lunedì 23 settembre 2019

Recensione "La fiamma azzurra" di Daniele Viaroli

Recensione "La fiamma azzurra" di Daniele Viaroli

Bentrovati, lettori. Oggi vi parlo di un libro bellissimo! Se seguite il blog, sapete che mi spertico di lodi solo per pochi titoli, quelli che davvero mi colpiscono nel profondo, come hanno fatto "Albion", di Bianca Marconero, o la saga "Nephilim", di Valerio la Martire. Ecco, oggi vi parlo con estremo piacere di una più belle e appassionanti letture degli ultimi tempi: "La fiamma azzurra", romanzo di Daniele Viaroli, edito da Dark Zone edizioni (qua la segnalazione).

Di cosa si tratta? Di un romanzo che spazia tra i mondi; infatti l'autore si rifà alle teorie sul multiverso, per creare un universo narrativo che spazia tra mondi diversi. Ecco allora la nostra Terra, e poi Asgard, e poi Crocevia, dove convergono tutti i viaggiatori extra-dimensionali. Ma attenzione a non farvi sgamare, perché viaggiare tra i mondi non è consentito. Ma non ditelo a Skald Biancovento, e alla sua fedele volpe Ombra, che continuano a girare liberi (o in fuga?) per il multiverso. E a salvarlo, di tanto in tanto.

Ho adorato questo romanzo, la commistione tra avventura, magia e umorismo, i personaggi, tutti ben delineati, tutti con qualcosa di divertente, anche se un tic o una mancanza, tutti con un percorso da compiere, loro malgrado (a volte), all'interno della storia, e soprattutto ho adorato lo stile, semplice, lineare, ben curato, scorrevole, tanto che ho terminato il romanzo in un paio di giorni. Un vero peccato perché avrei voluto gustarmelo di più. Pazienza, se Oblio non lo ha ancora divorato potrò sempre rileggerlo... ops, non posso anticipare troppo! :)

Tra i tanti personaggi del romanzo, ho apprezzato Jake, il protagonista, che non capisce un'emerita cippa di dove sia, cosa debba fare e quale sia il suo ruolo (finalmente un protagonista che in pratica non lo è, lontano anni luce dall'eroe perfetto e conscio delle sue responsabilità. Eppure, nonostante il suo bagaglio di inesperienza e incertezza, finisce per rivelarsi più utile e combattivo di altri protagonisti), e il trio di cacciatori di taglie, bizzarri e divertenti: Intrigo, Morte e... Alfred!

"Io sono il sussurro che sconvolge gli imperi e distrugge gli amori. Io sono Intrigo!" 
"Io sono il tremito che spegne la vita e genera il nulla. Io sono Morte!" 
"Io sono il database che ricorda i dizionari e corregge gli analfabeti. Io sono Alfred!"

Un romanzo davvero appassionante, sostenuto da uno stile genuino, che vi incollerà alle pagine e vi trascinerà nell'avventura. Perché tutto, alla fine, diventa una grande avventura, una quest classica, con l'intera banda di sgangherati personaggi che cercherà di fermare l'avvento del Nulla. Il tutto condito da gag simpatiche, mai volgari né fastidiose, e da uno spirito luminoso, positivo, che manca in tanti romanzi fantasy moderni, troppo cupi, troppo dark. Ecco, in questo, l'autore credo che abbia dato il massimo: rinfrescare il genere, riportare in auge il fantasy eroico e classico, a modo suo, adattandolo ai tempi, infarcendolo di citazioni nerd come se piovesse, senza mai dimenticare gli assiomi fondamentali: "il male va sempre combattuto, questo fanno gli eroi. Per questo un eroe deve essere pronto a tutto, anche a morire".

Una lettura bellissima, consigliata agli amanti del fantastico, grandi e piccini. 

Ah, come dicevo, citazioni da canzoni, film, cartoni animati come se piovesse. Divertitevi a trovarle, sono tantissime! ;) Buona lettura! Qua dove acquistare il libro.

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