giovedì 5 gennaio 2023

Recensione "Dice Angelica" di Vittorio Macioce

 Recensione "Dice Angelica" di Vittorio Macioce

Bentrovati, lettori. Oggi vi parlo di un libro che ho letto la scorsa estate: "Dice Angelica", di Vittorio Macioce, edito da Salani Editore.


Quarta di copertina: Ce l’hanno raccontata a scuola, la vicen­da di Angelica, la bella per eccellenza, la donna per cui i paladini di mezzo mondo impazziscono, si sfidano in epiche battaglie, disposti a rischiare la pelle pur di averla. An­gelica l’esotica, l’insidiosa, il motore di ogni passione, che attende in silenzio di essere conquistata come un trofeo. 
Ma qualcuno si è mai chiesto se era d’accordo? Se a lei Orlando – che sarà pure stato l’eroe della cristianità, d’accordo, ma anche un uomo di rara bruttezza – piaceva? Se quella rissa tra maschi alfa non le sembrasse ridicola? Se desiderasse, magari, qualcos’altro?

Lo ha fatto Vittorio Macioce, che per la prima volta dà voce a questa creatura tanto celebrata quanto misteriosa. In fin dei conti una ragazza normale, simile a quelle di oggi, con emozioni che intatte attraversano i se­coli: il desiderio di sentirsi viva, di trovare un posto nel mondo; la necessità di fare chiarezza sulle proprie origini; il fastidio di essere continuamente oggetto di attenzioni maschili; il dolore di interpretare un ruolo cucitole addosso da altri.

Ricostruendo in chiave contemporanea tutto ciò che la storia della letteratura ha trascurato di Angelica e delle pulsioni che la animano, Macioce ci guida alla riscoperta di una vicen­da sorprendentemente densa di riferimenti pop – dai videogiochi allo spaghetti western, dalla musica ai romanzi fantasy – e che non ha mai smesso di dirci qualcosa sulla natura delle ossessioni amorose.

*

Amando l'Orlando Furioso, mi sono incuriosito leggendo la trama di questo romanzo. Una rivisitazione della storia dal punto di vista di Angelica, raccontata proprio da lei, una storia che spazia a comprendere anche riferimenti a Orlando Innamorato, Canzone di Orlando e ad altre opere letterarie affini, necessarie per meglio comprendere personaggi e contesto.

La trama è molto scorrevole, l'autore riesce a metter un certo ordine nel complesso intreccio del poema. Per farlo, dedica, soprattutto nella parte centrale e finale, ogni capitolo a un personaggio o a una vicenda, come Cloridano e Medoro o Astolfo sulla luna.

Nonostante sia incentrato su Angelica, c'è infatti spazio per altri personaggi, soprattutto quelli che ruotano attorno a lei, Orlando in primis.

Lo stile è scorrevole, con qualche dialogo a spezzare la narrazione e a rendere tutto più attuale.

Unico neo. Forse in alcuni capitoli, soprattutto nella prima parte, si fa fatica a capire chi stia parlando, in quanto a volte Angelica cede il posto a altri narratori o lei narra per conto loro, e ciò non è proprio immediato. In particolare chi non conosce l'Orlando Furioso o comunque la storia di Angelica in generale potrebbe avere qualche difficoltà.


Nessun commento:

Posta un commento