RECENSIONE "LA PORTA TRA I MONDI - PARTE II" DI ARTEMISIA BIRCH
Sul blog "i mondi fantastici" torniamo a parlare di "La porta tra i mondi", il bellissimo fantasy epico di Artemisia Birch. Per chi avesse perso le puntate precedenti (segnalazioni qui e qui, recensione qua), si tratta del primo capitolo della Saga dei Sapienti di Wise, ambientata nel meraviglioso e affascinante mondo della Gabria. Un regno che sembra uscito dalla penna di Marion Zimmer Bradley, con i suoi castelli e le sue corti, i villaggi, le foreste incantate e ovviamente tanta magia. Una magia, però, che non è un semplice "Hoketipoketi" (senza nulla togliere al nostro adorato Merlino, eh!), bensì conoscenza. Della natura e delle sue forze, delle erbe, delle piante e dei loro usi, e anche dello spirito.
Titolo: La porta tra i mondi - Parte II
Autore: Artemisia Birch
Editore: Panesi Edizioni
Genere: fantasy classico
Formato: ebook
Prezzo: 2,99 euro
Pagine: 233
Disponibilità: su tutti gli store.
Su Amazon è disponibile un estratto.
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"La porta tra i mondi - parte II" completa il viaggio di Ardan, Misandra e Moldra, iniziato alla fine del libro precedente (che poi, messi insieme, costituiscono un unico volume, spezzata per dare respiro al lettore, in quanto sono due libri molto lunghi). Come ricorda l'introduzione (molto utile, soprattutto per il lettore più smemorato), molto tempo addietro nacque la Regina Sanguemisto, una potente sovrana frutto dell'amore tra una creatura fatata e un uomo, colei che ha dato origine alla stirpe di Wise, dominata dal potere delle Muthras, donne dai doni immensi e custodi dell'antico potere di conoscenza. La regina, all'epoca, ebbe i suoi problemi con alcune fate ribelli e le imprigionò nella prigione incantata di Swoon, una specie di altra dimensione separata da quella della Gabria da una porta. Purtroppo però, con il tempo e l'operato del male, il sigillo si è spezzato e adesso i nostri tre massimi sapienti (i protagonisti del romanzo) dovranno cercare di recuperarlo e impedire che i reietti dilaghino in massa nel loro mondo, portando odio, vendetta e violenza. Non voglio svelare molto, perché il bello di questi fantasy d'avventura è proprio leggerli, immergendosi in un nuovo mondo e scoprendone le meraviglie e i pericoli pagina dopo pagina! :)
Un romanzo quindi, come si evince, ricco di azione e avventura. I personaggi, infatti, non stanno mai fermi troppo a lungo, ma si spostano, in lungo e in largo, per le terre della Gabria. Come tradizione del fantasy, l'avventura si accompagna al viaggio. Un viaggio in terre nuove, finora inesplorate, e dai tratti magici, un viaggio che è anche un viaggio dentro se stessi, un viaggio di crescita e maturazione, soprattutto per la giovane Moldra, sempre più cosciente del suo ruolo, per Misandra, che deve chiarire i suoi contrastanti sentimenti, e anche per Arden, la cui mente è stata offuscata dalle oscure arti di un falso guardiano.
"Il cielo ci ha donato il grande potere di trovare in noi stessi la risposta a ciò che più desideriamo, ma sembra che l'uomo abbia dimenticato questo immenso dono. Non ostinatevi anche voi a cercare fuori ciò che invece alberga nel vostro cuore fin dall'inizio dei tempi".
Punti di forza del romanzo, oltre all'ambientazione (ricostruita in maniera vivida, quasi reale, per dare l'idea al lettore di camminare davvero nelle magiche terre della Gabria), sono i personaggi, ben costruiti e approfonditi, figure delineate con saggezza e cura, ma anche lo stile dell'autrice. Uno stile che prima di tutto è piacevole da leggere: mai complicato, mai tortuoso bensì lineare, diretto, quasi soffuso a tratti, che si adatta alle situazioni, infatti riesce a rendere la malinconia di certi momenti, con l'aggressività di altri. Uno stile sorretto da un'ottima padronanza della lingua italiana. Sembra una considerazione banale, ma purtroppo nel mondo degli scrittori emergenti non lo è affatto.
“Ciò che il male produce raccoglierà, in ragione d’innumerevoli volte in dolore e sofferenza. Rinchiudervi nelle sottili nebbie della non-vita vi sarà di sollievo e consolazione, porgendovi la fugace illusione di essere stata rinchiusa ingiustamente per colpe non dipendenti dalla vostra volontà. Molti scelgono per ignoranza la vita che state ora per ricevere, ma ricordate: anche voi, come tutti, avete ottenuto ciò che il vostro cuore intimamente bramava: una vita sconsiderata, guidata dalla cecità di desideri avventati e imperfetti”.
In conclusione, non posso che consigliare "La porta tra i mondi" a tutti gli appassionati di fantasy epico, un bel viaggio in un mondo fiabesco, tra magia verde e fate ribelli, battaglie e disillusioni, bene e male, e le loro sfumature. E ovviamente non vedo l'ora che Artemisia Birch ci regali un nuovo romanzo, per proseguire le vicende dei Sapienti di Wise! :)
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