L'ORA DEL DIAVOLO - racconto "LA LUNA SUL FONDO"
L'aggiornamento di oggi è dedicato al quinto racconto inserito nella mia antologia "L'ora del diavolo", un racconto breve, solo un paio di pagine, dal titolo "La luna sul fondo". Si tratta di un
racconto fantastico e a tratti malinconico, ambientato in una Viareggio antica (del Sedicesimo Secolo), con protagonista un pescatore che, di notte, si
rivolge alla luna, sperando che possa aiutarlo a salvare il figlio dalla malattia
che lo attanaglia. L'uomo canta e piange, è il suo modo di sfogarsi, ma non rinuncia mai
a credere. E un giorno, una sirena, una di quelle che, secondo la leggenda,
vive sulla luna, lo ascolta e lo accontenta.
Anni addietro, quando Viareggio era
un piccolo borgo di trecento anime che la Repubblica di Lucca stava cercando di
far prosperare, dopo aver perso il controllo del vicino porto di Motrone, un
pescatore combatteva la sua guerra quotidiana per la sopravvivenza. Una guerra
non facile, che lo aveva sconfitto più volte, quando aveva perso la moglie e la
figlia in un’epidemia, ma a cui non aveva intenzione di rinunciare, soprattutto
per Lencio.
Così, ogni sera,
mettendo da parte la stanchezza, scivolava lungo il canale con la sua
barchetta, lasciandosi alle spalle i miasmi insalubri della palude e i lamenti
degli abitanti e raggiungendo il mare. Allora, e solo allora, sembrava trovare
un po’ di pace.
Le leggende che hanno ispirato questo racconto sono essenzialmente quelle tipiche dei posti di mare: creature marine, solitamente sirene, che popolano gli abissi e trascorrono il tempo a cantare e a specchiarsi tra le onde, mescolate a una leggenda versiliese, che è quella della luna sul fondo del mare. Come riporta il Dott. Fantozzi, nel suo volume "Storie e leggende della Versilia": c'era un uomo che quando in cielo splendeva la luna piena andava a pescare sulla spiaggia. Una sera gli venne in mente di volere pescare luna luna piena e con la sua barchetta prese il largo e gettò la lenza. Per molti pesi provò a pescare quel padellone luminoso, ma ogni volta non prendeva niente." Poi una sera credette di aver afferrato qualcosa, allora si gettò in mare per afferrare la luna, ma lei, vedendolo così sciocco, lo fece salire in cielo. Compreso il proprio errore, il pescatore iniziò a piangere e chiese di tornare sulla Terra ma la luna glielo impedì. "Ecco perché, se si guarda ancora oggi la luna dal mare, si può vedere sul disco lunare la figura di un uomo con una canna da pesca che piange".
Il racconto "La luna sul fondo" è originariamente stato pubblicato nell'antologia di Ensemble Edizioni: "Racconti d'estate. Terza edizione" (2015), e adesso è stato inserito nella mia antologia "L'ora del diavolo", assieme a altri dodici racconti fantastici. Disponibile su tutti gli store di libri.
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