mercoledì 15 novembre 2017

Review Party "Dream Hunters" di Myriam Benothman

REVIEW PARTY "Dream Hunters" di Myriam Benothman

Buongiorno, amici dei mondi fantastici! Oggi il blog partecipa al "review party" organizzato dall'agenzia letteraria Saper Scrivere e dedicato al romanzo fantastico "Dream Hunters. Il ponte illusorio", di Myriam Benothman, edito da Astro Edizioni. Sono molto contento di questa collaborazione con l'agenzia e gli altri blog per promuovere un libro che si è rivelato una lettura piacevole e originale.

Di cosa parla "Dream Hunters"? Come già si capisce dalla copertina (bellissima, realizzata da Livia De Simone!) e dalla quarta, l'ambientazione è fiabesca. Sì, proprio le care vecchie favole classiche, quelle di Perrault e dei fratelli Grimm, le storie di Biancaneve, Cappuccetto Rosso, La Sirenetta, che leggevamo e ci raccontavano da piccoli. Anche Sophie le leggeva, aveva un libro di fiabe illustrate che sfogliava di continuo da bambina e che tuttora tiene con sé, ricordo di sua madre, un'illustratrice proprio di fiabe, che le ha trasmesso questo amore per la letteratura e la fantasia. Ma Sophie è molto più di una ragazza di Parigi, di una figlia rimasta orfana troppo presto, di una sorella con la testa tra le nuvole. Sophie ha un dono e quel dono si sta manifestando in maniera sempre più pressante.

Faccio un piccolo SPOILER, ma neanche tanto, dato che il dono si manifesta nelle primissime pagine (ed è abbastanza intuibile dalla trama^^): Sophie riesce a varcare il velo tra i mondi e a finire nel mondo delle fiabe! Sì, in sogno (ma sarà davvero un sogno?) lei si ritrova nel regno incantato e può interagire con i vari personaggi: Cappuccetto Rosso (che aiuta suggerendole di indossare un cappuccio di colore diverso!), la Sirenetta, i sette nani, e ovviamente il principe azzurro. Beh, di principi Sophie finisce per conoscerne tanti: Ferdinand, Allen e ovviamente Alexander. Principe che conquista il suo cuore.
Erano i sogni ad alimentare il fuoco sacro, in essi era racchiusa la chiave della conoscenza, del potere sul cuore e sulla mente. Ogni sera si coricava sperando che la scintilla si accendesse in lei, ma ad accoglierla c'era il buio.Solo gli esseri umani potevano sognare, così voleva la Legge. Poi aveva capito. Chi avesse controllato i sogni avrebbe deciso le sorti del mondo e lei voleva il controllo, voleva ogni cosa.
La componente romantica è abbondante ed è una delle trame più forti del volume, dato che il rapporto tra Sophie e Axel è perno fondamentale della vicenda. Le giovani lettrici ne saranno ben felici. A me ha intrigato di più la componente d'azione, i poteri di Sophie, la sua abilità di mutare le fiabe e, così facendo, influenzare anche il comportamento umano (di noi, uomini e abitanti del nostro mondo), il suo ruolo di guardiana. Eh sì, perché dove ci sono poteri ci sono anche grandi responsabilità! E c'è un nemico, una strega antica e potente, un avversario che cospira nell'ombra e tesse la sua tela. 

Ecco allora che "Il ponte illusorio" diventa la storia della guardiana dei mondi, colei che deve vigilare affinché i mondi rimangano separati e l'equilibrio permanga, combattendo il caos. Una storia che, in questo primo volume della trilogia "Dream Hunters", inizia qua, con il risveglio della coscienza di Sophie. Un libro introduttivo, quindi, che serve per porre le basi del viaggio di Sophie, riscoprendo i suoi poteri e portandola a incontrare nuovi amici e alleati, dai fratelli Allen e Axel al drago e ai vari personaggi delle fiabe con cui interagisce. 

Un volume scritto molto bene, in un italiano curato e scorrevole, che appassionerà soprattutto i giovani lettori (e lettrici!), quelli cresciuti a pane e fiabe, quelli desiderosi di saperne di più, di scoprire... come proseguivano le storie dopo il lieto fine. Ecco, Myriam Benothman ci ha regalato la sua versione. Buona lettura! ;)



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