DIETRO LE QUINTE DI "FAVOLA DI UNA FALENA": LE MAMME
L'aggiornamento di oggi, 8 maggio, è dedicato alle mamme. Qualche riga sulle mamme dei protagonisti di "Favola di una falena". Ne vediamo cinque, principalmente, tutte figure secondarie ma molto diverse tra di loro, importanti soprattutto per il legame con i figli e per come questi ultimi si rapportano loro, come si comportano. Nel caso di Leonardo, ad esempio, molte delle sue azioni sono dettate appunto dalla paura che possa accadere qualcosa a sua madre, nel caso di Veronica invece c'è un sentimento (neanche troppo latente) di rabbia e frustrazione verso la passività della madre, che non ha mai lottato per vivere intensamente la vita, secondo l'opinione della figlia.
Scopriamo queste madri!
MONICA Accorsini, mamma di Jonathan, sposata con Filippo, proprietaria del ristorante "L'aquila d'oro", sui Viali a Mare a Viareggio. Monica è una donna giovane e bella. A detta di Veronica, non ha bisogno neppure di tanto trucco, giusto il minimo che metta in risalto i punti di forza del suo viso (da non dimenticare, è stata proprio Monica a insegnare alla ragazza a truccarsi). Veste in maniera elegante, sempre con bei completi curati, da donna di affari, cura in maniera impeccabile il suo look e la sua persona, così come fa con il ristorante, molto ben frequentato e decisamente di classe. Questa sua tendenza a controllare tutto si riflette anche nei rapporti con Jonathan; considerando il carattere ribelle e libertino del ragazzo, non è raro che tra i due ci siano dei battibecchi, anche se sono più sfoghi momentanei che non ostilità o distanza. In linea generale, tra Monica e Jonathan corre buon sangue, sostenuto anche dalla fiducia che lei gli dimostra.
«Sei cresciuto. Non l’avrei creduto, non così in fretta, almeno. Hai messo da parte il ragazzino viziato, che forse ho contribuito a creare, con tutte le sue illusioni, e sei diventato adulto.»«Non so se le ho messe da parte. Alcune credo di averle ancora. Alcuni sogni di un lieto fine. Per me, per i miei amici, anche per te.»«Sei così. Passionale e impetuoso. L’ultimo romantico di questi tempi», gli disse, abbracciandolo.
AZZURRA Valentini, madre di Leonardo e Luna. Era sposata con Daniele e viveva assieme alla sua famiglia felice a Milano, finché non ha scoperto il tradimento del marito. A quel punto la sua realtà è andata in pezzi, ma una parte di lei, quella felice, quella che aveva amato quella vita, si è aggrappata a un'illusione, ricreandola nella sua mente e lasciando che col tempo crescesse e la dominasse, confinandola in un presente illusorio, in cui troppo spesso si isola, preoccupando i suoi figli. Azzurra è una figura fragile, aggrappata a un passato che non esiste più ma da cui non sa liberarsi. Quando la vediamo, Leonardo e Luna sono sempre preoccupati per lei, al punto che la figlia decide di chiamare il padre per farsi aiutare a curarla. Tuttavia, nei rari momenti in cui è cosciente e consapevole del presente, è una donna che ama i suoi figli e vuole il meglio per loro.
Quando Leonardo rientrò nell’appartamento, Azzurra era già a letto. Affacciandosi alla porta di camera sua, la vide che dormiva sotto una coperta di cotone. Vicino a lei, sparse sul letto, mucchi di fotografie e cartoline. Incuriosito, Leonardo le osservò, rivedendosi bambino, mentre correva nel prato dietro casa a Milano, inseguito da Luna con una corona di fiori in testa; poi vide suo padre, con il classico completo della sua azienda, grigio come l’esistenza a cui li aveva condannati; e il suo bisnonno, in tenuta militare, e le cartoline che scriveva alla moglie dal fronte del Carso. Ultima, Leonardo notò la foto del matrimonio di sua madre, quella che suo padre aveva tenuto per anni sulla scrivania e che forse fissava ogni volta in cui si scopava la segretaria. In quella foto Azzurra era giovane, sorridente e felice. Una donna che Leo non aveva mai conosciuto.
VITTORIA Ragghianti, madre di Veronica (e, ahilei, di Mirko). Sposata con Ottone, è una donna di casa, dedita alla cura dell'ambiente domestico, alla vita casalinga. Una donna più anziana di Monica o di Silvia, vicina alla sessantina, forse anche per questo più distante dai turbamenti tardo-adolescenziali di Veronica. E' una donna mite, comunque, che cerca di evitare i conflitti, anche a costo di chinare il capo. E' molto affezionata al primogenito, vedendolo quasi come il figlio perfetto, mentre tende sempre a criticare Veronica, per quanto le voglia comunque bene. Nel corso del romanzo tra madre e figlia, assistiamo a un avvicinamento progressivo, scaturito da un evento drammatico che le porta a urlarsi contro e poi ad abbracciarsi.
Mia madre ha commesso l’errore più grande che una persona possa compiere. Accettare la vita così com’è, senza impegnarsi per qualcosa, senza combattere per ideali o fedi, senza inseguire alcun sogno, pur irraggiungibile che sia. Non si è mai messa in gioco, piegando il capo alla noia che implacabile ha divorato la sua esistenza fino a ridurla al fantasma di una donna che vaga avvolta in un fardello di sogni abbandonati, naufragati senza speranza di ritorno in un oceano di indolenza.
MELISSA Stefani, madre di Laura. Sposata con Alberto, è una donna di classe, a tratti snob (secondo la figlia e il suo ex ragazzo), che vuole il meglio dalla vita, per sé e per la figlia. Lavora come dottoressa all'ospedale di Pisa, il marito è un manager, per cui la famiglia se la passa bene, potendosi permettere di vivere in una bella villa a Roma Imperiale (un quartiere molto bello e ricco di Forte dei Marmi). Non approva la storia di Laura con Leonardo, preferendogli Jonathan, di famiglia più benestante e meno problematica dell'amico. Ciononostante, quando i nodi verranno al pettine e la figlia avrà bisogno di lei, Melissa mostrerà un lato umano, dimostrandosi più madre che donna, e non abbandonerà Laura.
SILVIA Piacentini, madre di Francesca. Sposata con Michele, è una donna tranquilla, originaria di un paesino delle Alpi Apuane (dove Francesca ama andare a far visita ai nonni). Si è trasferita a Viareggio dopo il matrimonio, con gran dispiacere dei suoi genitori, per seguire il marito, e lì hanno messo su una bella casa nella campagna, con orto e alberi di frutto. E' una donna casalinga, ma a differenza di Vittoria, molto più aperta e empatica nei confronti della figlia, di cui conosce ovviamente il terribile segreto che grava sul suo animo, non esitando a schierarsi al suo fianco, a sostenerla, anche in silenzio o con piccoli gesti, nei momenti di sconforto. E' una figura protettiva.
In chiusura, vi ricordo che per tutto il mese di maggio "Favola di una falena" sarà in promozione a 0,99 euro su tutti gli store di ebook, assieme a tutti i libri del catalogo Panesi Edizioni. Buona lettura!
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