Blogtour "Tutta colpa dello zodiaco" - tappa Acquario
Bentrovati, amici dei mondi fantastici, alla penultima tappa del blogtour di "Tutta colpa dello zodiaco", l'antologia curata pubblicata dalla mia associazione culturale Nati per scrivere e uscita, in cartaceo e digitale, l'8 marzo. In ogni appuntamento abbiamo scoperto un racconto diverso, oggi tocca a Elena Covani, scrittrice di fantastico, che ci propone una storia decisamente nelle sue corde: "Caronte", dedicata proprio a lui, il guardiano dell'isola di Oniria, il buon vecchio Chad. Cosa ha a che fare Caronte con l'Acquario? Beh, lo scoprirete solo leggendo il racconto! ;)
Acquistabile su Amazon o su tutti gli store di ebook (IBS, Kobo store). Per il cartaceo contattare l'associazione NPS.
Ciao Elena,
parlaci un po’ di te.
Sono
Elena, e sono nata e cresciuta in Versilia. Amo leggere, scrivere e viaggiare.
Ma soprattutto non amo parlare di me… mi sono sempre trovata in imbarazzo.
Come
ti sei avvicinata alla scrittura?
Il
mio primo impatto è stato in quinta elementare. Avevo appena finito di leggere “Le
pietre magiche di Shannara”, di Terry Brooks, presi un quaderno azzurro della
Pigna ed iniziai a scrivere il mio primo romanzo fantasy. Si chiamava “Le
magiche terre di Lahar”. Da lì non ho più smesso.
Hai
già scritto altri racconti o romanzi?
Ho
scritto una commedia rosa dal titolo “Una canzone all’improvviso”, che parla
di una giovane donna e delle sue peripezie tra amore, amici e famiglia,
ambientato a Viareggio, e un piccolo fantasy ambientato in una città che amo profondamente: Valencia.
L’impresa
epica è stato riprendere Notturni e stravolgerlo, riscriverlo completamente.
Sto lavorando anche al seguito, e ad un altro romanzo fantasy ambientato in
Inghilterra.
Di
cosa parla il tuo racconto "Caronte" inserito in “Tutta colpa dello zodiaco”?
Di
Caronte, il traghettatore di anime. Però il mio personaggio non è proprio il
classico vecchio dagli occhi di brace che attraversa lo Stige sulla sua barca,
anzi, lui odia essere associato a lui. Si chiama Chad e è il guardiano di
Oniria, un posto popolato dagli incubi degli uomini dove approdano solo alcune
anime perse.
Come
ti è venuta l’idea?
In
realtà mi è venuta dopo una giornata particolarmente pesante a lavoro. Ho
pensato che anche il povero Chad avesse un lavoro particolarmente stressante!
Parlaci
del protagonista (o, comunque, di uno dei personaggi principali).
Quando
è morto, Chad è stato catapultato in un mondo strano, l’unica cosa che si trova
in tasca è un biglietto con su scritto che sarà il custode di Oniria. Odia il
suo lavoro, preferisce sbronzarsi in una bettola gestita da una piovra viola,
ma non si tira mai indietro.
Due
parole sull’ambientazione. Perché questa scelta?
Oniria
è il mondo dei sogni, o meglio, degli incubi. Ma alla fine niente è come
sembra, un’enorme piovra viola gestisce un bar, e una strega marina potrebbe
essere molto di più…
Regalaci
una canzone da abbinare alla lettura del tuo racconto.
16 marzo: blog “Il mondo incantato dei libri”, Pesci
Pagina evento Facebook (per partecipare al giveaway e vincere una copia!).
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