venerdì 19 gennaio 2018

Segnalazione "Il ballo degli infami" di Jack Sensolini

Segnalazione "Il ballo degli infami" di Jack Sensolini


Bentrovati, viaggiatori! Oggi vi porto nel mondo di Jack Sensolini, autore del romanzo fantastico "Il ballo degli infami", edito da Watson Edizioni. Pronti per scoprirlo?


Titolo: Il Ballo degli Infami
Autore: Jack Sensolini
Editore: Watson editore
Genere: Grimdark
Formato: Cartaceo/ Digitale
Pagine: 418
Prezzo: 15€ cartaceo / 1.99 ebook


Trama: Si sa: i re e gli eroi scolpiscono il proprio nome nella storia, gli infami muoiono. Dimenticati. Ma in quella tempesta di follia e potere che avvolge il regno di Abadonia, gli infami sono anche quelli che lottano e sputano sangue fino all'ultimo respiro.
Gli infami hanno visto Darcan dei Carte soggiogare un pezzo dopo l'altro tutti i domini sull'orlo della rivolta, in un'eterna partita al Gioco dell'Orda contro le sue mancanze di re, di padre e di uomo. Celebre anche come il Re di Cuori, per molti è soltanto il Re Cane.
Gli infami c'erano, quando Domdraco ha preso vita dalle leggende per difendere Dom e i suoi cittadini dai soprusi. Sono rimasti quando il Principe Ereditario ha assunto il comando dell'Arma abadoniana senza le qualità per farlo, trascinandola in un inferno.
E in quell'inferno gli infami ci sono tutti piombati dentro, e hanno ballato: fratello Gheorg ha intravisto un frammento del Grande Sogno e denunciato per primo il tradimento che ha provocato la guerra. Caio il Senzanome, leggendario generale del Primo Reggimento, maledice il giorno in cui dovrà separarsi dalla spada: un uomo la cui fedeltà al Sovrano viene prima di tutto, perfino della propria vita e di quella dei suoi figli. Suo figlio, appunto: il capitano Econ, il Cavaliere Volante osannato nelle ballate ed eroe suo malgrado, schiacciato dalla sua stessa fama e costretto a confrontarsi con quella del padre. Gustav CaneSecco ed Eduin il Bifolco, veterani che hanno sempre scelto la propria pelle, piuttosto che la gloria.
Su questo affresco di amore, odio, tradimento e morte, ballano gli infami.


«Se siamo fatti del sogno di Dio, il nostro doveva essere un incubo.»

Recluta sopravvissuta all'assedio di Fosse dell'Oblio  
Sudava talmente tanto che se avesse pianto nessuno se ne sarebbe accorto. E un tempo l'avrebbe fatto. Sicuro come la morte, che l'avrebbe fatto. Magari non la sua. Meglio quella degli altri. 
Ma adesso era un oligarca del santissimo ordine doselita, non un semplice giovanni. Per quanto possibile, doveva sforzarsi di nascondere le sue bassezze. 
Il sole stava tramontando a ovest, incauto come un bandito scoperto con la refurtiva. Sputò i suoi ultimi dardi di fuoco tra i rami della Foresta dei Mille Faggi, prima di tuffarsi nel cratere senza fondo della Ferita. Oligarca Gheorg vide il capitano Econ sollevare il braccio e ordinare ai suoi di fermarsi. 
«Forza, marmaglia. Da qui in avanti dovremo proseguire a piedi. Via le armature: se ci sentono arrivare siamo morti.» 
Cinquanta soldati smontarono dai cavalli tra borbottii e mugugni. Prepararono fiaccole, corde e rampini. Si erano tolti le corazze di bronzo, ora protetti solo dalle tenebre e dalla stoffa dei loro vestiti. 
Gheorg deglutì la paura e congedò il suo mulo con una carezza sul muso, poi si avviò a passo lento verso Econ.
Il romanzo è disponibile per l'acquisto su tutti gli store di libri e ebook (Amazon, casa editrice Watson). Potete seguire l'autore sul suo profilo Facebook! ;)



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