domenica 10 marzo 2024

Recensione "L'amore è un dio. Il sesso e la polis" di Eva Cantarella

 Recensione "L'amore è un dio. Il sesso e la polis" di Eva Cantarella

Bentrovati, lettori. Oggi vi parlo di una delle mie ultime letture, molto interessanti: "L'amore è un dio. Il sesso e la polis", di Eva Cantarella. Non si tratta di un romanzo, come al solito, bensì di un saggio breve dedicato a come gli antichi greci si relazionavano con l'amore e il sesso. Una lettura davvero intrigante, ma anche molto scorrevole, rivolta a tutti.

Come l'autrice dichiara nell'introduzione, infatti, questo libretto non si rivolge ai dotti e agli accademici, bensì al grande pubblico, per incuriosirlo sulle storie d'amore dell'antica Grecia, storie che affondano nel mito, nei poemi epici, omerici e non soltanto, racconti talmente autorevoli e incisivi da aver condizionato la storia di un popolo intero.

"L'amore. Cominciamo da qui, parliamo d'amore. Ma per farlo dobbiamo ricordare che anche i sentimenti hanno una storia. Tutto cambia nel tempo, persino questo sentimento che una retorica tanto facile quanto ingannevole ci spinge a considerare immutabile. Dimentichiamo allora la concezione romantica e cerchiamo di capire che cos'era l'amore per i greci, cerchiamo, addentrandoci in un mondo lontano, di cogliere i diversi volti di quell'amore.

Innanzitutto, per i greci l'amore era un dio di nome Eros. Un dio armato, che con il proprio arco scoccava frecce spesso mortali. Chi ne veniva colpito non aveva scampo: si innamorava. Ma Eros non era solo sentimento, era anche desiderio sessuale..."

Lo stile è davvero scorrevole, l'autrice narra in modo accurato e lineare, permettendo anche a chi non conoscesse la materia, di immergersi nell'atmosfera mitica, romantica e anche violenta della Grecia classica. 

Il volume è suddiviso in sezioni, dedicate a grandi personaggi del mito greco o a tematiche affini, come quella sugli amori cretesi (povere sventurate Arianna, Pasifae e quant'altre!), su Medea, Elena di Sparta, gli amori omerici (tra cui Achille e Patroclo), Edipo e molte altre sezioni.

Eva Cantarella recupera e racconta i miti, in modo coinvolgente e lineare, citando anche le versioni contrastanti dei vari miti, ma precisando che, in questo contesto, l'aspetto filologico è meno importante, in quanto la riflessione verte proprio su come gli antichi Greci si rapportavano con l'amore e con la sessualità, sia in età giovanile che in età adulta.

Le riflessioni sono davvero interessanti e aprono la strada a un mondo diverso da quello che conosciamo, ma anche a un diverso modo di pensare, di concepire l'esistenza e, per estensione, i rapporti interpersonali. Affascinanti le considerazioni sul ruolo-non ruolo della donna, a volte anche astruse per la nostra mentalità moderna, ma utili per comprendere il passato e anche un certo modo di pensare che persiste oggi giorno.

I capitoli che ho apprezzato maggiormente sono stati quelli dedicati agli eroi greci più noti: Elena di Sparta e la guerra di Troia, Ulisse e le varie fanciulle incontrate (e ingravidate...) nel corso dell'Odissea, Achille e Patroclo, la sezione sull'amore degli uomini greci per i ragazzi, oggetto di un vero e proprio corteggiamento ufficiale, con riti e consuetudini ben precise. Interessanti anche le posizioni di alcuni filosofi classici, esposte in modo davvero chiaro e lineare, con riferimenti alle loro opere e citazioni del loro pensiero.

Nel complesso, "L'amore è un Dio. Il sesso e la polis" è una lettura breve ma intensa, consigliata sia a chi voglia approcciarsi ai miti greci, sia a chi conosce un po' di storia greca (per lo più storia politica, da manuale di scuola, diciamo) ma voglia approfondire l'aspetto culturale e sociale. Eva Cantarella, nei suoi libri, non delude mai!




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