martedì 13 ottobre 2015

Recensione fantasy - Alone. Il solitario

RECENSIONE FANTASY - ALONE. IL SOLITARIO

L'aggiornamento di oggi è dedicato a un romanzo autoprodotto, già segnalato sul blog "I mondi fantastici" un mese fa, che mi ha incuriosito per l'accattivante copertina con i lupi ma anche per la trama, che mette infatti in campo un cacciatore di licantropi. Il romanzo è "Alone. Il Solitario", di una giovane autrice italiana, Giada Bafanelli, disponibile su Amazon per download immediato in formato digitale. Il prezzo è 0,99 euro al momento.

Il romanzo è un urban fantasy, ossia una storia fantastica ambientata in un contesto urbano, ai giorni nostri. Nel caso specifico la storia si svolge in Svezia, tra Falun e Solleron, un po' in città, un po' nella campagna svedese, dove un cacciatore di licantropi, tale Einar Ivarsson, viene chiamato da una cliente (la signora Saarinen) per ritrovarle la figlia (morsa e quindi mutata in licantropo) e ucciderla prima che possa far del male a qualcuno. Nel corso della sua ricerca di Kirsi, la figlia, Einar si imbatte in un complotto ben più ampio, che coinvolge l'intera schiera dei cacciatori, rendendosi conto che non tutti (e non sempre) i licantropi sono cattivi. Kirsi, ad esempio, non è il mostro che la madre l'ha dipinta di essere, non sempre quantomeno. Grazie alle ricerche di Sven, infatti, la ragazza riesce a tenere sotto controllo la sua parte animalesca e, se fosse possibile coinvolgere altri soggetti nelle ricerche, il pericolo dei licantropi sarebbe scongiurato. Ma qualcuno, da ambo le parti, non è d'accordo con i sogni di pace di Kirsi e di Einar. E la storia si movimenta.

Proprio la vivacità della trama è, secondo me, il punto di forza di questo breve romanzo, nient'affatto scontato. Non aspettatevi la solita storia d'amore impossibile, Alone è davvero solitario. La caccia, la guerra e l'azione regnano sovrane, travolgendo tutto, anche i sentimenti, anche i ricordi. Lo sa bene Einar, costretto a mettere da parte i ricordi dell'amata Eva e a vivere in un doloroso presente senza di lei, fronteggiando al qual tempo i suoi fantasmi. Il finale, inoltre, lascia a bocca aperta.

Una storia che scorre bene, con pochi personaggi essenziali, ma ricca, con piccoli accenni a un mondo ben più complesso (i cacciatori anziani, altri licantropi ecc) che, da quel che si intuisce, va oltre lo stesso romanzo e lascia il campo aperto per eventuali altri libri, prequel o sequel che siano. Lo stile è fresco, chiaro, diretto, senza troppi fronzoli, ma ben curato. Una lettura, nel complesso, veloce, ma non scontata, per gli amanti dell'azione e dei romanzi fantastici d'avventura.

Questo il sito dell'autrice in cui presenta "Alone. Il solitario".

Buona lettura! E attenti al lupo!

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