Segnalazione "I doni dell'abisso" di Giuseppe Gallato
LA SICILIA RIVIVE NEL NUOVO LIBRO DI GIUSEPPE GALLATO
IN USCITA A GIUGNO “I DONI DELL’ABISSO” (NPS EDIZIONI)
Arriva in libreria “I doni dell’abisso”, dello scrittore siciliano Giuseppe Gallato, edito da NPS Edizioni, il marchio editoriale dell’associazione culturale “Nati per scrivere”. Il romanzo è arrivato finalista alla quarta edizione del concorso letterario “Misteri d’Italia”, promosso da “Nati per scrivere”, ottenendo il Premio della Giuria.
Ispirato alle leggende siciliane, il libro prende avvio dalla caduta di un ragazzo in un pozzo, presso il borgo abbandonato di Noto Antica, nelle cui profondità incontra una misteriosa creatura fatta di oscurità, che brama la sua carne e il suo sangue. Ma in quella prigione di pietra, quello stesso mostro millenario vuole concedergli una possibilità, la salvezza in cambio di una promessa: abbandonarsi ai suoi doni per redimere la sua anima e sottrarsi al grande abisso. Inizia così, per il giovane Matia, un viaggio nelle storie della Sicilia, fuori e dentro al tempo, in compagnia di streghe e demoni, nel disperato tentativo di sconfiggere il male che si annida nell’animo umano e tornare a riveder la luce.
«“I doni dell’abisso” è un omaggio alla Sicilia, alla mia stupenda terra d’origine, a quel prezioso scrigno che custodisce le mie più care memorie» spiega l’autore. «Il libro nasce dalla volontà di recuperare parte delle leggende del folclore siciliano, rivisitandole in una chiave “moderna”, a tratti fantasy, a tratti dark.»
Originario di Rosolini, Giuseppe Gallato è docente e giornalista, master di giochi di ruolo e compositore di musica strumentale. Con all’attivo diverse pubblicazioni in ambito letterario, nel corso degli anni è stato insignito di vari riconoscimenti.
“I doni dell’abisso” è già disponibile sul sito NPS Edizioni e dal 1 giugno ordinabile in cartaceo in libreria e su tutti gli store di libri, in digitale sulle varie piattaforme di ebook.
Titolo: I doni dell’abisso
Autore: Giuseppe Gallato
Editore: NPS Edizioni
Genere: fantasy/folclore italiano
Pagine: 170
Formato: 14,8*21
Prezzo: 15€ (cartaceo)
ISBN cartaceo: 97888-31910-569
Data di uscita: 1 giugno 2023
Copertina di Vincenzo Pratticò
Disponibile su tutti gli store di ebook e di libri (Amazon).
Tra i campi e i valloni silenziosi della Sicilia, a ridosso del Monte Alveria su cui sorgono i resti del borgo abbandonato di Noto Antica, qualcosa si nasconde nelle profondità.
In un giorno che volge al crepuscolo, un ragazzino affetto da mutismo cade in un pozzo e si trova costretto ad affrontare una creatura millenaria che brama la sua carne e il suo sangue. Ma nei recessi della terra, in quella prigione di pietra, quello stesso mostro feroce vuole concedergli una possibilità. La salvezza in cambio di una promessa. Abbandonarsi ai suoi doni per redimere la sua anima, per liberarsi dal male e sottrarsi al grande abisso.
Il libro ha ottenuto il Premio della Giuria al concorso “Misteri d’Italia” 2022.
Estratto:
Il male è un cerchio che genera mostri. È superbia che stila sentenze, odio che determina altro odio. È squilibrio, una follia che nasce da un buco nero e attira a sé ogni anima per inghiottirla tra le spire del suo abisso.
Biografia: Giuseppe Gallato
Nato a Ragusa nel 1982. Docente laureato in filosofia, redattore e giornalista, predilige scrivere storie di genere fantasy, thriller e horror. Con all’attivo diverse pubblicazioni in ambito letterario, nel corso degli anni è stato insignito di vari riconoscimenti.
È autore di Incantesimi nelle vie della memoria e Awakening, la genesi dell’anima. Master di Giochi di ruolo, nel tempo libero si diletta a suonare il pianoforte e a comporre musica strumentale.
Contatti:
L’associazione culturale Nati per scrivere nasce nel 2016 a Viareggio, da un gruppo di appassionati lettori, decisi a promuovere la cultura del libro e a valorizzare gli scrittori emergenti, soprattutto locali. Organizza eventi e incontri letterari, reading e laboratori di scrittura.
Nel 2018 ha lanciato il marchio editoriale NPS Edizioni, specializzato in libri fantasy, horror e mistery per tutte le età. Nel 2020 e nel 2022 ha organizzato il festival letterario “Lucca Città di Carta”.
AL CENTRO “IL BUCANEVE” UNA SERATA SUL FOLCLORE LUCCHESE
ESIBIZIONE DELLA BAND “JOE NATTA E LE LEGGENDE LUCCHESI”
Venerdì 9 giugno 2023, ore 20.30
Centro di cittadinanza Oltreserchio “Il bucaneve”
Via della Chiesa XXIV, numero 559
Santa Maria a Colle, LU
Sarà una serata dedicata alle tradizioni e alle leggende lucchesi, quella organizzata dal Centro di cittadinanza Oltreserchio “Il Bucaneve”, in collaborazione con l’associazione “Nati per scrivere”, in programma per venerdì 9 giugno 2023. Dalle 20.30, le stanze del locale a Santa Maria a Colle si animeranno di folletti e streghe, di fate e creature magiche, per un incontro sul folclore lucchese.
Ad aprire la serata sarà l’intervento del Prof. Paolo Fantozzi, studioso di leggende locali e autore di numerosi volumi dedicati, seguito dalla presentazione dei libri di Alessio Del Debbio, scrittore viareggino specializzato in fantasy toscano: “L’ora del diavolo”, “Quando Betta filava” e il volume speciale “Chi ha paura del Linchetto? Storie e ballate del folclore lucchese” (editi da NPS Edizioni), nato dalla collaborazione tra l’associazione “Nati per scrivere” e “Joe Natta e le Leggende Lucchesi”: una raccolta di trenta testi di Joe Natta, illustrazioni di Silvia Talassi e racconti fantastici di Alessio Del Debbio.
Sarà proprio la band lucchese ad accompagnare la serata, con la loro musica originale. Il trio acustico formato da Joe Natta, Ylis e Fabio Rapatmax è impegnato da anni nel recuperare e valorizzare l’affascinante magia con cui si sono formate le nostre radici, la nostra identità e il nostro passato: il folclore della provincia di Lucca. Musica e letteratura andranno così a braccetto, nell’offrire ai partecipanti una serata interattiva, per riscoprire divertendosi le tradizioni di cui è ricco il territorio.
L’evento si terrà venerdì 9 giugno, alle 20.30, presso il Centro di Cittadinanza Oltreserchio “Il Bucaneve”, sito in Via della Chiesa XXIV, n° 559, a Santa Maria a Colle (LU). L’ingresso è gratuito. Per chi desidera, è prevista anche la possibilità di cenare insieme, alle 19.30, prenotandosi al numero: 333/4876105 (Pietro).
Contatti
L’associazione culturale Nati per scrivere nasce nel 2016 a Viareggio, da un gruppo di appassionati lettori, decisi a promuovere la cultura del libro e a valorizzare gli scrittori emergenti, soprattutto locali. Organizza eventi e incontri letterari, reading e laboratori di scrittura.
Nel 2018 ha lanciato il marchio editoriale NPS Edizioni, specializzato in storie fantasy, horror e mistery per tutte le età. Nel 2020 e nel 2022 ha organizzato il festival letterario “Lucca Città di Carta”.
“NPS EDIZIONI” TORNA AL SALONE DEL LIBRO DI TORINO
CINQUE GIORNI TRA I LIBRI, PER INCONTRARE AUTORI ITALIANI
Stand NPS Edizioni – P119, padiglione 3
Lingotto Fiere – Torino (TO)
Dal 18 al 22 maggio 2023
NPS Edizioni, casa editrice viareggina, sarà presente anche quest’anno al Salone del Libro di Torino. La più grande fiera del libro italiana si terrà da giovedì 18 maggio a lunedì 22 maggio 2023 presso il complesso Lingotto Fiere a Torino. Tra gli stand dei vari espositori, presente NPS Edizioni, marchio editoriale dell’associazione Nati per scrivere, da anni impegnata nel promuovere la cultura del libro, sostenendo gli scrittori di qualità.
Allo stand NPS Edizioni (numero P119 – Padiglione 3) i visitatori potranno scoprire il catalogo completo, fantasy e folclore, narrativa e poesia, libri per adulti, ragazzi e bambini, in particolare le ultime uscite: “Gli impiccati non muoiono subito”, thriller di Maena Delrio, vincitore del concorso “Misteri d’Italia” 2021; “La signora che vede i morti”, thriller fanta-storico di Marco Bertoli ambientato in un alternativo Reame Pisano del Seicento; “Come Filippo salvò la fantasia”, avventuroso e divertente romanzo per ragazzi, dello scrittore garfagnino Alessandro Ricci, illustrato da Stefania Franchi.
Inoltre, in anteprima assoluta, “I doni dell’abisso”, di Giuseppe Gallato, prima uscita NPS Edizioni del 2023, ispirato al folclore siciliano.
Nei cinque giorni di fiera, autori e autrici si alterneranno allo stand NPS Edizioni, per incontrare i lettori e firmare copie con dediche personalizzate. Confermata la presenza del direttore editoriale Alessio Del Debbio (18-21/5) e degli autori Elena Covani (21-22/5), Francesca Cappelli (20-22/5), Maria Pia Michelini (21-22/5), Luciana Volante (19-21/5), Alessandro Ricci (20-21/5), Daniela Tresconi (19-21/5).
Ospiti speciali lo scrittore Giuseppe Gallato (19-21/5) e la blogger Isabella Cavallari del blog “Bosco dei sogni fantastici”, che intervisterà autori e autrici. Un’occasione per conoscere dal vivo scrittori italiani e sostenere l’editoria indipendente e di qualità.
Allo stand NPS Edizioni saranno disponibili segnalibri, gadget, libri in offerta speciale e due simpatiche novità: i sacchetti di libri, riempiti a sorpresa di volumi e gadget tematici, e la tessera per lettori fantastici, una card che premia i lettori fedeli con un libro in regalo dopo cinque acquisti.
Presso lo stand NPS Edizioni i giovani lettori potranno usare il “Buono da leggere” della Regione Piemonte, consegnato agli studenti che si recheranno in visita al Salone del Libro di Torino.
NPS Edizioni inoltre curerà la presentazione del romanzo di Francesca Cappelli: “L’altra anima della città”, delizioso urban fantasy ambientato a Firenze, che si terrà domenica 21 maggio alle 12 nello spazio della Regione Toscana curato da Toscanalibri.it, nel padiglione Oval.
Per il calendario completo degli autori NPS e per rimanere aggiornati, è online la pagina Facebook dell’evento “NPS Edizioni al Salone del Libro di Torino”.
Contatti:
L’associazione culturale Nati per scrivere nasce nel 2016 a Viareggio, da un gruppo di appassionati lettori, decisi a promuovere la cultura del libro e a valorizzare gli scrittori emergenti, soprattutto locali. Organizza eventi e incontri letterari, reading e laboratori di scrittura.
Nel 2018 ha lanciato il marchio editoriale NPS Edizioni, specializzato in storie fantasy, horror e mistery per tutte le età.
Segnalazione "Dark Wings - Ali Spezzate" di Krisha Skies
Bentrovati, lettori. Oggi vi segnalo la nuova uscita di Edizioni Horti di Giano: Dark Wings - Ali spezzate, fantasy romance di Krisha Skies. Scopriamolo insieme!
Editore: HORTI DI GIANO
Titolo: Dark Wings
Sottotitolo: Ali Spezzate
Autrice: Krisha Skies
Pag. 446
Formato: 15,24 x 22,86 cm
Prezzo: 21,00 €
Pubblicazione: 05/05/2023
ISBN: 979-1280144430
Genere: Urban fantasy/romance
Quarta di copertina: Nel terzo capitolo del Ciclo delle Ali Oscure, il conflitto tra umani dei Paesi federati del Patto Meridionale e gli Alati di Azra prosegue senza sosta, fino all'invasione della città di Cartago, dove la giovane umana Lyan Alba si è rifugiata per combattere la Lungimiranza. Lì, durante il periodo di stallo che segue l'occupazione, ritrova diverse persone amiche, ma anche coloro da cui si stava nascondendo.
Inoltre, la comparsa del Falco Nero le complica l'esistenza, costringendola a prendere una decisione dolorosa e sofferta. La sua è una lotta interiore tra istinto di sopravvivenza e abbandono alle emozioni, e la scelta che ha di fronte è difficilissima: votarsi all'amore, scendendo a patti con il male che la circonda, o fuggire da esso, destinandosi a una vita di solitudine?
Il contrasto tra ciò che si vuole fare e quel che si deve fare è ingestibile: Lyan non vorrebbe vivere nei rimpianti per la rinuncia dettata da un senso di giustizia, ma neppure convivere con il rimorso per il dolore che provocherebbe agli innocenti, cedendo ai ricatti del nemico. Come se tutto questo non bastasse, si troverà a camminare sulla linea di confine tra due schieramenti di Alati: le Ali di Fuoco, a cui appartiene Azalel, il suo amore del presente, e le Ali Spezzate, che andranno a risvegliare sentimenti ormai sopiti.
Dopo le mille peripezie affrontate da Lyan Alba, da Azalel e dai vari protagonisti di questa avvincente saga, nella nuova avventura vedremo il delinearsi di alcuni punti essenziali per i destini dei nostri eroi e del conflitto tra Umani e Alati.
BIOGRAFIA:
Krisha Skies è un’autrice italiana, dedita alla scrittura fin da giovanissima. Laureata in Lettere moderne, specializzata in studi filologici, accanto alla passione per i libri coltiva da sempre un amore smisurato per i viaggi e per le culture straniere, che la incuriosiscono e le donano frequenti spunti per le sue storie. Tra un lavoro che adora e una famiglia impegnativa, sfrutta ogni ritaglio di tempo per creare mondi fantastici in cui potersi perdere di tanto in tanto.
Oltre al romanzo urban fantasy Golem’s Breath e ai primi volumi del Ciclo delle Ali Oscure intitolati Dark Wings e Dark Wings – Ali di Fuoco, tutti editi da Edizioni Horti di Giano, ha pubblicato la dilogia fantasy/romance Requiem d’inverno e Requiem di primavera per Words Edizioni e il racconto Golem’s Breath – Blood Dancer, prequel di Golem’s Breath, presente nella raccolta antologica “Tutto in una notte” (Aa.Vv.).
Sulla piattaforma Wattpad, con il romanzo Wolf Lineage – Stirpe di Lupo, ha vinto il Premio Watty 2022 nella categoria Paranormale
(Altre informazioni sul sito di Horti di Giano Edizioni)
“Pestilentia” è un romanzo di Stefano Mancini, edito da DZ Edizioni, un dark fantasy autoconclusivo, epico e battagliero (con bellissima copertina di Sir Antonello Venditti).
Un ragazzo in fuga da qualcosa che non doveva essere liberato. È l’inizio della fine. Quattro secoli dopo, il mondo è un ammasso purulento. Una pestilenza ha spazzato via quasi ogni forma di vita, e il gelo ha stretto nella sua morsa gli ultimi superstiti. Quando la setta eretica della Mors Atra trafuga la più potente reliquia della Chiesa di Nergal, ultimo faro contro la decadenza, padre Oberon si ribella e convoca Eckhard, devoto cavaliere della Fratellanza. Ispirato dalla fede, questi darà vita a uno spietato inseguimento sulle tracce della ladra e del suo insolito compagno di viaggio, un eretico appartenente alla razza dei gha’unt. Perché la reliquia va recuperata a ogni costo. O il suo terribile segreto trascinerà nel baratro la chiesa, condannando il mondo all’oblio.
“Tempo prima qualcuno gli aveva detto che l’uomo è capace di adattarsi a tutto, anche alle condizioni più estreme. Non era vero. Lui non si era ancora abituato al freddo. C’erano notti in cui tremava tanto da non riuscire a chiudere occhio e in cui le dita gli si congelavano fino a perdere ogni sensibilità. Tra la Morte nera e quell’inverno perenne, il mondo sembrava aver imboccato una via senza uscita”.
PERSONAGGI
SHREE: la ladra, uno dei protagonisti del romanzo. Abituata a vivere da sola e a contare soltanto sulle proprie forze, Shree viene in possesso, per caso, di un prezioso artefatto, che cerca inizialmente di piazzare sul mercato nero, prima a Valissa, poi a Palash. Si ritroverà coinvolta in giochi di potere più grandi di lei.
GLEB: secondo protagonista. È il servitore tuttofare di Leif. Timido, riservato, sempre in imbarazzo a parlare con gli altri, tanto che balbetta, ripete le cose e a volte è costretto a farsele ripetere. Dietro questa maschera di timidezza, nasconde un animo tormentato, frutto anche delle sue origini particolari. La gente comune, istigata dalla Fratellanza, lo considera uno schiavo e chiama quelli come lui: gha’unt.
ECKARD URIEL VANEMBURG: Uomo tutto d’un pezzo, soldato valoroso e abile in battaglia, viene convocato dalla Fratellanza affinché recuperi un artefatto trafugato, la cui diffusione potrebbe causare gravi problemi all’ordine religioso. La sua solida fede in Nergal, però, viene incrinata e l’uomo sarà costretto a mettere in discussione tutto ciò in cui ha sempre creduto.
“Si può sapere cosa c’è di sbagliato in te? Perché hai così tanti problemi a parlare? Parlare riempie il vuoto, allontana la nebbia e sovrasta il rumore di questa dannata pioggia”.
AELIS: Una gha’unt vera, come la definisce Gleb, una giovane e combattiva eroina. Guida la resistenza degli uomini liberi. Un tempo erano guerrieri e marinai, con tratti somatici un po’ diversi, ma comunque apprezzati. Poi arrivò la pestilenza e molte cose cambiarono, ma Aelis non ha mai abbandonato la speranza di dare un futuro alla sua gente.
PADRE OBERON: Padre spirituale della Fratellanza di Nergal a Valissa.
PADRE JARI: giovane e ambizioso monaco della fratellanza, che serve padre Oberon, aiutandolo nelle sue macchinazioni.
VIKAS: il braccio incaricato di reggere il pugnale, la mano che ruba nell’ombra. Vikas è un sicario professionista, scelto per portare a termine i suoi compiti con discrezione. Fregato da una donna, si metterà sulle sue tracce per lavare l’onta subita.
PADRE DEGENHARD: Integralista convinto, vuole individuare e distruggere le ultime sacche della resistenza.
TRAMA
La trama di “Pestilentia” si snoda attorno al furto di un manufatto, un libro fondamentale per la religione di Nergal, che ne racchiude l’essenza e i segreti. Un libro che, secondo i sacerdoti, potrebbe far cadere l’intera fede della popolazione, allontanandola dal sentiero tracciato dagli Dei (o dai suoi emissari), motivo più che sufficiente per dare mandato di recuperarlo a un sicario professionista.
Attorno alla sparizione del libro, caduto, quasi per caso, nelle mani di una giovane ladra, si sviluppa la trama della guerra, tra le forze del credo e quelle dei gha’unt, una popolazione dai diversi tratti somatici (giudicati schiavi e demoni, da cui tenersi alla larga) accusata di aver scatenato l’epidemia della Morte nera. Una guerra che sta per giungere al suo scontro decisivo, fomentata da un intrigo che affonda nelle oscure origini del culto di Nergal stesso. Una guerra tra popoli diversi, ma anche tra ideali e concezioni di vita, nel cui ambito si muovono le storie dei personaggi principali (Shree, Gleb, Eckard, e poi Aelis) e dei loro antagonisti.
“Io credo nelle persone. Quello che succede su questo mondo non accade per volere di un’entità superiore. Queste sono solo storie che i sacerdoti ci propinano per rendere più sopportabile questa vita e le sue sofferenze. La verità è che tutto quello che accade, accade perché sono le azioni degli uomini a deciderlo. Davvero credi che se ci fosse un dio, avrebbe bisogno delle nostre preghiere?”
STILE
Lo stile è davvero piacevole da leggere, ben curato e adatto all’atmosfera cupa del romanzo. Stefano Mancini è capace di raffinare il proprio stile, facendolo diventare elegante, quasi epicheggiante, nei dialoghi tra i sacerdoti della Chiesa di Nergal e negli accesi dibattiti sostenuti da Eckard; lo fa scendere a livelli più umili nelle taverne di Valissa e nei balbettii di Gleb, e lo carica di sfumature eroiche quando a parlare è il cuore di Aelis.
Tutti i tre protagonisti (Eckard, Shree e Gleb) sono presentati in chiaroscuro, hanno luci e ombre, pregi e difetti, come le persone, rendendoli non eroi mitici ma degni rappresentanti del mondo in cui vivono, un mondo di violenza, fame e morte, ma anche un mondo dove c’è chi ancora crede, nel futuro, chi ha ancora speranza.
IL MIO COMMENTO FINALE
"Pestilentia” è un romanzo crudo, ambientato in un mondo sull’orlo dell’estinzione, dove impera una temibile pestilenza, la gente vive al freddo, nell’ombra, lottando per racimolare quel poco di cibo e calore che possa permettere loro di sopravvivere un giorno in più. Su tutto aleggia l’ombra della Chiesa di Nergal e lo strapotere dei suoi sacerdoti, uomini posti un gradino sopra tutti gli altri, voce e espressione del potente Dio il cui culto si è prepotentemente imposto, cancellando le precedenti religioni e unificando le coscienze della popolazione. Qualcuno vi ha trovato fede, un pizzico di speranza nel futuro, qualcun altro l’ha vista come un’opportunità per prendere il potere, e consolidarlo. Come spesso accade, nel mondo reale e nella finzione letteraria, la verità ha molte facce, dipende sempre dall’angolo da cui la si guarda.
“Pestilentia” è un romanzo contemporaneo, attualissimo, che offre spunti di riflessione al lettore attento, oltre che una bella avventura sanguigna e battagliera. È un romanzo che pone delle domande, a chi legge e anche a chi vive nel romanzo, ai personaggi stessi che più volte si interrogano sui motivi che li spingono ad agire, sostenuti dalla fede o dalle loro filosofie di vita, giungendo persino a metterle in discussione. È un romanzo che fa riflettere sulla fede religiosa, indipendentemente dal Dio a cui uno è fedele, su quanto può essere sincera, falsa, inculcata o estremizzata, e sugli effetti che una fede assoluta può avere, in termini di massificazione delle coscienze, di privazione del libero arbitrio, di predestinazione e ovviamente di lotta armata.
È proprio il rapporto tra uomo, in quanto individuo, solo e unico, e come tale passibile di errare, e l’intera comunità di fedeli, vista come qualcosa di grande, di enorme, di universale quasi, il punto più interessante della riflessione, su cui Aelis e Eckard inizialmente dibattono, e per quanto la simpatia del lettore per la giovane eroina sia evidente e giustificata dal bisogno istintivo di proteggere la nostra libertà, di coscienza, pensiero e azione, anche la fede genuina di Eckard, ravvivata da un lutto personale, strapperà un sorriso anche al lettore più materialista. Su tutto, comunque, aleggia un senso di disperazione che affligge il mondo, un mondo di cui vediamo ben poco, immerso nella nebbia, travolto da povertà, fame e miseria. Un mondo diverso da quelli solitamente proposti nei romanzi fantasy, ricchi di grandi città, opulenti regni traboccanti di affascinanti angoli naturali o stravaganti creature.
Il mondo di “Pestilentia” è, come il romanzo e i suoi personaggi, nudo e crudo, visto senza patine o lenti colorate, così come gli uomini, con le loro azioni, lo hanno fatto diventare. Eppure, in questo panorama di desolazione, una fiamma brucia ancora, a sufficienza da scaldare l’animo degli ultimi combattenti, di Aelis, ad esempio, che non ci stanno, che vogliono dire no. No a tante cose, alle fedi fasulle, alle discriminazioni, alle ingiuste accuse di cui il suo popolo è stato sommerso, al dominio delle coscienze. Ultimi eroi di un mondo prossimo al collasso, ma pronti comunque a dare la vita per difendere il loro diritto di viverci. In questo, il romanzo è un sogno di libertà, che può decisamente insegnare, soprattutto a chi, assuefatto dagli agi del presente, non ne ha ancora capito il giusto valore.