TOP 5 - LETTURE ITALIANE DEL 2015
Inizia da oggi una nuova rubrica sul blog, a cadenza altalenante, ovviamente, ossia quando ho voglia/tempo di redigere una nuova classifica. Si tratta di una top 5 di libri, personaggi o situazioni legate al fantastico. Inizio intanto con i 5 libri di autori italiani che ho apprezzato di più tra i 70 che ho letto nel 2015. Sì, sono un po' in ritardo, l'anno nuovo è iniziato già da un po', ma chi se ne frega? :)
Non è stato facile scegliere, perché credo che tutti i libri ti lascino qualcosa. Difficilmente leggo libri così brutti da non lasciarmi niente, cerco sempre di trovare, anche nei libri più commerciali, un qualche aspetto positivo e un possibile insegnamento. Nel 2015 ho letto soprattutto romanzi fantastici, molti italiani devo dire, parecchi emergenti, e ho fatto tante piacevoli letture in compagnia dei loro personaggi. La scelta è stata difficilissima (sono rimasti fuori libri che mi hanno colpito, libri di cui ho cercato il seguito o il prequel, libri che ho riletto, libri di cui aspetto disperatamente il seguito!) ma dovendo sceglierne cinque, ho messo questi che, ammetto, sono quelli che, per vari motivi personali, mi hanno colpito in maniera inaspettata. Non sono in ordine di preferenza.
LE DUE LUNE, di Luca Tarenzi: Quanto l'ho cercato! Purtroppo è fuori catalogo! Ho spulciato librerie online, ebay e mercatini, poi una libreria indipendente di Viareggio me lo ha trovato, così finalmente sono venuto in possesso dell'ultimo romanzo "milanese" di Luca Tarenzi che ancora mi mancava. Così, dopo la lettura di "Le due lune", mi sono riletto anche "Quando il diavolo ti accarezza" e "Godbreaker", notando quei piccoli cameo che, all'epoca della prima lettura sfasata, non potevo riconoscere. Che dire di questo libro? L'attesa ne è valsa la pena. Anche se "Quando il diavolo ti accarezza" rimane il mio preferito, "Le due lune" è un bel romanzo coinvolgente, che mette in scena oltretutto delle creature fantastiche che adoro, ossia i licantropi, ben più dei vampiri. La commistione poi di storia e leggende, con le figure del Conte Gorani, i Sotterranei, i Lupari e il rito di Luperco, è stata favolosa e credo sia il punto di forza del romanzo, e anche degli altri libri dell'autore. Veramente, per un amante dell'urban fantasy, questi libri sono pane quotidiano. Grazie Luca per averci regalato un'altra splendida avventura! La vecchia recensione completa è qua.
ANGELIZE II, di Aislinn: Ho letto sia Angelize, che Angelize II - Lucifer, ma per gusto personale il secondo è molto più... avanti. Più completo, più compatto, più forte forse, porta a compimento le sottotrame del primo romanzo, senza risparmiarci niente: scontri, violenza, amore, amicizia, fede, e un approfondimento psicologico dei personaggi davvero ben studiato. Per ironia della sorte, ho apprezzato tantissimo l'approfondimento fatto su Mikael, personaggio assai odioso ma che è tratteggiato benissimo. E lo stile... che dire dello stile? Di sicuro, a parte la (re)interpretazione degli angeli(zzati) e la loro caratterizzazione, lo stile è un elemento molto forte, ben marcato, che distingue il libro dalla massa di urban fantasy sfornati ogni anno. E' uno stile da battaglia, quasi da guerriglia urbana, adatto al contesto in cui i personaggi si ritrovano a vivere, ma che sa elevarsi, assumere quasi tratti epicheggianti, quando l'autrice indaga nel tormentato stato d'animo di Mikael o nei deliri di onnipotenza di Lucifero. Davvero uno stile singolare che rende unico il libro. (Qui una precedente recensione ad Angelize).
Lo associo, devo dire, a un altro romanzo urban fantasy letto nel 2015 e apprezzatissimo, ossia "Nephilim - Guerra in Purgatorio" di Valerio la Martire, edito da Armando Curcio. Come indicato nella recensione, è il primo volume della trilogia dei Nephilim, che mette in mostra Ryan, Jonathan e altri interessanti personaggi. Come Angelize, anche qua il contesto urbano è molto importante, fondamentale ai fini dello sviluppo della trama e delle interazioni tra i personaggi, che, anche in questo caso, attingono alla mitologia angelica, sebbene siano interpretati in modo diverso. Sempre come in Angelize, c'è una grande introspezione sui personaggi, in particolare sui due protagonisti, e ugualmente lo stile è un carattere singolare e identificativo del libro. All'inizio, ammetto, si fa un po' fatica a seguire i flussi dei pensieri dei vari personaggi, ma bastano poche pagine, basta comprendere di fatto la trama e i personaggi principali, per innamorarsene e seguire Ryan nelle sue avventure.
E come non citare "La porta tra i mondi"? Il delizioso, delicato e affascinante fantasy di Artemisia Birch, che ha saputo ricreare un mondo lontano e esotico (quello della Gabria) ove ambientare il romanzo, con una strizzata d'occhio alla Zimmer Bradley e al ciclo di Avalon. Come indicato nella recensione al libro, la trama è avvincente, i personaggi sono veri, ben delineati, ma l'atmosfera è quella che veramente colpisce di più, quello spirito dal forte sapore avaloniano in cui il lettore si ritrova immerso. E l'ottima prosa ovviamente non può che favorire il passaggio del lettore attraverso la porta tra i mondi, destinato e deciso a finire nella Gabria e a non volerne uscire più. Segnalo, tra l'altro, che proprio in questi giorni è uscita la seconda parte del romanzo, sempre per Panesi Edizioni.
Concludo con un romanzo non fantastico e che forse, proprio per questo, mi ha strappato un sorriso, un libro di una scrittrice viareggina che ha regalato a me, e ad altri lettori, tante risate, con le avventure di Cassandra, una simpatica trentenne (gran combinaguai!) fiera della propria indipendenza sentimentale, ma che, un giorno, inciampa (è proprio il caso di dirlo!) nel destino, imbattendosi in un uomo che le fa battere il cuore come fosse un'adolescente. Tra equivoci, accelerate e frenate, la canzone di Cassandra inizia a suonare. Complice uno stile ironico, a tratti dissacrante, il romanzo "Una canzone all'improvviso" rientra tra le letture consigliate per una vacanza al mare. Qua la recensione sul libro di Elena Covani.
Nei prossimi giorni, altre classifiche, magari quella dei cinque libri di autori stranieri che ho letto nel 2015 o altre pazze idee che avrò in mente!
Lo associo, devo dire, a un altro romanzo urban fantasy letto nel 2015 e apprezzatissimo, ossia "Nephilim - Guerra in Purgatorio" di Valerio la Martire, edito da Armando Curcio. Come indicato nella recensione, è il primo volume della trilogia dei Nephilim, che mette in mostra Ryan, Jonathan e altri interessanti personaggi. Come Angelize, anche qua il contesto urbano è molto importante, fondamentale ai fini dello sviluppo della trama e delle interazioni tra i personaggi, che, anche in questo caso, attingono alla mitologia angelica, sebbene siano interpretati in modo diverso. Sempre come in Angelize, c'è una grande introspezione sui personaggi, in particolare sui due protagonisti, e ugualmente lo stile è un carattere singolare e identificativo del libro. All'inizio, ammetto, si fa un po' fatica a seguire i flussi dei pensieri dei vari personaggi, ma bastano poche pagine, basta comprendere di fatto la trama e i personaggi principali, per innamorarsene e seguire Ryan nelle sue avventure.
E come non citare "La porta tra i mondi"? Il delizioso, delicato e affascinante fantasy di Artemisia Birch, che ha saputo ricreare un mondo lontano e esotico (quello della Gabria) ove ambientare il romanzo, con una strizzata d'occhio alla Zimmer Bradley e al ciclo di Avalon. Come indicato nella recensione al libro, la trama è avvincente, i personaggi sono veri, ben delineati, ma l'atmosfera è quella che veramente colpisce di più, quello spirito dal forte sapore avaloniano in cui il lettore si ritrova immerso. E l'ottima prosa ovviamente non può che favorire il passaggio del lettore attraverso la porta tra i mondi, destinato e deciso a finire nella Gabria e a non volerne uscire più. Segnalo, tra l'altro, che proprio in questi giorni è uscita la seconda parte del romanzo, sempre per Panesi Edizioni.
Concludo con un romanzo non fantastico e che forse, proprio per questo, mi ha strappato un sorriso, un libro di una scrittrice viareggina che ha regalato a me, e ad altri lettori, tante risate, con le avventure di Cassandra, una simpatica trentenne (gran combinaguai!) fiera della propria indipendenza sentimentale, ma che, un giorno, inciampa (è proprio il caso di dirlo!) nel destino, imbattendosi in un uomo che le fa battere il cuore come fosse un'adolescente. Tra equivoci, accelerate e frenate, la canzone di Cassandra inizia a suonare. Complice uno stile ironico, a tratti dissacrante, il romanzo "Una canzone all'improvviso" rientra tra le letture consigliate per una vacanza al mare. Qua la recensione sul libro di Elena Covani.
Nei prossimi giorni, altre classifiche, magari quella dei cinque libri di autori stranieri che ho letto nel 2015 o altre pazze idee che avrò in mente!
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