venerdì 4 maggio 2018

Segnalazione "Cuore di tufo" di Giuseppe Chiodi

Segnalazione "Cuore di tufo" di Giuseppe Chiodi

Buon weekend, amici lettori! Oggi vi segnalo un romanzo dalle tinte fosche, molto interessante, soprattutto per l'ambientazione italiana (che già adoro), edito da DZ Edizioni: Cuore di tufo, di Giuseppe Chiodi, disponibile in anteprima al Salone del Libro di Torino (dal 10 al 14 maggio 2018), allo stand Dark Zone (pad.2, numero G109-F110). Pronti per scoprirlo?

Titolo: Cuore di tufo
Autore: Giuseppe Chiodi
Editore: DZ Edizioni
Genere: Dark urban fantasy
Formato: Cartaceo

Disponibile da maggio 2018


Cosa accadrebbe se le superstizioni del folklore napoletano prendessero vita? È questo il "What if?" a cui l'autore ha cercato di rispondere in "Cuore di Tufo", un romanzo avventuroso in cui fatture e malie, spiriti buoni e malvagi, teschi che trasudano, Assistiti della cabala e antichi popoli di negromanti diventano fin troppo reali. Con un bestiario di creature mitiche tratte dalla nostra cupa tradizione.

Quarta di copertina: ossessione, superstizione e magia nera. È il vortice in cui sprofonda Pietro Cimmino, il proprietario di un negozio di antiquariato, nel tentativo di riprendersi sua moglie. La separazione l’ha fatto impazzire; l’incontro con Dafne, studentessa beneventana, gli riaccende la fiducia in sé stesso.
Ma quella misteriosa ragazza scatena la gelosia della Bella ‘Mbriana, a cui l’uomo è devoto. E quando la piccola Sonia, figlia di Pietro, viene coinvolta dalle forze oscure scoperchiate dal padre, egli varca la linea che separa la realtà dall’immaginazione, la città dal sottosuolo, per salvare lei e sé stesso.
Una fiaba dark fatta di riscatto e identità. C’è solo un avvertimento di cui tener conto: non fidatevi del monacello.

Sbuco nella prima di due sale comunicanti. Una fila di candele solca le pareti e getta una flebile luce. Chi le ha accese? Harry?Oltrepasso un letto matrimoniale coperto di terra, scanso delle auto-giocattolo ammantate di ruggine e polvere. Cammino tra sedie marcite, le gambe di un tavolo, un vecchio triciclo. Mi chino sopra una radio degli anni Quaranta. Ruoto le valvole, premo la tela beige dell’altoparlante. Soffio sul legno, adorno di muffa. Non ne fanno più di aggeggi così.È uno dei bunker disseminati nel sottosuolo. Papà mi raccontò che la gente ci restava per giorni, settimane addirittura, perciò si portava il mobilio. La paura dei bombardamenti sfociava in paranoia. Non volevo credere che i nonni avessero vissuto in queste condizioni e invece…
Ciò significa che l’uscita non deve essere così distante.
Dei vani si aprono tra una candela e l’altra. Mi sporgo all’interno, illumino il fondo. Barattoli vuoti. Zucchero, sale, spezie. Le etichette riportano il contenuto.Procedo nella seconda sala. Un altare si erge a ridosso del muro. Dietro di esso, una sagoma umanoide volge il suo cappuccio.


Biografia autore: Giuseppe Chiodi.
Sono nato nel 1992, a Napoli. Nel 2009 termino il mio primo romanzo e seguo il corso di narrativa di AgenziaDuca.it, che accende il mio interesse per l’argomento. In seguito, conseguo un certificato C2 di Cambridge English e lavoricchio come traduttore freelance (inglese – italiano).
Continuo a scrivere. Seguo, nel 2016, il corso “Lavorare in Editoria” dell’agenzia letteraria Herzog e collaboro per alcuni mesi con la casa editrice Tullio Pironti di Napoli. Apro il mio blog letterario, Immersività.

Nel frattempo, scrivo un gran numero di racconti e un nuovo romanzo, Cuore di Tufo, edito da Dark Zone edizioni.



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