Recensione "Memorie dal buio. La bestia" di Elisa Pagliarini
In questi giorni di quarantena, recupero un po' di recensioni che avevo in mente da...lla scorsa estate, ahimè! Il tempo è sempre poco e anche adesso, lavorando da casa, finisce per mancare, ma almeno un articolo a settimana, dedicato ai libri che mi sono piaciuti, voglio dedicarlo.
Ecco quindi "Memorie dal buio. La bestia", romanzo di genere fantastico di Elisa Pagliarini (Dark Zone Edizioni). Quando è uscito questo libro, ho letto subito la trama, incuriosito da tutto ciò che riguarda mutaforma e creature fantastiche, e mi è balzata all'occhio una cosa. Vi incollo la quarta di copertina, così potete leggerla anche voi.
Milano, 1792.L’estate nella campagna intorno alla città risuona dei canti e delle risate dei bambini.Ma dall’ombra emerge una Bestia, una creatura atavica assetata di sangue, che li prende uno per uno e li divora.Così, in un mondo già proiettato verso il progresso illuminista, un nemico ancestrale tenta di artigliare il raziocinio e riportarlo nel pieno dell’oscurità superstiziosa dei Secoli Bui.Toccherà alla giovane Cécile e all’astuto nonno Draco fronteggiare questo Male primitivo e tentare di fermarlo.Ispirato a una storia vera, La Bestia è un romanzo che attraversa vari generi – dal fantastico allo storico al paranormale – per raccontare una nuova e affascinante versione delle insolute vicende che funestarono la provincia milanese sul finire del Settecento.Fu un’estate di sangue e di orrore, di violenza e paura. Fu l’estate della Bestia.
Ok, se siete appassionati di storie e leggende locali, in particolare relative ai lupi, avrete riconosciuto certamente la storia della fiera bestia del milanese, una storia documentata negli archivi, che ha sconvolto la campagna milanese nell'estate del 1792.
Conoscevo la leggenda per averla letta nel libro "Storia dei licantropi", di Luca Barbieri (Odoya Edizioni), e mi aveva affascinato fin dall'inizio. Oltre tutto, proprio l'anno scorso, ho scritto un racconto ispirato a questa storia ("La fiera bestia del milanese", confluito nell'antologia "Bestie d'Italia - volume 2"), per cui sapere che qualcuno aveva scritto un romanzo sull'argomento mi ha spinto ad acquistare e a leggerlo. Ed è stata proprio una bella lettura.
Il romanzo è corposo, ma non si sente affatto il peso delle pagine, complice una scrittura curata, a tratti raffinata, e sempre attenta al linguaggio, e un avvicendarsi di vicende affascinanti, impreziosite dai personaggi creati dall'autrice. La protagonista è una ragazza e, per fortuna, una ragazza simpatica, in gamba, una di quelle che si merita di essere la protagonista, senza essere pompata a dismisura: a volte ingenua, nel suo agire, molto dotta e sapiente, attenta, di mentalità aperta (anche troppo, per l'epoca). Cecile riesce a strappare molti sorrisi, soprattutto nel suo approccio con gli uomini.
La trama è misteriosa, si dipana piano piano, svelando l'enigma che sta dietro questi attacchi, condotti da una bestia (La Bestia!) terribile e spietata. Ma tale Bestia non è certo l'unica creatura sovrannaturale che si annida nei dintorni, ce ne sono altre, con le loro pulsioni, i loro appetiti, i loro desideri, e Cecile dovrà confrontarsi con loro, e con segreti di famiglia che il nonno troppo a lungo le ha taciuto.
Come si evince leggendo, il romanzo si inserisce all'interno di un mondo fantastico creato dall'autrice, ma i riferimenti ad altre opere sono minimi e non costituiscono nel complesso un ostacolo alla lettura del libro, che rimane autonomo. Permane, forse, alla fine la curiosità di sapere qualcosa di più su Draco (non Malfoy!) e sul suo misterioso fratello.
Nel complesso, quindi, una lettura piacevole, scorrevole e ben curata, abbellita dalla copertina di Livia De Simone, che ha colto l'ombra della Bestia in uno dei rari momenti in cui è lasciata intravedere, proprio così, tra i boschi, alle porte del villaggio. Spetta a Cecile il compito di tenere gli abitanti al sicuro, anche se poi tutta quella simpatia il popolino non suscita, soprattutto verso di lei e di suo nonno, ma questo non le impedirà di prendere le decisioni giuste, quelle prese col cuore.
Grazie della Recensione, è sempre bello dare emozioni! Isa
RispondiElimina