venerdì 11 marzo 2016

Primavera di libri - Hyperversum Next

PRIMAVERA DI LIBRI - HYPERVERSUM NEXT

Oggi niente interviste agli autori emergenti, bensì una recensione a un bel libro uscito di recente per Giunti Editori. Atteso da anni dai fan di Hypeversum, finalmente abbiamo potuto gustare il nuovo romanzo di Cecilia Randall che ci ha (ri)portato nel Medioevo dell'amicizia. Il libro è "Hyperversum Next" e può essere letto autonomamente, anche da chi non ha letto la trilogia storica di "Hyperversum". Perché? Semplicemente perché i personaggi sono Alexandra e Marc, i figli dei protagonisti storici Daniel e Ian, che appariranno comunque, e l'ambientazione è spostata ovviamente nel tempo di una ventina d'anni. Quindi nessun problema per chi è nuovo e ha appena scoperto il mondo di "Hyperversum". Al contrario, tante e gradite sorprese per chi ha letto e amato la trilogia storica, da cui Cecilia attinge per riprendere e riportare sulla scena tanti cari personaggi, non solo Ian, Daniel e mamma Jodie, ma anche per dare spazio agli amici storici di Jean Marc de Ponthieau (Sancerre!, il conte Henri de Bar, Donna, persino Guillame de Ponthieu). Insomma una festa per tutti gli appassionati, anche se, va detto, i personaggi sono Alexandra e Marc, una nuova generazione quindi, con i loro amici, le loro emozioni e soprattutto le loro avventure.



Qualche info di presentazione:

Titolo: Hyperversum Next
Autore: Cecilia Randall
Editore: Giunti Editore
Genere: Fantasy storico
Formato: Cartaceo
Pagine: 432
Prezzo: 16 euro
ISBN: 9788809816862
Disponibile in tutte le librerie e gli store online (ad esempio Amazon)

Quarta di copertina: 
Phoenix, Arizona, futuro prossimo. Alexandra Freeland, furiosa perché l’ennesimo brutto voto in fisica la costringe sui libri, rinunciando al primo agognato appuntamento con Brad, si aggira come un animale in gabbia nella biblioteca del padre Daniel, fino a che un antico volume miniato non attrae la sua attenzione. Non l’ha mai visto, come fosse un segreto attentamente custodito. All’interno, un enigmatico biglietto firmato da Ian, il migliore amico e fratellastro di Daniel, e una password. Alex accende il vecchio computer del padre, che non gli ha mai visto usare, e scopre un’antiquata versione di un videogioco di culto: Hyperversum, celebre per la veridicità con cui sa ricreare l’ambientazione medievale.  

La tentazione è forte. Alex si crea un avatar e avvia la sessione di gioco. Saint Germain, Francia nordoccidentale, XIII secolo: Alex si aggira nel cuore di un animato villaggio, ammirando stupita la ricostruzione in dettaglio di botteghe, vicoli e personaggi, ma presto lo stupore lascia spazio a sentimenti molto più forti. Hyperversum non è solo un gioco ma una realtà virtuale parallela e Alex non sa come tornare nel proprio mondo. Testimone involontaria di un delitto, scoprirà di essere lei stessa in pericolo di vita, giovane donna che deve imparare a muoversi in mezzo a intrighi e scontri all'arma bianca, ma anche a gestire il proprio rapporto con Marc, figlio inquieto e affascinante del Falco del Re.

Un libro che ho apprezzato tantissimo. Simile ma diverso dai classici "Hyperversum". Partiamo con le diversità: i personaggi non soltanto sono nuovi ma sono anche più giovani rispetto all'età che avevano Daniel e Ian, a suo tempo; questo comporta che l'atmosfera generale del romanzo è più vicina al genere young adults, e infatti la componente sentimentale/romance è molto forte. Più forte che in passato. Al tempo stesso, fortunatamente, non diventa amore smieloso e non toglie spazio all'azione e all'avventura, né al nuovo viaggio nella Francia del tredicesimo secolo. Punto di forza del romanzo è lo stile, morbido, educato, cortese quasi nel senso medievale, elegante, e assieme allo stile citerei anche il modo in cui l'autrice riesce a ricreare l'atmosfera medievale, con le descrizioni dei castelli, degli usi e costumi. Tutte informazioni interessanti messe non tanto per fare sfoggio di cultura bensì per aiutare il lettore a addentrarsi in questo mondo, in particolare per aiutare proprio Alexandra che si ritrova a vivere nel Medioevo.

La componente avventurosa non manca, né il pericolo, sempre in agguato per i nostri eroi. Intrighi di corte, sortite notturne, battaglie e cavalieri come sempre accompagnano le incursioni degli eroi del ventunesimo secolo nel Medioevo. Ho apprezzato tantissimo la (ri)comparsa di vecchi personaggi, ma inseriti in modo perfettamente credibile e utile alla storia, senza togliere spazio ai nuovi. Il finale, poi, è decisamente aperto e sembra fatto apposta per far sognare i lettori, far loro immaginare un futuro per Alex e Marc. Chissà. Nell'attesa godiamoci questa bella lettura!














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