BLOGTOUR “D’OMBRE E NEBULOSE” – NPS Edizioni
Intervista ad Alessandra De Maio, autrice del racconto “Stonehill”.
1) COME È NATO IL TUO RACCONTO? DI COSA PARLA?
In realtà, suppongo sia nato come la maggior parte delle mie storie: con spontaneità. Ho solo deciso di partire da un’idea, una della quale pensavo valesse la pena parlare e che avesse qualcosa da raccontarmi: poi, l’ambientazione intorno a me ha fatto il resto, una volta instaurata l’atmosfera.
Il mio racconto ha come temi principali la scrittura e il potere delle storie: parla di un castello, un luogo dove vengono fatti prigionieri coloro che hanno una storia da raccontare. E dove l’unica via di fuga è combattere proprio contro ciò che si è scritto.
2) QUALI CREATURE FANTASTICHE/LEGGENDE CONOSCEREMO? PERCHÉ QUESTA SCELTA?
In “Stonehill”, nessuno dei personaggi principali è dotato personalmente di poteri magici o caratteristiche sovrannaturali: è da altro che emerge la magia, in particolare dall’influenza dell’antagonista e dalla maledizione legata all’ambientazione principale. Conoscerete però una sorta di creature ibride, dall’apparenza misteriosa ma dal ruolo ben preciso.
Questa scelta è dovuta in particolar modo al fatto che, per me, il fantastico e la magia possono risiedere ovunque: anche nel meno sospettabile degli aspetti e nella più regolare delle situazioni. In fondo, ognuno potrebbe rivelarsi, a suo modo, magico o leggendario.
3) DOV’È AMBIENTATO IL TUO RACCONTO? PERCHÉ QUESTA SCELTA?
Il racconto è ambientato in un castello, nel cuore della Scozia, sulle rive del lago di Menteith: l’unico lago vero e proprio del territorio scozzese. Ciò che mi ha spinto a prediligere queste scelte è stato il mio grande interesse per il mondo folklorico, la storia celtica e la cultura medievale, accostando poi a essi il tema delle storie e leggende.
4) COS’È PER TE IL FANTASTICO?
Per me, il fantastico è ciò che, senza l’arma delle storie, gli umani non avrebbero il coraggio di raccontare. O meglio: rappresenta il frutto della parte meno razionale delle nostre menti, quella che in qualche modo osa rifiutare la regolarità. Il fantastico potrebbe anche essere il luogo dove le anime più irrequiete e creative desiderano rifugiarsi, il giardino segreto per coloro che aspirano a vedere più del mondo reale. E secondo me, per contrasto, è persino dove potremmo incontrare le cose più vere.
5) INSERISCI UN BREVE ESTRATTO DAL RACCONTO.
“Da qui, la via d’uscita non è né fuori, né dentro, né oltre: è attraverso, attraverso i meandri di una storia che non hai scelto tu di scrivere. Combatti la tua storia, e combatterai il mostro. Uccidi il tuo antagonista, e ucciderai le catene che ti tengono prigioniero a Stonehill. Infatti, la nostra prigione ha un effetto così sontuoso.”
6) INDICARE UNA CANZONE, DA ASCOLTARE COME COLONNA SONORA AL RACCONTO, O UN’IMMAGINE DA ABBINARE.
Come colonna sonora al racconto, consiglierei sicuramente “Inkpot Gods” di The Amazing Devil.
BIOGRAFIA
Alessandra De Maio è nata il 3 gennaio 2005. Sin da piccola si dedica a studi di danza classica, contemporanea e recitazione, sia teatrale che cinematografica in un’accademia professionale. Al momento è inoltre studentessa di giurisprudenza.
La scrittura, i viaggi e le varie culture folkloriche del mondo sono passioni che la accompagnano da sempre, spingendola sempre alla ricerca di nuovi scenari dove ambientare le proprie storie.


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