mercoledì 22 febbraio 2017

Recensione "La linea del destino", di Daniela Tresconi

Recensione "LA LINEA DEL DESTINO", di Daniela Tresconi

L'articolo di oggi è dedicato al romanzo d'esordio di Daniela Tresconi, nuova autrice del team Panesi Edizioni: "La linea del destino" (segnalato qualche giorno fa), un libro mistery storico ambientato ad Arcola. Siamo vicino a Sarzana (SP), in Liguria, in questo bellissimo borgo arroccato che si affaccia sulla vallata del fiume Magra. Il suo castello e la sua torre pentagonale osservano da millenni lo svolgersi delle vite dei suoi abitanti, testimoni silenziosi di amori e passioni, atrocità e delitti. Quante storie avrebbero da raccontare la torre merlata e le mura dell'edificio? Ecco, Daniela Tresconi parte proprio da qua, dalla volontà di raccontare una storia, una storia iniziata nel Quattordicesimo secolo e che ancora non è giunta a conclusione, perché la protagonista... è sparita. Cancellata dalla storia come non fosse mai esistita. Com'è possibile?

Tutto ha inizio quando Valentina, una delle tre donne del romanzo, arriva ad Arcola dalla periferia milanese, in cerca di un posto tranquillo dove scrivere. Stava conducendo una ricerca sull'uso di alcune piante nella farmaceutica moderna e, dopo aver raccolto tutte le informazioni, doveva scrivere una ricerca e inviarla al suo editore. Arcola era il posto che faceva per lei. L'aveva scoperta mesi addietro in occasione di un matrimonio ed era rimasta impressionata dalla chiesa sotto il castello e da tutto il borgo, che ancora appariva pregno di quell'atmosfera suggestiva tramandatasi nel corso del tempo. Questo fascino, del piccolo borgo medievale, permane per tutto il romanzo, frutto dell'amore incondizionato dell'autrice per la sua terra e per la sua gente, che ha voluto omaggiare con un libro in cui Arcola stessa svolge il ruolo di quarto protagonista, dopo Valentina, Vanda e Amelia. Il borgo, infatti, non è soltanto sfondo in cui si svolgono le vicende, ma è parte integrante della storia, con le sue case e le sue piazze, i suoi profumi di passato e presente, il cicaleccio della gente, sempre incuriosita dalle novità, gli aromi dei suoi piatti (di cui Daniela ci offre anche alcune ricette gustose!). Il borgo è Storia e la storia, perno attorno al quale si snoda il romanzo.

E la Storia, quella vera, parte da una notte terribile del 1339, quando una povera ragazza dai capelli rossi fugge per le vie del borgo, inseguita da crudeli servitori di un ancor più crudele signorotto. Proprio la ricerca della verità su ciò che accadde quella notte spinge Valentina a unire le proprie forze a quelle di Vanda, un'anziana signora di Arcola che, come lei, percepisce qualcosa. Valentina e Vanda non si accontentano della vita di tutti i giorni, di ciò che vedono, ma vogliono andare oltre, scoprire i segreti che si annidano all'ombra della torre, là dove gli occhi degli uomini spesso non vedono. Perché non vogliono guardare.


Un romanzo di scoperta, del borgo e dei suoi segreti, ma anche della storia di Amelia. Un romanzo sorretto da uno stile veloce, essenziale a tratti, che trasporta il lettore nella vicenda, che lo risucchia persino, trascinandolo al gran finale. Un finale volutamente aperto per dare spazio a possibili nuovi vicende, ma che al tempo stesso chiude la trama principale, rendendo il libro perfettamente fruibile da chiunque. Un buon lavoro d'esordio per Daniela Tresconi.

Per chi desidera, il romanzo è scaricabile in ebook su tutti gli store, acquistabile in cartaceo sullo store Panesi Edizioni di Amazon oppure ordinabile in cartaceo contattando l'editore Panesi. Buona lettura!



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