto apprezzato da pubblico e critica, Fabio Genovesi (Forte dei Marmi, Lucca, 1974) oltre a Esche vive ha pubblicato, per Mondadori, i romanzi Versilia Rock City e Chi manda le onde, con cui ha vinto il Premio Strega Giovani 2015, Tutti primi sul traguardo del mio cuore, il diario on the road della sua avventura al Giro d’Italia e, per Laterza, il saggio cult Morte dei Marmi. Collabora con il Corriere della Sera, La Lettura e Io Donna.

Quando:
Venerdì 1 Marzo 2019 – ore 21:00

Dove:
Teatro Artè – Capannori (LU)

INGRESSO GRATUITO

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Michele Gazo presenta: I Medici – Lorenzo il Magnifico
Il racconto ufficiale della seconda stagione della serie evento su Rai 1
Dialoga con l’autore Alessio Del Debbio, Scrittore e Direttore di NPS Edizioni
A Capannori un tuffo nella storia raccontata da chi l’ha riscritta per la televisione.

Anno del Signore 1469 – Una tempesta è in arrivo su Firenze, prestigioso crocevia di artisti e mercanti: dopo la morte di Cosimo, carismatico patriarca della potente famiglia Medici, un attentato alla vita di suo figlio Piero ne scoperchia gli inquietanti segreti. Lorenzo, il giovane nipote di Cosimo, da sempre destinato a raccoglierne l’eredità spirituale, si trova costretto ad assumersi gravi responsabilità prima del tempo e a dover maturare in fretta l’abilità e la malizia necessarie per confrontarsi con i sotterfugi e le macchinazioni che regolano il grande gioco del potere. L’ascesa e l’affermazione dei Medici come una delle casate più influenti della Repubblica si sono rivelate un magnete di invidie e rancori, e una rete di intrighi si infittisce sempre più intorno alla famiglia di Lorenzo. 

Al proprio fianco, il giovane avrà alcune tra le menti più illuminate della sua epoca, lo splendore dell’arte di maestri immortali e l’amore contrastato di due donne straordinarie e molto diverse tra loro, mentre insieme a suo fratello e ai propri alleati si ritroverà ad affrontare nemici senza scrupoli, tradimenti, duelli e una delle più terribili congiure mai ordite. Toccherà proprio a Lorenzo il difficile compito di mostrarsi all’altezza della profezia del nonno Cosimo, per salvare il futuro dei Medici ma soprattutto per guidare Firenze – e il mondo insieme a lei – verso l’era luminosa del Rinascimento, guadagnandosi il titolo con cui la Storia ce l’ha consegnato: quello di Magnifico…

Michele Gazo è nato e vive a Varese. Appassionato di narrativa storica, poemi cavallereschi e tradizioni antiche, ha pubblicato nel 2013 il romanzo storico Il flagello di Roma (Rizzoli), con il quale è stato finalista anche al Premio Fiuggi-Storia, e, nel 2016, il romanzo sull’origine di Milano Mediolanum, La conquista dei Celti (Centauria). Grazie a I Medici, Lorenzo Il Magnifico ha iniziato la sua collaborazione con il mondo delle serie TV. Lavora anche come creativo pubblicitario.

Quando:
Venerdì 29 Marzo – Ore 21:00

Dove:
Polo Culturale Artémisia – Capannori (LU)


INGRESSO GRATUITO

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Shi Yang Shi presenta: Cuore di seta – La mia storia italiana
L’attore, scrittore ed ex “Iena” racconta il suo percorso di integrazione in Italia
Dialoga con l’autore Romina Lombardi, giornalista e direttore de L’Ordinario

Nato nel nord della Cina e ormai milanese doc, Shi Yang Shi è un attore molto amato che ha all’attivo importanti collaborazioni, tra cui quella con Gianni Amelio, Giuseppe Tornatore, Paolo Genovese, Silvio Soldini, Luca Lucini. Alterna cinema e teatro a un lavoro da interprete. Per due anni ha vestito il completo nero da ‘Iena’ su Italia1, fingendosi un giornalista di una televisione cinese per intervistare i politici italiani.

A Capannori presenta il suo primo libro, edito da Mondadori, Cuore di Seta – la mia storia italiana dove racconta il difficile arrivo in Italia nel 1990 e il grosso problema dell’integrazione. Nel raccontare i tentativi fatti per raggiungere un equilibrio faticoso quanto delicato, Yang ci trasporta nel suo mondo multicolore di giovane cinese cresciuto in Italia regalando una storia che sa essere amara, ma anche divertente e piena di speranza.

Quando:
Martedì 2 Aprile – Ore 21:00

Dove:
Polo Culturale Artémisia – Capannori (LU)

INGRESSO GRATUITO

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Michela Marzano presenta il suo nuovo romanzo: Idda
Dialoga con la scrittrice Gina Truglio, direttrice Ubik Lucca

Un appassionato romanzo sull’identità, la memoria, la potenza carsica delle relazioni. Michela Marzano consegna al pubblico il ritratto indimenticabile di due donne che, pur appartenendo a mondi diversi e lontani, trovano inaspettatamente l’una nell’altra ciò che avevano perduto. Alessandra è una biologa che insegna a Parigi, dove abita con Pierre. Da anni non va nel Salento, il luogo in cui è nata e che ha lasciato dopo un evento drammatico, perché non riesce a fare i conti con le ombre della sua famiglia. Quando Annie, l’anziana madre di Pierre, è ricoverata in una clinica perché sta progressivamente perdendo la memoria, Alessandra è costretta a rimettere tutto in discussione. Chi siamo quando pezzi interi della nostra vita scivolano via? Che cosa resta di noi? 

Svuotando la casa della suocera, che deve essere messa in vendita, Alessandra entra nell’universo di questa stenodattilografa degli anni Quaranta, e pian piano ne ricostruisce la quotidianità, come fosse l’unico modo per sapere chi era, adesso che, smarrendosi, Annie sembra essere diventata un’altra. Nel rapporto con lei, ogni giorno più intimo, Alessandra si sente dopo tanto tempo di nuovo figlia, e d’improvviso riaffiorano le parole dell’infanzia e i ricordi che aveva soffocato. È grazie a Idda, ad Annie, che ora può affrontarli, tornando là dove tutto è cominciato.

Michela Marzano (Roma, 1970) è professore ordinario di Filosofia morale all’Università Paris Descartes, editorialista de «la Repubblica» e autrice di numerosi libri tradotti in molte lingue. In Italia ha pubblicato, tra gli altri, Volevo essere una farfalla (2011), L’amore è tutto: è tutto ciò che so dell’amore (Premio Bancarella 2014), Papà, mamma e gender (2015). Per Einaudi Stile Libero ha pubblicato il romanzo L’amore che mi resta (2017).

Quando:
Giovedì 23 Maggio – Ore 21:00

Dove:
Teatro Artè – Capannori (LU)

INGRESSO GRATUITO

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Nadia Terranova presenta: Addio fantasmi
Dialoga con l’autrice Andrea Pannocchia, giornalista e vicepresidente de L’Ordinario

La scrittrice messinese, romana d’adozione, già autrice di diversi libri per ragazzi, tra cui Bruno il bambino che imparò a volare (Orecchio Acerbo, 2012), Le nuvole per terra (Einaudi Ragazzi, 2015) e Casca il mondo (Mondadori, 2016), e reduce dal grande successo di ‘Gli anni al contrario’, presenta a Capannori il suo nuovo libro Addio Fantasmi edito da Einaudi. Una casa tra due mari, il luogo del ritorno. Dentro quelle stanze si è incagliata l’esistenza di una donna. Nadia Terranova racconta l’ossessione di una perdita, quel corpo a corpo con il passato che ci rende tutti dei sopravvissuti, ciascuno alla propria battaglia.

Ida è appena sbarcata a Messina, la sua città natale: la madre l’ha richiamata in vista della ristrutturazione dell’appartamento di famiglia, che vuole mettere in vendita. Circondata di nuovo dagli oggetti di sempre, di fronte ai quali deve scegliere cosa tenere e cosa buttare, è costretta a fare i conti con il trauma che l’ha segnata quando era solo una ragazzina. Ventitré anni prima suo padre è scomparso. Non è morto: semplicemente una mattina è andato via e non è più tornato. Sulla mancanza di quel padre si sono imperniati i silenzi feroci con la madre, il senso di un’identità fondata sull’anomalia, persino il rapporto con il marito, salvezza e naufragio insieme. Specchiandosi nell’assenza del corpo paterno, Ida è diventata donna nel dominio della paura e nel sospetto verso ogni forma di desiderio. Ma ora che la casa d’infanzia la assedia con i suoi fantasmi, lei deve trovare un modo per spezzare il sortilegio e far uscire il padre di scena.

Quando:
Lunedì 3 Giugno – Ore 21:00

Dove:
Polo Culturale Artémisia – Capannori (LU)

INGRESSO GRATUITO

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Evento finale con: Dacia Maraini
In dialogo con Angela Iantosca, scrittrice e giornalista

Scrittrice, poetessa, saggista, drammaturga e sceneggiatrice italiana ma soprattutto grande donna di cultura e acuta narratrice dei tempi e dei sentimenti umani, Dacia Maraini ha scritto moltissimi libri vincendo anche il Premio Campiello con Lunga vita di Marianna Ucrìa e il Premio Strega con Buio. Da molti suoi lavori sono stati tratti film e spettacoli teatrali.

I grandi temi sociali, la vita delle donne, la violenza, i problemi dell’infanzia, sono spesso al centro delle sue opere che, in alcuni casi, raccontano anche episodi della sua incredibile vita, già tale a partire dalla prima infanzia. Nata a Fiesole, la madre Topazia appartiene ad un’antica famiglia siciliana, gli Alliata di Salaparuta, mentre il padre, Fosco Maraini, per metà inglese e per metà fiorentino, è un grande etnologo ed è autore di numerosi libri sul Tibet e sull’Estremo Oriente. Proprio per portare avanti uno studio, il padre si trasferisce nel ‘38 con la famiglia in Giappone. Nel ‘43 il governo giapponese, in base al patto d’alleanza che ha stipulato con Italia e Germania, chiede ai coniugi Maraini di firmare l’adesione alla Repubblica di Salò. Poiché i due rifiutano, vengono internati insieme alle tre figlie in un campo di concentramento a Tokyo. Lì patiscono due anni di estrema fame e vengono liberati, soltanto a guerra finita, dagli americani. Nella sua collezione di poesie Mangiami pure, del 1978, Dacia Maraini racconterà delle atroci privazioni e sofferenze di quegli anni.

Per Rizzoli è appena uscito Corpo felice, dove racconta il suo bambino mai nato. A partire da questo ultimo lavoro, a Capannori un omaggio alla vita e alle opere di una grande donna dei nostri tempi, intervistata da Angela Iantosca, scrittrice e giornalista, Direttore di Acqua&Sapone.

Quando:
Martedì 11 Giugno – Ore 21:00

Dove:
Teatro Artè – Capannori (LU)

INGRESSO GRATUITO

lunedì 25 febbraio 2019

Presentazione "Il mistero di Virginia Hayley" di Alessio Filisdeo

Presentazione "Il mistero di Virginia Hayley" di Alessio Filisdeo

Bentrovati, lettori. Iniziamo la settimana con una super segnalazione, di cui sono felicissimo e orgoglioso: "Il mistero di Virginia Hayley", nuovo romanzo di Alessio Filisdeo (già autore della saga del vampiro Nik e di "Fairfax & Coldwin", recensito qua), edito da NPS Edizioni. Pronti per un viaggio nella nebbiosa Londra vittoriana? 

Titolo: Il mistero di Virginia Hayley
Autore: Alessio Filisdeo
Editore: NPS Edizioni
Genere: urban fantasy / gotico
Pagine: 194
Formato: cartaceo e digitale
Prezzo: 14 euro (cartaceo) / 2,99 euro (digitale)
ISBN: 978-88-31910-118 (cartaceo) / 978-88-31910-125 (digitale)
Uscita ufficiale: 1 marzo 2019 (ebook), 15 marzo 2019 (cartaceo).

Disponibile su tutti gli store di ebook
Disponibile su tutti gli store di libri (Amazon), in libreria (distribuzione Libro.co) e sul sito NPS Edizioni.

Quarta di copertina: 
Londra. Autunno 1892.
Una serie di efferati delitti a sfondo rituale sconvolge la città e l’opinione pubblica.
Un investigatore oppiomane, un’elegante dama straniera, un americano dai modi spicci e un vecchio cacciatore aristocratico si ritrovano a indagare sull’omicidio della giovane Virginia Hayley, che Scotland Yard cerca pervicacemente di nascondere. 
In una corsa contro il tempo, tra bassifondi degradati, sontuose sale da ballo e magioni infestate da antiche presenze, i quattro riluttanti compagni si ritroveranno invischiati loro malgrado in un inquietante complotto interno all’Impero Britannico, cercando al contempo di scongiurare il Crepuscolo di Ra e l’avvento del caos.
Qualunque organo governativo rappresentiate realmente, di qualunque società segreta o circolo facciate parte, dimenticate gli accadimenti connessi a Virginia Hayley. Inseguirli, e badate che questa non è una minaccia, vi distruggerà. 
Il mondo, dicono, è un luogo oscuro e crudele. Credetemi, non volete sapere quanto in realtà sia ancora più oscuro e crudele.

Biografia autore: 
Nato ad Ischia nel 1989, Alessio Filisdeo vive a Barano d’Ischia.
Comincia a scrivere racconti fantasy, e a tema supereroistico, a sedici anni finchè, una bella notte, non si trova ad assistere per caso alla proiezione del film culto Intervista col Vampiro. 
Sboccia immediatamente l’amore per la figura del vampiro aristocratico, per il genere gotico e per i grandi classici ottocenteschi. Il passo da fan del genere a fanatico cultore è più breve del previsto.
Conclude il suo primo romanzo storico a tinte sovrannaturali all’età di diciannove anni. C’è un solo problema: ormai i “vampiri di una volta” di cui ha scritto sono passati di moda.

Ma Alessio Filisdeo non demorde: destreggiandosi tra la passione per la scrittura e alcuni lavoretti part-time (confermando quindi lo stereotipo dello scrittore perennemente squattrinato con tante belle speranze), e spaziando momentaneamente tra più generi e personaggi, aspetta pazientemente il ritorno alla ribalta della creatura dannata in tutto il suo maledetto splendore.
Per il momento ha pubblicato tre opere di genere urban fantasy, e una di genere gotico, con la casa editrice Nativi Digitali Edizioni.  

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BLOGTOUR "Il mistero di Virginia Hayley" - Prima tappa


Presentazione di "Il mistero di Virginia Hayley"

Londra. È l’autunno dell’anno 1892, apice dell’epoca vittoriana.
Nella mente del popolo britannico è ancora fresco il ricordo dei terribili omicidi commessi da Jack lo Squartatore, quando una nuova ondata di delitti sconvolge la capitale.
La giovane Virginia Hayley, rinvenuta senza vita nel quartiere di Whitechapel, è la proverbiale miccia che innesca gli eventi: da un lato Scotland Yard, impegnata a insabbiare qualsiasi pista rilevante sul caso; dall’altro quattro individui profondamente diversi legati da un destino comune.
Toccherà a loro, un investigatore prostrato dal lutto, una misteriosa nobildonna straniera, uno yankee della Pinkerton e un vecchio Lord tormentato dai fantasmi del passato, venire a capo della verità.
Complotti, intrighi, colpi di scena e scontri sul filo del rasoio, il tutto all’ombra del Crepuscolo di Ra, la profezia sulla fine del mondo civilizzato.


Il mistero di Virginia Hayley” è un romanzo gotico a sfondo esoterico, storicamente fedele al XIX secolo britannico e ricco di elementi sovrannaturali. I fan di questo grande genere letterario avranno pane per i loro denti! 

Copertina di "Il mistero di Virginia Hayley"

Cosa rappresenta la copertina? (parla l'autore)

La copertina inscena un classico scorcio decadente della Londra ottocentesca, con la torre aguzza del Big Ben a fare da punto di riferimento.
Due figure indefinite ci suggeriscono che le apparenze potrebbero ingannare, e il simbolo arcano tracciato col sangue sul muro di mattoni sottolinea l’atmosfera esoterica dell’opera.


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sabato 23 febbraio 2019

Segnalazione "I cercatori di pace" di Laura Costantini

Segnalazione "I cercatori di pace" di Laura Costantini

Bentrovati, lettori. Oggi vi presento un romanzo molto interessante, scritto da Laura Costantini: "I cercatori di pace", un fantasy distopico edito da dei Merangoli editore. Pronti per scoprirlo?

Titolo: I cercatori di pace
Autore: Laura Costantini 
Editore: dei Merangoli editore (deimerangoli.it)
Illustrazioni e copertina di Niccolò Pizzorno
Genere: fantasy-distopico
Formato: cartaceo (con illustrazioni)
Prezzo: € 18,00
Pagine: 404

Quarta di copertina: Un conflitto che va avanti da cinque secoli ha trascinato il mondo in una barbarie che conosce a malapena le armi da fuoco e che sta perdendo ogni memoria di quello che fu il progresso. L’avvistamento di una cometa fornisce il pretesto agli stati belligeranti per negoziare una tregua e spedire propri rappresentanti alla ricerca di un leggendario guerriero, custode delle superarmi, che chiamano il Mutato. 

I quattro incaricati della missione, due uomini e due donne, ognuno rappresentante di uno stato, non si conoscono e non si fidano l’uno dell’altro. Temono che lo scopo ultimo di ciascuno stato belligerante sia trovare le armi del passato e usarle per chiudere il conflitto a proprio favore. Il cammino che hanno davanti è denso di insidie e di sorprese, a partire dall’incontro con un misterioso Viandante che sembra conoscere gli eventi del passato meglio di chiunque altro. Dovranno affidarsi a lui per affrontare gli intrighi, gli agguati e le ultime tracce del Sapere e delle religioni. Impareranno a conoscersi e ad apprezzarsi, perfino ad amarsi. Ma nulla e nessuno potrà prepararli alla reale meta della loro ricerca.

Disponibile su tutti gli store di libri (Amazon).


Savil, il Tecnico-capo, la accolse con un cenno del capo per poi tornare alle fragili pagine di un vecchio volume. Ghillean vide che era un testo di astronomia.  
“Tu credi veramente a questa storia?” chiese sedendo.  
Savil alzò gli occhi al di sopra degli occhiali.  
Era calvo, pallido, piuttosto gracile e ne era felice. Qualcuno doveva avergli detto che quello era l’aspetto di un Tecnico. Indossava sempre un ampio camice bianco e portava appeso al collo uno strumento che non aveva niente a che vedere con le sue mansioni. Ghillean sapeva che era uno stetoscopio, uno strumento medico, ricordo di un tempo in cui la medicina non era una pratica empirica.  
“Non è una storia”, rispose chiudendo con un gesto secco il volume. “È la realtà, anche se non pretendo che tu lo capisca.”  
Ghillean lo guardò senza nascondere il disprezzo.  
“Fino a tre secoli fa”, obiettò” esistevano ancora telescopi e radiotelescopi in grado di appurare una simile ipotesi. Ora non esistono più e nessun tecnico di Oqrius o di Dafmor sarebbe in grado neanche di capire come funzionassero. Su quale base tu affermi una cosa del genere?” 
Savil odiava quella donna. Era l’ultimo esemplare di quella genia di intellettuali che avevano proliferato a Oqrius agli inizi della Lunga Guerra. Una seguace del libero pensiero che rifiutava di venerare il dio delle formule e delle equazioni.  
“Calcoli”, rispose. “Numeri, cifre, leggi matematiche.”  
“Balle”, lo corresse Ghillean. “Una cometa non è una formula. C’è o non c’è. In mancanza di strumenti adeguati, i miei occhi valgono quanto i tuoi e io non vedo nessuna cometa in giro.” 
Savil si produsse in un sorrisetto saccente.  
“Hai mai sentito parlare di comete ricorrenti?” chiese.  
“Certo, e se sono ricorrenti è proprio perché nessuna si è mai schiantata contro il nostro mondo.” 
“Ne convengo. Solo che il mondo ha cambiato posizione.” 
Per rimanere informati sui lavori dell'autrice, potete seguirla sul suo sito e sulla pagina Facebook del romanzo.

Esiste anche, in tiratura limitata e numerata, la versione visual story (con didascalie in italiano e inglese) che raccoglie tutte le illustrazioni (sono 90) realizzate da Niccolò Pizzorno (info qua).



giovedì 21 febbraio 2019

Segnalazione "Vanthúku – Il risveglio del draghetto rosso" di Burt O.Z. Wilson

Segnalazione Vanthúku – Il risveglio del draghetto rosso, di Burt O.Z. Wilson

Bentrovati, amici lettori. Oggi vi presento un romanzo autopubblicato: "Vanthúku – Il risveglio del draghetto rosso", di Burt O.Z. Wilson. Pronti per affrontare draghi e negromanti?

Titolo: Vanthúku – Il risveglio del draghetto rosso
Autore: Burt O.Z. Wilson
Editore: selfpublishing
Genere: Fantasy
Formato: Cartaceo
Pagine: 254
Prezzo: € 9,90
ISBN: 978-1793293183

Quarta di copertina
Risentimento, egoismo, paura: la sorte alterata da forma umana a mostruosa, volta alla rinascita. Burt O.Z. Wilson presenta un fantasy senza scrupoli di eroi vigliacchi e predatori, dominato da sangue, acciaio, artigli e ossa spezzate, evocazioni di morte da polvere e roccia rossa.
Nessun abitante dell’Impero conosce Vanthúku: le terre rosse oltre le montagne est, un tempo dominate dai grandi draghi estinti e i giganti del Mhòrk, ora avvelenate dai negromanti e infestate dai draghetti.
Ma cosa succederebbe se i due mondi fossero costretti ad incontrarsi?

E mentre antiche leggende raccontano di un errante nell’Impero ovest, e di un popolo delle ombre all'estremo sud, le terre rosse cadono al dominio di un uomo e all’unicità di un essere. Nel risveglio di forze antiche, scontri e tradimenti verso la supremazia di Vanthúku, s’intrecciano ambiguità, solitudine e rabbia di un soldato ripudiato e una donna portatrice di magia pura; di un furbo negromante e una coraggiosa guerriera; trafficanti mossi dalla cupidigia e uomini bestia.
Qual è il vero nemico da combattere?

Disponibile su Amazon.


Biografia dell’autore:
Il collegamento con l’aldilà, la rinascita, la facoltà di ascoltare le anime: nella sua prima pubblicazione Burt O.Z. Wilson racconta la propria esperienza paranormale attraverso una metafora. Cerca di trasmettere come tali esperienze non siano lo stereotipo di un'attività onirica o creata dalla suggestione o dalla fantasia, ma trascendentale come esperienza possibile a qualsiasi livello e persona, come intuizione e incontro nello spazio e nel tempo reali.

Quante volte, spesso senza volerlo, sentiamo di non essere soli mentre la nostra interiorità è allineata ad un preciso ricordo? E così la possibilità di osservare i segni delle anime è alla portata di tutti - anche se sottovalutata - e spesso sotto ai nostri occhi. È il motivo che spinge Burt O.Z. Wilson a raccontare una storia incentrata su quella piccola parte umana spesso lasciata in ombra, meno razionale e spontanea, che molti hanno vergogna di mostrare. Prende forma nella figura dei negromanti, nella percezione comune sono definiti in modo negativo: praticanti di arti oscure e divinatori della morte. Ma esiste un equilibrio, e in quello il negromante diventa una metafora: quel flusso di coscienza, lasciato nell'oscurità, in basso, riemerge come personaggio che lotta per sopravvivere. Il negromante è in grado di evocare gli spiriti e dargli una forma: è artefice di una rinascita.

Per scoprire di più sull'autore, potete seguire la sua pagina Facebook e Twitter.

Buona lettura!

lunedì 18 febbraio 2019

Colazione letteraria a Ostia (Roma) con Elena Mandolini e Alessandra Leonardi

Colazione letteraria a Ostia (Roma) con Elena Mandolini e Alessandra Leonardi

Bentrovati, lettori. Oggi vi segnalo un bell'evento culturale: la Colazione Letteraria, che si svolgerà il 24 febbraio al caffè "Gli Sprizzati" a Ostia, insieme a due scrittrici più volte ospiti di questo blog! Elena Mandolini, che presenterà "Il signore dei racconti" (recensione qua), e Alessandra Leonardi, con il suo libro "Oracoli" (articolo qua). 

Se siete in zona Roma, non mancate!

  
COLAZIONE LETTERARIA CON SCRITTRICI ROMANE
ELENA MANDOLINI E ALESSANDRA LEONARDI INAUGURANO “FANTASTIKANDO!”

Domenica 24 febbraio, ore 11.00
Bar “Gli Sprizzati”
via Carlo Marenco di Moriondo 19/21
Ostia - Roma

Saranno due scrittrici romane a inaugurare la rassegna “Fantastikando!”, promossa dall’associazione culturale Japanimation a Ostia Lido, per valorizzare la letteratura fantastica italiana. Domenica 24 febbraio, alle ore 11.00, Elena Mandolini e Alessandra Leonardi incontreranno i lettori, presentando i loro romanzi, presso il bar Gli Sprizzati a Ostia.

Elena Mandolini presenterà “Il signore dei racconti” (Dario Abate Editore), romanzo urban fantasy ambientato a Roma, con protagonista Giulio, un ragazzo vittima di bullismo, che si imbatte nel Signore dei Racconti, un essere misterioso che conosce l’esistenza di tutti gli umani e gli offre l’opportunità di migliorare la sua vita. Il destino, in fondo, non è mai scritto e il futuro può essere cambiato. Ma a quale prezzo? Cosa è disposto a sacrificare Giulio per realizzare i suoi sogni?

Alessandra Leonardi presenterà “Oracoli” (NPS Edizioni), antologia di racconti che affondano nella cultura dell’Antichità, dedicati a quattro popoli che hanno segnato la storia del Mediterraneo, accomunati da un’ossessione: il vaticinio. Quattro racconti di mistero e magia, che illustrano come i Fenici, gli Ellenici, gli Etruschi e i Romani si rapportavano con la divinazione: sussurri nell’acqua e nella pietra, voli di uccelli e viscere degli animali, sacrifici e visioni, oracoli vergati su fogli di papiro e libri con una risposta per ogni domanda.

Un’occasione per conoscere due autrici del nostro territorio, in un contesto informale e stimolante.

Appuntamento per domenica 24 febbraio, alle ore 11.00, al bar “Gli Sprizzati”, in via Carlo Marenco di Moriondo 19/21, a Ostia (Roma). 

Per rimanere aggiornati, è in rete anche la pagina FB dell’evento.

Contatti:
Japanimation - Associazione Culturale
Via delle Azzorre n. 352, 00121 Ostia Lido (X Municipio di Roma) 
www.japanimation.it

Pagina dell’incontro “FANTASTIKANDO! Live” su Facebook.

Associazione culturale Nati per scrivere
Piazza Diaz 10, 55041 Camaiore (LU) 
www.npsedizioni.it

sabato 16 febbraio 2019

Nuove uscite SEU: fantasy e storici

Nuove uscite SEU: fantasy e storici

Eccoci alla seconda puntata di novità SEU tutte da scoprire. Anche in questa occasione abbiamo libri per tutti i gusti: gialli storici, fantasy, narrativa, romance e persino manuali di magia. Vediamo insieme che cosa ci riserva questo mese il catalogo SEU!

Giovanna Barbieri, L’accusa del sangue
L’accusa del sangue è un appassionante giallo storico che ci conduce nella città dei Montefeltro, nell’anno del Signore 1483. È notte e qualcuno bussa alla porta del bargello di Urbino: è avvenuto un rapimento, che ben presto sarà seguito da una serie di efferati delitti.

L’accusa del sangue è il primo di una serie di gialli con protagonista una singolare coppia di indagatori: il soldato Goffredo Fortespada e lo speziale Edmundo de la Turre. Azione, mistero e intrighi in una cornice storica affascinante.

Editore: Self
Pagine: 208
Prezzo ebook: 1,99 €
Prezzo cartaceo: 7,99 €
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Barbara Caprio, The Wicked Diaries
Un fantasy moderno che racconta la storia di Iris, una donna apparentemente normale, con una bella casa e una bella famiglia. Il perfetto equilibrio della sua vita è tuttavia incrinato dall’arrivo di una nuova vicina, Violet. La donna porta infatti al collo un ciondolo con la Triplice Luna, elemento che lancia ad Iris un messaggio inequivocabile: Violet è una strega bianca. Il problema è che Iris abbraccia la corrente opposta… 

Un fantasy originale e brioso, che capovolge gli schemi a cui siamo abituati.

Editore: Self
Pagine: 105
Prezzo ebook: 0,99 €
Prezzo cartaceo: 7,00 €
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Barbara Caprio, Wicked Tips – Magia a portata di mano
Avete mai desiderato di imparare a destreggiarvi tra magia e incantesimi? Se la risposta è sì, Wicked Tips di Barbara Caprio è il libro che fa per voi. Un manuale di magia pratico e conciso, con consigli semplici ed efficaci. 

Troverete argomenti disposti secondo un ordine logico e chiaro, suggerimenti per realizzare i vostri incantesimi personali, nonché esempi pratici per prendere confidenza con le tecniche e le vostre capacità. Che cosa aspettate a diventare maghi?

Editore: Self
Pagine: 163
Prezzo ebook: 0,99 €
Prezzo cartaceo: 7,00 €
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Claudio Massimo, Aaron e gli dei combattenti (Aaron e gli dei combattenti, 1)
Aaron e gli dei combattenti di Claudio Massimo, primo libro dell’omonima saga, è un fantasy che fonde la mitologia celtica con i temi classici del genere: profezie, forze luminose e oscure, epiche battaglie. Il protagonista Aaron, ragazzino irlandese, dovrà muoversi in un mondo popolato di druidi, elfi bianchi, divinità combattenti, leggendari guerrieri celtici, in un crescendo di avventure appassionanti e magiche.

Editore: Lettere Animate
Pagine: 230
Prezzo ebook: 1,50 €
Prezzo cartaceo: 10,20 €
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venerdì 15 febbraio 2019

Segnalazione "Al Dio che non conosco" di Valeria Cassini

Segnalazione "Al Dio che non conosco" di Valeria Cassini

Bentrovati, lettori. Oggi vi presento il romanzo "Al Dio che non conosco", della giovane autrice Valeria Cassini, edito dalla casa editrice Le Mezzalane. 

Titolo del libro: Al Dio che non conosco
Autore: Valeria Cassini
Casa Editrice: Le Mezzelane Casa Editrice
Genere: fantasy
Prezzo: 15,00 €
Pagine: 282

Disponibile su Amazon e sul sito dell'editore.

Trama: Dentro e fuori di sé, attraverso nuovi mondi, sprofondando negli abissi della droga e del sesso, lottando contro il Male e innalzandosi fino a un martoriato Paradiso. Questo è il viaggio di Laura, alla ricerca di Dio.

Laura è una ragazza spezzata. Ha sempre vissuto nell’ombra, oppressa dalla morbosa educazione impostale dai genitori, incapaci di comprendere il disagio che cresce dentro di lei. 

Un giorno, però, Laura si ritrova catapultata in una realtà che non le appartiene. Non ha idea di dove si trovi, di quale sia il suo posto in questo nuovo mondo. Il muro che ha costruito attorno a se stessa crolla, facendola sentire inadeguata e in pericolo, eppure, grazie all’incontro con persone di origini diverse, la ragazza inizia a cambiare e a crescere, rendendosi conto che ciò che dava per scontato è molto differente da come l’aveva immaginato. Nel suo viaggio all’insegna delle droghe, della sessualità e del difficile rapporto con Dio, Laura arriverà a scoprire una verità che va ben oltre la sua  
immaginazione.

Gli adepti bevevano le sue parole come fossero assenzio, e  
bruciavano loro la mente proprio come l'assenzio brucia la gola, per poi  
lasciare una splendida sensazione di benessere e liberazione.
Una pulizia dell'anima.
E ne volevano ancora, e ancora.

Valeria Cassini è nata a Roma, il 7 dicembre 1995. Ha conseguito il diploma di maturità linguistica nel 2014 e attualmente studia alla facoltà di Scienze dell’educazione e della Formazione di Tor Vergata. È prossima alla laurea. Fin da piccola ha manifestato interesse per il campo della scrittura; tanto che spesso, da bambina, quando non riusciva ad addormentarsi, inventava storie che il giorno seguente ricopiava su uno dei suoi tanti quaderni

Nel 2017, in seguito alla partecipazione ad un concorso, ha accettato con piacere la pubblicazione di un suo racconto, Nei meandri dell’abisso. Lo stesso anno si dedica, nel tempo libero, alla correzione di un testo propostogli da una ragazza. Si aggiudica, in questo modo, il suo primo lavoro come correttrice di bozze. In seguito vince anche una menzione speciale in un concorso di scrittura con il suo racconto Ti prego, guardami, che affronta il tema dell’autismo. Nel 2018 ha pubblicato il suo primo romanzo, Al Dio che non conosco, con Le Mezzelane Casa Editrice.

I suoi hobby principali sono la lettura, la scrittura ed il cinema. I suoi scrittori preferiti sono, per quanto riguarda i romanzi, Vladimir Nabokov e Isabella Santacroce, mentre per la poesia predilige le opere di Baudelaire e Rimbaud. Nietzsche è stato ed è tutt’ora per lei, una grande ispirazione.

mercoledì 13 febbraio 2019

Recensione di "Nero" di Emanuele Lagomarsino

Recensione di "Nero" di Emanuele Lagomarsino

Bentornati, lettori. Oggi vi parlo di "Nero", romanzo di Emanuele Lagomarsino, edito da Panesi Edizioni. Ve ne avevo già parlato quando uscì (sul blog, qua), finalmente ho avuto il piacere di leggere questo romanzo: breve ma intenso, ecco la mia opinione. Un romanzo veloce, che si legge in fretta, ma che non per questo non lascia niente, anzi è spunto di riflessioni, considerazioni, sulla vita e sulla morte.

"Nero" è la storia di Guido, un ragazzo come tanti altri, un ragazzo che non si sente speciale, anzi, soprattutto all'inizio del romanzo, tende a considerarsi un ragazzo da parete, uno che le belle ragazze non guarderanno mai, uno che non frequenterà ambienti alla moda (e neppure gli interessa), e che sta bene in compagnia di poche persone (pochissime) e dei suoi amati libri. Sono l'incontro con Luca, un coetaneo, più sveglio e spigliato di lui, e con Lisa, la ragazza dei suoi sogni, a svegliarlo, a introdurlo al mondo "vero", reale, quello che sta fuori dai suoi libri.
Perché? Semplicemente credeva fosse fuori dalla sua portata, pensava di non poter ambire ad una ragazza così: aveva frotte di ragazzi infoiati alle spalle, era corteggiata, ammirata. 
Perché avrebbe dovuto notare uno scialbo ragazzino tra mille scialbi ragazzini quando aveva a disposizione mille bellissimi esemplari di maschio adolescente?
Non è facile parlare di questo libro, senza cadere in qualche anticipazione, ma possiamo riassumere dicendo che "Nero" è un romanzo sull'accettazione del dolore, della vita, per come si può presentare a ogni persona, con i suoi momenti di gioia e quelli di dolore, con il senso di vuoto e di perdita che può opprimere ognuno di noi. A Guido è andata così: ha intravisto la felicità, l'ha annusata, ci si è tuffato, e poi ha cominciato a perderne i pezzi. 

E il romanzo si concentra su questo, non tanto sulla trama, che è piuttosto semplice, quanto sui sentimenti, sulle emozioni provate e non provate da Guido in questo percorso, su quelle dette e mostrate e quelle celate, nascoste nell'animo, che non sapeva neppure lui di provare. Perché la vita è così, non sempre sappiamo come comportarci, a volte non abbiamo idea di cosa fare, nemmeno di cosa provare, perché è tutto più grande di noi, persino assurdo, che ne siamo sopraffatti, che non riusciamo a dare un senso alle cose. Perdita, vuoto, solitudine, sono tutte emozioni forti, che non sempre riusciamo a colmare subito, non sempre riusciamo a dare loro un senso, un perché.

Guido ci prova. All'inizio, il suo è un viaggio di (ri)scoperta di sé, un viaggio mosso da una certa logicità di fondo, un viaggio di necessità. E in questo viaggio incontra bizzarri personaggi (come Patty) che gli insegnano qualcosa, gli mostrano sfaccettature diverse dalla vita, lo aiutano nel cammino difficile di ritrovare il sorriso. Ma quel viaggio, quel cammino, non è affatto lineare, anzi è fatto di curve, di insenature bastarde, di passi avanti e indietro, di incertezze, di risposte che non arrivano, di nuove domande. Domande come quelle che formano le parti in cui è diviso il libro: Esiste un'età per amare? Per morire? Per morire d'amore?

Probabilmente tutte le età sono adatte. L'autore non ci dà una risposta univoca e questa è una cosa che ho molto apprezzato, non pretende di avere la verità assoluta, non ce l'ha lui e non ce l'ha neppure il povero Guido, contro cui la vita pare accanirsi, complice anche una situazione familiare confusa e pesante. Le risposte, quelle "vere" (o che possiamo considerare tali), arrivano per caso, realizzando, prendendo consapevolezza del dolore, delle mancanze, della deriva a cui è andata la nostra vita, e reagendo di conseguenza: scelte, decisioni che ognuno di noi prende da solo, nel momento in cui è pronto per farlo.
Il tempo cancella molte ferite e anche le liti peggiori tendono a stagnare e a prendere polvere. Dopo tanto tempo, tendiamo a dimenticare perché abbiamo litigato, oppure i motivi possono diventare stupidi. Ci rendiamo conto di quanto siamo bambini.
Nel complesso, "Nero" è un romanzo piacevole, che lascia spazio a molte interpretazioni e a domande: è una storia forte, drammatica, di tensione, ma non fine a se stessa, è un bagno di dolore in cui, purtroppo, chiunque potrebbe trovarsi immerso. Ma alla fine, di fronte a tutto questo vuoto, cosa può l'uomo? Come può reagire? Guido ci prova, ha la fortuna di avere qualcuno a fianco che gli vuole bene e lo sostiene. Altri non sono così fortunati. E allora facciamo tesoro del tempo che passa, di quello speso con le persone amate, perché non torna più, e non è un libro a dircelo, ma la vita.

"Nero" di Emanuele Lagomarsino, disponibile su tutti gli store di ebook.