mercoledì 11 luglio 2018

Recensione "La mappa di pietra", "L'ordine del sole nero", "Il marchio di Giuda" di James Rollins

Recensione "La mappa di pietra", "L'ordine del sole nero", "Il marchio di Giuda" di James Rollins

Bentrovati, lettori! Oggi vi parlo della serie della Sigma Force, di James Rollins, dei romanzi tecno-thriller, con protagonista la squadra della Sigma Force, una sezione speciale della Darpa, un'agenzia governativa del dipartimento della difesa americano, guidata da Painter Crowe. Grayson Pierce, Monk, Kat e gli altri personaggi sono protagonisti di una dozzina di libri, che possono però essere letti in maniera del tutto autonoma. Io, comunque, vi consiglio di partire dall'inizio, sia per una questione di logica interna, sia perché, come spesso accade nelle serie, i primi libri sono i più belli.

Intanto vi lascio l'elenco delle avventure della Sigma Force finora scritte da James Rollins (grazie al gruppo FB James Rollins Official IT per le info).

  1. La Città Sepolta (romanzo)
  2. La Mappa di Pietra (romanzo)
  3. Kowalski In Love (racconto breve, inedito in Italia)
  4. L'Ordine Del Sole Nero (romanzo)
  5. Il Marchio Di Giuda (romanzo)
  6. L'Ultimo Oracolo (romanzo)
  7. La Chiave Dell'Apocalisse (romanzo)
  8. Il Tempio Del Sole (racconto breve)
  9. Il Teschio Sacro (romanzo)
  10. L'Oro Perduto (racconto breve)
  11. L'Eredità Di Dio (romanzo)
  12. L'Occhio Dell'Inferno (romanzo)
  13. Estinzione (romanzo)
  14. L'Isola Del Vulcano (racconto 1) (racconto breve)
  15. Labirinto D'Ossa (romanzo)
  16. L'Isola Del Vulcano (racconto 2) (racconto breve)
  17. La Settima Piaga (romanzo)
  18. La Nave Fantasma (racconto breve)
  19. La Corona Del Diavolo (romanzo)
  20. Crucible (romanzo, 2018)

Oggi vi parlo dei primi romanzi: "La mappa di pietra", "L'ordine del sole nero" e "Il marchio di Giuda". Davvero tre bei libri, che si divorano in pochi giorni, perché il ritmo è davvero incalzante.

Ho conosciuto Rollins con "L'ordine del sole nero", per me il suo miglior lavoro assieme a "Artico" e a "L'ultimo oracolo". Poi da lì li ho acquistati tutti nel giro di pochi mesi e devo dire che ho subito notato alcune caratteristiche di questo bravo scrittore: non soltanto lo stile, piacevole da seguire, ma la ricchezza delle sue trame, l'ampia varietà di argomenti trattati, la profondità delle informazioni (anche storiche e culturali) che ci rivela, senza eccedere nel nozionismo fine a se stesso.

"La mappa di pietra" riassume meglio di altri questi punti di forza di Rollins. La storia è davvero avvincente, la fantasia fervida dell'autore riesce a legare miti e eventi storici apparentemente diversi secondo una logica davvero inappuntabile al punto che sembra davvero di essere lì, con Gray, Sara e gli altri, a Colonia e poi ad Alessandria d'Egitto, infine ad Avignone. I colpi di scena sono sempre dietro l'angolo, ma sono tutti ben motivati e ben inseriti, senza mai abbondare. I personaggi sono intriganti, hanno il giusto approfondimento (è un libro d'avventura, non un romanzo introspettivo, quindi non è indispensabile che ci sia eccessiva attenzione ai personaggi, che servono per far muovere la storia) e sono singolarmente ben delineati: l'intraprendente Comandante Pierce, la bella Sara, la taciturna ma puntuale Kat, il simpatico Monk, Monsignor Veroni e un bel gruppetto di cattivi, la cui perfidia risale a eventi storici precedenti. Il bello dei libri di Rollins è che finisci proprio per essere catturato dalla storia, ti ci ritrovi dentro, intrappolato nel groviglio di fili e di trame che con maestria riesce sempre a tenere senza mai perdersi. E questo non è affatto facile, soprattutto quando ci sono così tanti personaggi e sottotrame in corso.
Un bravo autore, decisamente superiore a Dan Brown, per il senso di realtà che sa trasmettere e per la capacità di creare una trama solida e avvincente.

"L'ordine del sole nero" è il mio romanzo preferito di James Rollins. Bellissimo! Solo il titolo è di per sé evocativo, e ti permette di calarti in un'atmosfera mitica, dove la storia, il mistero, l'azione, l'eroismo si amalgamano tra loro in una miscela esplosiva che non ti scollerà dal libro, obbligandoti a divorarlo in una manciata di giorni! E' quanto è successo a me! Tre giorni!
La storia è veramente ben costruita, con tanti personaggi, tanti segreti da scoprire, che risalgono ai tempi del nazismo (il sole nero era quello della Wewelsburg di Himmler, la Camelot nera) tante strade da percorrere, ma l'autore riesce a non smarrire mai il filo della narrazione, portando avanti sentieri paralleli destinati a riunirsi alla fine! Lo stile è scorrevole, veloce, gradevole, ma non arido, e trova il tempo di fermarsi a riflettere sul perché delle cose, di permettere al lettore di ragionare, riflettere e seguire l'intera vicenda senza mai perdersi! Grayson Pierce, Lisa e Painter Crowe faranno appassionare indubbiamente il lettore, desiderando che il libro non finisca mai!

"Il marchio di Giuda" è il terzo libro di James Rollins dedicato alla squadra Sigma, ma il nostro autore è stato molto intelligente a non aver legato i libri tra loro, per permettere così ai lettori di non dover per forza leggere gli altri libri per capire cosa sta accadendo! Si è limitato infatti a segnalare qualche evento, accaduto in passato, che potesse avere attinenza alla storia, e lo ha ben spiegato!

Personalmente preferisco "L'ordine del sole nero", perché possiede riferimenti storici molto più intriganti, ma anche questo l'ho letto volentieri, apprezzando i toni un po' più cupi.
La trama è indubbiamente ben costruita: vari eventi accadono in parti diverse del mondo (Indonesia, America..) ma sono ovviamente tutti collegati. L'autore è infatti abile a tenere i vari personaggi della storia separati fisicamente, ma intreccia la sua tela per farli riunire nel finale. Un'ottima mossa!
Lo stile è molto scorrevole, si legge bene, non è prolisso, ma molto diretto e schietto, senza per questo risultare arido, dato che spesso Rollins si sofferma a riflettere, ad analizzare i pensieri e le azioni dei personaggi, e il lettore si ferma con lui, potendo tirare un attimo il fiato, per non essere travolto dai tanti eventi.
Altra nota positiva è la documentazione: l'autore parla di luoghi storici e di culto, ricostruendoli sapientemente, dimostrando di averli studiati in precedenza! Stavolta si rifà addirittura a un viaggio di Marco Polo in Asia.
I personaggi catturano l'attenzione, perché non sono perfetti, ma mantengono tracce di umanità! Grayson è indubbiamente il mio preferito, poiché non è il superuomo, affatto, ma un uomo che conosce il dubbio, ma non per questo ne è sopraffatto, lo sa risolvere!

E voi conoscete questo autore? Avete letto i suoi libri?

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