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venerdì 16 marzo 2018

Segnalazione "Non c'era una volta" - antologia S.E.U.

Segnalazione "Non c'era una volta" - antologia S.E.U.


“Non c’era una volta”, antologia di fiabe in chiave moderna


L’8 febbraio è uscita un’antologia di racconti curata dall’Associazione Seu (Scrittori emergenti uniti), alla quale hanno partecipato 7 autori. L’antologia è stata curata dallo staff, i racconti valutati da un gruppo di lettori e blogger e l’editing seguito da Franca Turco.
Ecco la scheda che vi presenta in breve l’antologia, il cui tema sono le fiabe rivalutate in chiave moderna.

Titolo: “Non c’era una volta”
Autori: Raffaele Della Corte, Irene Ducaena, Fedor Galiazzo, Jessica Maccario, Eleonora Monti, Max Penna, Andrea Zanotti
Pagine: 150
Disponibile in ebook su Amazon e in Kindle Unlimited

Le fiabe sono state scelte e interpretate dagli autori nel genere che più si preferiva. Ecco quali trovate all’interno del libro:

"Cappuccetto Rosso, l'Ingannatore e la Dea Buona" di Andrea Zanotti
Fondatore del sito  Scrittori Indipendenti e prolifico scrittore, ha pubblicato diversi racconti e romanzi tra i quali: la trilogia fantasy Mondo Uno composta dai volumi "Forze Ancestrali", "La Regina Nulla" e "I Pretoriani Bianchi"; "Mondi in divenire", raccolta di racconti che spaziano dal weird fantasy al western alternativo; la trilogia fantasy Mondo Due composta dai volumi "Il Nuovo Quarto", "Qilana la Pura" e "Lo Sterminatore di Mondi"; "La Battaglia di Aquirama", romanzo autoconclusivo, prequel al "Mondo Due"; "Il Mesmerista", romanzo urban fantasy.

"Alice nel paese delle non meraviglie" di Raffaele Della Corte (intervista qui)
Letteralmente cresciuto sognando le avventure del film “La storia infinita”, si appassiona fin da subito al mondo Fantasy. Nel gennaio 2015 pubblica il suo primo romanzo fantasy “La fonte di Vahalon”, a cui segue “Il sigillo di Atlas”, di prossima uscita.

"La Sirenetta al College" di Jessica Maccario
Ha esordito nel 2013 con il romanzo “Insieme verso la libertà”, scelto da Bibliotheka edizioni durante un concorso. A questi sono seguiti in self il secondo capitolo della serie, “La spada degli elfi”, la duologia romance composta dai libri “In volo con te” e “Questo viaggio è per sempre”, il romantic suspense “Io ti libererò” e il racconto natalizio “Un amore coi fiocchi”. Di prossima uscita il romanzo che conclude la trilogia fantasy, “L’amore non si arrende”.

"Campanula Oscura" di Eleonora Monti
Ha pubblicato diversi libri: il saggio “La natura oltre natura” con suggerimenti e tecniche pratiche per riavvicinarsi ad essa e una raccolta di piante con tanto di leggende, curiosità e tradizioni che seguono ai principali rimedi officinali; i romanzi fantasy della serie La casa dell’acqua: Impasse, Empreinte e Touché; l’antologia di poesie “Segreti oltre lo specchio” insieme all’autore Daniel Di Benedetto.

"Il gatto con gli stivali (e le pistole)" di Irene Ducaena (Alessia Francone)
Nel 2016 pubblica in modo indipendente su Lulu “La maga di Reinkar”, il suo primo libro, che raccoglie i tre racconti La maga della luna, Lo Specchio del Silenzio e Il rivale, primi episodi della saga ambientata nel mondo di Reinkar. A questo segue il romanzo “I nemici di Reinkar”, che comprende i tre racconti autoconclusivi Il Lupo NeroLa Perla di Fuoco e La belva.

"Piccola, la fiammiferaia" di Fedor Galiazzo
Il cavaliere di bronzo, un fantasy medievale, è il suo primo romanzo, uscito nel 2017 in una nuova versione con la casa editrice Le Mezzelane. Pubblica in seguito un breve racconto intitolato “Ultima chiamata Terra”.

"Pineye" di Max Penna
Le sue continue ricerche e gli studi inerenti la fisica quantistica, la filosofia, la medicina alternativa, la spiritualità, l’economia e la psicologia, gettano le basi per la formulazione di un particolare pensiero: la scienza non è lontana dallo spirito ma, anzi, entrambe sembrano essere indissolubilmente legate. Questo si ritrova anche nei suoi romanzi di fantascienza “La Cospirazione degli Involuti” e “Dimensioni Coesistenti”.



S.E.U. è una giovane associazione nata come gruppo su Facebook nel giugno 2014, composta da autori italiani emergenti che si sono uniti per collaborare, facendosi pubblicità a vicenda, dividendo risorse e informazioni, mettendo a disposizione le proprie esperienze e conoscenze e dividendo le spese per partecipare a fiere letterarie. L’Associazione è nata ufficialmente nel 2015. Il S.E.U. ha già partecipato ad altre importanti fiere come il Salone di Torino, il Pisa Book Festival, il Modena Buk, il CUSplay Pisa e il Torino Comics.
Per avere informazioni sull’Associazione e sugli autori che vi fanno parte è possibile consultare il sito.


mercoledì 11 gennaio 2017

Intervista a Raffaele Della Corte

INTERVISTA A RAFFAELE DELLA CORTE

Proseguono le interviste dei Mondi Fantastici. Dopo aver ospitato Laura Santella, autrice fantasy e presidentessa dell'associazione Scrittori Emergenti Uniti (intervista qua), oggi ci fa compagnia Raffaele Della Corte, autore del romanzo fantasy "La fonte di Vahalon", già recensito anche sul blog. Pronti per scoprire un nuovo giovane scrittore italiano?

Ciao Raffaele, parlaci un po’ di te. Quali sono i tuoi interessi, le tue passioni?

Ciao Alessio, ti ringrazio per questo spazio.
Tralasciando le passioni sportive (adoro il calcio, sport per alcuni anni praticato), oggi posso ritenermi un vorace lettore e collezionista di libri, in particolar modo quelli di Stephen King. Mi piace cercarli ovunque posso trovarne: librerie, online, ma soprattutto nei mercatini dell'usato dove, a volte, scopro delle autentiche perle per rarità e bellezza, non disdegno il libro usato, tanto meno se utile per la mia collezione. 
Inoltre ho una vera passione per i viaggi e, quando posso, mi concedo sempre volentieri il lusso di una visita in una capitale europea o (purtroppo più raramente) al di fuori dell'Europa stessa. Mi piace vedere altri paesi e conoscere altre culture. Ahimè, questa passione richiede però tanto tempo e denaro, di conseguenza non sempre appagabile.

Com’è stato, e com’è tutt’oggi, il tuo approccio alla scrittura? Perché scrivi? Per piacere, per passione, per lavoro? Verso quali generi, o quali tipi di storie, sei orientato?


Diciamo che per certi aspetti è stato il completamento di una mia grande passione: la lettura. Scrivo perché adoro farlo, perché mi entusiasma l'idea di mettere nero su bianco le mie idee, le mie fantasie, e condividerle con un numero, spero sempre maggiore, di persone.  Diciamo che scrivere o descrivere Il Fantastico è quello che mi viene più naturale, forse perché sono cresciuto con romanzi come La storia infinita di Michael Ende o le opere senza tempo di Jules Verne, ma non disdegno di cimentarmi (con maggiori difficoltà) in altri generi. Mi piace sperimentare, variando a volte dal thriller all'horror, fino all'umoristico. Un genere che proprio non riesco a digerire (e di cui probabilmente non scriverò mai) è il romance, o la branchia dei romanzi rosa. (Ti capisco. NdA)

Quali sono le tue letture preferite? Che generi preferisci leggere? Se tu dovessi scegliere il romanzo della tua vita, qual è?

Inutile negarlo, chi mi conosce sa della mia forte passione per le opere di Stephen King, autore di cui colleziono ogni scritto. Sembrerebbe inevitabile indirizzarsi verso l'horror perché per molti è etichettato come il Re di questo genere, in realtà non è così. I miei preferiti rimangono comunque il fantasy e i thriller distopici. Adoro gli scritti di Jules Verne e Isaac Asimov, di Richard Matherson e Cormac McCarthy, ma su questi non voglio dilungarmi troppo per non annoiare.
Se proprio dovessi scegliere il romanzo della mia vita, direi senza ombra di dubbio IT di Sthepen King, non tutti l'avranno letto ma sicuramente molti conosceranno la storia del pagliaccio che spaventava i bambini nell'omonimo film. Sarebbe veramente riduttivo e offensivo sminuire questo “mattone” di oltre 1300 pagine semplicemente additandolo come romanzo Horror. IT a mio avviso è qualcosa di fuori dal comune, c'è veramente ogni sfaccettatura dell'autore, sicuramente la sua opera più completa, un autentico capolavoro da conservare come patrimonio letterario. All'interno c'è (cosa che molti ignorano) una storia di amicizia talmente profonda da rasentare la perfezione, di quelle amicizie che si hanno solamente all'età di dodici anni, uniche sotto molti aspetti.

Passiamo al tuo romanzo “La fonte di Vahalon”, come è nato? Cosa avevi in mente all’inizio? Che storia volevi raccontare?

La Fonte di Vahalon è ispirato da un sogno ricorrente che facevo fin da bambino, un sogno in cui esistevano isole volanti (quelle del primissimo cartone animato di Peter Pan, o del film Avatar per essere più attuali),  dove un bambino, nel suo essere libero, poteva scorrazzare per questo splendido mondo fantastico. Solamente da adulto, e dopo vari tentativi di mettere per iscritto ciò che mi passava per la testa, ho deciso di provarci sul serio, condividendo con i miei lettori questa storia intima e personale. L'idea di base è rimasta tutta, ma le vicende secondarie si sono evolute, spero con buoni risultati, man mano che procedevo con lo scritto.

Perché un lettore dovrebbe leggere il tuo libro?

Per lo stesso motivo per cui un uomo adulto torna di tanto in tanto al luna park; per lo stesso motivo per cui si va al cinema a vedere un film decisamente fantasioso e privo di ogni realtà scientifica.
L'uomo per natura, e a volte perché oppresso da una realtà fin troppo truce, ha bisogno di evadere, di fuggire, anche solo per alcune ore, dalla quotidianità. Per far rivivere il bambino che è dentro ognuno di noi. Quel bambino che guardava il mondo con occhi sognanti e con l'euforia priva di qualunque preconcetto.
La fonte di Vahalon fa sognare perché è scritto con lo spirito, la gioia e la fantasia che solamente un bambino di dieci anni può avere. Ovviamente l'ho scritto da adulto, ma il bambino di dieci anni che era in me ha indicato la strada.

C’è un personaggio, o più di uno, a cui ti senti legato particolarmente? Perché?

Certamente Kendra Bennet, protagonista assoluta di tutta la saga. La sua determinazione nel cercare una libertà morale che le è negata, la rende una fonte di ispirazione ricca di ideali. Non so per quale motivo ho scelto un personaggio femminile per questa impresa, ma la cosa è venuta abbastanza naturale, forse perché per alcuni è ancora considerato il sesso debole. Credo di essere femminista, ho un forte rispetto per le donne e credo che possano, a volte, riuscire dove gli uomini falliscono.

“La fonte di Vahalon” è una storia autonoma e autoconclusiva oppure avrà un seguito?

La fonte di Vahalon sarà sicuramente composta da una trilogia (di cui il secondo volume, dal titolo “Il sigillo di Atlas”, già terminato) + un prequel che descrive una bellissima storia d'amore tra il giovane Moki (oramai anziano in La fonte di Vahalon) e una misteriosa donna, che ai lettori più attenti non sarà sfuggita nella trilogia. La storia è ricca di indizi e, quando il cerchio sarà chiuso, ogni tassello andrà al proprio posto.

In Italia ci sono più scrittori che lettori, e non è un modo di dire ma realtà. Lasciando da parte i problemi, cosa consiglieresti per uscire da questa situazione critica? Un’idea, una ricetta “natalizia” per incentivare la lettura, quale potrebbe essere secondo te?

È sicuramente un'amara verità, ma il problema sta alla base. Non esiste una ricetta “natalizia”. Bisogna istruire i giovani alla lettura, partendo dalla scuola. Senza un adeguata crescita culturale è impossibile pensare di affrontare il mondo della scrittura con successo. Io ho letto centinaia di libri (e continuo tuttora a farlo) prima di pensare solamente a buttar giù qualche riga di mio pugno. Citando Sthepen King, posso dire che, passando per la lettura si hanno più o meno le carte in regola per tentare di diventare un ottimo scrittore, aggiungo che (a mio avviso) è un passo indispensabile.
Il problema sta nella domanda stessa, esistono troppi scrittori e pochi lettori...

Progetti per il futuro? Puoi anticiparci qualcosa?

Ho in cantiere diversi progetti, alcuni molto audaci:
- 1°. Sicuramente terminare la trilogia, e relativo prequel.
- 2°. Ispirato da mia figlia Alice, sto lavorando a una strana rielaborazione della bellissima storia di Lewis Carrol, da me chiamata “L'Alice sbagliata, nel paese delle meraviglie” , in cui una bambina ripercorre un paese delle meraviglie dove le cose non vanno proprio come le conosciamo, una sorta di fantasy/fiabesco con spunti decisamente divertenti. Adatta soprattutto ai più piccoli.
- 3°. Di tutt'altro genere è invece l'ultimo mio interesse, ovvero scrivere di un mondo caduto in disgrazia. Ambientato in un era post apocalittica, un mondo distopico, dove la natura umana si mostra nelle sue più tragiche sfaccettature, spinto dagli eventi che questo strano connubio impone. Quest'ultimo è più che altro un esperimento, adoro il genere (La strada di Cormac McCarthy, Io sono leggenda di Richard Matherson,  L'ombra dello scorpione di Stephen King... per citarne alcuni) e voglio provare a scoprire quanto posso spingermi oltre, incentivato dalla mia forte passione.

Grazie per essere stato ospite del blog “I mondi fantastici”.



martedì 13 settembre 2016

Recensione "La fonte di Vahalon" di Raffaele Della Corte

Recensione "LA FONTE DI VAHALON" di Raffaele Della Corte

Oggi parliamo di un romanzo fantasy tutto italiano: "La fonte di Vahalon", che avevo già segnalato qua sul blog mesi fa e che in questi mesi estivi sono riuscito a leggere. L'autore è Raffaele Della Corte, del gruppo SEU Scrittori Emergenti Uniti (qua l'articolo), che ha scritto questo bel libro che, premetto subito, è il primo capitolo di una saga (infatti il finale aperto lascia campo libero a nuove avventure di Kendra in MedioMondo). 

Di cosa parla il romanzo? 
Siamo a MedioMondo, una terra fantastica dove gli uomini vivono in Borgate (dei villaggi molto tradizionali, con fabbri, lavoratori della terra e quant'altro) abbastanza serenamente, controllati (e anche un po' comandati) dagli uomini del cielo, una razza di uomini alati che abita sui Molokai. Questi Molokai sono delle isole volanti, delle terre sospese in cielo, ciascuna con la sua gravità, che si innalzano verso l'infinito; su queste isole vivono gli uomini del cielo, ben più sviluppati dei semplici e docili abitanti terreni, a cui ovviamente è precluso l'accesso ai Molokai. La giovane Kendra però non ci sta; da piccola ha rigettato il siero che gli uomini del cielo impongono a tutti i bambini nati in MedioMondo (per inibire alcune loro facoltà) e da allora è sempre stata strana, si è sentita diversa, ha sempre guardato al cielo non con timore, bensì con curiosità, con la voglia di sapere, di scoprire, di andare oltre i limiti imposti alla loro sicura e banale esistenza.

Kendra è il personaggio principale del romanzo, assieme... al suo fidanzato, direte voi! E invece no! L'autore esce dai cliché di molti fantasy moderni e le affianca il nonno! Il saggio Moki Bennet, che all'inizio pensavo avesse solamente un ruolo di mentore, di figura di riferimento, e invece diventa protagonista di alcuni capitoli, muovendosi attivamente, soprattutto in funzione diplomatica. E' l'unico ovviamente a conoscenza del segreto di Kendra, l'unico a capire cosa celi davvero nell'animo, cerca di aiutarla, le sta accanto, preoccupato che altri possano scoprire quest'attrazione di Kendra per il cielo e per i Molokai. Ma soprattutto preoccupato che Kendra sui Molokai ci vada sul serio! Eh sì, perché Kendra è una protagonista spericolata, che decide di seguire i suoi sogni, così la notte, mentre tutti dormono, lei si arrampica sugli alberi e si inoltra sui Molokai. In una di queste sue sortite notturne conosce Klaus, figlio di uno dei più potenti signori del cielo, iniziando con lui una storia. Ovviamente non può essere una storia tanto semplice, visto che oscuri eventi sono alle porte. 

Dopo parecchie lune di frizione tra gli abitanti "terreni" e quelli del cielo, ecco che una vera e propria guerra si avvicina, cruenta e sanguinosa, con morti da entrambi gli schieramenti. E Kendra e Klaus si ritroveranno nell'occhio del ciclone, a giocare un ruolo importante in questo conflitto, costretti ad ascendere al cielo più alto e a trovare la leggendaria Fonte di Vahalon, solo per scoprire che niente è come credevano e tutte le loro certezze vacilleranno e saranno costretti a mettersi totalmente in gioco.


Un romanzo di avventura, quindi, di amore e sentimenti, ma anche di scoperta. Un romanzo con una protagonista tosta, che non teme di seguire i propri sogni, anche azzardando un po', senza timore (un po' di "plot armor" c'è, decisamente); un nonno saggio e battagliero, che non si limita a dare consigli ma interviene attivamente nella cospirazione e negli scontri in atto; infine un'ambientazione decisamente originale, che credo sia il punto di forza del romanzo, con queste isole fluttuanti da cui ruscellano giù meravigliose cascate d'acqua luminosa. In alcuni momenti ho pensato perfino di immaginarmele e farci un bagno sotto! ;)

Trovate "La fonte di Vahalon" su tutti gli store. A presto, allora, con nuove avventure di Kendra Bennet!







venerdì 24 giugno 2016

Segnalazione fantasy: La fonte di Vahalon

SEGNALAZIONE FANTASY: LA FONTE DI VAHALON

Nuova segnalazione fantasy sul blog, stavolta dedicata a un collega scrittore, Raffaele Della Corte, socio anch'egli dell'Associazione Culturale SEU - Scrittori Emergenti Uniti, di cui avevo giò parlato in un precedente articolo. "La fonte di Vahalon" è un romanzo fantastico davvero originale: ambientato in un regno leggendario, narra di isole volanti, una giovane coraggiosa e intraprendente, misteri, intrighi e una fonte leggendaria. Scopriamolo assieme!


Trama: Nei luoghi più remoti della terra, ben oltre la comprensione umana, fluttuano leggeri i Molokai: piccole isole volanti dalla gravità propria che, con la loro enigmatica quiete, salgono verso il cielo fino a sparire oltre le nuvole. Kendra, una giovane terrena dall’infanzia misteriosa, è divisa tra l’amore per la famiglia e l’attrazione per il cosmo. Questa sua ossessiva passione si rivela essere estremamente importante ma alquanto pericolosa. Un antico e rigidissimo accordo vieta ogni contatto tra i regni esistenti, lusso concesso solamente a una limitata schiera di vecchi eruditi; il fato vuole che uno di essi sia il saggio Moki Bennet, personaggio di spicco della sua ricca Borgata, e nonno della giovane Kendra. Compiuta la decima luna, Kendra si spinge oltre la soglia del cielo dove incontra Klaus, un giovane essere alato fortemente contrariato dalle restrizioni che il potente padre gli impone dall’alto. Sulla terra misteri e congetture sono all’ordine del giorno: Tregan, il carismatico capo mastro, alimentato dal suo smisurato ego, porta i regni a una spaccatura talmente profonda da intaccare una storia millenaria, mentre i due giovani puntano dritti verso la vetta, alla ricerca della mitica fonte di Vahalon. 
 
 
Titolo: La fonte di Vahalon
Autore: Raffale Della Corte
Editore: selfpublishing
Genere: Fantasy
Formato: Cartaceo e digitale
Prezzo: Ebook 0,99 euro - Cartaceo 10 euro 
Pagine: 284
Pagina facebook del romanzo
Disponibile su tutti gli store di libri
Link per l'acquisto su Amazon
Kendra amava quell'essere elegante e potente, leggero e fulmineo, e gli invidiava la capacità di seguire il cosmo infinito senza sottostare ad alcuna legge: nessuno regnava sulle aquile, le aquile dominavano sul mondo.

Chi è l'autore?
Raffaele Della Corte nasce il 26 gennaio 1984 in una piccola cittadina in provincia di Caserta (Campania), dove vive un'infanzia felice in compagnia dei suoi amati fratelli. All'età di dieci anni si trasferisce con tutta la famiglia in Emilia Romagna, nella tranquilla città di Carpi, dove tuttora vive e lavora. Letteralmente cresciuto sognando le avventure del film “La storia infinita”, si appassiona fin da subito al mondo Fantasy. Diventa un vero sognatore dalla lungimirante immaginazione, grande stimatore di autori come Tolkien, Jules Verne, Wilbur Smith, Asimov e Stephen King. Quest'ultimo diventa il suo scrittore preferito, di cui colleziona e legge ogni suo capolavoro. Ispirato dalla saga Fantasy-Western-Horror: “La torre nera”, comincia a scrivere storie intricate e piccoli racconti. 
Nel gennaio 2015 pubblica il suo primo Romanzo Fantasy “La fonte di Vahalon”. A settembre 2016 uscirà il suo nuovo lavoro: "Il sigillo di Atlas".


Buona lettura a tutti!