venerdì 7 ottobre 2016

Dentro un libro: "Ferion. Cuore vs Acciaio" di Francesco Maneli

Dentro un libro: "FERION. Cuore vs Acciaio" di Francesco Maneli

Qualche mese fa il blog ha ospitato il libro "Ferion. Cuore vs Acciaio", di Francesco Maneli (potete leggere la segnalazione qua, la recensione qua), oggi torniamo nel mondo di Tabacra, per scoprire di più, tramite qualche estratto dal romanzo, per stuzzicare la curiosità del lettore. Come già detto, è un fantasy epico, ambientato in una magica terra, dove un giovane (Ferion, per l'appunto) crescendo e maturando scoprirà di essere destinato a imprese straordinarie. Un romanzo di formazione, ricco di sentimenti genuini che il lettore scoprirà nel corso della lettura.

Trama: Tutto iniziò quando la notte aveva già avvolto il mondo e sembrava non lasciare spazio più a nulla. In questo tempo e luogo sconosciuto il grande drago Angarus, signore del cielo e della terra di Tabraca, si trovò a fronteggiare una situazione inaspettata: un bambino.
Un bambino dal passato avvolto nelle tenebre, dense e misteriose, come lo era quella notte. Tutti hanno un passato, tutti commettono errori, ma solo pochi sono in grado di superarli e renderli magia, trasformarli in fiamme che alimentano un cuore e quel bambino per quanto piccolo aveva lo stesso destino che accomuna tutti gli uomini, quello di sbagliare. Il suo errore però gli costerà caro, gli ruberà il braccio, il quale sarà avvolto dalle tenebre, che tenteranno di rubare anche il suo cuore.

Ferion crescerà aiutato da Angarus e un mago guerriero, che nonostante sia un donnaiolo riuscirà a fargli trovare quel calore che solo una famiglia può donarti. Così tra la vita, un drago e un mago, Ferion diventerà grande fino a che non si troverà a fronteggiare il più grande errore che avesse mai commesso fino a quel momento. Questo cambierà il suo destino, portandolo lontano da quelle persone che erano diventate la sua casa. Lontano per contrastare quell’oscurità che aveva dentro e che restava visibile a tutti come un peccato sul suo braccio, ormai diventato quello di un demone. Ferion affronterà mostri e demoni, si allenerà con tre maestri alquanto eccentrici e sadici ma allo stesso tempo fortissimi: un nano, un mezzo elfo e un guerriero rinnegato. Capirà che tutti portano una colpa sul proprio cuore e insieme con loro e Arila una ragazza dal passato difficile, riuscirà a diventare più forte e a crescere; così forte che il destino della sua vecchia città e delle persone che ama sarà nelle sue mani.
 
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I due erano diventati, negli anni di quell'antica vita passata, come fratelli. Il loro legame restò indissolubile alla ruggine del tempo.
"Come mai sei qui?" chiese il drago, anche un po' preoccupato per quello a cui aveva assistito.
Nalu spiegò che era una notte particolare e che solo in quella poteva mostrarsi.
"Sono qui per affidarti mio figlio".
Con tono serio e preoccupato, Angarus restò scosso dalle parole dell'amico e chiese come fosse possibile che quel batuffolo potesse essere suo figlio, non tanto per a somiglianza (che il drago non vedeva), ma soprattutto per la difficoltà oggettiva di sfornare figli dal mare o da una cascata.
Nalu sorrise e iniziò a spiegargli cosa era successo.
"Vedi, caro amico mio, molto spesso la vita nasconde misteri persino a noi stessi o alle persone che amiamo. Quando decisi di usare l'antico incantesimo durante la battaglia, il dio della vita chiese in cambio le noestre vite, ma qualcosa non era previsto. Infatti né io né Leo sapevamo che lei stesse aspettando un bambino".
 
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Raccontava spesso della leggenda di Eporo, signore del metallo. Questo essere eccezionale non era un uomo, anche se ne aveva l'aspetto: era uno spirito del fuoco. Dalle sue mani uscivano fiamme incandescenti, con le quali modellava le spade dei cavalieri più valorosi, la sua abilità nella creazione di armi era diventata nota in tutta Tabacra. Così, un giorno si presentò alla porta della sua fucina un cavaliere seguito da una scorta di mercenari, per chiedergli di modellargli una spada, ma Eporo, scrutando nel suo cuore, non volle esaudire la richiesta. 
 
Il cavaliere si irrigidì e lo guardò negli occhi dicendo che doveva farlo. Eporo, in quegli occhi, vide ombre che massacravano uomini e donne, insieme ai corpi di molti bambini. Capì subito che, se non avesse esaudito la sua richiesta, avrebbero distrutto il suo villaggio, così decise di accontentarlo, ma nel momento in cui forgiò la spada, una maledizione fu unita alla lama: se il cavaliere che la impugnava l'avesse usata per il piacere di uccidere, la spada l'avrebbe trasformato in un essere immondo.

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"Non voglio che tu sia egoista, non voglio che tu possa pensare che la tua vita appartenga solo a te; certo, è tua, puoi scegliere e sei libero, ma la tua vita, le tue scelte, il tuo cuore sono legati a quelli di tutti noi. Non puoi fare una scelta pensando solo a te stesso, non puoi gettarti in battaglia pensando solo a ciò che hai davanti. Noi possediamo il tuo cuore, tutto l'amore e l'affetto che ci hai dato, ma tu possiedi i nostri cuori, il nostro amore, e perdere la vita non vuol dire solo perdere qualcosa di tuo, ma perdere anche tutto ciò che ti abbiamo affidato. Perdere vuol dire far svanire parte dei nostri cuori, quindi pensa sempre che con te non porti solo la tua vita, ma anche l'amore delle persone a te care" disse Catrina.
Ferion la guardò emozionato. Sapeva che tutto quell'amore l'avrebbe sempre accompagnato durante il suo cammino, come una lanterna posta sulla strada del destino.

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"Non conosco l'amore e non saprei dirti se quello che provo sia proprio questo. Forse riesco a immaginarlo, l'amore, quando socchiudo gli occhi e i colori si uniscono senza lasciare un volto. Immaginare l'amore credo che sia come immaginare uno spazio vuoto a cui hai affidato un seme che cade dal battito di un uomo che scegli di essere migliore; immaginare l'amore è sapere che l'invisibile è l'unico conduttore di ciò che è vero, di quello che proviene da un luogo dove le emozioni sono il solo passaggio, dove il sole, la luna e anche il giorno si colorano di respiri affannati, di un calore che unisce due cuori, due corpi, due solitudini, di un mondo che conosce una sola lingua, un solo tempo, tempo che uniforme si piega, si sgretola come vetro, che cadendo riflette unicamente i momenti di chi si è amato, di chi si è ricordato di immaginarlo, quest'amore."

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"Non sarai mai solo, non sei mai stato solo. In ogni momento della nostra vita, non siamo soli, ancora prima di nascere c'è già qualcuno che ci ama, durante la nostra vita incontriamo persone che sono in grado di amarci e, che tu ci creda o no, anche nel futuro ci sarà chi ci ama. Ci sarà sempre una casa in cui ritornare, ci sarà sempre una casa nella quale andare, devi solo credere che l'amore è sempre con te. Allora non esisteranno addii o viaggi stranieri, ma solo e sempre ritorni a casa".
Alcune volte la vita ci sembra crudele. I viaggi infiniti e il tempo sempre poco, ma sapere che tutto ci può aiutare a essere migliori ci aiuta a capire che tutto intorno a noi ha uno scopo e che il destino, alcune volte, ci prende per mano anche quando non vogliamo. I cambiamenti sono inevitabili, quindi l'unico modo per affrontarli è prenderli nel verso giusto. Questo ci aiuterà sempre a comprenderli, ad accettarli e a crescere. Questo è ciò che Ferion avrebbe imparato dal suo primo viaggio.

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"Attento con l'amore, noi uomini spesso lo confondiamo e non ci rendiamo conto che in realtà è già in noi. E' il sentimento più frote che l'umanità conosca, rende speciali persone che un attimo prima erano normali. L'amore è tutta la luce che un uomo possiede, è ciò che ci distingue, che ci rende veramente diversi l'uno dall'altro, è passione, gelosia, ossessione e nonostante questo libertà, tolleranza e sacrificio. Si può amare in molti modi perché molteplici sono i cuori, ma chi ama davvero sente tutti questi sentimento come parte della sua stessa carne; però solo se sei fortunato puoi liberati dai sentimenti bui dell'amore. L'ossessione e la gelosia possono ridurre l'uomo in cenere, come cenere diventerà tutto ciò che prima credevi importanti. L'amore è tutto ciò che siamo e nell'amore i sentimenti si muovono come in un turbine. Solo incontrando la persona giusta si può capire il moto di questo vento e volare finalmente liberi." 

Spero di avervi incuriosito! Vi ricordo che "Ferion" lo trovate su tutti gli store di libri! ;) Al prossimo articolo!







 
 

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