lunedì 29 febbraio 2016

Top 5 - Luca Tarenzi's best books

TOP 5 - LUCA TARENZI'S BEST BOOKS


Prosegue la rubrica "Top 5" sul blog, ossia una personalissima classifica in cinque posizioni di libri, film, serie tv, o anche di personaggi e luoghi, a mia discrezione, relativi a un tema attinente con il mondo fantastico. Oggi tocca a quelli che, secondo me, sono i cinque migliori libri di Luca Tarenzi, noto scrittore di fantasy (soprattutto urban fantasy) italiano. Molti sono già stati recensiti qui sul blog "I mondi fantastici" (troverete gli articoli indicati). Pronti per scivolare dentro i mitici mondi di Luca Tarenzi? Iniziamo!




5) Al quinto posto metterei la saga di "Poison Fairies", attualmente in corso di pubblicazione digitale per Acheron Books. I libri usciti finora sono: "La guerra della discarica" e "I re delle macerie" (segnalati qui), entrambi disponibili in digitale (il cartaceo solo tramite Print on Demand su Amazon). Penalizzata, appunto, dall'essere in corso, e quindi ancora priva della conclusione, magari in futuro potrà salire qualche posizione. Punto di forza di questa vicenda, oltre che una trama molto ricca, con tanta azione, battaglie e colpi di scena, sta nell'originalità interpretativa del mito delle fate, non viste come graziose farfalline o maghette gentili che ti vestono di abiti eleganti e ti fanno incontrare il principe azzurro. No, le fate sono delle creature pericolose e violente che vivono in una discarica in città e sono impegnate in una guerra per la sopravvivenza contro gli altri Moryan, ossia altre creature loro simili. Protagonisti principali di questa saga sono la turbolenta Cruna (sorella del Re Albedo, un tipetto che vorrebbe mantenere l'ordine ma si scontra con il carattere ribello di Cruna), il misterioso e affascinante Disgelo, dai poteri molto particolari (che gli derivano dall'essere figlio di una sirena) e l'amica Verderame, che si ritrovano al centro di una guerra dai cui esiti potrebbe cambiare l'intero mondo così come lo conoscevano.

La vita nella discarica è dura, tra il pericolo mortale e onnipresente dei gabbiani, la difficoltà di procacciarsi il cibo e le faide con le altre tribù, come gli spaventosi Boggarts.
Ma Cruna ha deciso che le cose devono cambiare: convince i suoi amici Verderame e Disgelo a rubare la batteria di una macchina, in modo che il suo acido possa fornire energia alla sua gente, visto che l'inverno è alle porte. Come reagirà però il Re Albedo, fratello di Cruna, alla missione non autorizzata? Che cosa sta complottando Argiope, re dei Boggarts? E chi è il misterioso nuovo arrivato, dotato di un Glamour diverso da qualsiasi altro tipo di magia conosciuta?
La Guerra della Discarica è il primo capitolo di una trilogia che descrive la vita delle più feroci creature del mondo: LE FATE!


4) Quarto posto per "Demon Hunter Severian - La signora della notte", pubblicato sotto il nome di Giovanni Anastasi e edito da Acheron Books. Il romanzo è disponibile in formato digitale su Amazon e sui principali store (in cartaceo solo su Amazon tramite print on demand). Anche questo è un urban fantasy, con la particolarità che non è ambientato ai giorni nostri bensì nella Milano del IV secolo d.C., quando il cristianesimo sta diventando la religione dominante e i pagani sono costretti a nascondersi o a finire sul rogo. Il protagonista del romanzo è Aurelio Severiano, ex prete ed ex soldato, un cacciatore di demoni chiamato a Milano dal (potente) vescovo Ambrogio per indagare su delle morti misteriose, provocate a quanto sembra da un demone che aggredisce le vittime nel sonno. Al suo fianco ci sarà un giovane schiavo pagano, Flavio, e alcuni altri insoliti alleati. Devo dire, è stato un romanzo piacevole, come stile, ambientazione e atmosfera, un pò diverso dalla solita ambientazione metropolitana degli altri romanzi dell'autore. Siamo sempre a Milano sì, ma nel IV secolo, quando la città era la capitale dell'Impero romano di Teodosio, ed è bello vederla ricostruita, immaginarla così com'era, con le sue mura, le sue porte, i vicoli pulsanti di vita e segreti, le case dove gli ultimi fuochi del paganesimo tentavano di resistere. Su tutto, poi, aleggia la minaccia di un demone e le avventure del cazzutissimo Severian! Bello!


A.D. 394.
Milano, la nuova multietnica capitale dell'Impero Romano, è in grave pericolo.
Cittadini muoiono orribilmente nel sonno. Oscure presenze vagano nelle necropoli. Una statuetta, così oscena da essere intollerabile alla sola vista, rievoca un'antica e maledetta divinità precristiana il cui nome doveva essere dimenticato.
E solo Severiano, il Cacciatore di Demoni, può affrontare la terribile minaccia.
Fra orrende riesumazioni, riti di magia nera, possessioni diaboliche, culti ancestrali che strisciano sotto la cenere del "fuoco purificatore" voluto dall'Imperatore Teodosio per affermare il Cristianesimo - il divieto di qualsiasi culto pagano - l'indagine di Severiano lo condurrà fino a un complotto che può avere conseguenze devastanti per lo stesso Impero, e dietro il quale sembra nascondersi la divinità Ecate, Regina dei Cancelli della Notte, padrona di ogni porta dell'universo...



3) I primi tre posti sono occupati dai libri con cui ho conosciuto questo geniale autore italiano, la trilogia milanese, possiamo definirla così, anche se sono tutti romanzi autoconclusivi. Le tre posizioni si spostano di continuo, quindi non mi stupirei se tra qualche mese mi ritrovassi a invertire le prime due. Chissà? Il bello dei libri è che trovi sempre qualcosa di nuovo ogni volta che li rileggi! :)


Ma andiamo con ordine. Medaglia di bronzo per "Le due lune", edito da Alacran Edizioni, purtroppo fuori commercio. Trovarlo, per me, è stata un'odissea, con ricerche su tutti gli store, ebay e mercatini, finché un'anima pia di una libreria di Viareggio me lo ha trovato. Quindi, non disperate, insistete! Merita perderci un po' di tempo perché è una bella lettura. La mia recensione completa è qua sul blog.

 Di cosa parla? Di licantropi, strigi e personaggi particolari che popolano la città di Milano ai giorni nostri. Eh sì! Occhio quindi quando camminate per il Cimitero Monumentale, non andateci di notte! La protagonista è Veronica, che racconta la storia in prima persona, una ragazza non troppo popolare, che preferisce la compagnia dei fumetti e della musica a quella delle ragazze della sua età, troppo modaiole. Una notte, però, viene morsa da un lupo e diventa un licantropo, dando inizio alla sua seconda vita, una vita nella quale conoscerà il misterioso Conte Gorani (un personaggio davvero affascinante e ben costruito, che trasuda storia ad ogni movimento) e la piccola Regina, un misterioso (anche lui? Eh sì, qui tutti hanno una seconda vita!) ragazzo, Ivan, e si troverà al centro di una caccia al lupo. Punto di forza del romanzo, in verità non solo di questo, anche degli altri, è il continuo richiamo a miti e leggende locali, come la bestia che terrorizzò Milano alla fine del Diciottesimo Secolo, o ai riti di Luperco, mescolandoli con la storia, creando una Storia interna al libro dove il sovrannaturale esiste e fa parte reale della vita degli uomini.


2) Seconda posizione per "Godbreaker", che, per ironia della sorte, è stato il primo libro dei tre che ho letto. Edito da Salani Edizioni, è stato messo di recente fuori catalogo (Grr!) ma comunque si trova ancora abbastanza facilmente su tutti gli store e pure nelle librerie del fantastico. Tema di questo libro sono gli Dei, "intelligenze ordinatrici. Antichissime. Incatenate in terra per legge di
affinità. Dei incarnati", ma non i famosi Zeus e Odino, no, delle Divinità meno note al grande pubblico: Liathan è il protagonista, una cazzutissima Divinità nata "in qualche punto dell'Europa continentale nel secondo o terzo millennio avanti Cristo", "da mortale doveva essere un guerriero vagabondo o qualcosa di simile, perché l'abitudine di impicciarsi delle guerre altrui se l'è portata dietro nei secoli. Dentro di lui vive una Potenza del cielo, uno di quegli Dei di vento e tempesta che divennero comuni in Occidente dopo l'arrivo degli indoeuropei". E proprio Liathan, che ormai si trascina sulla Terra da quattromila anni (al punto da divenire quasi stufo, di certo annoiato e passivo di fronte alla vita), si trova di fronte un giovane, venuto dal nulla, che lo sfida, sfruttando una vecchia leggenda di Gawain e il Cavaliere Verde. Da quel momento in poi la sua vita precipita, perde le sue ricchezze, perde il rispetto e la simpatia delle altre corti divine d'Europa (anche perché, diciamolo, ha il suo caratterino!) e perde anche gli amici. Decide quindi di indagare su questo fantomatico ragazzo, per scoprire chi sia e perché voglia distruggerlo, dando inizio alle vicende del libro che si dipanano tra tre città: Milano, Londra e Amsterdam. Ambientazioni urbane, ma anche località insolite e fiabesche, come la Collina Bianca o il regno del Dio Fungo. I colpi di scena non mancano, ve lo assicuro, per cui meglio non parlarne troppo per non svelare alcune sorprese. Molto belle, inoltre, le parti nel passato, lunghi flashback (una tecnica assente negli altri romanzi) con cui scopriamo il passato di Edwin e l'origine della sua rabbia...



1) La mia medaglia d'oro, tra i libri di Luca, va a "Quando il diavolo ti accarezza", edito da Salani Editore, un "Supernatural" all'italiana. Devo essere onesto: alla prima lettura ero orientato per "Godbreaker", poi dopo averli riletti in ordine di uscita ("Le due lune", "Quando il diavolo ti accarezza" e "Godbreaker") ho optato per questo romanzo. Perché? Mah, difficile dirlo, ognuno sente qualcosa nei libri che legge. Di questo romanzo ho adorato l'ambientazione urbana, la presenza degli angeli e dei demoni, la commistione tra storia e leggenda, la costruzione e il bilanciamento di trama e sottotrame (con cui l'autore ha alternato le scene e i personaggi) e poi i personaggi: Lena è cazzuta, non è la solita bambolina indifesa che deve essere salvata per forza, no, è una donna con le palle, e riesce pure a essere divertente; Arioch, angelo temibile quando si incazza, mostra progressivamente un lato umano; infine Azazel, che meriterebbe un romanzo tutto per sé. Credo sia uno di quei personaggi "scene stealer" direbbero in inglese, che ruba la scena, un secondario che di fatto non lo è. Ottima caratterizzazione, i suoi capitoli al Mercato Vecchio sono tra i migliori del romanzo; e poi chi non vorrebbe possedere l'apriporte di Jambres? E non dimentichiamoci di Settala (altro personaggio che, come il Conte Gorani, l'autore recupera dalla storia milanese), un meccanico, collezionista, tuttofare, del jinn Khaled, che può ascoltare la voce degli angeli, e dell'angelo Castiel... no, Caethel! :)


“C’è un proverbio che dovresti conoscere e tenere bene a mente” Lena non fu certa di voler sentire il seguito, ma disse comunque:”E sarebbe?” “Quando il diavolo ti accarezza vuole l’anima”

Per chi volesse approfondire, vi rimando alla mia recensione sul portale "Lande incantate" (attenzione, però, che contiene spoiler sulla trama!)

E voi? Che ne pensate? Quali sono i vostri preferiti tra i romanzi di Luca Tarenzi? Sì, è difficile scegliere, lo so! Ma commentate pure! :) Il prossimo appuntamento con "Top 5" sarà alla fine di marzo, perché da domani inizia una nuova iniziativa per promuovere i libri dei giovani talenti italiani sul blog. 


venerdì 26 febbraio 2016

Presentazione: Come un'onda nel tempo, di Luca Meloni

COME UN'ONDA NEL TEMPO, di Luca Meloni

La segnalazione di oggi è dedicata a un giovane autore italiano, che ha di recente pubblicato la sua prima raccolta di poesie, pensieri e emozioni: "Come un'onda nel tempo", di Luca Meloni, edita da Eretica Edizioni. Scopriamo qualcosa di più!

Titolo: Come un'onda nel tempo
Autore: Luca Meloni
Editore: Eretica Edizioni
Genere: Raccolta di poesie
Formato: Cartaceo
Pagine: 52
Prezzo: 13 euro
Disponibile (scontato a 9,90 euro) sul sito dell'editore
Pagina Facebook del libro

Trama: C’è un momento in cui ti accorgi che tutto ha una data di scadenza: gli anni dell’università, le scommesse infelici degli amori impossibili, l’entusiasmo triviale del caos. Un punto di non ritorno simile alla frontiera surrealista del ponte Do Lung di Apocalypse Now, una linea di confine dove l’orrore non è il colore dominante ma una zona d’ombra che non puoi più permetterti di evitare.


La danza dei fuochi

Surge et ambula dalle ceneri logore
al rintocco che piega il silenzio.
Cambia, todo cambia. Stillicidio
della mente è la coscienza dell'usura.

Ebbro di una primavera inattesa,
Orfeo sussurra volgarità della carne
al sepolcro dell'amarezza.

D'immenso illumina il perdono.



"Come un'onda nel tempo" è il racconto di una solitudine, di un un passato che vuole essere rivissuto e masticato, stanato in ogni luogo abbia cercato di nascondersi, perché per andare avanti è necessario chiudere tutti i conti, nessuno escluso, e poco importa quanto male possa fare. 


Luca Meloni è dottore di ricerca in Culture Classiche e Moderne presso l’Università degli Studi di Torino. Come un’onda nel tempo è la sua prima raccolta di pensieri.

Buona lettura! :)


mercoledì 24 febbraio 2016

TOP 5 - LETTURE DEL 2015

TOP 5 - LETTURE ITALIANE DEL 2015


Inizia da oggi una nuova rubrica sul blog, a cadenza altalenante, ovviamente, ossia quando ho voglia/tempo di redigere una nuova classifica. Si tratta di una top 5 di libri, personaggi o situazioni legate al fantastico. Inizio intanto con i 5 libri di autori italiani che ho apprezzato di più tra i 70 che ho letto nel 2015. Sì, sono un po' in ritardo, l'anno nuovo è iniziato già da un po', ma chi se ne frega? :)


Non è stato facile scegliere, perché credo che tutti i libri ti lascino qualcosa. Difficilmente leggo libri così brutti da non lasciarmi niente, cerco sempre di trovare, anche nei libri più commerciali, un qualche aspetto positivo e un possibile insegnamento. Nel 2015 ho letto soprattutto romanzi fantastici, molti italiani devo dire, parecchi emergenti, e ho fatto tante piacevoli letture in compagnia dei loro personaggi. La scelta è stata difficilissima (sono rimasti fuori libri che mi hanno colpito, libri di cui ho cercato il seguito o il prequel, libri che ho riletto, libri di cui aspetto disperatamente il seguito!) ma dovendo sceglierne cinque, ho messo questi che, ammetto, sono quelli che, per vari motivi personali, mi hanno colpito in maniera inaspettata. Non sono in ordine di preferenza.

LE DUE LUNE, di Luca Tarenzi: Quanto l'ho cercato! Purtroppo è fuori catalogo! Ho spulciato librerie online, ebay e mercatini, poi una libreria indipendente di Viareggio me lo ha trovato, così finalmente sono venuto in possesso dell'ultimo romanzo "milanese" di Luca Tarenzi che ancora mi mancava. Così, dopo la lettura di "Le due lune", mi sono riletto anche "Quando il diavolo ti accarezza" e "Godbreaker", notando quei piccoli cameo che, all'epoca della prima lettura sfasata, non potevo riconoscere. Che dire di questo libro? L'attesa ne è valsa la pena. Anche se "Quando il diavolo ti accarezza" rimane il mio preferito, "Le due lune" è un bel romanzo coinvolgente, che mette in scena oltretutto delle creature fantastiche che adoro, ossia i licantropi, ben più dei vampiri. La commistione poi di storia e leggende, con le figure del Conte Gorani, i Sotterranei, i Lupari e il rito di Luperco, è stata favolosa e credo sia il punto di forza del romanzo, e anche degli altri libri dell'autore. Veramente, per un amante dell'urban fantasy, questi libri sono pane quotidiano. Grazie Luca per averci regalato un'altra splendida avventura! La vecchia recensione completa è qua.

ANGELIZE II, di Aislinn: Ho letto sia Angelize, che Angelize II - Lucifer, ma per gusto personale il secondo è molto più... avanti. Più completo, più compatto, più forte forse, porta a compimento le sottotrame del primo romanzo, senza risparmiarci niente: scontri, violenza, amore, amicizia, fede, e un approfondimento psicologico dei personaggi davvero ben studiato. Per ironia della sorte, ho apprezzato tantissimo l'approfondimento fatto su Mikael, personaggio assai odioso ma che è tratteggiato benissimo. E lo stile... che dire dello stile? Di sicuro, a parte la (re)interpretazione degli angeli(zzati) e la loro caratterizzazione, lo stile è un elemento molto forte, ben marcato, che distingue il libro dalla massa di urban fantasy sfornati ogni anno. E' uno stile da battaglia, quasi da guerriglia urbana, adatto al contesto in cui i personaggi si ritrovano a vivere, ma che sa elevarsi, assumere quasi tratti epicheggianti, quando l'autrice indaga nel tormentato stato d'animo di Mikael o nei deliri di onnipotenza di Lucifero. Davvero uno stile singolare che rende unico il libro. (Qui una precedente recensione ad Angelize).


Lo associo, devo dire, a un altro romanzo urban fantasy letto nel 2015 e apprezzatissimo, ossia "Nephilim - Guerra in Purgatorio" di Valerio la Martire, edito da Armando Curcio. Come indicato nella recensione, è il primo volume della trilogia dei Nephilim, che mette in mostra Ryan, Jonathan e altri interessanti personaggi. Come Angelize, anche qua il contesto urbano è molto importante, fondamentale ai fini dello sviluppo della trama e delle interazioni tra i personaggi, che, anche in questo caso, attingono alla mitologia angelica, sebbene siano interpretati in modo diverso. Sempre come in Angelize, c'è una grande introspezione sui personaggi, in particolare sui due protagonisti, e ugualmente lo stile è un carattere singolare e identificativo del libro. All'inizio, ammetto, si fa un po' fatica a seguire i flussi dei pensieri dei vari personaggi, ma bastano poche pagine, basta comprendere di fatto la trama e i personaggi principali, per innamorarsene e seguire Ryan nelle sue avventure.

E come non citare "La porta tra i mondi"? Il delizioso, delicato e affascinante fantasy di Artemisia Birch, che ha saputo ricreare un mondo lontano e esotico (quello della Gabria) ove ambientare il romanzo, con una strizzata d'occhio alla Zimmer Bradley e al ciclo di Avalon. Come indicato nella recensione al libro, la trama è avvincente, i personaggi sono veri, ben delineati, ma l'atmosfera è quella che veramente colpisce di più, quello spirito dal forte sapore avaloniano in cui il lettore si ritrova immerso. E l'ottima prosa ovviamente non può che favorire il passaggio del lettore attraverso la porta tra i mondi, destinato e deciso a finire nella Gabria e a non volerne uscire più. Segnalo, tra l'altro, che proprio in questi giorni è uscita la seconda parte del romanzo, sempre per Panesi Edizioni. 


Concludo con un romanzo non fantastico e che forse, proprio per questo, mi ha strappato un sorriso, un libro di una scrittrice viareggina che ha regalato a me, e ad altri lettori, tante risate, con le avventure di Cassandra, una simpatica trentenne (gran combinaguai!) fiera della propria indipendenza sentimentale, ma che, un giorno, inciampa (è proprio il caso di dirlo!) nel destino, imbattendosi in un uomo che le fa battere il cuore come fosse un'adolescente. Tra equivoci, accelerate e frenate, la canzone di Cassandra inizia a suonare. Complice uno stile ironico, a tratti dissacrante, il romanzo "Una canzone all'improvviso" rientra tra le letture consigliate per una vacanza al mare. Qua la recensione sul libro di Elena Covani.

Nei prossimi giorni, altre classifiche, magari quella dei cinque libri di autori stranieri che ho letto nel 2015 o altre pazze idee che avrò in mente!






Segnalazione "La porta tra i mondi - parte II" di Artemisia Birch

SEGNALAZIONE "LA PORTA TRA I MONDI - parte II" di ARTEMISIA BIRCH


Finalmente è uscita! La seconda parte del primo capitolo della Saga dei Sapienti di Wise: "La porta tra i mondi", di Artemisia Birch. Edito da Panesi Edizioni, il libro è disponibile in formato digitale su tutti gli store di ebook. Fino al 28/02 è in promozione a 0,99 euro. Approfittatene! :) Se non ricordate il primo volume, correte a fare un ripasso, e vi rimando all'articolo recensione qui sul blog "I mondi fantastici".

Titolo: La porta tra i mondi - Parte II Autore: Artemisia Birch Editore: Panesi Edizioni Genere: fantasy classico Formato: ebook Prezzo: in promozione a 0,99 euro fino al 28/02! Pagine: 233 Disponibilità: su tutti gli store. Su Amazon è disponibile un estratto. Pagina Facebook dell'autore.
Sito casa editrice "Panesi Edizioni" 
 
(Fate attenzione, quando scaricate, a scegliere il volume con l'indicazione "La saga di Wise. Vol 1. Parte II".)

Trama: Nelle magiche terre delle Gabria qualcosa è cambiato: alcune fate ribelli sono fuggite dalla prigione incantata di Swoon, custodita dalla porta tra i mondi, un varco sorvegliato da una fata dell’antico popolo e da una delle due parti gemelle di un prezioso sigillo. I tre più autoritari Sapienti di Wise, Misandra, Moldra e Ardan, sono stati chiamati a intraprendere un viaggio per recuperare il sigillo disperso e sconfiggere i reietti fuggiaschi, animati da un sentimento di odio nei confronti dei discendenti della Regina Sanguemisto, loro carceriera. 

Nella seconda parte de “La porta tra i mondi”, le menti leggendarie degli eletti spalancano le porte al misterioso mondo dei sortilegi, delle erbe, del potere e dell’amore. Le fate ribelli tramano alle loro spalle portando avanti i loro terribili piani di vendetta. I Sapienti riusciranno a concludere la loro missione?

Buona lettura! Io sono curiosissimo, e voi? :)

martedì 23 febbraio 2016

Recensione "Un regalo pericoloso" di Manuela Raciti

RECENSIONE "UN REGALO PERICOLOSO" di MANUELA RACITI

Nuova recensione sul blog, stavolta per un libriccino carinissimo che ho vinto a un giveaway (eh sì, ogni tanto vinco qualcosa! :P ): "Un regalo pericoloso" della giovane scrittrice Manuela Raciti. Edito da Panesi Edizioni, il libro è disponibile in digitale su tutti gli store di ebook (eventuali copie cartacee possono essere richieste alla redazione o all'autrice via facebook).  

Di cosa parla questo libro? Ecco la sinossi: "Tommaso è un ragazzino di dodici anni alle prese con una sorella maggiore un po’ scorbutica, Anna, un trasloco inaspettato, una scuola nuova e la scelta del regalo di Natale giusto per i suoi genitori: una collana per la mamma, un paio di pantofole per il papà. Ma può un regalo cambiare la vita di una famiglia? Tommaso e Anna si troveranno a dover combattere contro una forza misteriosa e inspiegabile che rischierà di portare alla pazzia papà Luca." 

Perché a volte quello che crediamo di possedere, finisce con il possederci...

Il libro è, di fatto, un lungo racconto misterioso per bambini, ma credo che, grazie al linguaggio con cui è stato scritto, sia adatto anche per gli adulti. Io, quantomeno, l'ho apprezzato. Il protagonista, come detto, è Tommaso, un ragazzo di buona famiglia, beneducato, che si ritrova all'improvviso in una nuova città e deve fronteggiare gli inevitabili problemi quotidiani, tra scuola, amici, bulletti e una sorella più grande e pestifera. Il tutto si complica quando spunta un regalo misterioso... che porta scompiglio e pericolo nell'armonia familiare e Tommy si ritrova a stringere alleanze inaspettate per contrastare questa forza demoniaca. Un'atmosfera che ricorda "Piccoli brividi" o quelle storie per ragazzi che leggevo alle medie. Un libro quindi che si inserisce in una tradizione già affermata, anche in Italia (basti pensare ai tanti scrittori di storie per bambini/ragazzi, da Collodi a Gianni Rodari), con un taglio fresco, moderno, mettendo da parte (per fortuna!) quelle abusatissime droghe tecnologiche di cui molti ragazzi a quell'età sono affetti (ahimè!), recuperando uno spirito più genuino, di affetti e amicizie. Al di là della trama del mistero in sé, ho apprezzato molto l'intera atmosfera che l'autrice è riuscita a creare attorno a Tommy e alla sua famiglia: i pomeriggi di studio con gli amici, a bere Coca e a ingozzarsi di patatine; le uscite al cinema, le rivalità tra sorella e fratello (che comunque sono più che altro incomprensioni dovute alla differenza di età), le partite al parco con gli amici. Un quadro fresco, vivido, umano, di affetti pulsanti che spesso la nostra società ha messo da parte.

Consiglio "Un regalo pericoloso" a tutti i ragazzi che vogliono passare un pomeriggio diverso, anziché starsene incollati alla Playstation o al cellulare, e magari anche agli adulti, che possono ritrovare aromi di un tempo non così lontano. Brava Manuela! :)



lunedì 22 febbraio 2016

Estratti da "Anime contro" - romanzo young adults di Alessio Del Debbio

Estratti da "ANIME CONTRO"

Una rubrica un po' diversa dal solito. Non è una segnalazione, né una recensione, semplicemente mi limiterò a riportare alcune frasi o periodi estratti dai libri. La cadenza, come sempre, sarà semplicemente quando avrò tempo e voglia per scrivere un articolo. Oggi inizio dal mio libro "Anime contro", un romanzo per ragazzi edito da Cinquemarzo Edizioni nel 2015, di cui riporto alcune frasi. Per chi ha piacere di scoprirlo, rimando a un articolo sul blog e sul sito.


Ho scelto quattro estratti, uno per ciascuno dei personaggi principali: Jonathan, Francesca, Veronica e Leonardo, che poi sono i quattro punti di vista che si alternano nel libro.



Sapeva cosa turbava Francesca, avendo condiviso il dolore di quella perdita, e avrebbe voluto confortarla. Avrebbe voluto dirle che tutto sarebbe andato bene, che il fantasma del Natale passato non le avrebbe più fatto visita e che il destino le avrebbe regalato gioia e sorrisi. Lo avrebbe voluto davvero perché credeva che nessuno, di tutti i suoi amici, meritasse di sentirselo dire più di lei. Ma non poteva farlo, perché non ci credeva e perché, di fatto, era una bugia ed entrambi lo sapevano bene. Sapevano che gioia e sorrisi sarebbero stati passeggeri, in un’esistenza che era una guerra continua contro la sorte avversa, e quei pochi istanti di cui avrebbero goduto dovevano tenerli stretti, legandoli al cuore e attingendovi ogni volta in cui la desolazione del presente pareva far strage di ogni forma di luce. (Jonathan).

C’è stato un tempo in cui ho amato il Natale! L’ho amato sul serio! Un tempo in cui tutti questi baci, questi auguri che ci scambiamo, questa speranza per un futuro migliore avevano davvero un significato! O, quantomeno, credevo lo avessero! E non erano solo i sogni di un bambino, l’infantile necessità di andare oltre questa vuota esistenza e lavorare di fantasia, bensì il raggiungimento degli stessi, il concretizzarsi di un’emozione, a cui potevo dare un nome, un volto, dei lineamenti ben precisi. Era amore. Per quel poco che è durato. (Francesca)

Veronica continuava ad avere fede, come nonno Libero le aveva insegnato da bambina. Continuava a sperare nel futuro, in un sole oltre le nuvole che potesse indicarle la via e trasformarla, da bruco come a volte si sentiva, in una magnifica falena luminosa. (Veronica)

Era così che si sentiva, anche se non l’avrebbe ammesso con nessuno, neppure con Jonathan. Impaurito. Dal futuro, da quello che sarebbe potuto accadere, dalle terapie che non funzionavano, da una malattia a cui non c’era rimedio. Dal passato che li aveva portati lì, dai rimorsi per una fuga precipitosa, da tutto ciò che si erano lasciati indietro, abbandonando Milano e la loro vecchia esistenza. Ma soprattutto dal presente. Dalla malinconia di giorni che sembravano non passare, ripetendosi uno dietro l’altro, in un logorante refrain che Leo non sapeva come interrompere. O forse, quando il dubbio di una possibilità si palesava alla sua mente affranta, non voleva, perché volerlo significava ammettere la sconfitta. E lui non era tipo da lasciarsi vincere facilmente. No, non lo era affatto. Avrebbe combattuto, mostrando i denti alla vita e azzannandola più forte ogni volta che quella stronza lo avesse morso. E questo avveniva spesso. Molto spesso. (Leonardo)



Spero di avervi incuriosito! Buona lettura! E buon viaggio con Jonathan e i suoi amici! :)