Segnalazione "Il libro dei verdi incanti. Fiori nell’ombra" di Sacha Rosel
Bentrovati, lettori. Oggi vi segnalo l'uscita del racconto lungo "Il libro dei verdi incanti. Fiori nell’ombra" di Sacha Rosel, edito da Delos Digital. Scopriamolo insieme!
Titolo: Il libro dei verdi incanti. Fiori nell’ombra /1 (1 di 5 parti totali)
Autrice: Sacha Rosel
Editore: Delos Digital
Genere: Horror-fantastico in chiave orientale
Formato: digitale
Pagine: 37
Prezzo: 2,99 euro
ISBN: 9788825431407
Quarta di copertina:
Cinque artisti cinesi si narrano reciprocamente delle storie per ritrovare l’ispirazione. Unica regola: scegliere un fiore e un colore diverso per ogni racconto. Omaggiando la camelia e la campanula, ammantata di verde la prima e di blu la seconda, la prima narratrice Xiao Qing sente inaspettatamente l’alito della morte serpeggiare nella propria voce, come guidata da oscuri ricordi mai sopiti: ecco che ciò che era partito come un gioco si trasforma ben presto in qualcosa carico di atmosfere spettrali e creature inquietanti, come se il giardino che circonda la casa invadesse la sua anima mano a mano che le parole si fanno suono e carne. Perché di fronte alla maestosità sublime del paesaggio il suo pensiero ha invocato immagini funeree, trasformando quel ritrovo così speciale in qualcosa di macabro? Cosa nasconde il giardino dell’enigmatica mecenate Lao Huang?
Ne Il Libro dei Verdi Incanti il confine fra realtà e illusione si fa spesso opaco, producendo un continuo scarto fra ciò che crediamo essere la verità e ciò che serpeggia nell’ombra, al di là della superficie, mostrandoci la caducità della vita umana e la natura effimera delle cose, ma anche la bellezza illuminante della vacuità e dell’impermanenza.
Disponibile sul sito Delos Digital.
Due fiori allo specchio, e il loro rovescio d’ombra: la camelia e la campanula, una verde e l’altra azzurra, come gli spettri e le creature immortali.
Copertina di Dante Primoverso (IA)
Estratto:
Un improvviso battito di mani la destò dal torpore e l’immobilità generale che fino a quel momento aveva dominato la stanza si sciolse. La padrona di casa fece sistemare ciascuno nelle poltrone ai due lati della sala, riservando la fila centrale per sé. Quando fu certa che tutti fossero pronti ad ascoltarla, Lao Huang si andò a sedere, scostò l’orlo del lungo abito dal pavimento e animò il silenzio con le sue parole.
— Vi ringrazio per essere venuti nella mia umile dimora — cominciò. — Forse non ve ne siete ancora resi conto, ma in cuor vostro sapete perché siamo qui.
La luce del sole, intervallata dagli sprazzi di pioggia, formava un orlo scintillante attorno al suo volto, facendola somigliare alla placida statua di un Buddha.
— Ciascuno di noi è alla ricerca di una personale forma di perfezione — proseguì Lao Huang. — Negli ultimi tempi, ognuno in maniera autonoma, abbiamo sviluppato un percorso artistico attorno al concetto di illuminazione. Curiosamente, tutti abbiamo scelto i fiori come possibile simbolo di risveglio.
Quelle parole affondarono nella mente di Xiao Qing simili a un tuffo di petali. Fiori violenti per la troppa bellezza, pensò. Dov’è che li aveva già visti?
— Nell’ultima poesia scritta da Xiao Qing — riprese la voce di Lao Huang — c’è un verso che recita così: “Dove crescono fiori nuovi, degni di profumi sconosciuti?” Mentre il quadro sul quale Xiao Hong sta lavorando si chiama Fiore Vivente e rappresenta una creatura vegetale che non esiste in natura.
Anche in una sequenza di quadri dipinti da Lao Bai avviene qualcosa di simile: vi appaiono forme floreali mai viste prima. La cosa che più mi ha colpito è il titolo che lui ha dato a questo ciclo di pitture: Cosa potrà esalare un profumo autentico se non il fiore dell’invisibile?
E, infine, Xiao Wu. Ho aperto a caso una pagina del suo romanzo ancora incompiuto e intitolato Risveglio: la protagonista, oltrepassato il regno della Terra dell’Illusione, approda a un universo impalpabile ed eterno chiamato “Paradiso del Fiore in Piena Fioritura”.
Poi, un giorno — proseguì Lao Huang — passeggiavo nel mio giardino e benché lo vedessi colmo di tanti fiori, mi sono ritrovata anch’io come voi a sognare petali sconosciuti. “Perché non riunirci qui a sognarli insieme?”, mi sono detta a un tratto.
Il loro volto ferisce lo sguardo e con furia cieca si rovescia sulle mie pupille, Xiao Qing si ritrovò a pensare.
Istintivamente, si voltò verso Xiao Wu e scoprì che anche l’altra la stava fissando. Rimasero a lungo a guardarsi da lontano, come due boccioli separati alla nascita, due spazi chiusi da cui fuggire per tornare a respirare liberamente, finché la voce di Lao Huang non giunse di nuovo fra loro:
— Quello che chiedo durante la nostra permanenza qui dentro è di allontanarci dagli affanni del mondo per scoprire la porta d’accesso al fiore dei sogni, fino a ritrovare la giusta ispirazione per concludere le nostre opere il che, nel mio caso, equivarrà a completare finalmente il mio giardino.
Xiao Qing volse ancora lo sguardo alla finestra. Il colore delle foglie le faceva desiderare lo spazio aperto e gelido dell’inverno. Sentiva già la terra vuota accogliere il verde alito del freddo nascosto tra i rami. Le foglie stesse erano blocchi di ghiaccio freddi sulle pupille. Ogni nuovo respiro gettava aria ghiacciata nei suoi polmoni…
Contatti:
Facebook: Sacha Rosel
Instagram: sacharosel8
Blog dell’autrice (in inglese)
Sito dell’autrice (in inglese)
Biografia dell’autrice:
Sacha Rosel ha una laurea summa cum laude in Lingue e Letterature Straniere Europee e una laurea magistrale in Lingue e Civiltà dell’Asia Orientale; si è specializzata rispettivamente in lingua inglese e in lingua cinese con due tesi a tematica letteraria di ispirazione femminista. Utilizzando sia la lingua italiana che quella inglese, scrive prevalentemente opere fantastiche spaziando dal fantasy alla fantascienza, lo sperimentale, il gotico e l’horror, spesso inserendo ambientazioni o tematiche di ispirazione cinese o più specificamente taoista.
È autrice del racconto lungo fantascientifico Pandora, Ricordanza (Delos Digital, 2024) e del dark mythic fantasy My heart is The Tempest (Vraeyda, 2021, in inglese), primo di una trilogia ispirata a La Tempesta di Shakespeare. Ha tradotto diversi romanzi dall’inglese all’italiano, fra i quali la trilogia Warcraft – La guerra degli antichi di Richard Knaak.
Collabora con diverse riviste e portali fra i quali Thriller Magazine, Libro Guerriero e Leggere Donna. Il suo sito personale, prevalentemente in inglese, comprende anche una parte italiana che ospita contributi di artiste donne. Ha inoltre un blog personale in inglese dove scrive le sue idee sulla scrittura e recensioni di libri.
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