giovedì 28 gennaio 2016

Recensione "Il giardino degli aranci - Il mondo del bosco" di Ilaria Pasqua

RECENSIONE "IL GIARDINO DEGLI ARANCI - IL MONDO DEL BOSCO" DI ILARIA PASQUA



L’articolo di oggi è dedicato al libro “Il mondo del bosco”, scritto da Ilaria Pasqua e edito (in solo formato digitale) da Nativi Digitali Edizioni. Ne avevo postato un veloce assaggio martedì, in occasione del Teaser Tuesday. Si tratta del secondo capitolo della trilogia Il giardino degli aranci”, una trilogia che mescola elementi fantastici (come i viaggi tra i mondi) a ambientazioni tipiche della tradizione distopica (ossia realtà/futuri negativi per il genere umano, stile Hunger Games praticamente). Il primo libro, dal titolo “Il mondo di nebbia”, uscito due anni fa, è già stato recensito sul blog “I mondi fantastici”, e adesso finalmente sono riuscito a terminare la lettura del secondo volume. Una lettura, devo dire, molto piacevole e nient’affatto faticosa.

Il libro inizia con una nota di veloce riepilogo, che richiama quanto avvenuto nel primo volume (le avventure di Aria, Will e Henry nel mondo di nebbia, il varco della porta e infine il ritrovarsi nel mondo del bosco), molto utile soprattutto se sono passati mesi dalla lettura dello stesso. Dopodiché la storia inizia e si sviluppa seguendo essenzialmente tre sottotrame: quella principale, ambientata nel mondo del bosco, dove Aria e Will cercano di capire come sopravvivere; e due secondarie legate al mistero dei Cinque, una ambientata nel mondo di nebbia (da cui Aria e Will sono scappati alla fine del primo volume, e in cui adesso si ritrovano Wade e Lucas, i loro genitori) e una terza ambientata invece nel passato, con protagonista Marcus, un personaggio molto interessante che è all’origine della creazione dei Cinque.

Per gusto personale, proprio quest’ultima sottotrama è stata quella che ho trovato più interessante, forse perché inaspettata. Il concentrarsi su un solo personaggio, sviscerandone ogni aspetto, ripercorrendone il percorso, la vita (anche se a sbalzi), addentrandosi nelle sue emozioni e scoprendo come pian piano l’ombra gli ha divorato l’animo è stato molto interessante, e anche ben costruito. Infine l’idea stessa della nascita dei Cinque è davvero originale, di certo qualcosa a cui non avrei pensato leggendo il primo libro.

Per quello che riguarda il mondo di nebbia, in cui Aria e Will sono adesso, è interessante la sua costruzione, il suo essere bloccato in un punto del tempo (del passato, direi), con vecchie concezioni riguardo ai rapporti tra i sessi, al posto della donna e dell’uomo nella società. Riflessioni interessante e attuali. Al tempo stesso, oltre a ciò, questo mondo, come il mondo di nebbia, si basa sul ripetersi di azioni, quasi dei cliché, che avvengono senza che nessuno si domandi perché, tranne i pochi che realmente sanno quello che sta accadendo: Red, con la sua inseparabile spada, il violento Cliff e il misterioso Merrick. Aria e Will dovranno scoprire, anche stavolta, come uscire da quel mondo, come ritrovare la via per la loro vera casa. Nel farlo, dovranno confrontarsi con il lato più cruento del mondo del bosco, che li spingerà anche l’uno contro l’altro. Tra tensione crescente e misteri sempre più fitti, i due amici sono rasserenati dal ritrovare Henry (rimasto ferito alla fine del primo libro), che adesso sta meglio, e dalle loro nuove amicizie, Mary e sua sorella e il giovane Peter. Al riguardo, nel finale, l’autrice non si risparmia!

Il finale è, ovviamente, aperto. Delle tre sottotrame, una si è chiusa e le altre due sono ancora lì, che aspettano il lettore curioso di sapere cosa accadrà a Aria e i suoi amici, e speriamo di non dover attendere a lungo! ^_^ Personalmente ho apprezzato più questo libro del precedente. Di solito il secondo volume di una trilogia è sempre l’anello debole, proprio perché è un libro di passaggio dove non inizia e non finisce niente, invece in questo caso ho trovato dei miglioramenti a livello narrativo. Prima di tutto, una buona struttura del romanzo, più unita, più compatta, nonostante si trattasse di gestire tre sottotrame diverse; c’è stata la giusta alternanza di tutte le parti, permettendo al lettore di seguirle tutte senza perdersi. Molto buoni i capitoli con Marcus, personaggio che ho apprezzato decisamente, forse più di Aria e Will, e ottimo l’approfondimento psicologico su di lui. Buona, e diversa anche dal mondo di nebbia, la presentazione del mondo del bosco, con il suo spirito ottocentesco a permearlo. Infine, anche lo stile dell’autrice, come accade a tutti continuando a scrivere, l’ho trovato migliorato, più sicuro di sé, anche se, per gusto personale, a volte avrei evitato di dare troppe spiegazioni, lasciando più al lettore il gusto di scoprirle.

Se proprio devo indicare una cosa che non mi è piaciuta credo che sia stata Aria, il cui caratteraccio, soprattutto nella parte finale, è stato assai pesante. Al posto di Will, le avrei dato volentieri un calcio nel culo! Ah ah! ^_^ Ma alla fine è questione di gusti, di certo è un personaggio ben delineato, ma il suo essere un po’ troppo “comandina” non me la fa apprezzare troppo, preferendogli Will o, in questo romanzo, l’ombroso Marcus. Sono curioso però di scoprire, alla luce della perdita subita nel finale, come evolverà il personaggio di Aria, se si renderà conto di aver esagerato, se cercherà un modo per ricongiungersi a Will o se proseguirà per la sua strada.

Nel complesso, cari amici lettori, un bel lavoro per Ilaria Pasqua, che ci ha regalato un romanzo fantastico che mette in scena le ombre dell’umanità, il suo eterno spirito di conflitto che neppure lo scorrere del tempo, o il viaggiare tra i mondi, riesce a sopire. Eppure, come dimostrato dalla fede con cui Aria, Will e gli altri combattono, ci sono ancora cuori impavidi che lottano per i loro sogni. Eppure c’è ancora speranza.

Se volete scoprire di più sull’autrice, visitate il suo sito.

“Il giardino degli aranci – Il mondo del bosco” è disponibile in ebook su tutti gli store.

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