Recensione "I principi del mare" di Andrea Gualchierotti
Bentrovati, lettori. Oggi vi parlo di un bel romanzo che ho letto di recente, il nuovissimo "I principi del mare", dello scrittore romano Andrea Gualchierotti (edito da Edizioni Il Ciliegio), più volte ospite del blog. Il libro mescola storia e mito, raccontando l'avventuroso viaggio di Alkas, uno dei Proci sopravvissuti al massacro operato dal vendicativo Ulisse.
Sì, proprio lui! Ulisse del poema epico di Omero, tornato dal suo peregrinare per i mari e deciso a riprendersi il trono di Itaca. Da questa ben nota vicenda trae origine il romanzo di Andrea Gualchierotti, che affonda quindi nell'epica classica, raccontando un'inedita avventura con uno stile e un'atmosfera degni di Omero.
Senza svelare troppo della trama, ovviamente, il romanzo di Andrea Gualchierotti si propone come una continuazione ideale dell'Odissea, concentrandosi su Alkas, uno dei Proci (ricordate, i famosi pretendenti di Penelope?), deciso a sfuggire alla vendetta di Ulisse. Le sue avventure, per terra e per mare, sono ricche di colpi di scena, incontri, tradimenti, gelosie, riti macabri, non manca niente, in un rocambolesco viaggio per il Mondo Antico, dove storia e miti si incontrano.
Lo stile è scorrevole, visivo, di impatto, impreziosito da una costruzione sintattica raffinata e dall'uso di una terminologia, a tratti aulica, adatta all'atmosfera epica della storia. Più volte, mi sono trovato a pensare che quest'opera potrebbe davvero essere uno dei tanti poemi epici diffusi durante la Grecia antica e dedicata a uno dei tanti eroi del pantheon di tale cultura.
In conclusione, "I principi del mare" è davvero un ottimo lavoro, consigliato soprattutto agli amanti delle storie d'avventura, a chi cerca un fantasy "adulto" e a chi ama il periodo storico dell'Età del bronzo: la Grecia omerica - micenea.
Altre info qua.
Nessun commento:
Posta un commento