venerdì 30 novembre 2018

Segnalazione "Yohnna e il Baluardo dei Deserti" di Andreina Grieco

Segnalazione "Yohnna e il Baluardo dei Deserti" di Andreina Grieco

Buon weekend, amici lettori! Oggi vi porto nel deserto, dove si svolge il romanzo di Andreina Grieco: "Yohnna e il baluardo dei deserti", un fantasy dal sapore orientale che si presenta molto accattivante. Scopriamolo insieme! 

Titolo: Yohnna e il Baluardo dei Deserti
Autore: Andreina Grieco
Casa editrice: EKT Edikit
Numero di pagine: 208
Prezzo: 14 euro cartaceo, 2,99 ebook
Disponibile sui vari store di libri e ebook (Amazon).
Disponibile sul sito dell'editore.


Trama:
Yohnna, giovane arrotino, sopravvive ad alterne fortune con il suo talento per i pugnali da lancio, la sua furbizia e una certa dose di sarcasmo. Smarrito nel deserto, in preda alla sete stappa una bottiglia trovata tra le sabbie e libera il malefico Jinn protettore del deserto. 
Dovrà imparare a convivere con l’abominio che ha liberato perché lo spirito lo perseguiterà con la scusa di un terzo desiderio ancora da esprimere.

Horèb, gigantesco Jinn dallo spiccato humor nero, svolge alla perfezione il compito di guardiano dei deserti, salvo fatto il vizio di divorare esseri umani. Liberato dopo secoli, deve fare i conti con una nuova vita in cui non può più uccidere, pena la dannazione eterna. Ma le tentazioni sono sempre in agguato.
Tra palazzi sontuosi, combattimenti a colpi di sciabola e duelli di magia, Yohnna trascina il Jinn in una partita d’astuzia dall’esito incerto. Ma non è importante sapere chi vince finchè si continua a giocare.



La porta del Caffè si aprì con violenza.
Quando sei me e una porta si apre in quel modo, non sai mai chi, o cosa, e in che forma entrerà.
Mi aspettavo però che fosse Jamaal, un pastore beduino con cui ogni tanto trascorrevo un po’ di tempo giocando a carte. C’era vento nel deserto da cinque giorni di fila e il pastore, in quelle situazioni, passava in paese per rinfrescare la gola arida e ritemprarsi con una bella fumata di narghilè.
Ma ciò che vidi quella sera, invece, non fu lui: un uomo dalla barba brizzolata, vestito di stoffe ricercate, mentre abituava la vista alla penombra del locale, posò lo sguardo su tutti gli avventori, uno ad uno.
Con passi lenti e misurati si avvicinò al bancone e ordinò un tè alla menta, poi si diresse verso il tavolo a cui ero seduto.
«Posso?» chiese indicando una sedia di vimini di fronte alla mia.
Gli feci cenno col capo di accomodarsi.
«Sto facendo un lungo viaggio nel deserto per giungere a Damasco con la mia carovana di spezie, ma più mi avvicino alla meta e più mi arrivano alle orecchie strane storie su un uomo dai capelli lunghi che frequenta questo Caffè. Sei tu quell’uomo?»
Un sorriso incontrollabile mi incurvò labbra.
«Dipende da quali storie hai sentito.»
«Di furbizia e di paura. Di sangue e di magia. Di Jinn.»

Chi è l'autrice? Estratto dal suo sito:

 Mi chiamo Andreina Grieco, sono di Salerno anche se vivo a Milano da troppi anni. Per vivere faccio la programmatrice (no, non ve l’aggiusto il computer) ma da più di 10 anni mi piace scrivere di combattimenti e umorismo. Vedo le battaglie non come una sequela di colpi di spada senza senso (o “mazzate alla cecata”, come direbbero da me) ma come uno scontro tra mondi diversi in cui i combattenti non portano solo armi ma le loro aspirazioni e i loro problemi.
Così per la mia storia “Yohnna e Il Baluardo dei Deserti” ho creato Yohnna, ragazzo arabo furbo e irriverente che deve trovare il suo posto nella vita e Horèb, Jinn potentissimo e malvagio che deve liberarsi dal vizio di uccidere. Due mondi inconciliabili, l’umanità estrema di Yohnna e la sovrannaturalità di Horèb. Due caratteri forti che cozzano dando vita a dialoghi divertenti e surreali. Un confronto/scontro continuo, dall’esito che sarebbe scontato a favore del Jinn se non fosse che Yohnna riesce sempre a ribaltare il tavolo. Ma non è importante sapere chi vince finchè si continua a giocare.
Nel primo libro anche altri due personaggi portano la loro storia e il loro bagaglio emotivo nel conflitto: Salima, arciera dalle frecce d’oro divorata da un passato oscuro e Al-Sajid, stregone con deliri di onnipotenza che cerca di dominare una società che lo rifiuta. In quattro riescono a dare vita a un duello fantasy con sfere di energia, frecce e pugnali che volano da tutte le parti, cambi di alleanza in corso d’opera e un finale da cardiopalma. Sopravviverà chi saprà evolvere in una persona migliore.

Per rimanere aggiornati, seguite l'autrice sul sito!

giovedì 29 novembre 2018

Segnalazione "Il piccolo faro e il delfino Blu" di Daniela Tresconi

Segnalazione "Il piccolo faro e il delfino Blu" di Daniela Tresconi


Cari amici del blog, oggi sono felicissimo di presentarvi "Il piccolo faro e il delfino Blu", di Daniela Tresconi, l'ultima uscita del 2018 di NPS Edizioni, il marchio editoriale dell'associazione "Nati per scrivere" che ho il piacere di dirigere. Ogni volta che esce un nuovo libro è sempre una festa, come se fosse nato un figlio: è bello vedere il frutto del proprio lavoro, toccarlo con mano, annusarlo, assaporarlo (trovarci dei refusi imprevisti! Ma anche no!^^). Per cui sono super felice di presentarvi questa bella storia di amicizia, di crescita personale e di amore per il mare. Pronti per scoprirla?


Titolo: Il piccolo faro e il delfino Blu
Autore: Daniela Tresconi
Editore: NPS Edizioni
Genere: Letteratura per l’infanzia (dai 5/6 anni in su)
Formato: Cartaceo
Prezzo: 8 euro
ISBN: 978-88-31910-10-1

Disponibile sul sito NPS Edizioni dal 1 dicembre 2018.
In uscita (in libreria e sugli store) il 10 dicembre 2018.

Strillo: “Nella vita non conta essere alti, quello che conta è essere all’altezza”.

Quarta di copertina: 
Il piccolo faro” si sente inutile, messo da parte dal fratello maggiore, moderno e più tecnologico. Vorrebbe girare il mondo, guidare a sé le grandi navi da crociera, invece è costretto a rimanere lì, su una scogliera ai margini del porto, chiedendosi se potrà mai dimostrare il suo valore. L’occasione arriva in una notte di tempesta…

Il delfino Blu”
Blu è un delfino curioso, sempre in cerca di novità, attratto dalla vastità di ciò che lo circonda. Un giorno conosce Marco, un ragazzo solitario, preso in giro dai compagni, e dal loro incontro nascerà una splendida amicizia. 
Due racconti di scoperta, crescita personale e amore per il mare.

Contiene alcuni disegni da colorare, realizzati a mano dall’autrice. 


Biografia autrice: 
Daniela Tresconi nasce a La Spezia nel 1965. Vive ad Arcola, dove lavora come dipendente di un ente pubblico. È iscritta all’Ordine dei giornalisti, collabora con “Il Secolo XIX” per la redazione spezzina e con il magazine “L’ordinario”. 
Il suo romanzo d’esordio è “La linea del destino”, mistery storico edito da Panesi Edizioni, nel 2017 (recensito qua).
Ha scritto vari racconti, come “La farfalla dorata”, inserito nell’antologia “Tutta colpa dello zodiaco” (NPS Edizioni, 2018), e “Lo spartito del diavolo”, inserito in “Jukebox. Racconti a tempo di musica” (NPS Edizioni, 2017).
La sua pagina Facebook: Romanzi & racconti di Daniela Tresconi


mercoledì 28 novembre 2018

Recensione "Il cavaliere di bronzo" di Lorenzo Ruggeri

Recensione "Il cavaliere di bronzo" di Lorenzo Ruggeri

Bentrovati, amici lettori. Oggi vi parlo di un fantasy: "Il cavaliere di bronzo", di Lorenzo Ruggeri, edito da Panesi Edizioni (già segnalato sul blog). Si tratta di un libro per ragazzi, con una struttura narrativa e valori di fondo ben adatti al giovane pubblico, che segue le avventure del Cavaliere di Bronzo, uno degli otto protettori del regno di Elvissa.

La storia si svolge in un regno inventato dall'autore, il reame di Elvissa, guidato adesso da Madev la Grande, figlia di Madev la Giusta, un regno dove l'odio e la violenza sono stati banditi e regnano pace e armonia. Fino a un certo giorno... in cui il nostro eroe scopre di essere rimasto l'unico protettore di Elvissa. Così ha inizio la sua missione: ritrovare i suoi fratelli, i cavalieri di ferro, cipolle, seta, fuoco, oro, argento e diamanti. 

Lo stile del romanzo è semplice e immediato e permette una lettura molto scorrevole, impreziosita dai numerosi disegni che costellano il volume e presentano i vari personaggi, singolarmente e anche durante gli scontri.
Nessuno può vivere così, nessuno può ignorare il mondo che lo circonda, volenti o nolenti dobbiamo agire e fare qualcosa delle nostre vite. Tu, che ci hai sempre protetto, lo sai meglio di chiunque altro.
La struttura del romanzo è a tappe, infatti il nostro eroe viene chiamato ad affrontare varie prove (che ovviamente non vi anticipo!) per salvare i suoi fratelli e il regno. In ogni prova darà tutto se stesso, cercando di vincere non soltanto con la forza, ma anche con l'astuzia e soprattutto con la saggezza, arma che lo contraddistingue e che, alla fine, si rivelerà superiore come potenza a molte altre più pericolose. 

Non mancano piccoli insegnamenti che traspaiono tra le pagine, in quello che è, di fatto, un "light fantasy", un fantasy luminoso, dove lo scontro tra Bene e Male è molto marcato, sul modello dei fantasy classici alla Tolkien. Devo dire che negli ultimi anni si è sentita un po' la mancanza di questi fantasy "di luce", con molti autori, soprattutto emergenti, che si lanciano in romanzi dalle atmosfere cupe o ardite, per cui è stato piacevole assaporare di nuovo un fantasy classico, che ho trovato ben adatto per giovani lettori.

Nell'ottica di avvicinare i ragazzi alla lettura, questo è un romanzo che può funzionare, perché mescola avventura, magia, con qualche insegnamento, a dimostrazione che la saggezza, la conoscenza, è un'arma ben più potente della strada. Molto piacevole anche la morale finale, se così vogliamo chiamarla, che rappresenta un punto di incontro tra le generazioni: per guardare al futuro, servono la forza d'animo, la passione, la spensieratezza della gioventù, ma anche la conoscenza di chi ci ha preceduto, una commistione che non deve essere scontro, bensì fusione.
Lui capì che i giovani sono il futuro e che il futuro, senza di essi, non ha possibilità di esistere. Ma apprese anche che è solo grazie alla saggezza degli anziani, di quelli che chiamiamo vecchi, di quelli che molte volte non riteniamo utili, che questi giovani possono imparare dagli errori del passato e rendere il mondo che li attende più luminoso e felice.

Per rimanere aggiornati sui lavori di Lorenzo Ruggeri, seguite la sua pagina Facebook.




lunedì 26 novembre 2018

Intervista a Alberto Chieppi - Il marchio del serpente

Intervista a Alberto Chieppi

Bentrovati, viaggiatori. Sapete dove andiamo oggi? Nel Reame Incantato, dove si svolgono le avventure di Sam e Sirio, i protagonisti del romanzo fantasy "Il marchio del serpente", di Alberto Chieppi, recentemente ripubblicato da DZ Edizioni. Ricordate? Ne avevamo già parlato sul blog. Un fantasy molto piacevole, scorrevole, adatto sia per ragazzi che per adulti sognatori.

Ciao Alberto, 
parlaci un po’ di te. Quali sono i tuoi interessi, le tue passioni? 

Ciao. Mi Chiamo Alberto Chieppi e sono nato e cresciuto vicino Milano. Sono sempre stato molto curioso e, fin da bambino, ho cercato di scoprire cose nuove attraverso i libri; non era raro che i miei genitori mi trovassero in camera con il naso incollato all’atlante o a un’enciclopedia perso per ore a viaggiare con la fantasia. Mi sono sempre appassionato a tutto ciò che mi apparisse fuori dall’ordinario e che, nei miei pensieri, si trasformava in qualcosa di fantastico e magico. 

Crescendo, sono rimasto folgorato dalla bellezza dell’universo e ho deciso così di studiare Astrofisica, attratto da tutto ciò che ci fosse ancora da scoprire nelle vastità infinite del cielo. Adoro le serie tv e ne guardo a decine contemporaneamente, a patto che ci sia sempre nella trama qualche elemento fantastico o misterioso. Quando famiglia e lavoro assorbivano molto meno tempo, riuscivo a dedicarne una buona fetta alla lettura, soprattutto di romanzi fantasy; anche se ho letto un po’ di tutto nel corso degli anni. Mi diverto a creare mostri, draghi e storie fantastiche per i miei due meravigliosi bimbi.

Com’è stato, e com’è tutt’oggi, il tuo approccio alla scrittura? Perché scrivi? Per piacere, per passione, per lavoro? Verso quali generi, o quali tipi di storie, sei orientato?

Ho iniziato a scrivere in modo serio e sistematico soltanto da grande; non sono uno di quegli scrittori maledetti che dichiara ai quattro venti di aver iniziato a scrivere ancor prima di aver imparato a parlare e di non poterlo non fare pena patimenti e supplizi eterni dell’anima. La scrittura mi piace, perché è un’arte che permette di creare; adoro il momento in cui, come in un sogno, ci si perde nei propri pensieri immaginando un luogo, delineandone poco alla volta tutti i dettagli, decidendo in maniera onnipotente quali siano le leggi della fisica che lo determinano, quali personaggi lo popolino e quali avvenimenti vi accadano. Per questo motivo, il mio genere preferito è il fantasy dove, in un certo senso, tutto è concesso, ci sai può sbizzarrire e la fantasia può correre libera a patto che non si perda di credibilità davanti al lettore, cadendo nell’assurdo.

Quali sono le tue letture preferite? Che generi preferisci leggere? Se tu dovessi scegliere il romanzo della tua vita, qual è?

Leggo un po’ di tutto ma, come detto in precedenza, il mio genere preferito è il fantasy. Mi piacciono in genere tutti i romanzi in cui si possa evadere dalla realtà, mentre mi annoiano quelli in cui non si possa allontanarsi neanche un po’ dalla vita di tutti i giorni.

Fra i romanzi che preferisco, un posto speciale è riservato a quelli che compongono il Ciclo di Death Gate di M. Weis e T. Hickman; trama avvincente e originale e una costruzione dell’intreccio davvero notevole, a mio avviso.

Passiamo al tuo romanzo “Il marchio del serpente”, come è nato? Cosa avevi in mente all’inizio? Che storia volevi raccontare?

Ci sono voluti quasi quattro anni per portare a compimento la stesura de Il Marchio del Serpente. Avevo iniziato altre storie in precedenza ma, per diversi motivi, nessuna di esse ha visto la luce; tuttavia, hanno contribuito ognuna in maniera diversa a fornirmi alcuni dei tasselli fondamentali della trama de Il Marchio del Serpente

Quando ho iniziato a scriverlo, il mio intento era quello di creare qualcosa che fosse divertente; non nel senso di qualcosa di comico, quanto piuttosto di una storia che potesse interessare, intrattenere, catturare il lettore, proprio come i romanzi che più mi erano piaciuti. È stata una sfida per me, volevo a tutti i costi arrivare in fondo, nonostante le difficoltà che si incontrano nella stesura di un saga lunga e articolata.

Ho notato che il libro è il primo capitolo di una saga, le Cronache del Reame Incantato. Di quanti libri sarà composta la saga? Avevi già in mente fin dall’inizio l’idea di scrivere una saga o l’idea iniziale per un libro solo si è espansa mentre scrivevi?

Il Marchio del Serpente è il primo capitolo delle Cronache del Reame Incantato. Ho bene in mente lo sviluppo della trama generale e quello che dovranno affrontare i protagonisti. Credo che la saga sarà composta da più libri, ma non so ancora dire quanti saranno anche se nel frattempo ho iniziato la stesura del secondo romanzo. Ho sempre amato le saghe che si sviluppano su più libri e, fin da subito, ho deciso che volevo cimentarmi con la scrittura di una di esse. 

Una delle cose che mi piacciono di più del processo creativo di una saga è che, nonostante l’intreccio generale sia già ben chiaro nella mia mente, procedendo nella narrazione, mi sorprendo nell’immaginare deviazioni o colpi di scena di cui, fino a poco prima, non sospettavo nemmeno l’esistenza; la sfida, sta nel fatto di dover poi trovare il modo di far tornare i protagonisti sul binario sul quale corre la trama principale, altrimenti potrei perderli per sempre in qualche landa desolata.

C’è un personaggio, o più di uno, a cui ti senti legato particolarmente? Perché?

Non mi sento legato a nessuno dei miei personaggi in particolare; per me sono tutti importanti. Il Marchio del Serpente abbraccia le storie di molti dei personaggi, tanto che è difficile dire quale sia il vero protagonista. Ognuno di essi ha qualcosa in particolare che mi piace, ma ho deciso che tutti, in un modo o nell’altro, dovranno prima o poi evolversi e trasformarsi, alcuni in modo più marcato, altri in maniera inaspettata e sorprendente, altri ancora stravolgendo le credenze del lettore maturate fino a quel punto della storia.

Come scegli i nomi per i tuoi personaggi? Hanno qualche significato? Suonano bene?

Ho voluto che i nomi dei personaggi del mio romanzo avessero un significato; ho passato molto tempo, quindi, a cercare nomi che avessero un legame con le vicende e la storia del personaggio. Thanatos è un letale drago nero; Argo è un amico fedele; Ercole è un guerriero dalla forza micidiale; Grimilde la strega più potente del Reame Incantato; Mephisto uno stregone vendicativo.

In Italia ci sono più scrittori che lettori, e non è un modo di dire ma realtà. Lasciando da parte i problemi, cosa consiglieresti per uscire da questa situazione critica? Un’idea, una ricetta “estiva” per incentivare la lettura, quale potrebbe essere secondo te?

Domanda da un milione di euro! Tuttavia, quello che mi sento di dire è che mi piacerebbe che anche in Italia, come in altri paesi, i grandi editori avessero più coraggio di rischiare per portare all’attenzione del pubblico anche i giovani scrittori esordienti. Attualmente, si assiste, a mio avviso a un momento in cui molti editori italiani pubblicano una marea di titoli stranieri forti del fatto che nei paesi d’origine questi romanzi abbiano venduto tonnellate di copie, soprattutto per quanto riguarda la narrativa di genere. È possibile che tutti i giovani scrittori esordienti italiani non sappiano scrivere? Non credo. Ma sono in ben pochi i grandi editori pronti a rischiare, tanto è vero che i lavori che ricevono in valutazione, probabilmente vengono direttamente cestinati (chi pagherebbe al giorno d’oggi tutti quei collaboratori che servirebbero altrimenti per leggere tanto materiale di cui forse solo una minima parte è di valore?). Per fortuna, ci sono realtà come la DarkZone in cui, grazie alla professionalità e alla passione di Francesca Pace che la dirige anche i giovani scrittori italiani riescono a trovare spazio per farsi conoscere.

Progetti per il futuro? Puoi anticiparci qualcosa? 

Vorrei riuscire a pubblicare il mio secondo romanzo, il seguito de Il Marchio del Serpente, entro la fine del 2019.

Grazie per essere stato ospite del blog “I mondi fantastici”.

Grazie a te, Alessio, per l’opportunità che mi hai dato per farmi conoscere ai lettori del tuo blog!
A presto
Alberto

Per rimanere aggiornati sulle Cronache del Reame incantato, potete seguire la pagina Facebook della saga e il sito di Dark Zone!

sabato 24 novembre 2018

NPS Edizioni al mercatino di Natale a Sestri Levante

NPS Edizioni al mercatino di Natale a Sestri Levante

Bentrovati, amici lettori! Oggi ho una bella news: il prossimo weekend (1 e 2 dicembre) NPS Edizioni, il marchio editoriale dell'associazione "Nati per scrivere", sarà a Sestri Levante (GE), per il tradizionale mercatino che si svolge dentro l'hotel "Grande Albergo", sulla passeggiata a Mare. Saremo in gradita compagnia degli amici di Panesi Edizioni.


Ecco i libri che troverete al nostro stand!

Fantasy, horror e mistery per tutte le età:
- "I fuochi di Valencia", romanzo urban fantasy di Elena Covani, ambientato in Spagna, durante i giorni del carnevale di Las Fallas. Storia d'avventura, con risvolto romantico. Perfetto per giovani lettori adolescenti (info qua).
- "Venuti dal mare", romanzo di Gianluca Malato, dalle atmosfere in stile "Piccoli brividi". Adatto a ragazzi dai 10 anni in su, per lo stile pulito, fresco e assenza di scene cruente (info qua).
- "Oracoli", di Alessandra Leonardi, quattro racconti d'avventura, con protagonisti i popoli dell'Antichità: fenici, etruschi, greci e romani, alle prese con il vaticinio, la ricerca del divino (info qua).
- "L'ora del diavolo", antologia di racconti fantastici ispirati a leggende e tradizioni popolari toscane, in particolare della zona Lucca, Versilia e Alpi Apuane. Adatto a lettori adulti, appassionati di folklore (info qua).
- "Il pastore di alberi", deliziosa favola ecologista di Luciana Volante, che insegna a rispettare la natura. Adatta per bambini dai 5 anni in su, e per essere letta e raccontata ai più piccoli (info qua).



Inoltre... super novità! Il 1 dicembre, a Sestri, debutterà in anteprima "Il piccolo faro e il delfino Blu", il nuovo libro per bambini di Daniela Tresconi: una doppia storia di avventura, amicizia e scoperta di sé. Adatta per bambini dai 5 anni in su e anche per gli adulti sognatori, che possono immergersi nelle atmosfere dei racconti dal sapore di mare.

Per chi ama la narrativa, troverete al nostro stand: 
- "Anime contro", romanzo di Alessio Del Debbio che racconta le vite e le emozioni di quattro ragazzi di Viareggio, sul finire dell'adolescenza: quattro anime diverse, quattro caratteri opposti, uniti dall'amicizia che li lega (info qua).
- "Giovani inversi. Poesie in tempi di bullismo e altre prepotenze", silloge poetica di Romina Lombardi, abbellita dalle splendide illustrazioni di Alice Walczer Baldinazzo.
- "Tutta colpa dello zodiaco", antologia di 12 racconti di mistero e magia ispirati ai segni zodiacali. Uno zodiaco di storie per lettori curiosi (info qua).
- "Jukebox. Racconti a tempo di musica", antologia di racconti sulla musica, scritti da amici e soci dell'associazione "Nati per scrivere" (info qua).



Troverete anche i miei libri fantasy: 
- "La guerra dei lupi", primo capitolo della trilogia urban fantasy "Ulfhednar War", ambientata in Toscana (info qua).
- "I Figli di Cardea", secondo capitolo della trilogia urban fantasy "Ulfhednar War", con Daniel e Ascanio che affrontano una società segreta di temibili cacciatori del sovrannaturale.
- "Berserkr", romanzo urban fantasy ambientato a Berlino e ispirato a storia, leggende e mitologia germanica (info qua).

E poi ovviamente ci saranno i libri degli amici di Panesi Edizioni, tra cui "La linea del destino", il bel mistery storico di Daniela Tresconi (recensione qua), e "Zena la nuda", romanzo d'esordio di Maria Pia Michelini.



E libri usati in offerta, segnalibri, buste colorate e tanti omaggi. Insomma, una bella occasione per farci visita e scoprire il nostro catalogo, preparandovi al Natale in anticipo, con dei regali etici e culturalmente utili! Vi aspettiamo!

Dove?

Al Grande Albergo, sulla passeggiata a mare di Sestri Levante (Via Vittorio Veneto 2).


venerdì 23 novembre 2018

Segnalazione "Cuore di lupo" di Chiara Casalini

Segnalazione "Cuore di lupo" di Chiara Casalini


Bentrovati, lettori. Oggi vi parlo di un libro molto lupesco: "Cuore di lupo", romanzo di Chiara Casalini, appena uscito per Astro Edizioni. Pronti per scoprirlo?

Titolo: Cuore di Lupo
Genere: Fantasy romance
Autore: Chiara Casalini
Editore: Astro Edizioni
Pagine: 319
Link d’acquisto (sito Astro Edizioni)
Copertina a cura di Livia de Simone.


Trama
Cleo si sveglia in preda a un attacco d’ansia, e le occorre un po’ per realizzare di essere in una camera d’albergo con Sebastian, un ragazzo incontrato in un locale.
Quella notte di passione, insieme alle prime rivelazioni del giovane, segnano per lei l’inizio di una nuova vita. Dovrà affrontare il suo doloroso passato, fatto di violenza e meschinità, per aprirsi a un incredibile segreto: Sebastian è infatti un licantropo

Superati sconcerto e paura, Cleo si appassiona al calore di una nuova famiglia, scoprendo il legame con la Natura.
Di nuovo, il passato di Cleo torna a tormentarla, ma la ragazza viene a conoscenza delle sue vere origini norvegesi, radicate in uno dei branchi di lupi più antichi e puri. Cleo e Sebastian partono allora per la Scandinavia, culla dello sciamanesimo. Marchiata a fuoco sulla schiena durante la sua iniziazione, Cleo si trasforma solo in parte, tra le braccia del vero padre biologico, che le dà una terribile notizia: lei è di sangue misto, e non può essere accettata dal branco.
Eppure, Cleo si affida alla saggezza delle rune e all’amore per Sebastian, trovando la sua strada.




Biografia autrice
Nata nel ‘77 a Legnago (VR), fin da piccola ha sempre amato comunicare, nonostante un’innata timidezza, iniziando così a scrivere i suoi pensieri sui diari di scuola. Intraprende gli studi classici animata dalla passione per la letteratura e le materie umanistiche; il suo spirito libero ed eclettico la porta successivamente a sondare la vocazione artistica trasferendosi all’Istituto d’Arte di Castelmassa (RO).  Esprime poi la propria natura creativa lavorando come grafica e fondando una band metal di cui diviene voce e songwriter, i Wild Angel (1998-2013).
Nel 2012 pubblica con Loquendo Editrice “Scarlet – Morire per vivere”, un breve romanzo dark fantasy con elementi romance che, pur essendo il primo libro di una trilogia, ha carattere auto-conclusivo.
Nel 2013, sempre con Loquendo Editrice, pubblica “Scacco al re”, secondo atto della trilogia di Scarlet, che viene presentato a Lucca Comics & Games.
A seguito della chiusura di Loquendo, i due romanzi brevi sono stati ripubblicati in self-publishing su Amazon nel 2015, assieme a una raccolta di poesie, “Parole nella Notte”.
A giugno 2017 pubblica in self-publishing un testo non-fiction sulla meditazione, “Respiro energetico”; seguono, un racconto breve, “Nero Corvo”, e una fiaba di Halloween (per adulti), “La festa”, entrambi gratuiti.
Il 31 ottobre 2017 conclude in self-publishing la trilogia di Scarlet con “L’Ultima sfida”.
A febbraio 2018 partecipa con il racconto breve “Polvere di Stelle” all’antologia “Cuori fra le righe”, auto-pubblicazione di 12 autori il cui intero ricavato è devoluto alla ONLUS per animali abbandonati “Tom&Jerry” di Buccinasco (MI).



Pubblica inoltre in self-publishing la seconda raccolta di poesie, “Passione: Sangue e Cuore”.
5 dicembre 2018 “Cuore di Lupo”, fantasy romance edito da Astro Edizioni.
Parallelamente all’attività di scrittrice, condivide pensieri, poesie, riflessioni e stati d’animo attraverso il proprio blog, leitmotiv della sua creatività, ma anche recensioni a libri, anime, ecc. nel suo sito, dove sono presenti anche dei racconti improvvisati nati da un gioco.
Cresciuta nell’ambito della stregheria locale contadina, a 16 anni inizia un percorso di ampio respiro nello studio dell’esoterismo, sondando diversi aspetti sia teorici che pratici. Nel 2005 intraprende un percorso nell’ambito marziale tradizionale giapponese, che sposa il suo amore per le discipline spirituali guerriere, fino a riprendere nel 2011 studi sulla tradizione Norrena-Vichinga, che alla fine diviene la sua strada, assieme allo studio delle Rune e allo sciamanesimo-guerriero, decidendo di condividere il suo percorso attraverso un sito.

Per seguire l'autrice, vi lascio la Pagina Facebook e il profilo Instagram.


mercoledì 21 novembre 2018

Presentazione libro "Venuti dal mare" di Gianluca Malato - Ladispoli


Presentazione libro "Venuti dal mare" di Gianluca Malato - Ladispoli


MOSTRI E LEGGENDE NELLA SICILIA DI PRIMO NOVECENTO
GIANLUCA MALATO PRESENTA IL ROMANZO “VENUTI DAL MARE”
Venerdì 30 novembre, ore 18.30
Area archeologica “La grottaccia”
Via Rapallo 14, Ladispoli (RM)



Miti e leggende del Mediterraneo rivivono in “Venuti dal mare”, il nuovo libro di Gianluca Malato (NPS Edizioni), ambientato tra Trapani, Erice e le isole Egadi, all’inizio del Novecento. L’autore presenterà il romanzo al pubblico venerdì 30 novembre, alle 18.30, presso l’area archeologica “La grottaccia” a Ladispoli, ospite dell’associazione “I Servitori dell’Arte”.

Con un taglio fresco e giovanile, “Venuti dal mare” si rivolge sia ai lettori adolescenti, amanti delle storie di mostri, che agli adulti in cerca di un’avventura da brivido. Il protagonista, un musicista del conservatorio, dovrà fronteggiare infatti una minaccia che viene dal mare e proteggere la comunità, aiutato da un amico cacciatore e da un pescatore. 

Un romanzo che rilancia la centralità della musica e dell’arte e per estensione della cultura, strumenti e valori in grado di rischiarare la vita dell’uomo, differenziandolo dalle bestie e illuminando il suo futuro.

Originario di Erice, Gianluca Malato si diverte a scrivere storie fin dall’adolescenza, lasciandosi ispirare dalla mitologia e dal folklore. «Con “Venuti dal mare” – dichiara – ho voluto omaggiare la mia terra d’origine, rendendola l’ambientazione perfetta per un’invasione di creature leggendarie, sigillate nelle profondità del mare da Zeus in persona».

La presentazione si svolgerà presso l’area archeologica “La grottaccia”, in Via Rapallo 14, a Ladispoli (RM), venerdì 30 novembre alle ore 18.30. L’evento è organizzato dall’associazione “I Servitori dell’Arte”, attiva da anni come realtà teatrale e culturale nel territorio di Ladispoli e Cerveteri.

Per ulteriori informazioni è in rete anche la pagina Facebook dell’evento. Qua recensione sul libro, per approfondire.

Contatti NPS:
L’associazione culturale Nati per scrivere nasce nel 2016 a Viareggio, da un gruppo di appassionati lettori, decisi a promuovere la cultura del libro e a valorizzare gli scrittori emergenti, soprattutto locali. Organizza eventi e incontri letterari, reading e laboratori di scrittura. Nel 2018 ha lanciato il marchio editoriale NPS Edizioni, specializzato in storie fantasy, horror e mistery per tutte le età.

Associazione culturale Nati per scrivere:
Piazza Diaz 10
55041, Camaiore (LU)
Sito NPS Edizioni: https://www.npsedizioni.it/
Pagina Facebook NPS Edizioni: https://www.facebook.com/npsedizioni/
Pagina Facebook Gianluca Malato: https://www.facebook.com/gianlucamalato/



martedì 20 novembre 2018

Segnalazione "Death is not the worst" di Julia Sienna e Helena Cornell

Segnalazione "Death is not the worst" di Julia Sienna e Helena Cornell

Bentrovati, lettori! Oggi super giorno, perché vi presento il romanzo "Death is not the worst", di Julia Sienna e Helena Cornell, contestualmente alla partenza del blogtour, a cui parteciperà anche il mio blog. Siete curiosi? Andiamo a scoprire il libro! ;)

AUTORE: Julia Sienna & Helena Cornell
GENERE: urban fantasy 
SUB: newgothic, fanta-thriller, paranormal romance.
PAGINE: 496
ISBN: 978-88-99437-21-3
FORMATO: brossura con ali
TARGET: contenuti espliciti, +16.
PREZZO: 20.00 euro

TRAMA:
Norwich, Mississippi. La prestigiosa cittadina universitaria si sta preparando ad affrontare un nuovo anno accademico, incurante della scia di macabri omicidi e sparizioni che sta affliggendo il Sud degli Stati Uniti.

Catherine O'Bryan, giovane studentessa della Ole Lady, ritornata alla città natale per lasciarsi alle spalle gli spiacevoli eventi del suo recente passato, si imbatte nello spavaldo Tristan, unico erede dell'antica famiglia Averhart, che dimostra da subito interesse per lei, tanto da infrangere ogni regola e divieto si fosse imposto pur di farsi notare. Oltre il sorriso sprezzante del ragazzo, però, si celano ferite molto più profonde di quelle che la sua pelle mostra con fin troppa assiduità. Nel suo sangue si nasconde l'ira di un predatore, una maledizione che nessun Averhart può sciogliere, nemmeno dopo secoli di sofferenza e molte vite spese in tributo.

Fiamme nella notte, riti sciamanici, cannibalismo, corpi che bruciano occultando agli Umani uno dei più grandi segreti della Storia, ma questa è solo routine per gli Averhart e gli altri Cacciatori.
Il nemico li attende nell'ombra, pronto a ucciderli non appena abbasseranno la guardia. I suoi occhi d'ambra non smetteranno mai di fissarli, fino a quando non li avrà eliminati. Tutti.
Solo la Morte potrà placare la sua terribile Vendetta.

“La prima cosa che avvertì fu l'odore acre di benzina che prendeva fuoco. Note pungenti e soffocanti che sembravano affondare nella sua trachea come artigli famelici. 

Tristan ansimò, incapace di respirare. Gli occhi rossi erano pieni di lacrime. 

Avanzò di un passo, spezzando un ramo carbonizzato sotto il suo peso. La foresta attorno a lui era una lugubre distesa di alberi grigi, sagome di cenere e ombra, divorati dalle tenebre. Solo le fiamme di tanti piccoli incendi rischiaravano quella notte senza stelle, contorcendosi su una terra intrisa di sangue. 

Non c'era punto in cui posasse lo sguardo dove non vi fosse un corpo riverso al suolo, contratto nelle pose scomposte della morte, sventrato e mutilato della sua bellezza.”


“Tris rimase incredulo ad ascoltare il suono di quelle parole disperdersi nel silenzio assordante dei suoi pensieri. Non riesco a credere che stia accadendo... Sapeva che quella di Cat – seppur caotica, sconclusionata e folle – era la più grande dichiarazione d'amore che avesse mai ricevuto. 
Abbozzò un sorriso, sollevandosi quel tanto da poter studiare al meglio quel volto stanco e disperato che stava di fronte a lui. Mi hai appena regalato il momento più felice della mia vita. Avrebbe voluto dirle milioni di cose, scusarsi con lei per aver trasformato la sua esistenza in un incubo a occhi aperti, stringerla tra le braccia per calmarla, ma l'unica cosa che riuscì a fare fu radunare tutte le sue forze e baciarla. 

'Fanculo le ferite e 'fanculo la Maledizione.”

COVER CLAIM:
“Non basteranno mille anni per cancellare quanto è accaduto. Avete fatto un tremendo errore a rompere quel patto, Cacciatori.”

FASCETTA:
La vendetta si serve fredda. Cruda. Possibilmente viva.

SPECIAL TAG: #DINTW



BIOGRAFIA AUTRICI:
Julia Sienna nasce nel 1989, da sempre appassionata lettrice inizia a cimentarsi con la scrittura nell'adolescenza, intraprendendo poi studi di editing e tecnica narrativa.
Antiquaria di giorno e scrittrice di notte, pubblica il suo romanzo di esordio nel 2013 “I Predatori Oscuri”, primo volume della saga epic fantasy “The Dark Hunt” al quale fanno seguito nel 2014 “Cacciatori di Ombre” e nel 2017 “Il Tempio degli Abissi” tutti editi da Gainsworth Publishing.

Helena Cornell nasce nel 1983. Scrittrice amatoriale sin da ragazzina, è finalmente riuscita a esordire grazie all'incontro fortuito con Julia, che ha collaborato con lei all'editing dell'ultimo volume di The Dark Hunt. Grazie ai suoi studi, Helena ha sviluppato un forte senso critico e di analisi letteraria, che le ha permesso di entrare nel mondo dell'editoria.
Ora editor e Raccontastorie a tempo pieno, è guidata dal sottile filo che la tiene saldamente legata alle sue trame e personaggi, narrandoli con l'ironia che la contraddistingue.

Death is not the Worst” è la loro prima opera a quattro mani.

Particolarità e punti di forza del libro:
1) Si rivolge a un ampio pubblico: apprezzabile sia per gli amanti del fantasy e del gotico, sia per i lettori di YA e NA.
2) Si propone come nuovo genere, nato da una commistione di tradizioni letterarie passate. Riprende la sensualità del genere gotico inglobandola nelle strutture dinamiche del thriller contemporaneo, restando di fatto un urban fantasy.
3) Scrittura vivace e resa cinematografica della narrazione.
4) Ottime recensioni e posizioni nelle classifiche di Amazon. Citato tra i 10 romanzi da leggere per l'estate dalla rivista Grazia.

Vi aspetto sul blog il 7 dicembre per la mia tappa del blogtour!

lunedì 19 novembre 2018

Intervista a Luciana Volante

Intervista a Luciana Volante

Amici viaggiatori, oggi vi porto nel regno delle favole. Ospite del blog è infatti Luciana Volante, vicepresidentessa dell'associazione Nati per scrivere e autrice della bellissima favola ecologista "Il pastore di alberi" (NPS Edizioni). Avendola letta e editata, posso consigliarla a occhi chiusi, non solo ai bambini, che si divertiranno e si emozioneranno a viaggiare con Sabatino e il suo cane, ma anche agli adulti, per insegnare a tutti a rispettare la natura.

Benvenuta  Luciana, sul blog "I mondi fantastici".
Parlaci un po’ di te. Chi sei? Cosa fai? Dove vai?

Ciao Alessio, sono nata a Roma e vivo sulle colline della Versilia. Sono mamma di tre bellissime figlie, ho un marito e lavoro come contabile in un'agenzia di viaggi. Amo viaggiare, scrivere e disegnare. Adoro la musica rock (specialmente anni '60 - '80).

Sono vice presidente dell'Associazione "Nati per scrivere" (davvero? ^^ NdALE) con la quale organizziamo eventi, reading,  fiere, incontri sulla letteratura per promuovere la cultura e i gli scrittori del territorio. 

Come sei approdata alla scrittura? E cos’è per te la scrittura?

Scrivo da sempre: diari, lettere (quando ancora si usavano!) piccole storie, pensieri, appunti dappertutto fino a quando ho pensato che sarebbe stato bello dare una forma a tutte queste parole e allora ho frequentato un laboratorio di scrittura creativa. Dopo uno ne ho fatti due e poi tre,  mi sono appassionata allo scrivere racconti e ancora sogno di scrivere il grande romanzo, una di quelle belle saghe familiari che attraversano un secolo e uniscono diverse generazioni! 

Scrivere per me è terapeutico, nel senso che mi fa stare bene. Sento di avere campo libero fra le parole e di potere giocare, osare e perché no qualche volta prendersi anche qualche bella rivincita! (in senso letterario ovviamente!) 


Hai un genere preferito o ti piace spaziare, sperimentare nuovi stili e nuovi generi?

Mi piace spaziare, certamente, ma credo solo che ci siano generi ai quali mi sento più adatta e uno di questi è scrivere per bambini. Ho scritto anche diversi racconti per adulti, ma i bambini hanno un posto speciale nel mio cuore e forse per questo mi piace dedicarmi alle storie per loro, anche se è un genere tutt'altro che semplice per un adulto.

Parliamo del libro che hai pubblicato con NPS Edizioni: Il pastore di alberi (articolo qua).
Come è nata questa storia?

Questa storia è nata dalla mia passione per la natura e dalla voglia di trasmettere ai bambini l'importanza della custodia e dalla salvaguardia dell'ambiente. Gli alberi sono un patrimonio inestimabile e come far capire ai più piccoli che la loro mancanza sarebbe un vero e proprio disastro per l'uomo? Mettendo in campo una strega che, con un incantesimo, ha maledetto un regno che non ha più alberi e un povero pastore che dovrà affrontare tutte le varie difficoltà per riportare i semi al suo Re. 



Quali sono gli elementi che la rendono, a suo modo, originale?

Gli elementi sono quelli che conosciamo tutti e fanno parte delle storie della nostra infanzia (e sono belli proprio per questo!) :la strega cattiva e le fate buone, l'eroe protagonista supportato dal suo fedele amico che affronta le difficoltà del suo viaggio verso l'ignoto, non è forse la storia che tutti vorremmo sentire? Il protagonista alla fine risulta un eroe che riporta la pace nel suo regno, ma ha imparato la lezione.

Attenzione però che la strega non è scomparsa del tutto!!

A chi la consiglieresti?

La lettura in autonomia a partire dai 6 anni fino ai 9 anni, ma anche ai più piccoli dai 5 anni con l'aiuto di un adulto possono godersi la storia, magari la sera quando le luci si abbassano e si ha il desiderio di scivolare nel mondo della fantasia.

Chiudiamo con un consiglio di lettura. Quale libro ci consigli per affrontare l’inverno?

Sono una divoratrice di libri per i ragazzi e a loro dico di non perdersi i libri del famoso Roald Dahl, sono uno meglio dell'altro da "Le streghe" a "Matilde" o il più famoso "La fabbrica di cioccolato". Pieni di fantasia, creatività e anche un pò cinici verso il mondo degli adulti. Un vero spasso!
Per gli adulti direi due romanzi di narrativa:
"Eleonor Oliphant sta benissimo" di Neil Honeyman, romanzo introspettivo e indagatore dell'animo umano. 
"Zena la nuda" primo romanzo di Maria Pia Michelini che oltre a essere una mia cara amica ha saputo descrivere la rinascita alla vita in modo delicato e profondo.

Grazie per essere stata con noi.