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lunedì 10 gennaio 2022

Segnalazione "L'enigma di Majorana" di Stefano Mancini

 Segnalazione "L'enigma di Majorana" di Stefano Mancini

Bentrovati, lettori. Oggi vi presento un thriller fighissimo, appena uscito per Fanucci Editore: "L'enigma di Majorana", di Stefano Mancini, apprezzato autore sia di thriller che di fantasy e più volte ospite del blog. 

Titolo: L'Enigma di Majorana

Autore: Stefano Mancini

Genere: Thriller

Editore: Fanucci

Disponibile su tutti gli store di libri e di ebook


Torna l'autore de L'enigma del Führer in un vortice di tensione adrenalinica e misteri irrisolti con gli stessi protagonisti del primo romanzo.


Quarta di copertina: Ludwigsdorf, Germania. Ethan e Kirsten sono ormai una coppia affiatata, concentrati ognuno sulla propria carriera: lui ha affiancato all’attività di reporter per il Guardian quella di scrittore, lei è stata coinvolta dal suo professore, Karl Vogel, in un nuovo progetto che ha raccolto fondi e risorse internazionali.

La quiete della coppia, però, ha vita breve. Alla loro porta si presenta uno scienziato americano, Thomas Anderson, stralunato e sconvolto, che rivela di essere in fuga e di avere urgente bisogno dell’aiuto di Kirsten. Prima che possa dire altro, però, tre individui compaiono all’interno della casa. Ne nasce una violenta colluttazione, al termine della quale Thomas muore ed Ethan e Kirsten sono costretti a fuggire. Per i due comincia così una corsa contro il tempo che li porterà a Roma, dove dovranno rintracciare un sacerdote amico di Thomas, nella speranza che possa fare chiarezza sui motivi della morte dello scienziato e sul loro coinvolgimento.

Tra progetti segreti, codici numerici da decifrare, esperimenti ai limiti del reale e morti inspiegabili, Ethan e Kirsten avranno un solo modo per uscirne vivi, svelare il segreto dietro la misteriosa scomparsa di una delle menti più geniali del XX secolo: Ettore Majorana.



Biografia: 

Stefano Mancini nasce a Roma, nel 1980, dove si laurea col massimo dei voti in giornalismo.

Dopo aver lavorato per anni come redattore in alcune importanti testate italiane, nel 2015 fonda il service editoriale Tracce d’Inchiostro, per dedicarsi a tempo pieno all’attività di editor.

Con Linee Infinite Edizioni ha pubblicato le due trilogie epic-fantasy L’Era delle Guerre (composta dai romanzi Le paludi d’Athakah, Il figlio del drago, Il crepuscolo degli dei) e L’Era degli Eroi (composta da L’erede del mago, Vessilli di guerra e La furia dei draghi). I suoi altri libri sono Pestilentia (Astro Edizioni) e Ostilium (DZ Edizioni). 

L’enigma di Majorana è il suo secondo romanzo pubblicato nella presente collana, un vortice di tensione adrenalinica e misteri irrisolti con gli stessi protagonisti de L’Enigma del Führer, il suo romanzo d’esordio nel catalogo Fanucci Editore.



domenica 22 dicembre 2019

Segnalazione "L'enigma del Fuhrer" di Stefano Mancini

Segnalazione "L'enigma del Fuhrer" di Stefano Mancini

Bentrovati, lettori. In questi giorni pre-natalizi, vi parlo di un libro che non può assolutamente mancare nella vostra libreria: il nuovo romanzo di Stefano Mancini, pluri-premiato autore italiano, solitamente di genere fantasy. Stavolta ci regala un thriller emozionante, di quelli adrenalinici alla James Rollins: "L'enigma del Fuhrer", che mescola storia, scienza e fantasia. 

L'enigma del Führer
Autore: Stefano Mancini
Genere: thriller/Fantascienza
Anno:2019
Pagine:384
Marchio editoriale :Fanucci Editore
ISBN:9788834738566

Londra. È notte ed Ethan Cooper, giornalista del Guardian, è alla guida. All’improvviso, sbucato dal nulla, un uomo si lancia sotto la sua macchina. L’asfalto, zuppo di pioggia, rende inutile la frenata: l’impatto è inevitabile, gli effetti devastanti. Resosi conto della gravità dell’incidente, Ethan chiama i soccorsi e raggiunge l’uomo in fin di vita. Questi, con le ultime forze, gli consegna due oggetti e pronuncia alcune frasi incomprensibili.

Sentendosi responsabile per quanto accaduto, Ethan comincia allora un’indagine che lo porta prima a una cassetta di sicurezza a Francoforte, poi in una cittadina al confine con la Polonia dove conosce Kirsten, brillante fisico, e nipote di un chimico al servizio del Terzo Reich, sequestrato e giustiziato per motivi mai del tutto chiariti.

Trascinati in un vortice di enigmi da risolvere, codici cifrati e inquietanti messaggi dal passato, Ethan e Kirsten dovranno far luce sul più sconvolgente progetto mai sviluppato dalla Germania nazista. In palio non solo la loro vita, ma anche il futuro dell’intera umanità.

Un thriller fantascientifico da cardiopalma, una lettura entusiasmante, uno scenario inedito.

Disponibile su tutti gli store di libri e in libreria (Amazon).


venerdì 12 febbraio 2016

Recensione "Maze runner - Il labirinto"

MAZE RUNNER - IL LABIRINTO: recensione

Titolo: Maze Runner - Il labirinto
Autore: James Dashner
Editore: Fanucci
Genere: Distopico (YA)
Formato: Cartaceo e digitale
Pagine: 400
Disponibile su tutti gli store e in libreria.


Trama: Quando Thomas si risveglia, le porte dell'ascensore in cui si trova si aprono su un mondo che non conosce. Non ricorda come ci sia arrivato, né alcun particolare del suo passato, a eccezione del proprio nome di battesimo. Con lui ci sono altri ragazzi, tutti nelle sue stesse condizioni, che gli danno il benvenuto nella Radura, un ampio spazio limitato da invalicabili mura di pietra, che non lasciano filtrare neanche la luce del sole. L'unica certezza dei ragazzi è che ogni mattina le porte di pietra del gigantesco Labirinto che li circonda vengono aperte, per poi richiudersi di notte. Ben presto il gruppo elabora l'organizzazione di una società disciplinata dai Custodi, nella quale si svolgono riunioni dei Consigli e vigono rigorose regole per mantenere l'ordine. Ogni trenta giorni qualcuno si aggiunge a loro dopo essersi risvegliato nell'ascensore. Il mistero si infittisce quando - senza che nessuno se lo aspettasse - arriva una ragazza. È la prima donna a fare la propria comparsa in quel mondo, ed è il messaggio che porta con sé a stupire, più della sua stessa presenza. Un messaggio che non lascia alternative. Ma in assenza di qualsiasi altra via di fuga, il Labirinto sembra essere l'unica speranza del gruppo... o forse potrebbe rivelarsi una trappola da cui è impossibile uscire.

La mia opinione: due premesse per iniziare. La prima è che mi aspettavo peggio, la seconda è che questo è stato uno dei pochi casi in cui ho letto il libro dopo aver visto il film. Se escludo alcuni classici di cui sono state proposte tante versioni cinematografiche o televisive (tipo, ad esempio, I tre moschettieri o Peter Pan), questo è uno dei pochi casi recenti in cui mi sono trovato a leggere il libro e a immaginarmi i personaggi come quelli del film. L'impatto visivo, purtroppo, è stato innegabilmente connesso alla visione del film e anche quando accadeva qualcosa il confronto era inevitabile. Al di là dell'opinione sul libro, questo fatto è stato fastidioso per me, mi ha rallentato e confuso nella lettura. Ciononostante, devo dire, il libro mi è piaciuto parecchio. Intendiamoci, sapevo già tutto quello che sarebbe accaduto, le spiegazioni che (non) ci sarebbero stati, i personaggi che avrei incontrato, conosciuto e visto morire (eh sì, l'autore non si risparmia!), comunque è stata una lettura piacevole, anche perché mi piace il genere distopico.

Il punto di forza di Maze Runner, e un po' di tutti i romanzi distopici che hanno avuto successo di recente (Hunger Games, su tutti, ma anche Divergent), è che il mondo creato da James Dashner funziona (pur nella mancanza di tante spiegazioni che, immagino, arriveranno nei libri successivi. O almeno lo spero) e intriga, attira la curiosità del lettore. Diciamocelo, possiamo criticare lo stile (molto americano) e la poco introspezione dei personaggi, ma l'azione c'è, la trama cattura il lettore, ogni cinque pagine c'è un colpo di scena che spinge a voler proseguire la lettura e a sapere come finirà, se i vari personaggi riusciranno ad andarsene da quel fottuto labirinto. I personaggi non sono il massimo, lo stesso Thomas (il protagonista) a volte tende a essere un po' borioso, reclama il suo spazio "narrativamente" parlando, a scapito di altri, ma in un romanzo di questo tipo, dove l'azione e l'adrenalina sono gli elementi essenziali, ci può anche stare che non abbiano una caratterizzazione marcata, alla fine sono degli adolescenti presi e rinchiusi in una radura. Ma, nella ristretta cerchia dei personaggi principali, Minho e Newt tendono a farsi notare, come pure Chuck e Alby. La cosa che mi è piaciuta è stata l'uso di un linguaggio un po' slang da parte dei radurai, con termini creati da loro, come sploff e caspio, che ho trovato divertente ma anche sensata. E' provato, del resto, che una comunità che vive da sola, in totale isolamento dal mondo, tenda a fare ricorso a termini creati e usati dai suoi membri. Questo mi è piaciuto.

Per il resto la storia la conoscevo, anche se, se non ricordo male, il modo in cui escono dal labirinto è un po' diverso e ci sono altre differenze in alcuni punti. Ad esempio il personaggio di Alby, tra libro e film, è reso in maniera diversa e, devo dire, lo preferisco nel film: nel libro è un leader traballante, che non si rende conto delle possibilità (di fuga) offerte dall'arrivo di Thomas, lo guarda quasi male, finché non scopriamo che in realtà teme il ritorno al mondo reale, addirittura lo impaurisce più che non vivere nella placida tranquillità della radura. Anche la sua fine è diversa, per quanto meriti onore, preferisco la sua morte nel film, che non nel libro, in cui si lascia davvero vincere dal desiderio di non andarsene.

Nei prossimi giorni inizierò la lettura dei libri successivi di questa saga che, alla fine, consiglio perché comunque è appassionante e spinge veramente a sapere di più. Ci sono tanti interrogativi rimasti, sul labirinto (anzi, sui labirinti!), i creatori, l'attuale situazione della Terra, la mutazione e altro. Vedremo se e come saranno affrontati nei libri successivi!


mercoledì 3 febbraio 2016

TEASER TUESDAY 2 -- MAZE RUNNER: IL LABIRINTO

TEASER TUESDAY 2 - MAZE RUNNER: IL LABIRINTO

Secondo appuntamento per la rubrica "Teaser Tuesday", dedicata agli estratti dal libro in corso di lettura al momento. Io sto leggendo "Maze Runner", il primo volume, "Il labirinto", di James Dashner, che ho scoperto solo dopo aver visto il film, uno dei pochi casi, lo ammetto, in cui non sapevo nemmeno dell'esistenza di questo libro finché non ho guardato il film. Niente di eccezionale, ma la trama è appassionante e l'idea di base, un po' come quella di Hunger Games, è originale. Per chi non lo sapesse, "Il labirinto" è il primo libro di una trilogia, composta anche da "La via di fuga" (o "La fuga") e "La rivelazione", a cui va ad aggiungersi un quarto volume prequel (ambientato prima dei fatti del Labirinto) dal titolo "La mutazione". In Italia sono editi, in varie edizioni, da Fanucci.

Titolo: Maze Runner - Il labirinto
Autore: James Dashner
Editore (italiano): Fanucci
Genere: azione/distopico
Formato: cartaceo e digitale
Pagine: 390
Prezzo: (dipende dall'edizione)
Disponibile in libreria e su tutti gli store online.

Da questo romanzo hanno tratto il film "Maze runner - Il labirinto", del 2014, con Dylan O'Brien (Stiles, di "Teen wolf").

Come si partecipa al Teaser Tuesday? Ci sono solo poche regole, che copio dal blog www.twinsbookslovers.blogspot.it: 
  • Prendi il libro che stai leggendo in una pagina a caso 
  • Condividi un breve estratto da quella pagina
  • Attenzione a non fare spoiler!
  • Riporta anche il titolo e l'autore del libro così che i lettori possano aggiungere il libro alla loro wishlist se sono rimasti colpiti dall'estratto.  

Thomas si appoggiò all'albero, in attesa di Chuck. Scorse il recinto della radura, quel nuovo luogo da incubo in cui pareva fosse destinato a vivere. Le ombre gettate di muri si erano allungate di un bel pezzo e stavano già salendo lente su per i fianchi delle facciate coperte di edera delle pareti di fronte. Almeno questo era d'aiuto per orientarsi: l'edificio di legno era come accucciato nell'angolo di nord-ovest, incuneato in una zona d'ombra che si stava facendo sempre più fitta, mentre il boschetto di alberi stava a sudest. La zona adibita a fattoria, dove alcuni braccianti erano ancora al lavoro nei campi, occupava tutta la parte nordorientale della Radura. Gli animali stavano nell'angolo di sudest, intenti a muggire, chiocciare e latrare.
Esattamente al centro del cortile, l'apertura della Scatola era ancora spalancata, come a invitarlo a balzarci dentro e a tornare a casa. Non lontano, forse sei metri più a sud, cera una tozza costruzione fatta di blocchi di cemento, con una minacciosa porta di ferro come unica entrata e nemmeno una finestra. Una grossa maniglia rotonda, che assomigliava a un volante d'acciaio, pareva l'unico mezzo per aprire la porta, proprio come l'apertura di un sottomarino. Nonostante ciò che aveva appena visto, Thomas non sapeva quale fosse la sensazione predominante, se la curiosità di sapere cosa si trovasse al suo interno o la paura di scoprirlo.

E voi? Avete letto Maze Runner? Che ne pensate? Per ora è tutto molto appassionante. L'importante è che non finisca come Lost, e che alla fine le risposte alle molteplici domande arrivino. Chissà! Speriamo! :)