Blogtour "L'altra anima della città" - Seconda tappa
Bentrovati, lettori. Oggi ospitiamo la seconda tappa del blogtour "L'altra anima della città", il nuovo fighissimo romanzo di Francesca Cappelli (NPS Edizioni), che vi porterà a spasso per varie versioni di Firenze. E infatti la tappa di oggi è proprio quella dedicata all'ambientazione. Pronti per scoprire la magia del capoluogo toscano?!
“L’altra anima della città” è un urban fantasy che si svolge a Firenze. La città raccontata nella storia è quella “reale”, ma ce ne sono altre. Il protagonista può infatti viaggiare tra le varie versioni alternative di Firenze, esistenti in altrettanti universi. L’equilibrio delle città è fondamentale, perché i mondi sono vicini e ciò che succede da una parte potrebbe influenzare un’altra.
Foto di Sara Ligutti |
Così, oltre alla città come la conosciamo, insieme al giovane Elia potremo vedere frammenti di altre Firenze: una medievale-steampunk, una gotica e oscura, una dai toni seppia di una foto ottocentesca, una futuristica e così via.
Gli incontri sovrannaturali del protagonista, le cacce al tesoro e le bizzarrie cittadine sono ispirati tutti a leggende, aneddoti o fatti reali. Così come vengono citati luoghi e opere d’arte significativi della città. C’è anche un omaggio alla gloriosa storia letteraria della città, con un fantasma che ogni tanto parla in versi e regala terzine dantesche, sonetti e madrigali.
Soprattutto c’è il tentativo di far cogliere lo spirito geniale e irriverente, a tratti sospettoso e superbo, altre volte aperto e generoso, della città così come l’ho vissuta io e come me l’hanno raccontata amici, familiari, professori, scrittori e artisti di ogni tipo.
La scelta di dare alla chiesa di Santa Croce e alla sua piazza così tanta importanza nella storia nasce principalmente dal mio personalissimo gusto. È la chiesa che amo di più tra tutte quelle fiorentine: la sua semplicità imponente mi lascia senza fiato. È uno dei miei luoghi preferiti della città, in tutte le sue parti: la piazza, la chiesa, i chiostri. E poi anche a me, come ai protagonisti, è capitato di vivere nottate interessanti proprio lì. Beh, forse non ci ho mai affrontato un’epica battaglia, ma chissà cosa mi riserverà il futuro.
Inoltre mi ha sempre affascinato il fatto che sia il luogo in cui sono stati sepolti e omaggiati i grandi personaggi della cultura italiana. Citerò Ugo Foscolo, che, a sorpresa, piace sempre molto ai miei studenti: Santa Croce, nei Sepolcri, è da lui definita il “tempio dell’itale glorie”. In realtà io non sono particolarmente sensibile al tema della patria o della gloria, ma conosco la sensazione di reverenza e rispetto che si prova a camminare tra le tombe di personaggi che hanno scritto pezzi importanti della storia e della cultura.
Infine c’è anche il nome. Santa Croce, nella mia storia, è la sede del Crocevia. C’è un’eco tra i due nomi che suonava bene.
Grazie Sara Ligutti per la foto!
La trama è veramente interessante e originale, un buon connubio!... e poi si parla di Firenze, la città che adoro!!!! Non vedo l'ora di conoscere qualcosa in più.
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