mercoledì 10 gennaio 2018

Recensione "Fantasmi sul Tamigi" e "Demoni da Highgate" di Mala Spina

Recensione "Fantasmi sul Tamigi" e "Demoni da Highgate" di Mala Spina

Bentrovati, amici dei mondi fantastici! Oggi vi beccate due recensioni in una. Vi parlerò infatti degli ultimi due volumi della serie "Victorian Horror Story": Fantasmi sul Tamigi e Demoni da Highgate. Perché una recensione unica? Perché credo che ormai chi ha letto, sta leggendo o leggerà la saga, arrivato a questo punto leggerà tutti i volumi, e chi non l'ha letta non leggerà soltanto un terzo volume a caso, per cui ne parlo insieme, senza ovviamente accenni al finale! ;)
Dove eravamo rimasti? 
In "Mostri di Londra" conosciamo la nostra protagonista: Miss Guinevere Patel, una medium fasulla, che si ritrova invischiata in una situazione molto delicata, oscura e misteriosa. Tramite lei, anche noi lettori scopriamo la Londra segreta di fine Ottocento, ove si aggirano non viste creature fantastiche e demoniache. Facciamo la conoscenza di Lord Richmond, tanto bello quanto potentissimo, del buon Huges, dello strambo Wright e del ligio maggiordomo, il buon Tristan.

In "Orrore a Whitechapel", Miss Patel vive la prima avventura in solitaria, trovandosi da un lato a fare i conti con la sua nuova vita, e i cambiamenti che il suo corpo sta subendo, dall'altro a dover (voler) salvare i suoi amici. In tutto questo, oltre a conoscere nuovi strani personaggi, come Johnny il Nero e la cara vecchia Bessie, ecco che entra in scena un altro personaggio importantissimo: Peter Doyle, irlandese, cocciuto e casinista, membro del Circolo Styx, un'organizzazione che caccia creature sovrannaturali, con l'aiuto di tecnologie bizzarre e moderne. In questo campo c'è una vena steampunk nella narrazione, decisamente intrigante.

E adesso?
"Fantasmi sul Tamigi" continua la serie, portando avanti la trama. In questo volume la trama segue due fronti particolari, che sono quelli di Ginny e di Peter, decisi ad andare avanti con il loro piano (o con i loro piani?). L'idea è di sbarazzarsi di Lord Richmond una volta per tutte, cosa su cui potrebbero convergere gli interessi sia di Miss Patel che del Circolo. Ma tra il dire e il fare c'è di mezzo... il Tamigi! Che nasconde segreti ben più interessanti di qualche scarto inquinante!

In un susseguirsi di azione e scontri, di piani da imbastire e da rivedere, di vittorie e tradimenti, la trama giunge al suo climax, con una svolta decisamente interessante, che porta Ginny in una situazione del tutto nuova. Un ruolo che non avrebbe pensato di ottenere. Ma il ritmo della trama non dà scampo, il potere chiama altro potere e antiche creature arrivano da tutta Europa per contendersi il trono di Signore Oscuro di Londra.

"Demoni da Highgate" rappresenta la conclusione di "Victorian Horror Story", in cui tutti i nodi vengono al pettine. La forza e la malvagità di Lord Richmond si rivelano, più oscure che mai; la nostra Ginny (quella "Piccola cosa morta" che lotta per recuperare il proprio libero arbitrio) non sa che pesci pigliare, rimasta sola con il fedele Hughes, il mutaforma; e lo Styx, con tutti i suoi dotti e luminari, non si accorge dell'infezione che gli sta crescendo in seno. Un gran finale davvero esplosivo, che ci porta in tanti luoghi di Londra: dai cieli della città, sul dirigibile in cui si trova la base operativa del Circolo, al cimitero di Highgate, alla villa di Richmond e altri luoghi meno noti della città.

Non vi anticipo nulla, vi dico solo che ho apprezzato tutti i volumi della serie "Victorian Horror Story" nello stesso modo. Non ho ravvisato cali di tensione, come spesso può accadere in una serie, ma ogni libro ha aggiunto un tassello in più all'oscuro ma affascinante mondo della Londra vittoriana dell'orrore creato da Mala Spina. Anche il finale in chiaroscuro è stato decisamente apprezzato, e poi chissà... che non possano venir fuori un giorno nuove avventure ambientate nello stesso mondo! ;)


Nel complesso, consiglio questa serie a tutti gli amanti del fantastico. Chi è stufo dei soliti nani, elfi e signori oscuri, qua troverà un fantastico diverso, più urbano, per alcuni tratti più vicino a noi, celato nell'ombra, magari della casa accanto a noi, e tanti personaggi intriganti che vi porteranno nel loro mondo, tra passioni improvvise, imbrogli e false verità. Una Londra nient'affatto turistica, che mostra il suo volto sporco e sporcaccione, ma che mantiene tutto il fascino della città antica e potente. Come già detto in precedenza: la vena horror c'è, ma non disgusta, è vicina al fantastico delle storie di folklore, e permette anche al lettore più refrattario al genere di godersi una bella storia! Buona lettura! ;)

Per approfondire, visitate il sito di Mala Spina!








Nessun commento:

Posta un commento