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mercoledì 7 maggio 2025

"I doni dell'abisso" finalista al Premio "Impavidarte - La biennale della cultura"

 “I DONI DELL’ABISSO” FINALISTA AL PREMIO “IMPAVIDARTE – LA BIENNALE DELLA CULTURA 2024/2025”

GRANDE SODDISFAZIONE PER LO SCRITTORE SICILIANO GIUSEPPE GALLATO


Nuovo successo per il romanzo di Giuseppe Gallato: “I doni dell’abisso”, finalista al concorso artistico letterario “Impavidarte – La biennale della cultura 2024/2025”, promosso dalla famiglia Calò e dall’associazione culturale Impavidarte. Il libro dello scrittore siciliano è infatti meritevole di menzione speciale e inserito nella rosa dei trenta finalisti della categoria “Prosa Edita”, selezionato tra le quasi 2500 opere che hanno partecipato alla quinta edizione del premio, in attesa della cerimonia di premiazione prevista per il prossimo ottobre a Nicosia (Enna), quando verrà svelato il vincitore.

Una soddisfazione che va a sommarsi agli altri ottimi risultati ottenuti, tra cui il recente piazzamento in finale al premio artistico-letterario "Di terrore, di mistero e altri racconti” (2025) e il primo posto al concorso letterario “Misteri d’Italia” (2023), promosso dall’associazione culturale “Nati per scrivere”, e che ha portato alla pubblicazione del romanzo con NPS Edizioni.

Ispirato alle leggende siciliane, “I doni dell’abisso” prende avvio con la caduta di un ragazzo in un pozzo, presso il borgo abbandonato di Noto Antica, nelle cui profondità dimora una misteriosa creatura fatta di oscurità, che brama la sua carne e il suo sangue. Ma in quella prigione di pietra, quello stesso mostro millenario vuole concedergli una possibilità, la salvezza in cambio di una promessa: abbandonarsi ai suoi doni per redimere la sua anima e sottrarsi al grande abisso. Inizia così, per il giovane Matia, un viaggio nelle storie della Sicilia, fuori e dentro al tempo, in compagnia di streghe e demoni, nel disperato tentativo di sconfiggere il male che si annida nell’animo umano e tornare a riveder la luce.

«“I doni dell’abisso” è un omaggio alla mia stupenda terra d’origine, la Sicilia, a quel prezioso scrigno che custodisce le mie più care memorie» spiega l’autore Giuseppe Gallato. «

Con questo libro ho deciso di recuperare parte delle leggende del folclore siciliano, rivisitandole in una chiave “moderna”, a tratti fantasy, a tratti dark».

Originario di Rosolini, Giuseppe Gallato è docente e giornalista, master di giochi di ruolo e compositore di musica strumentale. Con all’attivo diverse pubblicazioni in ambito letterario, nel corso degli anni è stato insignito di vari riconoscimenti.

I doni dell’abisso” è ordinabile sul sito NPS Edizioni, in libreria e su tutti gli store di libri, oltre che in digitale sulle piattaforme di ebook. Per celebrare questa nuova vittoria, il romanzo sarà in promozione a 10€ fino al 31 maggio 2025, solo sullo store di NPS Edizioni.



Contatti:

L’associazione culturale Nati per scrivere nasce nel 2016 a Viareggio, da un gruppo di appassionati lettori, decisi a promuovere la cultura del libro e a valorizzare gli scrittori emergenti, soprattutto locali. Organizza eventi e incontri letterari, reading e laboratori di scrittura. 

Nel 2018 ha lanciato il marchio editoriale NPS Edizioni, specializzato in libri fantasy, horror e mistery per tutte le età. Dal 2020 organizza, insieme a "L'Ordinario", il festival letterario “Lucca Città di Carta”.

Associazione culturale Nati per scrivere:

Piazza Diaz 10

55041, Camaiore (LU)

Sito NPS Edizioni

Pagina Facebook NPS Edizioni

venerdì 14 marzo 2025

Menzione d'onore per "I doni dell'abisso" al premio "Di terrore, di mistero e di altri racconti"

 Menzione d'onore per "I doni dell'abisso" al premio "Di terrore, di mistero e di altri racconti"

Nuovo successo per il romanzo di Giuseppe Gallato: “I doni dell’abisso”, finalista al premio artistico-letterario “Di terrore, di mistero e altri racconti”, promosso dalle associazioni culturali “Mystica Calabria” e “Khoreia 2000”. Il libro dello scrittore siciliano ha ricevuto la Menzione d’Onore alla prima edizione del concorso. 


Un risultato che va a sommarsi agli altri ottimi piazzamenti ottenuti in passato, tra cui il primo posto al concorso letterario “Misteri d’Italia” (edizione 2023), promosso dall’associazione culturale di Viareggio “Nati per scrivere”, e che ha portato alla pubblicazione del romanzo con NPS Edizioni.

Ispirato alle leggende siciliane, “I doni dell’abisso” prende avvio dalla caduta di un ragazzo in un pozzo, presso il borgo abbandonato di Noto Antica, nelle cui profondità dimora una misteriosa creatura fatta di oscurità, che brama la sua carne e il suo sangue. Ma in quella prigione di pietra, quello stesso mostro millenario vuole concedergli una possibilità, la salvezza in cambio di una promessa: abbandonarsi ai suoi doni per redimere la sua anima e sottrarsi al grande abisso. Inizia così, per il giovane Matia, un viaggio nelle storie della Sicilia, fuori e dentro al tempo, in compagnia di streghe e demoni, nel disperato tentativo di sconfiggere il male che si annida nell’animo umano e tornare a riveder la luce.

«“I doni dell’abisso” è un omaggio alla Sicilia, alla mia stupenda terra d’origine, a quel prezioso scrigno che custodisce le mie più care memorie» spiega Giuseppe Gallato. «Il libro nasce dalla volontà di recuperare parte delle leggende del folclore siciliano, rivisitandole in una chiave “moderna”, a tratti fantasy, a tratti dark.»


Originario di Rosolini, Giuseppe Gallato è docente e giornalista, master di giochi di ruolo e compositore di musica strumentale. Con all’attivo diverse pubblicazioni in ambito letterario, nel corso degli anni è stato insignito di vari riconoscimenti.

“I doni dell’abisso” è ordinabile sul sito NPS Edizioni, in libreria e su tutti gli store di libri, oltre che in digitale sulle piattaforme di ebook. Per celebrare questa nuova vittoria, il romanzo sarà in promozione a 10€ fino al 31 marzo 2025, solo sullo store di NPS Edizioni.


Contatti:

L’associazione culturale Nati per scrivere nasce nel 2016 a Viareggio, da un gruppo di appassionati lettori, decisi a promuovere la cultura del libro e a valorizzare gli scrittori emergenti, soprattutto locali. Organizza eventi e incontri letterari, reading e laboratori di scrittura. 

Nel 2018 ha lanciato il marchio editoriale NPS Edizioni, specializzato in libri fantasy, horror e mistery per tutte le età. Nel 2020 e nel 2022 ha organizzato il festival letterario “Lucca Città di Carta”.

Associazione culturale Nati per scrivere:

Piazza Diaz 10

55041, Camaiore (LU)

Sito NPS Edizioni: https://www.npsedizioni.it/

Pagina Facebook NPS Edizioni: https://www.facebook.com/npsedizioni/


lunedì 8 luglio 2024

Presentazione di "I doni dell'abisso" a Ispica

 Presentazione di "I doni dell'abisso" a Ispica

LA SICILIA RIVIVE NEL NUOVO LIBRO DI GIUSEPPE GALLATO
PRESENTAZIONE ALL’ENOTECA “MOSTO” DI ISPICA

Domenica 14 luglio 2024

Ore 21.00

Enoteca Mosto

Via Duca degli Abruzzi, 53

Ispica (RG)


Prosegue l’estate di Mosto, l’enoteca culturale di Ispica, con un ricco calendario di eventi. Domenica 14 luglio, alle ore 21, un incontro dedicato al folclore della Sicilia, in compagnia dello scrittore Giuseppe Gallato e del suo libro “I doni dell’abisso”, edito da NPS Edizioni, finalista alla quarta edizione del concorso letterario “Misteri d’Italia” e insignito del Premio della Giuria.

Ispirato alle leggende siciliane, il romanzo prende avvio dalla caduta di un ragazzo in un pozzo, presso il borgo abbandonato di Noto Antica, nelle cui profondità dimora una misteriosa creatura fatta di oscurità, che brama la sua carne e il suo sangue. Ma in quella prigione di pietra, quello stesso mostro millenario vuole concedergli una possibilità, la salvezza in cambio di una promessa: abbandonarsi ai suoi doni per redimere la sua anima e sottrarsi al grande abisso. Inizia così, per il giovane Matia, un viaggio nelle storie della Sicilia, fuori e dentro al tempo, in compagnia di streghe e demoni, nel disperato tentativo di sconfiggere il male che si annida nell’animo umano e tornare a riveder la luce.

«“I doni dell’abisso” è un omaggio alla Sicilia, alla mia stupenda terra d’origine, a quel prezioso scrigno che custodisce le mie più care memorie» spiega Giuseppe Gallato. «Il libro nasce dalla volontà di recuperare parte delle leggende del folclore siciliano, rivisitandole in una chiave “moderna”, a tratti fantasy, a tratti dark.»

Originario di Rosolini, Giuseppe Gallato è docente e giornalista, master di giochi di ruolo e compositore di musica strumentale. Con all’attivo diverse pubblicazioni in ambito letterario, nel corso degli anni è stato insignito di vari riconoscimenti.

“I doni dell’abisso” è disponibile sul sito NPS Edizioni e ordinabile in cartaceo in libreria e su tutti gli store di libri, in digitale sulle varie piattaforme di ebook.

La presentazione si terrà domenica 14 luglio 2024, alle ore 21.00, presso l’Enoteca Mosto, in Via Duca degli Abruzzi 53 a Ispica (RG), moderata da Kai Moltisanti. Per informazioni: 379/2500920.


Contatti:

L’associazione culturale Nati per scrivere nasce nel 2016 a Viareggio, da un gruppo di appassionati lettori, decisi a promuovere la cultura del libro e a valorizzare gli scrittori emergenti, soprattutto locali. Organizza eventi e incontri letterari, reading e laboratori di scrittura. 

Nel 2018 ha lanciato il marchio editoriale NPS Edizioni, specializzato in libri fantasy, horror e mistery per tutte le età. Nel 2020 e nel 2022 ha organizzato il festival letterario “Lucca Città di Carta”.




Associazione culturale Nati per scrivere:

Piazza Diaz 10

55041, Camaiore (LU)

Sito NPS Edizioni

Pagina Facebook NPS Edizioni


venerdì 23 giugno 2023

Blogtour "I doni dell'abisso" - Giuseppe Gallato (seconda tappa)

 Blogtour "I doni dell'abisso" - Giuseppe Gallato (seconda tappa)

Bentrovati, lettori. Oggi il blog ospita la seconda tappa del blogtour "I doni dell'abisso", dedicato al nuovo romanzo di Giuseppe Gallato (NPS Edizioni). In quest'occasione ci addentreremo nel castello di Carini, presso Palermo, per scoprire la leggenda del fantasma che lo abita, quello della Baronessa Laura Lanza. Wow!


Secondo racconto – La maledizione di Carini

Creatura leggendaria presente: Baronessa di Carini, Laura Lanza

Tipologia/morfologia: Fantasma

Zona/habitat: Carini, provincia di Palermo

Ambientazione del racconto: Castello di Carini


1) Breve trama del racconto. Riassumilo in poche parole, regalandoci tre aggettivi per descriverlo.

Dal castello normanno dall’architettura sinistra, alla storia di femminicidio in cui rimase vittima la giovane Laura Lanza. Dal padre assassino, all’amante appassionato. Dall’amore segreto, all’uccisione dei due sfortunati amanti. Dalla morte efferata della nobildonna, al mistero che aleggia sulla sua sepoltura. Dall’impronta indelebile della sua mano insanguinata sul muro, alla leggenda dello spirito inquieto della baronessa che vaga per le stanze del castello. 

Sulla nota leggenda del fantasma di Carini si può dire davvero tanto, ma c’è un elemento in particolare da cui sono partito per costruire l’intera vicenda che ruota attorno al racconto: le squadre dei cacciatori di fantasmi che negli anni hanno condotto le proprie indagini all’interno della fortezza. Sarebbero numerose le testimonianze di insoliti fenomeni avvenuti nel castello, soprattutto in occasione di ogni anniversario dalla morte di Laura Lanza, il 4 dicembre. 

In questa storia, dunque, non mancheranno gli investigatori del paranormale che, guidati all’interno del castello dal curatore Lorenzo Venturini, dovranno scoprire quale verità si cela dietro il famigerato fantasma della baronessa di Carini.

Parole chiave: Maledizione, Delitto, Amore


(Castello di Carini - foto presa da Wikipedia)


2) Quali leggende e creature fantastiche conosceremo?

Faremo la conoscenza di uno dei fantasmi più noti della Sicilia, la baronessa Laura Lanza. La sua misteriosa leggenda si snoda nel paese di Carini, in provincia di Palermo, dove si vocifera che l’anima inquieta della nobildonna, vittima di femminicidio, vaghi ancora tra le stanze e i corridoi del castello. 

L’atrocità di un omicidio tanto efferato, commesso da un padre sulla figlia, continua a impressionare e inquietare ancora oggi molta gente, rendendo la storia della baronessa intramontabile… immortale come il suo spirito.


3) Dove è ambientato il racconto? 

Il racconto è ambientato nel Castello La Grua-Talamanca di Carini, fortezza normanna nei pressi di Palermo. La scelta di questo luogo è strettamente legata alla storia di Laura Lanza e alla leggenda che aleggia attorno alle sue misteriose apparizioni. In occasione di ogni anniversario dalla morte della baronessa, il 4 dicembre, si vocifera che l’orma femminile di una mano insanguinata appaia sulla parete della stanza. In quella stessa stanza dove, secondo le ricostruzioni, si sarebbe consumato il feroce delitto commesso dal padre.

(Castello di Carini - Foto di Io amo la Sicilia)

4) Un breve estratto dal racconto.

“«Laura…» sussurrò, alzando la mano a lambirle il palmo insanguinato. Incrociò il suo sguardo, anch’esso disperso in chissà quale deserto. O forse era rimasto vittima dello stupore, della rassegnazione, dell’angoscia. Della morte dissennata che l’aveva strappata al mondo.”


5) Indica una canzone, da ascoltare come colonna sonora al racconto, o un'immagine (di qualunque tipo, foto, quadri ecc) da abbinare.

Per la lettura consiglierei l’ascolto delle musiche che mi hanno ispirato maggiormente durante le fasi di stesura del racconto. Parlo di "Night13” degli Auri e “Walking in the air” dei Nightwish.


Il blogtour di "I doni dell'abisso", di Giuseppe Gallato, prosegue con altre tappe, per scoprire i misteri e le leggende della Sicilia!

lunedì 29 maggio 2023

Segnalazione "I doni dell'abisso" di Giuseppe Gallato

 Segnalazione "I doni dell'abisso" di Giuseppe Gallato

LA SICILIA RIVIVE NEL NUOVO LIBRO DI GIUSEPPE GALLATO

IN USCITA A GIUGNO “I DONI DELL’ABISSO” (NPS EDIZIONI)


Arriva in libreria “I doni dell’abisso”, dello scrittore siciliano Giuseppe Gallato, edito da NPS Edizioni, il marchio editoriale dell’associazione culturale “Nati per scrivere”. Il romanzo è arrivato finalista alla quarta edizione del concorso letterario “Misteri d’Italia”, promosso da “Nati per scrivere”, ottenendo il Premio della Giuria.

Ispirato alle leggende siciliane, il libro prende avvio dalla caduta di un ragazzo in un pozzo, presso il borgo abbandonato di Noto Antica, nelle cui profondità incontra una misteriosa creatura fatta di oscurità, che brama la sua carne e il suo sangue. Ma in quella prigione di pietra, quello stesso mostro millenario vuole concedergli una possibilità, la salvezza in cambio di una promessa: abbandonarsi ai suoi doni per redimere la sua anima e sottrarsi al grande abisso. Inizia così, per il giovane Matia, un viaggio nelle storie della Sicilia, fuori e dentro al tempo, in compagnia di streghe e demoni, nel disperato tentativo di sconfiggere il male che si annida nell’animo umano e tornare a riveder la luce.

«“I doni dell’abisso” è un omaggio alla Sicilia, alla mia stupenda terra d’origine, a quel prezioso scrigno che custodisce le mie più care memorie» spiega l’autore. «Il libro nasce dalla volontà di recuperare parte delle leggende del folclore siciliano, rivisitandole in una chiave “moderna”, a tratti fantasy, a tratti dark.»

Originario di Rosolini, Giuseppe Gallato è docente e giornalista, master di giochi di ruolo e compositore di musica strumentale. Con all’attivo diverse pubblicazioni in ambito letterario, nel corso degli anni è stato insignito di vari riconoscimenti.

“I doni dell’abisso” è già disponibile sul sito NPS Edizioni e dal 1 giugno ordinabile in cartaceo in libreria e su tutti gli store di libri, in digitale sulle varie piattaforme di ebook.


Titolo: I doni dell’abisso

Autore: Giuseppe Gallato

Editore: NPS Edizioni

Genere: fantasy/folclore italiano

Pagine: 170

Formato: 14,8*21

Prezzo: 15€ (cartaceo)

ISBN cartaceo: 97888-31910-569

Data di uscita: 1 giugno 2023

Copertina di Vincenzo Pratticò


Disponibile su tutti gli store di ebook e di libri (Amazon).

Ordinabile in libreria e sul sito NPS Edizioni.



Quarta di copertina

Tra i campi e i valloni silenziosi della Sicilia, a ridosso del Monte Alveria su cui sorgono i resti del borgo abbandonato di Noto Antica, qualcosa si nasconde nelle profondità. 

In un giorno che volge al crepuscolo, un ragazzino affetto da mutismo cade in un pozzo e si trova costretto ad affrontare una creatura millenaria che brama la sua carne e il suo sangue. Ma nei recessi della terra, in quella prigione di pietra, quello stesso mostro feroce vuole concedergli una possibilità. La salvezza in cambio di una promessa. Abbandonarsi ai suoi doni per redimere la sua anima, per liberarsi dal male e sottrarsi al grande abisso.


Il libro ha ottenuto il Premio della Giuria al concorso “Misteri d’Italia” 2022.


Estratto:

Il male è un cerchio che genera mostri. È superbia che stila sentenze, odio che determina altro odio. È squilibrio, una follia che nasce da un buco nero e attira a sé ogni anima per inghiottirla tra le spire del suo abisso.


Biografia: Giuseppe Gallato 

Nato a Ragusa nel 1982. Docente laureato in filosofia, redattore e giornalista, predilige scrivere storie di genere fantasy, thriller e horror. Con all’attivo diverse pubblicazioni in ambito letterario, nel corso degli anni è stato insignito di vari riconoscimenti. 

È autore di Incantesimi nelle vie della memoria e Awakening, la genesi dell’anima. Master di Giochi di ruolo, nel tempo libero si diletta a suonare il pianoforte e a comporre musica strumentale.


Contatti:

L’associazione culturale Nati per scrivere nasce nel 2016 a Viareggio, da un gruppo di appassionati lettori, decisi a promuovere la cultura del libro e a valorizzare gli scrittori emergenti, soprattutto locali. Organizza eventi e incontri letterari, reading e laboratori di scrittura. 

Nel 2018 ha lanciato il marchio editoriale NPS Edizioni, specializzato in libri fantasy, horror e mistery per tutte le età. Nel 2020 e nel 2022 ha organizzato il festival letterario “Lucca Città di Carta”.


Associazione culturale Nati per scrivere:

Piazza Diaz 10

55041, Camaiore (LU)

Sito NPS Edizioni

Pagina Facebook NPS Edizioni


lunedì 13 marzo 2023

Proclamazione vincitori concorso letterario "Misteri d'Italia"

 Proclamazione vincitori concorso letterario "Misteri d'Italia"

PROCLAMATI I VINCITORI DEL CONCORSO LETTERARIO “MISTERI D’ITALIA”

LA SCRITTRICE ROMANA STEFANIA NICOLAI VINCE LA QUARTA EDIZIONE

PREMIO DELLA GIURIA A GIUSEPPE GALLATO


Viareggio, 12 marzo 2023 – Si è tenuta, martedì scorso, in diretta Facebook la cerimonia di premiazione della quarta edizione del concorso letterario “Misteri d’Italia”, promosso dall’associazione culturale di Viareggio “Nati per scrivere”. Il concorso, aperto a tutti gli scrittori e scrittrici maggiorenni italiani, è riservato a manoscritti inediti a tema e prevede, per i vincitori, la pubblicazione con NPS Edizioni, il marchio editoriale dell’associazione, specializzato in letteratura di genere.

Come da regolamento, il concorso mira a valorizzare il territorio italiano, ricco di storia, arte, cultura, leggende e folclore, invitando gli autori partecipanti a recuperarli e a valorizzarli, declinando il tema in chiave realistica, fantastica o investigativa.

Vincitrice della quarta edizione di “Misteri d’Italia” è la scrittrice romana Stefania Nicolai, con il manoscritto “Il ponte del diavolo”, ispirato alla celebre leggenda del ponte di Borgo a Mozzano. Un testo capace di portare il lettore dentro un borgo dove si respira un’umanità semplice, dura ma anche calorosa nelle relazioni quotidiane, cogliendo la fragilità umana, spesso presa di mira dall’astuzia e dagli inganni. Una storia reale e fantastica, con personaggi vividi e immersi nel contesto storico, in grado di ridare vita all’affascinante leggenda del Ponte del Diavolo. 

Stefania Nicolai, classe ’55, romana, si diletta a scrivere sceneggiature per corti e racconti per ragazzi, a giocare con la storia, a scoprire la società di ogni tempo. Il suo manoscritto “Il ponte del diavolo” riceverà una proposta di pubblicazione con NPS Edizioni e il primo premio, messo in palio dallo sponsor del concorso: un soggiorno presso “Il casolare bioenergetico”, meravigliosa struttura ricettiva ad Albareto (PR).


Premio speciale della giuria, inoltre, a Giuseppe Gallato, scrittore siciliano, con il suo manoscritto “I doni dell’abisso”, una raccolta di racconti fantastici ispirati al folclore della Sicilia. Sette storie che trasportano il lettore nella cupa atmosfera che avvolge il protagonista, precipitato in fondo a un pozzo e costretto ad ascoltare le storie narrate per lui da una misteriosa creatura, profonda conoscitrice dell’animo umano e del male che vi si annida. Una storia di discesa verso l’abisso, di luce e speranza di uscirne. Anche per Gallato proposta di pubblicazione con NPS Edizioni e un servizio editoriale in omaggio, messo a disposizione dal secondo partner del concorso “Misteri d’Italia”, l’agenzia di servizi letterari “Tracce d’Inchiostro”.

«Siamo felici di questi risultati e orgogliosi delle nostre prossime pubblicazioni» dichiara Alessio Del Debbio, presidente dell’associazione “Nati per scrivere”. «Gli autori hanno dimostrato di aver colto lo spirito e l’atmosfera del concorso, regalandoci piccole perle di scrittura. Ringraziamo anche gli sponsor: Il casolare bioenergetico e Tracce d’Inchiostro, per la fiducia concessaci».

A breve uscirà il bando per la quinta edizione del concorso “Misteri d’Italia”. Tutte le informazioni e gli aggiornamenti sul sito.


Contatti:

L’associazione culturale Nati per scrivere nasce nel 2016 a Viareggio, da un gruppo di appassionati lettori, decisi a promuovere la cultura del libro e a valorizzare gli scrittori emergenti, soprattutto locali. Organizza eventi e incontri letterari, reading e laboratori di scrittura. 

Nel 2018 ha lanciato il marchio editoriale NPS Edizioni, specializzato in storie fantasy, horror e mistery per tutte le età. Dal 2020 organizza il festival letterario “Lucca Città di Carta”, insieme all’associazione L’Ordinario.


Sede legale: Piazza Diaz 10, 55041, Camaiore (LU)

Sede operativa: Via Pisacane 111, 550491, Viareggio (LU)

Pagina Facebook Nati per scrivere

Pagina Facebook NPS Edizioni










sabato 4 agosto 2018

Segnalazione "Incantesimi nelle vie della memoria" di Giuseppe Gallato

Segnalazione “Incantesimi nelle vie della memoria” di Giuseppe Gallato


Bentrovati, viaggiatori! Oggi vi porto nei mondi fantastici creati da Giuseppe Gallato, più volte ospite del blog grazie ai suoi bei racconti, che finalmente ha riunito in un unico volume dal titolo "Incantesimi nelle vie della memoria", edito da Caravaggio Editore. Pronti per scoprirlo?


Titolo: Incantesimi nelle vie della memoria
Autore: Giuseppe Gallato
Editore: Caravaggio Editore
Genere: Racconti di genere Fantasy, Horror, Sci-fi
Formato: Versione Cartacea e versione ebook
Pagine: 152
Prezzo: 12,90
ISBN: 9788895437798

Quando la notte spegne i riflettori della coscienza razionale, la mente è libera di condurci dove il nostro Sé più autentico, la nostra natura, può vagare per rigenerarsi. Come in un incantesimo, il sogno ci trasporta in una dimensione puramente ideale, fatta di connessioni, di sensazioni, di intuizioni, di memorie foriere di molteplici significati. Un mondo che in un lampo è capace di imprevedibili incanti e che riverbera come un’eco, attraverso una coscienza attiva, le nostre memorie più recondite.

C’è un interrogativo che da sempre appassiona chi si dedica alla riflessione sul mondo onirico. Qual è la relazione che, in tale contesto, intercorre tra realtà e sogno? Da una parte queste due sfere appartengono a dimensioni diverse, antitetiche, mentre dall’altra non smettono mai di ricercarsi, di riflettersi in modo ininterrotto, come in un eterno gioco di specchi. Due facce della stessa medaglia che si sfiorano, si sfidano senza sosta, ognuna perseguendo il proprio indipendente moto creativo. Forze che si imitano tra esaltazione e reticenza, dove l’attore umano si racconta, si plasma, si crea e si ricrea attraverso un incessante fluire di percezioni.

È questo il filo conduttore dei racconti presentati in queste pagine, storie di genere fantastico nelle sue diverse declinazioni che non parlano soltanto della proiezione astrale, del corpo onirico, del sogno vissuto con cognizione o meno, ma altresì dei risultati intermedi che intercorrono tra queste parabole di esistenza. Racconti dalle trame insidiose come il caleidoscopio dei sentieri dell’animo umano, che oscillano senza sosta tra le pulsioni più buie e le passioni più pure, che si sviluppano sul margine sottile di quella linea astrale-onirica dove condizionamenti psicologici, esperienze di vita e paure si fondono a vari livelli. Un confine inscindibile tra reale e irreale, mai nettamente distinto, che spesso rischia di disorientarci, ingannarci, confonderci.

Un’esistenza mai dissociata da tale interazione, formata dagli stessi codici, simboli e archetipi del sogno, un universo che va vissuto come un Incantesimo sconfinato… che scorre, regna e incombe.




Disponibile su tutti gli store di libri: 
Caravaggio Editore (sito)
IBS (sito)
Amazon (sito).
Mondadori store.

Estratto dal racconto “I Sigilli dell’Etere”
“Siamo anime in costante divenire, fatte di sangue e memoria. Siamo un ineffabile viaggio, immerso nell’eterno Etere del tempo. 
Siamo il frutto delle passioni, dei desideri e delle volontà che al rintocco di ogni alba lottano contro un passato, un presente e un futuro che non ci appartengono. 
Siamo la mera illusione di un tempo senza tempo non estraneo alla morte, che annichilisce la dimensione dell’io, e al contempo ricrea in noi l’ambizione dell’ordine, nel suo perpetuo mutare.”

Contatti:
Pagina Facebook: Giuseppe Gallato
Sito dell’autore (link).
Instagram dell’autore (profilo).


Biografia dell’autore:
Giuseppe Gallato è nato nel 1982 a Ragusa. Laureato in Filosofia, docente, redattore e giornalista, ama liberare il suo estro creativo nella stesura di scritti di genere fantasy, sci-fi e horror. Nel 2010 ha frequentato i laboratori "Lector in fabula" di redattore editoriale, revisore di testo e correttore di bozze presso l'Istituto di Formazione “Pedro Arrupe” di Palermo.

Con all’attivo oltre venti pubblicazioni in ambito letterario, nel corso degli anni è stato insignito di diversi riconoscimenti. Tra questi: nel 2017 riceve il Premio alla Cultura – sezione fantasy – alla XXVI edizione del Premio Sicilia “Federico II”; con “Echi oltre confine” vince il primo concorso letterario nazionale “Fantasticamente” e ottiene la Menzione d’onore al concorso “La biglia verde”; con “Lo Spettro dell’oblio” conquista il terzo posto al concorso “#123LibriCK” della “Edizioni Open”; suo è il Premio della Critica, con “Frammenti d’anima”, al concorso artistico letterario "Duecento Nicosia Diocesi"; una Menzione di merito giunge anche dal concorso nazionale di poesia, narrativa e saggistica “Il lato notturno della vita”.
Master di giochi di ruolo, nel tempo libero si diletta a suonare il pianoforte e a comporre musica strumentale.

mercoledì 7 febbraio 2018

Recensione "I mondi del fantasy VII" (1)

Recensione "I mondi del fantasy VII" (1)

Torna "I mondi del fantasy" sul blog "i mondi fantastici", una delle migliori antologie di racconti fantastici italiani. Sì, fantastici, perché le atmosfere e i generi dei racconti sono molto vari: si spazia dalla fantascienza al fantasy più onirico, dall'urban fantasy allo steampunk. Personalmente sono molto contento che quest'anno ci siano molti racconti urban fantasy (e basta con 'sto fantasy classico!), segno che, come dico sempre, si possono creare belle storie innestandole su uno sfondo reale, magari italiano. Ma andiamo a scoprire i primi nove racconti dell'antologia. Ai successivi nove dedicherò un altro articolo.

RESPIRO, di Micol Fusca: un fantasy classico, con protagonisti degli elfi e le loro rigide regole. Ho apprezzato lo stile, pacato, educato, ben curato dell'autrice e anche l'idea. Siamo sempre abituati a considerare gli elfi come le creature più nobili, quasi eteree, forti della loro immortalità, potentissimi guerrieri, ma in questa storia vediamo anche un altro lato della loro vita, i rigidi precetti a cui devono sottostare e che porta spesso a scontri anche all'interno della stessa dinastia.

IL TEMPIO DEL DESTINO, di Alessio Del Debbio: il mio racconto è ambientato a Magliano in Toscana, in Maremma, in un'atmosfera quasi fuori dal tempo e segue le vicende di Adele, una giovane sventurata, non maritata, che rimane incinta di Checco il Bello, il Casanova del paese. Disperata, attira le dicerie di tutti, non sa che fare, vorrebbe suicidarsi, poi interviene la nonna, la cara vecchia nonna che la porta a una festa particolare, la Festa della Fortuna, che si svolge durante la notte di San Giovanni. E allora ecco che l'immaginario fantastico della Toscana esplode! :)


(rovine del monastero di San Bruzio, a Magliano in Toscana, il tempio del destino)

STRAGI E POPCORN, di Francesca Cappelli: simpaticissimo racconto di fantascienza ambientato in un super cinema planetario, in cui si ritrovano creature da ogni parte dell'universo. Un racconto ironico, divertente, che strapperà un sorriso a molti lettori.

IL SAPORE DELLA MORTE, di Alberto Pietrantoni: uno dei racconti migliori della raccolta, costruito in modo da dare al lettore il giusto senso di tensione crescente. La componente fantastica è davvero bassa, all'inizio, soprattutto, sembra di essere in un racconto noir, una storia di sicari e malavita, ma poi la storia acquista una dimensione fantastica che travolge il lettore in maniera inaspettata, un po' come accade al "povero" Rabah. C'è da dire che Kristen McMillan è proprio una tosta! :)

IL SETTIMO CUSTODE, di Giuseppe Gallato: i racconti di Giuseppe sono sempre una garanzia. Si tratta di un urban fantasy, dalle tinte paranormali, ambientato in un castello in Scozia. Già l'atmosfera è molto particolare, ma ho apprezzato soprattutto gli scambi di battute tra Terzo, l'ignaro protagonista, e il suo bizzarro interlocutore, l'ultimo Custode, il signor Axiomata, davvero ben costruite. Devo essere onesto, questo racconto non mi basta, voglio sapere di più sui Custodi e sui Cristalli! Potrebbe essere l'inizio di un romanzo! :)
Una lettera firmata "il Custode".Era stata quella ad aver piegato la sua curiosità, ad averlo condannato ad affrontare quel lungo viaggio, ad aver contaminato i suoi pensieri con il dolce veleno dell'avidità.



ANIME COLORATE, di Serena Artuso: un racconto morbido, quasi soffuso a tratti, che punta molto sulle visioni, sulle sensazioni, su immagini di forte impatto emotivo della protagonista. Si parla di Nephilim, di Angeli caduti e del loro rapporto con gli uomini. Ammetto che alcuni passaggi non li ho ben compresi, forse perché il mio approccio è più sulla trama, sull'intreccio, che non sulle emozioni dei personaggi.
La città aveva due anime: la prima era leggera, schietta, solare, era l'anima del giorno, era l'anima della luce. L'altra era oscura, contorta, complessa, era l'anima della notte, era l'anima passionale di un luogo che non voleva dormire mai.
A TUA IMMAGINE E DIFFERENZA, di Alberto Tivoli: un racconto da leggere con calma, riga per riga, senza troppa fretta, o potrebbero sfuggirvi dei passaggi. Siamo durante la Prima guerra mondiale, o comunque una versione del conflitto, ma i protagonisti non sono soldati comuni. Siamo nel campo del cyberpunk/steampunk, una commistione di generi molto particolari.

VANO DOCCIA, di Luca Simioni: un altro bel racconto, a tratti divertente. Una ragazza, Marina, di notte riceve la visita di un fantasma, molto educato e galantuomo, va detto, non un fantasmaccio di quelli che fanno casino e si divertono a spaventare la gente! Nossignore, Guglielmo queste cose non le fa. E' solo una povera anima che per sbaglio si è ritrovata... nel vano doccia di Marina! Consigliatissimo.

L'ALTRA DIMENSIONE, di Alessandra Leonardi: un altro dei miei preferiti. Un urban fantasy ambientato a Roma, e nell'altra Roma, quella nascosta, dove il protagonista smanettone e molto nerd, Fabio Meniconi, si ritrova a finire. Tantissime citazioni da film, libri e cartoni animati, e simpatica ambientazione nostrana, il cuore della città di Roma.

Leggiamo come l'autrice presenta il suo racconto: 

“L’altra dimensione” è un urban fantasy ambientato a Roma, in cui il poco convenzionale protagonista, Fabio Meniconi, si trova a vivere un’avventura nella dimensione parallela alla nostra insieme a un procione gigante, Klin (sì, omaggio al procione di Candy Candy, e omaggio anche a Rocket Raccoon dei Guardiani della Galassia), ove incontra una moltitudine di altri personaggi strampalati. 
L’ispirazione per questo racconto mi è venuta leggendo “Nessun dove” di Neil Gaiman, romanzo che ho anche citato nel racconto; il clou delle vicende si svolge a piazza Vittorio, tra gli storici magazzini Mas e la famosa Porta magica, una misteriosa porta custodita da due Gargoyle che faceva parte dalla villa seicentesca del Marchese Savelli Palombara di Pietraforte, villa che sorgeva nei pressi dell’Esquilino. 
Il Marchese era un noto alchimista frequentatore del salotto della regina Cristina di Svezia; i simboli incisi sulla Porta secondo la leggenda provenivano da un arcano manoscritto e spiegherebbero come creare la famigerata pietra filosofale. Invece nel mio racconto la Porta ha tutt’altro utilizzo! 
La storia ha un lieve collegamento con il mio altro racconto pubblicato in IMDF VI, “I Cosiddetti fantasmi” : fanno infatti parte dello stesso “universo”, magari un giorno i due protagonisti Jessica e Fabio, si incontreranno per una nuova mirabolante avventura… chissà! ;-)
A presto con il commento agli altri nove racconti! Ricordo che il libro "I mondi del fantasy VII" è disponibile sul sito di Limana Umanita Edizioni!

mercoledì 17 gennaio 2018

Recensione "I mondi del fantasy VII" - a cura di Micol Fusca

Recensione "I mondi del fantasy VII", a cura di Micol Fusca

Bentrovati, amici dei mondi fantastici! Oggi, è proprio il caso di dirlo, scoprirete taaanti mondi fantastici, ben diciotto, quanti sono i racconti inseriti nella settima antologia curata da Limana Umanìta. Stavolta però non sarò io a guidarvi in questo viaggio, bensì Micol Fusca, giovane scrittrice, che ha partecipato all'antologia con il racconto "Respiro". Cedo a lei la parola, per scoprire cosa ne pensa di questo volume! :)

Ricordo che l'antologia IMDF VII (come tutte le precedenti) è acquistabile sul sito della casa editrice Limana Umanita!

I Mondi del Fantasy VII -Recensione di una scrittrice “ quasi” per caso.

L’Antologia I Mondi del Fantasy VII, edita da Limana Umanìta, si compone di diciotto diversi racconti scritti da altrettanti autori. Offre una panoramica completa del fantastico nelle varie declinazioni: da quelle più classiche alle moderne.

Se vi chiedete perché mi definisco una scrittrice “quasi” per caso è presto detto. Quella con I Mondi del Fantasy VII è stata la mia esperienza di pubblicazione. Ho preso coraggio e ho deciso di condividere con altri alcuni dei miei “mondi”. Non mi considero un giudice tecnicamente preparato, ma posso offrirvi il mio parere di lettrice appassionata.
Ho scoperto le raccolte antologiche dopo un periodo di astinenza da lettura: la vita ci offre nel piatto quello che c’è, uno deve adattare i propri ritmi alle necessità contingenti. Perché privarsi di una buona lettura per la mancanza di tempo? Sono riuscita a trovare il giusto compromesso: belle storie in grado di farmi sognare per l’intera giornata.
Ho detto molte volte di dover ringraziare gli autori che ho conosciuto grazie a questa esperienza, perché mi hanno insegnato molto e mi sono di supporto. Il passo successivo, che spero di compiere al più presto, è quello del confronto con il lettore. Sono certa di avere molto da apprendere da tutti. Ringrazio il “padrone di casa” Alessio del Debbio per avermi offerto quest’occasione (Grazie a te! NdAle).

Le mie perifrasi sono, sempre, indecentemente lunghe. Veniamo al sodo.
Confesso che appena avuta in mano l’antologia non ho letto il primo racconto: “Respiro” di Micol Fusca. E’ il mio. L’ambientazione è piuttosto classica, elfi, maghi, guerrieri, dame e cavalieri. Quello che volevo condividere è un concetto di “amore” assoluto, svicolato da ogni dogma. Spero di esserci riuscita.

Lunedì 18 dicembre: “Il tempio del destino” di Alessio Del Debbio. Ambientato in una Toscana medioevale, dove la “strega” incute paura. Una storia di amore atipico: lo scoprirete leggendo il finale. Un bellissimo messaggio. Ha saputo toccare la parte meno “nera” di me: per intenderci, quella che non vorrebbe trasformare in un rospo il vicino di casa.


Martedì 19 dicembre: “Stragi e popcorn” di Francesca Cappelli. Sono stata trasportata in una galassia lontana, crocevia di mondi e dimensioni. La vicenda è ambientata in cinema spesso teatro di scontri e improbabili incidenti diplomatici. Una sola considerazione. Qualcuno di voi ha assistito alla premiere di Star Wars The Last Jedi? Conosco gente che è partita all’assalto armata fino a denti.

Mercoledì 20 dicembre: “Il sapore della morte” di Alberto Pierantoni. Un racconto che ci riporta con i piedi a terra, alla fantasy che abbiamo imparato a conoscere da bambini. Dimenticare la protagonista è difficile. Kristen riesce a mutare la sua maledizione in un destino, accogliendola dentro di sé. Uno strano inno alla “vita”: l’accettazione di sé.

Giovedì 21 dicembre: “Il settimo custode” di Giuseppe Gallato. Un urban fantasy che incuriosisce dalle prime righe. Il protagonista ci conduce per mano alla scoperta di un mistero in una vicenda che sfuma nell’onirico. Oppure, no? Realtà o sogno?

(Foto di Debora Aprile)

Venerdì 22 dicembre: “Anime colorate” di Serena Artuso. Connessione cosmica? Un particolare, un nome, accomuna il suo racconto al mio. In Anime Colorate il bene e il male si mischiano al punto da creare nuovi “colori”. Bellissima la “tavolozza” utilizzata.

S. Stefano (26 dicembre): “A tua immagine e differenza” di Alberto Tivoli. Le atmosfere appartengono allo steampunk. Lo stile di Alberto è molto personale, ricercato. La mia interpretazione: un odio puro, una vendetta oltre ogni limite umano. Trascende il sentimento.

Giovedì 28 dicembre: “Vano doccia” di Luca Simioni. Altro urban fantasy che ha saputo regalarmi divertimento allo stato puro. Lo stile è ironico al punto giusto e riesce a non essere dissacratorio nonostante il tema trattato. Sono felice di avere una vasca da bagno.

L’alba di venerdì 29 dicembre: “L’altra dimensione” di Alessandra Leonardi. L’ambientazione italiana trasporta in una Roma dove strane ed esilaranti creature cercano di evadere. Mi è piaciuta la “corte dei miracoli” di Alessandra. Anche in questo caso, mi sono divertita dalla prima all’ultima riga.

Ultimo sabato 2017: "Il vecchio Oak" di Marco Losi. Ho già definito questo racconto un’inquietante favola ecologista. Come disse il Sommo Poeta della Selva Oscura: Ahi quanto a dir qual era è cosa dura esta selva selvaggia e aspra e forte che nel pensier rinova la paura!”

E’ arrivato gennaio: “Il giorno della protesta” di Marco Lovisolo. A mio avviso non del tutto “fantasy”. Descrive con minuzia le leggi di un governo alquanto bizzarro. Perché, non “fantasy”? Con i governi che troviamo in giro per il mondo (Italia compresa) i garbugli del suo sono una passeggiata.

Giovedì 4 gennaio: “L’ultimo branco” di Claudio Ovo Lei. All’apparenza tenero pone delle riflessioni sulla natura della morale.  Un’originale prospettiva del Karma. E’ l’unica storia dell’antologia ad avere come protagonista un fido amico a quattro zampe.

Venerdì 5 gennaio: “Franco il Nero” di Mirko Morotti. L’ambientazione è molto dark e porta subito al centro della vicenda. L’autore accosta due figure del nostro comune immaginario dando loro un nuovo volto. Io, non ci sono arrivata subito: avevo compreso da principio la natura del “mostro”, non quella di Franco. Mi sono servite le ultime righe e l’effetto sorpresa è stato assicurato.


Sabato 6 gennaio: “Il disegno grigio” di Sagas Original Works. Il lettore è catapultato fin dal primo istante in un dungeon  dalle note classiche, dove regna l’inquietudine. Nessun mostro se non il “sentore” di qualcuno in agguato. Qualcuno pronto a balzare addosso all’improvviso. Nel finale aleggia un velo di mistero: la protagonista è legata alla sua, apparente, nemesi da un passato comune?

Domenica 7 gennaio (grazie a Dio domani è il primo giorno di scuola): “Sogno in nero” di Massimo Tivoli. Andrea e Baltazar ci coinvolgono nel mondo dello spiritismo afro-brasiliano: attenzione, è buona regola non giocare con il fuoco. Meglio non avvicinarsi alle forze oscure. E’ un “dare” “avere” che alla fine contenta solo una delle parti. Una schiavitù da cui non c’è possibilità di ritorno.

Lunedì 8 gennaio: “La vedetta” di Marco Scaldini. Lineare, di immediata comprensione. Un monito a non fissare mai la stessa porzione di cielo: il pericolo potrebbe avanzare dall’altra. Il racconto permette di entrare in empatia con la protagonista grazie all’ottima scrittura che permette di conoscere i suoi sentimenti e la sua storia personale. Un classico ben riuscito.

Martedì 9 gennaio (aspettando all’uscita della scuola sotto il diluvio): “Il Re Pescatore” di Alessandro Fresta. Ho apprezzato particolarmente questo racconto grazie allo stile dell’autore. Leggero come una piuma, capace di far nascere un sorriso. Come altri del gruppo autori ho riconosciuto in lui una “penna” simile a quella di Benni. La strana vicenda del Signor Cecil avvicina all’aldilà in modo inaspettato.

Mercoledì 10 gennaio, ultimo racconto (raggiunta la cima dell’Everest): “Ruggine” di Marco Bertoli. Torna un fantasy animato da guerrieri, donzelle (di dubbia reputazione) e maghi. Il racconto è ben ritmato, originale e offre un punto di vista totalmente diverso da quanto atteso dopo la lettura della premessa. Ho commentato nel lunghissimo post che noi autori ci siamo rimbalzati in una strana partita di ping pong (un delirio di palette pronte a colpire la pallina) che il colorito eloquio utilizzato in alcuni intercalari mi ha fatto sbellicare dalle risate.

Magnifiche vacanze di Natale, vero? I Mondi del Fantasy VII, una tazza di tisana e i gatti. Ah, giusto…una figlia adolescente che contende il divano.
Spero che la mia recensione, per quanto “casereccia”, abbia stimolato il vostro appetito di pagine stampate e auguro buona lettura. A mio modesto parere l’antologia offre molto. Non solo per l’indubbia qualità dei racconti inseriti, ma perché svela un intero arcobaleno di Mondi.
Un saluto, Micol.

(Recensione a cura di Micol Fusca)