giovedì 25 gennaio 2024

Segnalazione "La pittrice delle fate" di Simona Cremonini

 Segnalazione "La pittrice delle fate" di Simona Cremonini

È arrivato in libreria “La Pittrice delle Fate”, il nuovo romanzo fantasy di Simona Cremonini, che affronta il tema del fairy painting, la “pittura delle fate” vittoriana, già motivo ispiratore dell’opera uscita lo scorso anno “Il Pittore delle Fate”.

Edito dall’associazione culturale e casa editrice PresentARTsì di Castiglione delle Stiviere (Mantova), “La Pittrice delle Fate” è ambientato nel 1861, otto anni dopo i fatti del precedente, e riprende in parte le situazioni e i personaggi già noti ai lettori, ma con una inedita avventura autoconclusiva che può essere letta del tutto a sé.

A fare da sfondo al romanzo è la Londra ottocentesca del lungo regno della Regina Vittoria (che fu sovrana dell’impero inglese dal 1837 al 1901), nella quale le scene che si svolgono nella misteriosa Waterhouse nell’immaginaria contea di Thorn si alternano a momenti con ambientazioni cittadine e, in particolare, presso Buckingham Palace e presso il famoso manicomio londinese di Bethlem, l’istituto dove il celeberrimo pittore delle fate Richard Dadd, dopo aver ucciso il proprio padre, trascorse gli ultimi 20 anni della sua vita realizzando alcuni dei suoi dipinti più significativi, fra cui “The Fairy Feller's Master-Stroke” (quadro raccontato anche dal poemetto “Eliminazione di un Quadro e del suo Soggetto” dello stesso Richard Dadd, di recente edito nella prima traduzione italiana a cura di Simona Cremonini).



La storia narrata in “La Pittrice delle Fate” vede alternarsi il racconto delle vicende e il punto di vista di quattro diversi personaggi, che dopo otto anni sono ormai pronti a entrare nell’età adulta: si tratta di Rose e John, nipoti del giornalista Jonathan Sanders, e dei loro due coetanei già incontrati a Waterhouse, Arthur e Iris. 

Nella Londra del 1861 Rose Sanders frequenta la British Academy of Artists ed è allieva del pittore Robert Huskisson, ma nessuno sa che la ragazza è la misteriosa “Pittrice delle Fate”, emancipata protagonista di una mostra che sta facendo scalpore in città, mentre la madre trama per organizzarle una prestigiosa presentazione a corte e trovarle un marito di alto lignaggio.

John, suo fratello, dovrebbe seguire la carriera militare sulla scia di quanto fatto dal padre Percy: ma il giovane ambisce invece a fare il medico e da tempo collabora con l’ospedale St. Mary dove cura i poveri e costruisce “casette delle fate” per allietare i figlioletti delle pazienti.

Dall’altra parte, a Waterhouse, fra le “Dame” fervono i preparativi per la partenza per la capitale di tre personaggi: il “Pittore delle Fate” Edmund Wright, il signor Jonathan Sanders che è scomparso da Londra da sette anni, nonché il giovane Arthur, figlio della regina delle fate Morgause e del pittore Richard Dadd, pronto a cercare la propria strada nel mondo.

A non accettare di essere esclusa dal viaggio è Iris, a sedici anni considerata troppo piccola per andare con loro, che per avere la possibilità di partire sfida la magia delle fate e, nascondendosi sul calesse, con una serie di rocambolesche traversie giunge a Londra per poi perdersi nella grande città.

Con l’imperscrutabile regia magica tracciata dal drago barbuto Merlin, le vicende dei quattro giovani intercetteranno una serie di coincidenze e imprevisti, fra i quali il ritorno dell’oscuro ordine segreto introdotto nel romanzo precedente, ovvero la Fratellanza Ermetica Dorata (che fa riferimento alla Golden Dawn che fu l’opportunità di ascesa per Aleister Crowley), che da sempre brama di dominare le creature magiche e che, ancora una volta, metterà i bastoni fra le ruote a tutti i personaggi.


La Pittrice delle Fate” interseca uno sfondo storico e un’avventura con elementi fantastici, attingendo dettagli da materie come pittura, fantasy, folklore, esoterismo nonché steampunk, e per la prima volta porterà i lettori a viaggiare nel manicomio criminale di Bethlem attraverso un fantasy.

All’interno del libro c’è un omaggio anche a Catullo (molto popolare nella Londra vittoriana, tanto che anche Arthur Conan Doyle lo cita in Sherlock Holmes), a Sirmione e al lago di Garda.

Il dipinto riprodotto in copertina e le illustrazioni interne sono di Sara Elia (instagram: sara_elia_painter).


Giunta con “La Pittrice delle Fate” al suo quinto romanzo edito, Simona Cremonini è appassionata da sempre di folklore e dal 1998 conduce una ricerca sulle storie dimenticate della “Regione del Garda”; ha pubblicato racconti in numerose antologie e riviste, una serie di saggi sulle leggende dell’area gardesana fra cui “Fantastico Garda”, unico bestiario sulle creature magiche della zona, nonché il romanzo precedente “Il Pittore delle Fate”, le cui vicende si svolgono otto anni prima del romanzo in uscita. Su Instagram sul suo profilo @simonacremonini cura la rubrica #Scoprendoilfairypainting sulla pittura di fate vittoriana, per aiutare i followers a conoscere le opere di questa corrente artistica.

La Pittrice delle Fate” è in distribuzione da gennaio 2024 nel circuito nazionale delle librerie fisiche e online e sarà protagonista dei prossimi appuntamenti elencati alla pagina Eventi del sito dell’autrice leggendedelgarda.com.


TITOLO: La Pittrice delle Fate

AUTORE: Simona Cremonini

EDITORE: PresentARTsì

PUBBLICAZIONE: 2024

GENERE: Romanzo fantasy di ambientazione vittoriana.

TEMI: Avventura, magia, folklore, esoterismo, pittura, arte, steampunk, miti e leggende, emancipazione femminile.

TIPOLOGIA: autoconclusivo.

ILLUSTRAZIONI DI COPERTINA e INTERNE: Sara Elia

PREZZO CARTACEO: 17 euro

NUMERO DI PAGINE: 397


Quarta di copertina
Londra, 1861.
Rose Sanders frequenta la British Academy of Artists: è lei la misteriosa “Pittrice delle Fate”, l’emancipata artista che ha sorpreso i salotti culturali con una mostra di dipinti di una leggiadra fata, mentre la madre trama per organizzare la sua presentazione a corte e trovarle un marito di alto lignaggio.
John, suo fratello, secondo i piani della famiglia dovrà seguire la carriera militare, come ha fatto il padre: ma la sua vera ambizione è di fare il medico e da tempo, presso l’ospedale St. Mary che accoglie i poveri che hanno necessità di cura, il ragazzo costruisce “casette delle fate” per i figlioletti delle pazienti.
Arthur è il figlio della regina delle fate Morgause e del pittore Richard Dadd: da Waterhouse, la meravigliosa residenza del “Pittore delle Fate” Edmund Wright e delle “Dame” che lo attorniano, è in viaggio nella capitale con il signor Wright e con Jonathan, zio di Rose e John scomparso da sette anni.
Iris è troppo piccola per accompagnare Arthur e i due uomini che viaggiano con lui, ma non vuole rinunciare all’opportunità di vedere il mondo: così, sfidando la magia delle fate, sul loro stesso calesse in segreto giunge da Waterhouse a Londra per poi ritrovarsi tutta sola ad affrontare la grande città.

Quattro giovani coraggiosi, l’oscuro ordine chiamato Fratellanza Ermetica Dorata che brama di dominare le creature magiche, una scia fatata tracciata dall’imperscrutabile drago barbuto Merlin: ispirata dalla corrente artistica del fairy painting, un’avventura fantastica a sfondo storico che in un romanzo autoconclusivo unisce pittura, fantasy, folklore, esoterismo nonché steampunk, e che trascinerà i protagonisti fra gli ambienti della Londra vittoriana e i minacciosi pericoli custoditi fra le mura del luogo più inquietante d’Inghilterra, il manicomio di Bethlem.

L’autrice: 

Simona Cremonini è nata nel 1979 e vive a Montanara (Mantova) ma fin da bambina ha trascorso le estati nella casa di famiglia a Manerba del Garda.
Giornalista, editor di libri e copywriter per professione, è appassionata da sempre di folklore e per i suoi romanzi si ispira alle leggende popolari di varie tradizioni. È ospite fissa di Radio Gamma Cinque con una rubrica mensile su leggende e tradizioni d’Italia e collabora con la rivista Mistero Magazine con una rubrica fissa sugli eventi a tema magico.
È autrice di racconti horror e fantastici, pubblicati su numerose antologie e riviste (Inchiostro, Cronaca Vera) e vincitori in diversi concorsi letterari (1° posto Premio Akery, 1° posto Turno di Notte sez. Giallo Garda, 2° posto Premio Ghost).
Dal 1998 conduce una ricerca sulle leggende della “Regione del Garda”, che è stata la base per numerosi saggi del mistero pubblicati con PresentARTsì (“Leggende, curiosità e misteri del lago di Garda”, “Misteri Morenici”, “Mincio Magico” con menzione speciale al premio nazionale Publio Virgilio Marone, il bestiario delle creature fantastiche “Fantastico Garda”, “La leggenda vien mangiando” su storie di cibi e vini di tutta Italia) e per la “Saga delle Streghe Quinti”, la trilogia di fantasy esoterico ispirata alle leggende del lago di Garda, composta dai tre romanzi autoconclusivi “Il Sigillo di Sarca” (2016), “Le streghe del Monte Corno” (2017) e “La leggenda degli amanti del lago” (2019) e completata dai racconti dell’antologia “Gardesaniana” (2019).
Nel 2022 ha pubblicato il romanzo fantasy di ambientazione vittoriana “Il Pittore delle Fate” nato dalle suggestioni della corrente artistica del fairy painting, che ha fatto da spunto anche al nuovo romanzo “La Pittrice delle Fate” (2023).
Nel 2023 ha curato la prima traduzione italiana del poemetto “Eliminazione di un Quadro e del suo Soggetto” di Richard Dadd, con cui l’artista raccontò la genesi del suo dipinto-capolavoro “The Fairy Feller's Master-Stroke”.
Su Instagram sul suo profilo @simonacremonini cura la rubrica #Scoprendoilfairypainting sulla pittura di fate vittoriana, per aiutare i followers a conoscere le opere di questa corrente artistica.

www.leggendedelgarda.com
Instagram: @simonacremonini
Facebook: Leggende e misteri del Garda

Per approfondimenti sul fairy painting



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