lunedì 26 marzo 2018

Dietro le quinte di "L'ora del diavolo" - i racconti

L'ORA DEL DIAVOLO - i racconti

Bentrovati, amici dei mondi fantastici! Oggi vi porto nei sentieri oscuri delle Alpi Apuane, dove vivono il linchetto, le fate di pioggia e i centauri. Oggi vi presento i tredici racconti che compongono la mia antologia "L'ora del diavolo". Buona lettura!

Genere: antologia di racconti fantastici
Formato: cartaceo e digitale
Disponibile in cartaceo contattando l’autore, l’associazione Nati per scrivere o sullo store NPS su Amazon. In digitale su tutti gli store di ebook (Amazon, Ibs, Kobo).

L’ora del diavolo” è un’antologia di racconti fantastici ispirati a leggende e tradizioni popolari lucchesi. Tredici storie che conducono il lettore nei sentieri oscuri della Lucchesia, della Versilia e delle Alpi Apuane, assieme al linchetto, alle sirene, agli streghi e a tutte le creature fantastiche che popolano l’immaginario locale. Storie di donne bellissime e maliarde, di guardiani di abissi oceanici, di uomini insicuri e inappagati, pronti a evocare il diavolo per chiederne i favori. Presenza incombente nella loro vita, mercante di sogni altrui, il diavolo tesse la sua tela all’ombra degli uomini, fautori inconsapevoli del proprio destino, e anche del suo.

Questi i racconti presenti:

L’ora del diavolo: racconto di apertura che dà il nome alla raccolta, mette in scena le ultime ore di Lucida Mansi, nobildonna lucchese che strinse un patto col diavolo per rimanere giovane e che adesso, poco prima dello scoccare dell’ora fatale, corre per una Lucca nebbiosa, nel disperato tentativo di raggiungere la Torre delle Ore e fermare il tempo, inseguita dal diavolo e dai fantasmi del suo peccaminoso passato.

Il guardiano degli Oceanini: il guardiano del faro di Viareggio ha il compito di sorvegliare il popolo degli Oceanini, che un tempo vivevano sulla Tirrenide, un’isola al largo delle coste toscane, ma furono sconfitti dalla grande crociata guidata da Federico II di Svevia e isolati negli abissi sotto la Torre della Meloria. Negli anni però il pericoloso popolo di sirene, tritoni e creature marine ha rialzato la testa, abbandonandosi a incursioni lungo la costa, e adesso il guardiano del faro cerca vendetta per il dolore subito.

Le voci alla Balza: sopra Camaiore, alla Balza, c’è una casa dove ci si sente. Ci sono gli spiriti di coloro che sono morti, anni addietro, in un incendio. Gianni, Gigi e Ax vogliono passarci la notte ma si ritrovano coinvolti in una macabra danza di fiamme e morte.


La donna di fuoco: racconto incentrato sulla Busdraga di Camaiore, una donna che amava essere circondata di giovani amanti e che ottenne dal diavolo, seducendolo, l’eterna giovinezza. Come contrappasso, è stata condannata a trascorrere l’eternità nel vano tentativo di spiegare una lunga tela infuocata sul terreno, fallendo ogni notte e ritrovandosi l’indomani a ricominciare.

La luna sul fondo: in una Viareggio cinquecentesca, appena un borgo di pescatori e anime erranti, un pescatore canta e prega la luna (e le sirene che crede vi abitino) affinché salvino il figlio da una terribile malattia.

La guerra del Fatonero: è guerra aperta tra l’esercito del diavolo e le forze degli Streghi, i Signori dei Boschi e della Natura, combattuta lungo le valli e i pendii delle Alpi Apuane, con un’ampia partecipazione di tutte le creature che dimorano nelle montagne. Dalla parte del diavolo combattono l’Avversieri e i suoi pirati fantasma che terrorizzano la costa versiliese, i lupi di Compignano, i linchetti, la Gamba Gialla e la Serpe Regola, dalla parte degli Streghi, i Serpenti Volastri, i boscaioli e gli abitanti delle foreste, i folletti buoni (Giosalpino e i suoi fratelli buffardelli), le fate, il povero Duccio e i pescatori di Viareggio. Lo scontro finale avverrà sulle pendici del Monte Sumbra, presso il Bosco del Fatonero.

Il mercante di sogni: breve racconto in cui il diavolo spiega il suo punto di vista, il suo ruolo di tessitore di sogni, che innesta nella mente degli uomini, spingendoli poi a trovare un modo per realizzarsi, anche a costo di stringere patti con lui.


Gli uomini della neve: storia e leggenda delle Apuane si mescolano, ricordando le figure degli Uomini della Neve che, da Cardoso, raggiungevano la cima della Pania della Croce, per staccare blocchi di ghiaccio e portarli in paese, nonostante le difficoltà dovute al maltempo e ai tentativi del diavolo di ostacolarli.

Il violinista del diavolo: Matteino trova un misterioso violino, in una grotta presso Levigliani, e inizia a suonarlo senza requie, distraendo, quasi incantando, chi ne ode il suono. Ma un dono del diavolo ha sempre un prezzo.

Le fate di pioggia: a Basati (nelle Apuane meridionali), Fabio vede le fate, leggiadre, quasi eteree, scivolare nel vento nei giorni di pioggia, lungo le pendici del Monte Corchia e dell’Altissimo. Vorrebbe conoscerle, così si fa tentare dal diavolo a raggiungere la cascata dell’Acquapendente, dove le fate si riuniscono, e a prendere la loro rugiada che il maligno usa per sconfiggere le forze dei Boschi e della Natura. Toccherà a Fabio liberare le fate prigioniere e dimostrarsi degno dell’eredità di suo padre, l’ultimo degli streghi.

Il risveglio degli Oceanini: un racconto urban fantasy ambientato a Viareggio. Gli Oceanini, popolo abissale che viveva sotto il mare al largo di Livorno, si sono svegliati, decisi ad assumere il controllo della terraferma. Spetta ai Dodici fermarli, guidati dal guardiano del faro di Viareggio, ma l’invasione è iniziata e, prima che riescano ad accorgersene, si troveranno a combattere per le strade della città contro le malvagie sirene incantatrici.

Che fine ha fatto Babbo Natale?: una fiaba di Natale per concludere il libro. Daniele non si dà pace: da quando si è trasferito a Levigliani (sopra Stazzema) Babbo Natale non gli ha più fatto visita e non capisce perché. Colpa della strega nel bozzo che, con l’aiuto del linchetto, lo ha rapito. Spetta a Daniele liberarlo e salvare il Natale.

In viaggio con te: a metà tra il sogno e la realtà. Un uomo ricorda la sua fanciullezza, sempre in giro in bicicletta con il padre e gli amici di un tempo, in cui si rideva con poco, visitando la Versilia, la piana di Lucca e le Alpi Apuane e scoprendo ogni volta una leggenda o un mito locale. Ma l’ombra del diavolo aleggiava fin da allora su di lui e ancora adesso non se ne è andata…

E voi, avete letto “L’ora del diavolo”? Qual è il vostro racconto preferito? Fatemi sapere! 😊

4 commenti:

  1. Bello!!!!!! Letto tutto d'un fiato!
    Sceglierne uno non è semplice.Sono tutti appassionanti. Il risveglio degli oceanini direi il preferito ma di pochissio sugli altri

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    1. Grazie mille! :) Felice che ti sia piaciuto!
      Se passi dal Salone del Libro di Torino, a maggio, mi troverai al mega-stand Dark Zone-Nati per scrivere-Bakemono! ;)

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    2. Lo scorso anno c'era un mare di gente al vostro stand. Speriamo quest'anno 😊

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  2. Tutti bellissimi, impossibile scegliere! ;-)

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