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giovedì 11 luglio 2024

Segnalazione "Tokyo Vampires 1987" di Alessio Filisdeo

 Segnalazione "Tokyo Vampires 1987" di Alessio Filisdeo

Bentrovati, lettori. Oggi vi presento la nuova uscita di Nativi Digitali Edizioni: "Tokyo Vampires 1987", di Alessio Filisdeo, romanzo prequel della celebre saga del Vampiro Nik. Scopriamolo insieme!

Titolo: “Tokyo Vampires 1987”

Autore: Alessio Filisdeo

Editore: Nativi Digitali Edizioni

Data di uscita: 11 luglio 2024

Genere: Fantasy Contemporaneo, Pulp, Retrowave

Collana: “Fantasy”

Prezzo Ebook: 4.99€

Prezzo Cartaceo: 20€ (ehi, la carta è colori e ci sono un sacco di immagini!)

Formato: ebook (epub, pdf) e cartaceo su Amazon

Lunghezza: 300 pagine (formato 6x9)

Link per acquisto e altre info sul sito Nativi Digitali Edizioni


«Quanti ce ne sono? Trentacinque?» ammiccò ai corpi spezzati e dilaniati: «E guardati, nemmeno un graffio. Billy-kun, mi riveli il tuo segreto?»

Il gaijin si voltò, spinse i Ray-Ban sulla punta del naso e sogghignò: «Sono un vampiro.»

 

Giappone, 1987. Billy, al soldo della yakuza di Kyoto, è uno dei migliori killer presenti sulla piazza. Alcuni pensano che sia uno psicopatico dal grilletto facile, altri che sia soltanto fortunato. Nessuno immagina che la sua passione per il sangue nasconda in realtà lo smodato bisogno di nutrimento proprio di ogni vampiro. Inviato a Tokyo per un lavoretto ad alto rischio, Billy si ritroverà invischiato in una storia molto più grande di lui: un'antica faida tra creature immortali capaci di fargli rivalutare la sua posizione all'interno della catena alimentare.

 

Dallo skyline di Shibuya alle insegne al neon di Kabukicho, fino alle pagode delle grandi fortezze del periodo Edo, mentre i punk dalle creste fluorescenti, armati di boombox e coltelli a scatto, inondano le strade di violenza: bentornati nei favolosi anni '80!  

Con uno stile sfacciatamente pulp e un umorismo tagliente come una katana, in Tokyo Vampires 1987 Alessio Filisdeo ci svela la genesi del vampiro Nik in un viaggio attraverso la cultura pop nipponica, dove la notte non ha mai fine e la morte non è che l'inizio, perché non c’è “Nessun riposo per i cattivi ragazzi”.


L’autore

Appassionato di letteratura avventurosa fin da ragazzino, Alessio Filisdeo cresce fantasticando tra le pagine dei grandi classici di Salgari e le nuvolette dei comics americani. Ben presto sente di voler scrivere le sue storie, di voler dar vita ai suoi personaggi, ma è solo grazie alla fortuita visione del film cult “Intervista col vampiro” che trova la sua reale vocazione narrativa: i famelici “dannati”.
Che si tratti di pulp metropolitano, weird gotico oppure horror vittoriano, i vampiri amorali e iperviolenti sono il suo marchio distintivo, e lui è lieto di diffondere il loro verbo!

Con Nativi Digitali Edizioni ha pubblicato nel 2015 il romanzo “Una notte di ordinaria follia” e il racconto “Le follie del vampiro Nik”, nel 2016 il romanzo “Il risveglio della cacciatrice”, nel 2017 il romanzo "Fairfax & Coldwin", nel 2018 il romanzo "Il vampiro che voleva salvare il mondo", nel 2019 il romanzo “Il vampiro che visse due volte”, nel 2021 il romanzo “Cranston & Crane”, nel 2024 il romanzo “Tokyo Vampires 1987”.
Con NPS Edizioni ha pubblicato nel 2019 il romanzo "Il mistero di Virginia Hayley".
Con Dark Abyss Edizioni ha pubblicato nel 2023 “Il Monarca Pallido”.

giovedì 11 novembre 2021

Segnalazione "Cranston & Crane" di Alessio Filisdeo

 Segnalazione "Cranston & Crane" di Alessio Filisdeo

Bentrovati, lettori. Oggi vi segnalo l'uscita del nuovo romanzo del signore dei vampiri: Alessio Filisdeo, ambientato a New Orleans. Scopriamo "Cranston & Crane", edito da Nativi Digitali Edizioni.

«L’odio ci ha permesso di perseverare e prosperare, di fronteggiare minacce che, disgiunti, non avremmo mai potuto scongiurare.»



Pagine: 350

Formato: Ebook, Cartaceo

Genere: Fantasy Contemporaneo, Gotico

Copertina a cura di Cristiana Leone

In uscita il 17 novembre!


Quarta di copertina: Alle soglie del XXI secolo, Cranston e Crane, spietati vampiri amalgamatisi al tessuto sociale moderno, regnano incontrastati sulla città di New Orleans, spalleggiati dall’insolente signorina Varens.

Violenza, denaro e corruzione li hanno elevati dal ruolo di vili mercenari a quello di oscuri Principi statunitensi. Tuttavia il prezzo del potere è stata la libertà, l’asservimento a un mostro millenario i cui complotti minacciano ora di distruggere l’utopistica tirannia dei due non-morti.

E mentre il futuro bussa alle porte dei dannati, un vecchio nemico risorge in cerca di vendetta, pronto a reclamare le teste dei Bastardi di Delilah…

Dopo “Fairfax & Coldwin”, celebrazione del romanzo gotico, Alessio Filisdeo ritorna con “Cranston & Crane”, un grottesco carosello degli orrori fatto di subdole maledizioni, tenebrose creature immortali e sordide macchinazioni.

Abbassate le luci. Mettetevi comodi. La resa dei conti ha inizio.


Biografia autore: 


Nato ad Ischia nel 1989, Alessio Filisdeo vive a Barano d’Ischia. Comincia a scrivere racconti fantasy a sedici anni finché, una bella notte, non si trova ad assistere per caso alla proiezione del film culto “Intervista col vampiro”. Nasce immediatamente la fascinazione per le atmosfere gotiche e i grandi classici ottocenteschi. Il passo da fan del genere a fanatico cultore è più breve del previsto. 

Conclude il suo primo romanzo storico a tinte sovrannaturali all’età di diciannove anni. C’è un solo problema: ormai i “mostri di una volta” sono passati di moda. Ma Alessio Filisdeo non demorde: destreggiandosi tra la passione per la scrittura, l’ossessione per la cultura pop anni Ottanta e alcuni lavoretti part-time, aspetta pazientemente il ritorno alla ribalta della creatura dannata in tutto il suo maledetto splendore. 

Con Nativi Digitali Edizioni ha pubblicato nel 2015 il romanzo “Una notte di ordinaria follia” e il racconto gratuito “Le follie del vampiro Nik”, nel 2016 il romanzo “Il risveglio della cacciatrice”, nel 2017 il romanzo “Fairfax & Coldwin”, nel 2018 il romanzo “Il vampiro che voleva salvare il mondo” e nel 2019 il romanzo “Il vampiro che visse due volte”. 

Con NPS Edizioni ha pubblicato nel 2019 il romanzo “Il mistero di Virginia Hayley”.


Scoprite di più sul sito di Nativi Digitali!

martedì 6 agosto 2019

Promozione estate fantasy di NPS Edizioni

Promozione estate fantasy di NPS Edizioni

Per NPS Edizioni, l'estate è... fantastica! Approfittate della promozione, esclusiva sul sito, per i cartacei della collana Fantasy: tutti a 10 euro, fino a settembre. Ecco qualche titolo che potrebbe interessarvi (eh sì, ci sono anche due miei libri!).


Titolo: L'ora del diavolo
Autore: Alessio Del Debbio
Editore: NPS Edizioni
Genere: Raccolta di racconti fantastici
Formato: cartaceo 
ISBN: 9788894210279

"L'ora del diavolo" è un'antologia di racconti fantastici ispirati a leggende e tradizioni popolari lucchesi. Tredici storie che conducono il lettore nei sentieri oscuri della Lucchesia, della Versilia e delle Alpi Apuane, assieme al linchetto, alle sirene, agli streghi e a tutte le creature fantastiche che popolano l'immaginario locale. 

Storie di donne bellissime e maliarde, di guardiani di abissi oceanici, di uomini insicuri e inappagati, pronti a evocare il diavolo per chiederne i favori. Presenza incombente nella loro vita, mercante di sogni altrui, il diavolo tesse la sua tela all'ombra degli uomini, fautori inconsapevoli del proprio destino, e anche del suo.

(Disponibile sul sito NPS Edizioni)

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Titolo: Quando Betta filava
Autore: Alessio Del Debbio
Editore: NPS Edizioni
Genere: Raccolta di racconti fantastici
Formato: cartaceo e digitale
ISBN cartaceo: 978-88-31910-132
Disegno di copertina di Marco Pennacchietti.

Molto tempo fa, il mondo era pieno di meraviglie: folletti che burlavano i paesani, donne depositarie dei segreti delle erbe, cavalieri erranti in cerca di gloria e diavoli tentatori. Non era raro, per gli incauti viandanti, imbattersi in chimere e serpenti volastri, strigi e mannari. Ma solo chi aveva occhi attenti, e mente aperta, poteva ammirare i tesori nascosti negli anfratti delle Alpi Apuane e in Maremma, immergersi negli abissi del mare e camminare per l'antica Tirrenide.

Nelle pagine di questo libro rivivono storie e leggende dimenticate, creature fantastiche che popolavano la Toscana e, chissà, magari la popolano tutt'oggi, sfuggendo allo sguardo distratto dell'uomo moderno. "Quando Betta filava" contiene quindici racconti fantastici ispirati a leggende del folclore toscano, che offrono uno spaccato dell'immaginario della regione.

(Disponibile sul sito NPS Edizioni)

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Titolo: I fuochi di Valencia

Autore: Elena Covani
Editore: NPS edizioni
Genere: urban fantasy
Formato: cartaceo 
Pagine: 192
ISBN: 978-8831910-026
Copertina di Livia De Simone.

Valencia, giorni di Las Fallas, la grande festa di primavera che anima le strade della città. Occasione ideale per gli Erjes per attaccare e contaminare numerosi umani, rendendoli loro schiavi. Le Sentinelle si apprestano a difendere la città, ma il Soldato José si interroga sul fine ultimo delle loro azioni: quella guerra tra le loro razze avrà mai termine? 

Quando si imbatte in Maria, una ragazza contaminata ma in grado di resistere al virus dei demoni, i suoi dubbi aumentano e farà di tutto per proteggerla: dagli Erjes, che vogliono studiarla, dal Concilio, che vuole sopprimerla. Una guerra per l'evoluzione, combattuta per le strade di Valencia. 

(Disponibile sul sito NPS Edizioni)

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Titolo: Venuti dal mare
Autore: Gianluca Malato
Editore: NPS Edizioni
Genere: Fantasy/horror per ragazzi
Formato: cartaceo 
Pagine: 122
ISBN: 978-88-31910-002

Il romanzo ha ottenuto il Diploma al Merito culturale alla quinta edizione del premio Holmes Awards (2019).

Trapani, inizi del Novecento. 
Giuseppe Nicosia è il primo flautista dell'orchestra del Conservatorio. Per lui, la musica è tutto. Durante un temporale, viene aggredito da una bizzarra creatura, proprio nel cuore della sua città. Convinto di aver sognato, Giuseppe prova a cacciare dalla mente il pensiero di quell'essere, ma nuove apparizioni lo convincono che la minaccia è reale. Con l'aiuto di un cacciatore e di un pescatore, Giuseppe indaga per scoprire il mistero che circonda le creature venute dal mare, prima che la tempesta da loro scatenata travolga Trapani e la Sicilia intera. 

(Disponibile sul sito NPS Edizioni)

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Titolo: Il mistero di Virginia Hayley
Autore: Alessio Filisdeo
Editore: NPS Edizioni
Genere: urban fantasy / gotico
Pagine: 194 
Copertina di Mala Spina.

Londra. Autunno 1892.Una serie di efferati delitti a sfondo rituale sconvolge la città e l'opinione pubblica.Un investigatore oppiomane, un'elegante dama straniera, un americano dai modi spicci e un vecchio cacciatore aristocratico si ritrovano a indagare sull'omicidio della giovane Virginia Hayley, che Scotland Yard cerca pervicacemente di nascondere. 

In una corsa contro il tempo, tra bassifondi degradati, sontuose sale da ballo e magioni infestate da antiche presenze, i quattro riluttanti compagni si ritroveranno invischiati loro malgrado in un inquietante complotto interno all'Impero Britannico, cercando al contempo di scongiurare il Crepuscolo di Ra e l'avvento del caos. 


(Disponibile sul sito NPS Edizioni).


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Titolo: Bestie d'Italia - volume 1
Autore: Autori vari
Editore: NPS Edizioni
Genere: antologia di racconti fantastici
Pagine: 208
Formato: cartaceo e digitale
ISBN: 978-88-31910-156 (cartaceo) 

Lupomanaio, marabbecca, munacielli.
Sono solo alcune delle creature fantastiche che popolano le regioni d'Italia. Escono dai grimori, balzano fuori dai ricordi dei nonni, protagoniste di storie e leggende che per secoli si sono tramandate di bocca in bocca, incrementando la ricchezza culturale della penisola.

Il progetto "Bestie d'Italia" parte da qui, dal recupero delle tradizioni folcloristiche italiane, per raccontarle a chi non le conosce, per guardare con occhi diversi il nostro territorio, pregno di storia, misteri e magia. La prima tappa di questo viaggio nel folclore d'Italia ci porterà in Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Calabria e Sicilia, sulle tracce di lupi, draghi e mostri marini.

Il volume 1 di "Bestie d'Italia" contiene dieci racconti di scrittori italiani, appassionati di fantastico e folclore.

Lupomanaio, di Marco Bertoli
Il pozzo, di Gianluca Malato
Anime nella bufera, di Alessio Del Debbio
Jackie Chan contro Dracula, di Mala Spina
Nella bocca del dragone, di Giuseppe Chiodi
Ambrosia, di Elena Mandolini
L'illusione di Morgana, di Giuseppe Gallato
Le figlie della lupa, di Alessandra Leonardi
Il mistero di Atlanta, di Daniela Tresconi
La Mala Grotta, di Monica Serra

Copertina e illustrazioni interne a cura di Marco Pennacchietti.

(Disponibile sul sito NPS Edizioni)

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Titolo: Chi ha paura del Linchetto? Storie e ballate del folclore lucchese.
Autore: Joe Natta e le Leggende Lucchesi / Alessio Del Debbio
Illustratore: Silvia Talassi
Editore: NPS Edizioni
Genere: raccolta di racconti, canzoni e disegni
Pagine: 126
Formato: cartaceo e digitale

Le leggende esercitano un grande fascino sugli abitanti di un posto, portandoli a vedere con occhi diversi la natura che sta loro intorno, i luoghi familiari, alla ricerca dei segreti che nascondono. Ma solo viaggiatori attenti possono incontrare le creature fantastiche che popolano la Lucchesia, le Alpi Apuane, la valle del Serchio: fate e folletti, streghi e serpenti volastri, ma anche diavoli e loro emissari.

La magia è ovunque e questo breve diario di viaggio vi aiuterà a non smarrirvi lungo la strada per l'ignoto. Perché ciò che non si conosce fa sempre un po' paura...

Il volume contiene oltre trenta testi di canzoni di Joe Natta e le Leggende Lucchesi, disegni di Silvia Talassi e racconti di Alessio Del Debbio, ispirati al folclore lucchese.

Prefazione a cura del Prof. Paolo Fantozzi.

In omaggio, con il libro, un CD di canzoni di Joe Natta e le Leggende Lucchesi.

(Disponibile sul sito NPS Edizioni)

*

Titolo: Oracoli
Autore: Alessandra Leonardi
Editore: NPS Edizioni
Genere: fantasy mediterraneo/storico-mitologico
Pagine: 100
Formato: cartaceo e digitale
ISBN: 978-88-31910-156 (cartaceo) 

Quattro racconti, quattro epoche remote, quattro popoli che hanno segnato la storia del Mediterraneo, accomunati da un'ossessione: la divinazione, per aprire squarci sul futuro e scoprire il volere degli Dei. I Fenici in Sardegna, gli Etruschi in Toscana, Umbria e Lazio, gli Ellenici in Campania e nel Sud dell'Italia, infine i Romani: sussurri divini nell'acqua e nella pietra, voli di uccelli e viscere degli animali, sacrifici e visioni, oracoli vergati su fogli di papiro e libri con una risposta per ogni domanda.

Storia, mito e fantasia sono le basi da cui si dipanano le avventure narrate in "Porpora", "Il dono dell'aruspice", "Sibilla" e "I libri fatali".

(Disponibile sul sito NPS Edizioni)

Buona lettura col fantasy italiano!

mercoledì 20 marzo 2019

Intervista a Alessio Filisdeo

INTERVISTA A ALESSIO FILISDEO

Bentrovati, amici lettori. Oggi ho il piacere di ospitare sul blog Alessio Filisdeo, un giovane talento italiano, di cui ho avuto il piacere di leggere alcuni libri, e anche l'onore di pubblicarne uno. Qualche titolo, per rinfrescarvi la memoria? "Una notte di ordinaria follia", primo capitolo della serie del vampiro Nik (edita da Nativi Digitali Edizioni); "Fairfax & Coldwin", recensito qua sul blog; e il recentissimo "Il mistero di Virginia Hayley", edito da NPS Edizioni.

Ciao Alessio,
benvenuto sul blog “i mondi fantastici”. Presentati un po’ ai lettori, anche a chi non ti conosce.

Il mio nome è Alessio Filideo, e sono uno scrittore che tratta principalmente di genere horror, gotico e urban fantasy.
Vivo in un piccolo comune dell’isola d’Ischia, in Campania, e quando non sono impegnato nella stesura dei miei racconti, o nel mio lavoro part-time, mi piace leggere, guardare film, serie tv e divertirmi coi videogames.
Insomma, sono una persona come tante altre. Uno scribacchino che sogna, un giorno, di poter vivere unicamente grazie alla propria passione per la letteratura.

Partiamo con le domande difficili: perché scrivi?

Scrivo per passione, per piacere e per lavoro, in quest’ordine. Scrivere mi rende una persona felice e realizzata, cosa assolutamente non di poco conto.

Come mai la scelta del genere fantastico? E, in particolare, dell’urban fantasy?

L’urban fantasy, inizialmente, fu per me un “genere di ripiego”. In realtà volevo scrivere un romanzo gotico ad ambientazione d’epoca, ma sembrava che nessuno fosse interessato. Così mi buttai, o almeno tentai, sull’urban fantasy. Cercai però di impostarlo così come avrei fatto col romanzo gotico, ovvero ponendo enfasi (nonostante l’elemento sovrannaturale) sul concetto di verosimiglianza alla realtà, concentrandomi su un iper-realismo di stampo cinematografico.
Questa strana fusione di fattori mi permise, di fatto, di trapiantare i mostri letterari del XIX secolo direttamente nel XXI, reinventandoli in maniera molto irriverente.

So che sei affascinato dalla letteratura gotica, in particolare dalla figura dei vampiri. Come mai?

I secoli andati mi hanno sempre affascinato, soprattutto il Settecento e l’Ottocento.
Il tipo di linguaggio, la moda, le credenze, i rapporti interpersonali e così via.
In genere letterario gotico, in particolar modo, fu il primo vero precursore dell’horror moderno, capace di mettere a nudo le paure e le perversioni del genere umano.
La figura del vampiro, riportata alla ribalta proprio sul finire del XVIII secolo in una forma simile a come la conosciamo oggi, segnò una vera e propria denuncia morale nei confronti dell’ipocrisia della società benpensante, quella che in pubblico indossava la maschera delle apparenze e che nel privato si abbandonava ad ogni tipo di vizio.
I vampiri, per la prima volta, erano creature bellissime, carismatiche, immortali e genuinamente malvagie, padroni di dare fondo all’intero campionario di nefandezze mortali e istinti primordiali senza che nessuno (o quasi) potesse fermarle o giudicarle.
In breve, per me, il vampiro è l’essere più libero, libertà intesa sotto ogni declinazione possibile del termine, mai partorito dal folklore umano. Le possibilità, nello scrivere su di esso, sono infinite.

Quale libro consiglieresti a chi volesse approcciarsi alla letteratura gotica?

Prima di tutto farei un distinguo tra chi vuole accostarsi alla letteratura gotica “classica”, priva di elementi sovrannaturali o irreali, e chi invece vuole cominciare proprio dalle creature del terrore.
Nel primo caso consiglierei Jane Eyre di Charlotte Brontë, le cui atmosfere oscure, minacciose e misteriose non hanno nulla da invidiare alla Transilvania di Stoker. Nel secondo caso il primo titolo che mi viene in mente, forse il più emblematico apripista del genere, è il Frankenstein di Mary Shelley.
Questo per quanto riguarda la letteratura d’epoca.
Passando invece ad autori più moderni, e impossibile non citare Intervista col vampiro di Anne Rice e From Hell di Alan Moore.


Parliamo ora dei tuoi lavori: il Vampiro Nik, Fairfax & Coldwin e Virginia Hayley. Cosa hanno in comune questi tuoi libri? Cosa li distingue?

Tutti i miei libri pubblicati fino ad oggi hanno in comune la figura del vampiro, a cui sono particolarmente legato, e posso affermare senza dubbio, e con una punta di orgoglio, che si distinguono dalla massa per via della caratterizzazione dei protagonisti: mostri vecchio stampo fatti e finiti, prepotenti ed egoisti, liberi da qualsiasi sintomo di buonismo e romanticismo smielato.
Che sia la New York del XXI secolo o la Londra vittoriana, tra le pagine dei miei racconti i dannati continuano ad aggirarsi tra l’ignara Umanità con spietatezza e sete di sangue.

Come è nata la saga del Vampiro Nik? Di quanti romanzi si compone? Sono indipendenti o c’è un ordine preciso di lettura?

La saga del vampiro Nik, come spesso accade, è capitata per caso.
L’irriverente non-morto faceva la sua comparsa, come personaggio secondario, in uno dei miei primi romanzi (non ancora edito), presentandosi come un dannato dell’Era Moderna, attratto dalle armi da fuoco e dalla cultura pop.
All’epoca mi sentivo piuttosto frustrato e amareggiato da delusioni di natura personale, e il fatto che i romanzi gotici di cui avevo scritto venissero puntualmente cestinati da ogni singola casa editrice che contattavo non contribuiva a risollevarmi il morale. Così, un giorno, d’impulso, aprii un nuovo documento Word, ripescai il vampiro Nik dal cassetto e scrissi di getto un delirante racconto breve su di lui: appena una manciata di pagine in cui un vampiro adolescente, ossessionato dagli anni ’80 e dalle pistole automatiche, prende ferocemente in giro ogni singolo cliché dell’allora “Twlight-mania”.
Fu davvero liberatorio, e incredibilmente divertente.
Il resto venne da sé. Ampliai la storia nei mesi successivi, la inviai ad alcuni editori senza nessunissima aspettativa ed eccoci qui, quattro anni dopo.
Attualmente la saga del vampiro Nik si compone di tre romanzi e un racconto breve (gratuito). C’è un filo conduttore che lega la trama di ogni romanzo, ma possono essere considerate a tutti gli effetti avventure autonome ed autoconclusive.
Ad ogni modo l’ordine corretto di uscita è: Una notte di ordinaria follia + Le follie del vampiro Nik; Il risveglio della cacciatrice e Il vampiro che voleva salvare il mondo.

Le tue storie sono ambientate a Mosca, a New York, a Londra, in grandi città. Come mai questa scelta? Quando leggeremo un tuo romanzo ambientato in Italia?

Sono convinto che ogni contesto narrativo abbia la sua collocazione geografica ideale.
Se l’Inghilterra vittoriana è lo scenario perfetto per un racconto gotico e, ad esempio, l’Italia è irrinunciabile per un racconto di epoca rinascimentale, così le grandi metropoli del nostro tempo sono per me le ambientazioni ideali in ambito urban fantasy. Questo perché richiamano immediatamente un certo tipo di immaginario hollywoodiano, di cui apprezzo molto i toni.

Per quanto riguarda la seconda parte della domanda, in realtà ho già scritto diversi romanzi ambientati in Italia, ma per il momento sono inediti, privi di un editore disposto alla pubblicazione. Inoltre sto accarezzando l’idea di realizzarne uno nuovo, sempre di genere gotico/esoterico, ambientato nel nostro Paese durante la Belle Époque.

Chi è Virginia Hayley?

Virginia Hayley è la prova di come da un’idea assolutamente semplice come quella di un (fittizio) omicidio possano nascere le basi per un grande romanzo gotico.
Provo un’immensa riconoscenza per questo personaggio, un personaggio che nel libro a lui dedicato (Il mistero di Virginia Hayley) non godrà mai di una voce propria, o di un suo punto di vista, ma che saprà comunque guidare la più improbabile combriccola di avventurieri attraverso le mille insidie della Londra vittoriana di fine Ottocento, a caccia di un assassino che non è ciò che sembra.

Tra tutti i personaggi che hai creato, c’è qualcuno a cui sei particolarmente affezionato? Qualcuno in cui ti rivedi particolarmente? Qualcuno, invece, che proprio non sopporti?

Sono molto legato al vampiro Nik. Credo sia davvero lampante per chiunque leggerà le sue avventure. Qualche volta mi piace scherzare dicendo che Nik è come sarei io, come vorrei essere io, se fossi un vampiro. 
Ma adoro anche Fairfax e Coldwin, i protagonisti dell’omonimo romanzo: sono una vera e propria dichiarazione d’amore nei confronti di uno dei miei scrittori preferiti, ovvero il mitico Neil Gaiman. E chiunque avrà divorato il suo Nessun Dove capirà perché gli sono così debitore.
Quanto al resto, io non odio nessuno dei miei personaggi, neppure i più viscidi, o i più infidi. C’è un’infinitesimale parte di me in ognuno di loro, tanto nei migliori quanto nei peggiori, per cui li comprendo senza giudicarli eccessivamente.

Ci lasci con un estratto o una frase da un tuo libro?

Vi lascio un piccolo estratto da Il vampiro che voleva salvare il mondo, ultimo romanzo in ordine di uscita della saga del vampiro Nik: 
Nikolaj Andrew Rasputin.Lo definiscono un pazzo, uno psicopatico, una mezza cartuccia con una montagna di soldi e così tanti fucili da armare una piccola nazione.Ridono di lui. Fanno scommesse su chi, o quando, qualcuno si deciderà ad ucciderlo. Eppure nessuno lo uccide.Non che non ci abbiano provato.William Parrish, il Principe oscuro di New York, sarebbe capace di immolarlo all’alba per inaugurare i fuochi del 4 luglio.Cranston e Crane, quei sadici svitati di New Orleans, gradirebbero scuoiarlo di persona, ho sentito.La Sorellanza aspetta soltanto l’occasione giusta per disintegrarlo a livello molecolare.L’Ordine Templare, o l’Agenzia, come si fa chiamare in questo secolo, è sul punto di inviargli contro una mezza dozzina di Cavalieri dell’Angelus, “onore” riservato unicamente all’Arcana Incantatrice nel 1792, se ben ricordo.Per non parlare della criminalità umana…Non ho tenuto il conto, ma sembra quasi che il 90% della popolazione mondiale, viva o morta, voglia un pezzo di Rasputin.     Lo trovo… intrigante. Solletica la mia curiosità. Rianima la mia fantasia. Un soggetto del genere potrebbe tornarmi utile.
Grazie per essere stato ospite del blog “I mondi fantastici”.

Grazie a “I mondi fantastici” per avermi concesso questo spazio.  




lunedì 25 febbraio 2019

Presentazione "Il mistero di Virginia Hayley" di Alessio Filisdeo

Presentazione "Il mistero di Virginia Hayley" di Alessio Filisdeo

Bentrovati, lettori. Iniziamo la settimana con una super segnalazione, di cui sono felicissimo e orgoglioso: "Il mistero di Virginia Hayley", nuovo romanzo di Alessio Filisdeo (già autore della saga del vampiro Nik e di "Fairfax & Coldwin", recensito qua), edito da NPS Edizioni. Pronti per un viaggio nella nebbiosa Londra vittoriana? 

Titolo: Il mistero di Virginia Hayley
Autore: Alessio Filisdeo
Editore: NPS Edizioni
Genere: urban fantasy / gotico
Pagine: 194
Formato: cartaceo e digitale
Prezzo: 14 euro (cartaceo) / 2,99 euro (digitale)
ISBN: 978-88-31910-118 (cartaceo) / 978-88-31910-125 (digitale)
Uscita ufficiale: 1 marzo 2019 (ebook), 15 marzo 2019 (cartaceo).

Disponibile su tutti gli store di ebook
Disponibile su tutti gli store di libri (Amazon), in libreria (distribuzione Libro.co) e sul sito NPS Edizioni.

Quarta di copertina: 
Londra. Autunno 1892.
Una serie di efferati delitti a sfondo rituale sconvolge la città e l’opinione pubblica.
Un investigatore oppiomane, un’elegante dama straniera, un americano dai modi spicci e un vecchio cacciatore aristocratico si ritrovano a indagare sull’omicidio della giovane Virginia Hayley, che Scotland Yard cerca pervicacemente di nascondere. 
In una corsa contro il tempo, tra bassifondi degradati, sontuose sale da ballo e magioni infestate da antiche presenze, i quattro riluttanti compagni si ritroveranno invischiati loro malgrado in un inquietante complotto interno all’Impero Britannico, cercando al contempo di scongiurare il Crepuscolo di Ra e l’avvento del caos.
Qualunque organo governativo rappresentiate realmente, di qualunque società segreta o circolo facciate parte, dimenticate gli accadimenti connessi a Virginia Hayley. Inseguirli, e badate che questa non è una minaccia, vi distruggerà. 
Il mondo, dicono, è un luogo oscuro e crudele. Credetemi, non volete sapere quanto in realtà sia ancora più oscuro e crudele.

Biografia autore: 
Nato ad Ischia nel 1989, Alessio Filisdeo vive a Barano d’Ischia.
Comincia a scrivere racconti fantasy, e a tema supereroistico, a sedici anni finchè, una bella notte, non si trova ad assistere per caso alla proiezione del film culto Intervista col Vampiro. 
Sboccia immediatamente l’amore per la figura del vampiro aristocratico, per il genere gotico e per i grandi classici ottocenteschi. Il passo da fan del genere a fanatico cultore è più breve del previsto.
Conclude il suo primo romanzo storico a tinte sovrannaturali all’età di diciannove anni. C’è un solo problema: ormai i “vampiri di una volta” di cui ha scritto sono passati di moda.

Ma Alessio Filisdeo non demorde: destreggiandosi tra la passione per la scrittura e alcuni lavoretti part-time (confermando quindi lo stereotipo dello scrittore perennemente squattrinato con tante belle speranze), e spaziando momentaneamente tra più generi e personaggi, aspetta pazientemente il ritorno alla ribalta della creatura dannata in tutto il suo maledetto splendore.
Per il momento ha pubblicato tre opere di genere urban fantasy, e una di genere gotico, con la casa editrice Nativi Digitali Edizioni.  

*

BLOGTOUR "Il mistero di Virginia Hayley" - Prima tappa


Presentazione di "Il mistero di Virginia Hayley"

Londra. È l’autunno dell’anno 1892, apice dell’epoca vittoriana.
Nella mente del popolo britannico è ancora fresco il ricordo dei terribili omicidi commessi da Jack lo Squartatore, quando una nuova ondata di delitti sconvolge la capitale.
La giovane Virginia Hayley, rinvenuta senza vita nel quartiere di Whitechapel, è la proverbiale miccia che innesca gli eventi: da un lato Scotland Yard, impegnata a insabbiare qualsiasi pista rilevante sul caso; dall’altro quattro individui profondamente diversi legati da un destino comune.
Toccherà a loro, un investigatore prostrato dal lutto, una misteriosa nobildonna straniera, uno yankee della Pinkerton e un vecchio Lord tormentato dai fantasmi del passato, venire a capo della verità.
Complotti, intrighi, colpi di scena e scontri sul filo del rasoio, il tutto all’ombra del Crepuscolo di Ra, la profezia sulla fine del mondo civilizzato.


Il mistero di Virginia Hayley” è un romanzo gotico a sfondo esoterico, storicamente fedele al XIX secolo britannico e ricco di elementi sovrannaturali. I fan di questo grande genere letterario avranno pane per i loro denti! 

Copertina di "Il mistero di Virginia Hayley"

Cosa rappresenta la copertina? (parla l'autore)

La copertina inscena un classico scorcio decadente della Londra ottocentesca, con la torre aguzza del Big Ben a fare da punto di riferimento.
Due figure indefinite ci suggeriscono che le apparenze potrebbero ingannare, e il simbolo arcano tracciato col sangue sul muro di mattoni sottolinea l’atmosfera esoterica dell’opera.


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sabato 26 gennaio 2019

Recensione "Fairfax & Coldwin" di Alessio Filisdeo

Recensione "Fairfax & Coldwin" di Alessio Filisdeo

Bentrovati, lettori. Oggi, in vista del weekend, vi porto in un viaggio indietro nel tempo, nell'Europa di inizio Ottocento, con il romanzo "Fairfax & Coldwin", di Alessio Filisdeo, edito da Nativi Digitali Edizioni. L'avevo già segnalato (qua) e di recente ho avuto il piacere di leggerlo, immergendomi nelle atmosfere create dall'autore.

Sì, perché la prima cosa che salta all'occhio, leggendo "Farifax & Coldwin", ma anche altri romanzi di Alessio Filisdeo, è la cura, l'attenzione all'ambientazione, intesa non come mero sfondo in cui si muovono i personaggi, bensì come una realtà vivida, pulsante, attiva, presente e pressante nella vita dei vari protagonisti. Una realtà fatta di spazi, luoghi, ma anche di odori, aromi, emozioni, modi di dire, di fare e di pensare, una realtà in cui si muovono le creature sovrannaturali care all'autore: i vampiri.

Personalmente, ammetto di non avere una gran simpatia per i vampiri, preferendo lupi e stregoni, per cui rimango sempre piacevolmente impressionato quando leggo delle storie appassionanti, che mi intrigano e mi coinvolgono, e mi portano persino a dimenticare che i vampiri non mi piacciono. Mi è successo con "Né a Dio, né al diavolo", l'urban fantasy contemporaneo di Aislinn (recensione qua), mi è successo di nuovo con "Fairfax & Coldwin". In primis perché mi sono affezionato ai personaggi. Dopo l'ambientazione, infatti, il secondo punto a favore del romanzo sta proprio nell'approfondimento dei personaggi. I due protagonisti sono rappresentati magnificamente: uniti ma divisi, legati, quasi vincolati da un segreto che li obbliga a vivere insieme, in questa strana e arcana simbiosi che, se potessero, spezzerebbero subito. Due caratteri diversi, due modi diversi di pensare e relazionarsi con gli altri: dalla (falsa) cortesia di Fairfax, con la sua eloquenza ben curata, al rude materialismo di Coldwin.
La cosa che più aborro della vostra barbara figura è quell'espressione! Sì, quella stessa che mi state rivolgendo or proprio: sufficienza! Sembra sempre che nulla vi tocchi e nulla vi ferisca. 
Sembra sempre che non abbiate idee vostre, che non v'importi di niente e di nessuno, che non vediate alcun futuro. Io sono stanco di voi. Ne ho abbastanza della vostra indecorosa compagnia...

Ho adorato le frasi di Fairfax, il modo fine, elegante, ma sempre diretto e tagliente con cui esprime i suoi pensieri e le sue parole. Eleganza, sì, ma senza mai mettere da parte la sua vera natura, quella di Fratello, di figlio della notte. Di vampiro. Una caratteristica, quest'oscurità connaturata nell'animo di tutti i personaggi che incrociamo nel romanzo, che non viene mai meno e che ci ricorda, di continuo, che siamo in presenza di creature violenti, pericolose, terribili e temibili, creature in grado di spaccare, eviscerare, distruggere, insomma uccidere e massacrare in tanti simpatici e violenti modi.


Infine, già lo ho anticipato, ho adorato lo stile di scrittura: decisamente adatto all'atmosfera e all'ambientazione. Uno stile che sa elevarsi nei dialoghi più curati, e farsi più popolare nei contesti che lo richiedono. Uno stile mutevole, ma curato, infarcito di quell'attenzione al dettaglio che troppo spesso gli scrittori emergenti rifuggono o trascurano. Uno stile che dà anche il ritmo al romanzo.

Dopo un inizio fortemente adrenalinico, la storia si dipana seguendo le vicende di Fairfax & Coldwin, tra Inghilterra e Francia, nel periodo napoleonico. Una trama ricca, di eventi, personaggi e anche situazioni, che strizzano l'occhio alla Storia, la vera storia, quella dei manuali, rivista e reinterpretata in chiave fantastica. Qualche passaggio è un po' lento, pur senza mai essere prolisso, ma è forse adatto al genere, che ricorda molto i romanzi gotici ottocenteschi, per quanto raccontato con uno stile più scorrevole e moderno.

Quanto stava cambiando il mondo! Con quanta veemenza si stava scrollando di dosso l'opulenza e la sontuosità del Settecento italiano a favore del rinato classicismo inglese! 
Un vero ritorno alle origini, quelle origini volgari, prive di spirito e sinceramente noiose che avevano già abbondantemente tediato nei secoli passati per potersi arrogare il diritto di una seconda giovinezza!

Nel complesso, una lettura consigliata, per chi cerca un libro sui vampiri (i veri vampiri! non quelli di Twilight), una storia d'atmosfera e avventura, misteri e colpi di scena, verità non dette e nascoste, personaggi forti e nient'affatto stereotipati. Alla prossima avventura di Fairfax & Coldwin!

venerdì 31 agosto 2018

Segnalazione Nativi Digitali Edizioni - fantasy

Segnalazione Nativi Digitali Edizioni - fantasy

Bentrovati, lettori! Oggi vi segnalo tre bei titoli fantasy di Nativi Digitali Edizioni, tre titoli di scrittori italiani, molto diversi tra loro: c'è un distopico; un fantasy dalle sfumature romantiche, e un gothic dark fantasy, ambientato nell'Ottocento. Pronti per scoprirli?

Titolo: I figli del disastro
Autore: Dario Degliuomini
Genere: fantascienza post-apocalittica/distopia
Editore: Nativi Digitali Edizioni
Prezzo: 3,99 euro (ebook)
Disponibile in ebook su tutti gli store (Amazon)

“La verità è una carezza che diventa un pugno solo se viene taciuta. Più lungo è il silenzio, più grande è il danno che arreca. ”

9 dicembre 2013. Il Disastro si abbatte sulla Terra, lasciandosi dietro milioni di morti e nessun colpevole. In seguito, i leader mondiali scelgono di firmare l’Armistizio Totale, che interrompe ogni conflitto per tutto il tempo necessario alla ricostruzione.
Due anni dopo, i destini di tre persone apparentemente comuni si incrociano: Alessandro Altavista, uno studente universitario in piena crisi esistenziale e angosciato per il futuro; Clayton Weaks, un timido impiegato costantemente vessato e umiliato dai suoi superiori, innamorato dei libri e del teatro; Kameyo Ishimori, una brillante liceale in perenne conflitto con il padre, che da lei esige sempre il massimo, al punto da voler prendere tutte le decisioni che la riguardano.
Dentro di loro è racchiuso un potere immenso, che affonda le sue radici nelle origini dell’Universo stesso, in grado di riportare la luce in un mondo ferito o di farlo piombare definitivamente nel caos. Mentre cercano di trovare la strada per la salvezza dell’umanità, la memoria del Disastro continua a incombere sulle loro vite. Qual è la sua causa? Chi lo ha provocato? Nessuno sembra saperlo. O forse sì…

Dario Degliuomini nasce a Milano nel 1987. Gli piace collezionare libri di fantascienza e partecipare ai concorsi letterari, dove puntualmente non vince. I Figli del Disastro è il suo primo romanzo, poi si vedrà.

***

Titolo: Rosso è il colore del destino
Autore: Roberta Fierro
Genere: urban fantasy/paranormal romance
Editore: Nativi Digitali Edizioni
Prezzo: 3,99 euro (ebook)
Disponibile su tutti gli store di ebook (Amazon).

“Non rinunciare mai ai tuoi sentimenti. E se troverai qualcuno in grado di farti sentire te stesso, promettimi che lo proteggerai anche a costo della vita. Perché ricordati… l’amore è la forza più grande che esista”.

Nonostante appartengano a due mondi diversi, il destino ha scelto di farli incontrare. Così diversi eppure così simili.
Lei, Erin, porta con sé ricordi dolorosi e la voglia di aiutare sempre chi ne ha bisogno. Lui, Calix, è cresciuto nella rabbia ma scoprirà che lasciarsi andare alle emozioni può cambiare tutto.
Riuscirà Erin ad accettare e comprendere la vera natura di Calix? Ce la farà quest’ultimo a vincere le sue paure e inibizioni? E riusciranno, i due, a opporsi a una sorte inquietante che sembra minacciare la loro stessa vita?Nella prima parte della duologia Urban Fantasy “Rosso è il colore del Destino”, Roberta Fierro non racconta solo di un amore apparentemente impossibile, ma anche di due mondi in apparente opposizione tra di loro, ma entrambi legati… da un filo rosso indissolubile.

Roberta Fierro è una ragazza di 25 anni, nata a Napoli, la terra del sole e della pizza.
E’ una lettrice compulsiva e una fanatica di serie Tv americane.
Sin da piccola scriveva racconti per bambini che leggeva ai cugini più piccoli per intrattenerli. Ma la passione per la scrittura è esplosa davvero in un pomeriggio di molti anni fa, quando costretta a letto per motivi di salute, è riuscita a combattere i suoi demoni interiori con armi fatte di parole e fantasia.
E da quel giorno non si è più fermata. Nel 2014 ha pubblicato un e-book di genere fantasy con la casa editrice Libromania intitolato “Il potere perduto dell’amore”, e il 30 Novembre 2017 ha pubblicato con la casa editrice GDS un altro romanzo fantasy intitolato “Occhi d’ametista”. A Marzo 2018 ha pubblicato con Nativi Digitali Edizioni la prima parte della duologia fantasy “Rosso è il colore del destino
Il suo sogno è quello di scrivere per vivere, anche se nella società attuale è sempre più difficile realizzarsi in questo campo. Ma insegue un desiderio, persevera nel suo obiettivo, e ogni rifiuto ricevuto e che riceverà, sarà solo l’ennesima spinta per non arrendersi.

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Titolo: Fairfax & Coldwin
Autore: Alessio Filisdeo
Genere: gotico, dark fantasy
Editore: Nativi Digitali Edizioni
Prezzo: 3,99 euro
Pagine: 250 circa
Disponibile su tutti gli store di ebook (Amazon).

“L’odio li aveva uniti, e l’odio continuava a tenerli uniti.
Non era la necessità, non era la fiducia né la fedeltà, tantomeno l’amicizia. Ma puro, incontaminato e primordiale odio reciproco.”

Primi anni dell’Ottocento. Le Guerre Napoleoniche stringono l’Europa in una morsa opprimente, generando miseria e povertà.
Fairfax e Coldwin, feroci vampiri con indosso la pelle di insospettabili gentiluomini, imperversano per le strade di Londra commettendo atrocità di ogni sorta, impazienti di abbandonare il Vecchio Continente per cominciare una nuova non-vita nelle Americhe. Ma attraversare l’oceano costa caro, e il prezzo pattuito prevede il rapimento di una misteriosa bambina, celata nei recessi della Francia bonapartista.
Antichi rancori, tradimenti, duelli all’ultimo sangue e fughe rocambolesche: presto le due empie creature della notte si ritroveranno invischiate in una fitta rete di intrighi, intrappolate tra le spire del loro scomodo passato.

Fairfax & Coldwin”, di Alessio Filisdeo, segna il ritorno di un XIX secolo più gotico che mai, cupo e grottesco, traboccante di subdoli personaggi e inquietanti rivelazioni.
Abbassate le luci. Mettetevi comodi. Il viaggio ha inizio.

Nato ad Ischia nel 1989, Alessio Filisdeo vive a Barano d’Ischia.
Comincia a scrivere racconti fantasy, e a tema supereroistico, a sedici anni finchè, una bella notte, non si trova ad assistere per caso alla proiezione del film culto Intervista col Vampiro. Sboccia immediatamente l’amore per la figura del vampiro aristocratico, per il genere gotico e per i grandi classici ottocenteschi. Il passo da fan del genere a fanatico cultore è più breve del previsto.

Conclude il suo primo romanzo storico a tinte sovrannaturali all’età di diciannove anni. C’è un solo problema: ormai i “vampiri di una volta” di cui ha scritto sono passati di moda.
Ma Alessio Filisdeo non demorde: destreggiandosi tra la passione per la scrittura e alcuni lavoretti part-time (confermando quindi lo stereotipo dello scrittore perennemente squattrinato con tante belle speranze), e spaziando momentaneamente tra più generi e personaggi, aspetta pazientemente il ritorno alla ribalta della creatura dannata in tutto il suo maledetto splendore. Con Nativi Digitali Edizioni ha pubblicato nel 2015 il romanzo “Una Notte di Ordinaria Follia” e il racconto gratuito “Le follie del Vampiro Nik” (articolo qua sul blog), nel 2016 il romanzo “Il Risveglio della Cacciatrice”.

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Vi siete incuriositi? Spero di sì! Buona lettura, allora, con i libri di Nativi Digitali! :)