Autore: Cecilia Randall
Genere: romanzo fantastico per ragazzi / fantasy storico
Pagine: 792
Sito ufficiale: www.hyperversum.it
Ho deciso di iniziare le mie recensioni con uno dei libri a cui sono maggiormente affezionato, per aver stimolato la mia attenzione verso il (buon) fantasy made in Italy. Sto parlando di Hyperversum, romanzo d'esordio della scrittrice italiana, Cecilia Randall, pubblicato per Giunti nel 2006. Fin dalla prima lettura, l'ho trovato interessante, scorrevole e scritto con una buona padronanza della lingua italiana, in particolare ho apprezzato il modo con cui
l'autrice gioca con la Storia, regalandoci una singolare avventura che mescola il (nostro) presente e il passato.
Tutto inizia in una tranquilla giornata in cui Ian, Daniel, la sua
ragazza Jodie e suo fratello Martin si ritrovano per giocare a un
videogioco di realtà virtuale, Hyperversum appunto, che consente ai
giocatori, dopo aver indossato gli appositi casco e guanti, di
ritrovarsi all'interno dell'ambientazione da loro scelta, proprio come
fossero realmente sul posto. Per uno strano gioco del destino, o per
qualche fenomeno scientifico, Ian, Daniel e gli altri si
ritrovano davvero nella storia. Nella Storia con la S maiuscola. Nella
Francia del tredicesimo secolo, poche settimane prima della battaglia di
Bouvines, battaglia che determinerà lo sviluppo storico dell'Europa
Occidentale. Ecco allora, che tra intrighi e sotterfugi, tra sacrifici e atti
eroici, i nostri eroi dovranno ingegnarsi per sopravvivere, fino a quando, in qualche
modo, non riusciranno a trovare un modo per tornare nel Ventesimo
Secolo. Spaventati, confusi, disorientati, e anche travolti dalle
differenze di lingua, usi e costumi dell'epoca, cercheranno comunque di
andare avanti, trovando amici per strada: la bella Isabeau de
Montmayeur, in primis, e il suo tutore, Ponthieu, che offriranno a Ian
un'occasione interessante. L'occasione di una vita.
Cecilia Randall ci presenta una trama ben costruita,
ricca di colpi di scena, di situazioni che cambiano quando
meno il lettore se lo aspetta, sullo sfondo di un Medioevo ben
ricostruito. Le descrizioni dei luoghi, delle abitudini e
dei costumi dell'epoca sono scelte con attenzione, senza diventare noiosa
didattica ma elementi ben inseriti nel resto della trama, che permettono al lettore di imparare qualcosa di più, senza perdere di
vista lo sviluppo della storia. I personaggi sono semplici e positivi, costruiti in
modo da differenziarsi e attirare le simpatie del lettore che presto si ritroverà a parteggiare per Daniel e per Ian, capendo, forse anche prima di lui, quanto quest'ultimo sia davvero legato al Medioevo e in particolare a una sua degna rappresentante.
"Hyperversum" è il primo romanzo di una trilogia che prosegue con "Hyperversum - Il falco e il leone" (dei tre, il mio preferito, non fosse altro per la presenza di quello splendido personaggio che è Geoffrey Martewall) e "Hyperversum - Il cavaliere del tempo". Questo, di fatto, è il punto di partenza, da cui Cecilia Randall ci presenta il suo Medioevo, un Medioevo di eroi e di battaglie, una grande
epopea dell'amicizia, con Ian Maayrkas e Daniel Freeland.
Grazie Cecilia per averci regalato questa bella avventura e averci ricordato che, in qualunque luogo e in qualunque tempo, c'è sempre un motivo per combattere per qualcosa in cui si crede, soprattutto se, al nostro fianco, vi sono gli amici che vogliamo proteggere.
«Start» ordinò Daniel.
Il buio scomparve dai visori per far apparire una sequenza animata: nello spazio buio il pianeta Terra girava pigramente come una sfera azzurra. In alto apparve un contatore alfanumerico che scorreva rapido, alternando numeri a lettere. La terra si fermò in un punto preciso. Il contatore si arrestò allo stesso tempo sulla scritta:
1214 d.C.
Di colpo la Terra cominciò a ingrandirsi dando ai quattro giocatori l'impressione di precipitare velocemente. Attraversarono le nubi dell'atmosfera e cominciarono a distinguere la geografia. Riconobbero l'Europa, poi la Francia, infine la regione della Fiandra, a nord del paese: un territorio diviso in epoca moderna tra la nazione francese e il Belgio.
Giocatori, vi trovate ora in Fiandra.
È il primo marzo 1214, si avvicina la fine della guerra tra Inghilterra e Francia.
(Estratto da "Hyperversum", Cecilia Randall, Giunti, 2006)
Bellissima recensione! Adoro Hyperversum...
RispondiEliminae bellissimo blog!
Grazie mille per la visita e per il commento!
RispondiEliminaA presto!