sabato 5 gennaio 2019

Recensione "La terra di nessuno" di Gabriele Dolzadelli

Recensione "La terra di nessuno" di Gabriele Dolzadelli

Bentrovati, lettori. Passate bene le feste? Spero di sì. Oggi vi parlo di "La terra di nessuno", un bel romanzo d'avventura, nonché primo capitolo della saga Jolly Roger, di Gabriele Dolzadelli. Come avrete intuito dal titolo, si parla di pirati! Siamo infatti nella seconda metà del diciassettesimo secolo, nei Caraibi, quando Francia, Inghilterra, Spagna e Olanda si contendono un'isoletta... come mai? Cosa nasconde quest'isola? E chi sono tutti questi personaggi che vi si ritrovano? :)

Intanto, una veloce presentazione del libro, per chi non lo conoscesse.

Quarta di copertina: 1670. In un clima di scontri per la colonizzazione del Nuovo Mondo e per la supremazia commerciale, un giovane irlandese di nome Sidvester O'Neill parte per il Mar dei Caraibi con destinazione l'isola di Puerto Dorado. Lo scopo è quello di ritrovare il fratello Alexander, partito anni prima, per riportarlo a casa. 

Ma il viaggio avrà risvolti inaspettati. Nelle oscurità della giungla della piccola isola vi è nascosto un segreto a cui le principali potenze europee (Francia, Inghilterra ed Olanda) ambiscono. Intrighi, inganni e complotti farciscono le giornate di Puerto Dorado, in una lotta al potere fra i più astuti capitani presenti sull'isola. IL tutto sotto l'occhio vigile di una nave pirata ancorata all'orizzonte, di fronte a quella piccola terra di tutti e di nessuno.

Il romanzo è autopubblicato ed è disponibile su tutti gli store di libri (Amazon) in cartaceo e digitale.

Fatta questa premessa, e ricordando che si tratta del primo volume di una serie di cinque (dove bisogna leggerli tutti in ordine!), passiamo al libro. Pronti per salire a bordo della nave? Se vi piacciono i romanzi d'avventura, con misteri, scoperte, luoghi da esplorare, intrighi e colpi di scena, allora "La terra di nessuno" fa per voi. Mi ha ricordato un po' "L'isola del tesoro", un po' Salgari, questi libri per ragazzi (ma non soltanto) che leggevamo in gioventù, ambientati in terre lontane, ricche di ori e leggende, di sogni e speranze, ma anche di tante avventure, violenza e difficoltà.

Quali sono i personaggi? Sono molteplici e operano su più fronti di guerra, ma intelligentemente l'autore ha inserito un elenco di tutti i personaggi presenti a inizio volume, che possiamo consultare in qualunque momento, e comunque entrano tutti in scena piano piano, per permettere al lettore di conoscerli progressivamente.

Tra i protagonisti, inizialmente spicca Sidvester O'Neill, un pescatore irlandese che arriva a Puerto Dorado, nei Caraibi, per rintracciare il fratello Alexander, scomparso anni addietro dopo aver burrascosamente lasciato l'Irlanda e la famiglia. Il buon Sid, che appunto è un pescatore, un uomo che non aveva mai lasciato il suo paese, e quindi anche ingenuo, sotto alcuni punti di vista, è deciso a ritrovare l'amato fratello e si imbatte in John McKenzie, un nobile scozzese giunto sull'isola per questioni politiche. John si rivela un buon amico e il rapporto che lo lega a Sid segna parte del romanzo, portando entrambi in una sola direzione.

Oltre a loro, altri personaggi entrano in campo: Elisabeth McLowell, pittrice scozzese, figlia del vice ammiraglio McLowell, legata ad Alexander, e poi James Goodwin, l'ambizioso ammiraglio inglese, che attualmente sostituisce il padre alla guida della Royal Navy; il misterioso Isaac Ben Yehudah, mercenario giudeo al servizio di James Goodwin (uno dei personaggi che mi è piaciuto di più, per l'aura di mistero che lo circonda! Chissà cosa nasconde?), e ancora Jorge, mercenario spagnolo che si ritroverà coinvolto in un pericoloso intrigo di amore e potere, Jean Louis la Fayette, nobile francese, Duca di Guascogna, e molti altri personaggi, le cui vite e strade si intrecceranno, e a volte scontreranno.

Nonostante la presenza di numerosi personaggi e varie trame, lo sviluppo del romanzo è lineare e permette la progressiva scoperta del mondo di Puerto Dorado e degli equilibri che lo reggono, in maniera nient'affatto confusa. Difficile parteggiare per qualcuno, perché ogni parte sembra avere i suoi segreti, i suoi interessi, i suoi loschi traffici da tenere nascosti, e l'ingenuità e l'onestà di Sid sembrano davvero fuori luogo in un posto così pericoloso. Eppure l'amore per il fratello, la genuina speranza di ritrovarlo e riabbracciarlo, lo porteranno a compiere scelte azzardate e a iniziare un nuovo viaggio.

Azione, avventura, segreti e battaglie non mancheranno. Certo, è un volume introduttivo al mondo creato da Dolzadelli, molte trame sono giustamente ancora aperte, e dei pirati per adesso abbiamo soltanto intravisto la bandiera (la Jolly Roger!), ma ci sarà tempo nei volumi successivi per approfondire e scoprire cosa cela davvero l'isola di Puerto Dorado.

Ricordo che la saga si compone dei volumi: 
1) La terra di nessuno
2) Le chiavi dello scrigno
3) I fratelli della costa
4) La torre del ribelle
5) Il piano di Archer
Tutti già editi e disponibili sui vari store di libri e ebook.

Buon viaggio con Jolly Roger!


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