domenica 13 dicembre 2015

Il Calibrario dell'Avvento - Giorno 13: Danger

IL CALIBRARIO DELL'AVVENTO - GIORNO 13: DANGER


E siamo arrivati al giorno 13 del Calendario dei Libri dell'Avvento, dedicato a una giovane scrittrice italiana di letteratura fantastica, Ilaria Pasqua, autrice della trilogia distopica "Il giardino degli aranci", di cui ho parlato in un precedente articolo sul blog. Ilaria, attivissima sui social e prolifica scrittrice, è di recente entrata a far parte del Sad Dog Project, il collettivo di autori già ospite del giorno 3 del Calibrario, e una settimana fa è uscito il suo nuovo lavoro "Danger", un horror davvero particolare che vi presenterò oggi assieme a un'inedita intervista all'autrice. 



Titolo: Danger
Autore: Ilaria Pasqua
Sad Dog Project
Genere: racconto horror
Formato: digitale e cartaceo
Prezzo: 0,99 digitale
Pagine: 33
Disponibile su Amazon e sui principali store online.
Su Amazon c'è un estratto del racconto.
Sito del progetto Sad Dog Project.
Sito di Ilaria Pasqua.
Pagina Facebook di Ilaria Pasqua.

Trama: In un giorno qualunque, Mark, a bordo della sua inseparabile auto, piomba in una sperduta cittadina dove occhi curiosi lo seguono attentamente. Si ferma solo per una pausa, deve infatti proseguire perché ha tanto materiale scottante da vendere durante la successiva tappa, ma non immaginerà di smarrirsi in un labirinto costruito da se stesso. 
Danger è un horror psicologico in cui passato e presente si rincorrono e scontrano senza fine.
Se volete conoscere meglio l'autrice, vi invito a leggere quest'intervista rilasciata al blog "I mondi fantastici", in cui Ilaria parla di sé, delle sue letture preferite e ovviamente dei suoi progetti.


INTERVISTA A ILARIA PASQUA



Ciao Ilaria, parlaci un po’ di te, quali sono le tue passioni, i tuoi interessi e, nello specifico, com’è stato il tuo approccio alla scrittura.



Ciao Alessio, innanzitutto grazie per l’invito. Amo la scrittura, inutile dirlo, la lettura, disperatamente, e il cinema, profondamente. Poi sono un’ottima forchetta, vale come interesse? :P

Ho sempre scritto, ma prima di iniziare davvero a Scrivere con la S maiuscola ho frequentato dei corsi di scrittura, e poi mi sono buttata con più sicurezza e tranquillità. Si dice sempre che razionalità e ispirazione debbano convivere, perciò dopo aver isolato l’idea, dopo averla sviluppata, mi lascio guidare dall’ispirazione. Ma è sempre una ispirazione guidata dalla ragione, addomesticata, in un certo senso… cerco di focalizzarla per non perdere di vista la storia e i miei personaggi.


Quali sono le tue letture preferite? Che generi preferisci leggere? Se tu dovessi scegliere il romanzo della tua vita, qual è?


Preferisco la fantascienza e il fantastico in generale, è il genere che stimola di più la mia fantasia come lettrice ma anche come scrittrice. Adoro in particolare la “fantascienza sociologica”, Philip K. Dick e George Orwell sopra a tutti, la distopia classica e non, mi appassiona il realismo magico, soprattutto della narrativa contemporanea americana, e tutte quelle storie che sfociano anche nel surreale.

Scegliere il romanzo della vita è troppo difficile… Alessio, che domanda crudele! Posso dirti però che probabilmente lo scrittore della vita è Calvino.


In Italia ci sono più scrittori che lettori, e non è un modo di dire ma realtà. Lasciando da parte i problemi, cosa consiglieresti per uscire da questa situazione critica? Un’idea, una ricetta “natalizia” per incentivare la lettura, quale potrebbe essere secondo te?


Bella domanda. Secondo me siamo tutti potenziali lettori, basterebbe aiutare chi non legge e instradarli verso il genere, il tipo di letteratura che può essere più nelle sue corde. Una ricetta non c’è, potrei dire ancora sconti e sconti, ma se prima non si crea un interesse, iniziative sensate e utili per avvicinare i detrattori, vedo impossibile un cambiamento. Bisognerebbe partire dalla scuola, ma qui l’argomento diventa un altro.


Come è nato il progetto Sad Dog? Quale pensi che sia il punto di forza di questa nuova iniziativa editoriale? 


L’unione fa la forza. La forza è questa, l’unione. Sad Dog è un gruppo ben amalgamato di scrittori appassionati. C’è chi è bravo più in una cosa, chi in un’altra, e ognuno mette a disposizione le proprie competenze. Ci critichiamo ed elogiamo, ci correggiamo e miglioriamo. Insieme riusciamo così a creare dei “prodotti” precisi e accurati.


A questo proposito devo chiedervi, chi realizza/sceglie le copertine? Perché sono davvero fighissime: semplici ma efficaci, catturano l’attenzione del lettore. E qui mi sorge un’altra domanda: quanto è importante l’aspetto grafico in un libro, per invogliare il lettore ad aprirlo? Indipendentemente dalla qualità del testo (ancora ignota a chi si avvicina al libro), quanto conta la copertina (e magari anche la quarta e l’impaginazione del testo)?


Ci ha pensato perlopiù il nostro Lorenzo. La mia immagine l’ha scelta proprio lui, idem per il font. Io per le questioni grafiche sono abbastanza negata :P perciò per fortuna…!

L’aspetto grafico è importantissimo se non fondamentale, è la presentazione dell’opera, la prima occhiata. Influisce moltissimo sulla decisione, secondo me.


Parliamo del tuo ultimo lavoro (Danger): come è nato? Cosa volevi raccontare con questa storia? È stato interessante e produttivo confrontarti con gli altri colleghi di Sad Dog per migliorare assieme il testo? Cosa hai imparato?


Sì, moltissimo. Mi hanno aiutato a migliorarlo, è stato ampliato, alcune cose sono state approfondite, questo dal punto di vista proprio di trama e struttura, ma sono stati utilissimi anche per eliminare refusi, ripetizioni, per migliorare frasi e concetti. Lo stesso ho fatto io con i loro lavori, cercando di essere il più utile e costruttiva possibile. Confrontarsi con altri scrittori sui propri lavori è davvero stimolate e utile, sicuramente un modo per migliorare.

Danger è nato durante il mio viaggio negli Stati Uniti (Che bello! NdAle). Ero appena arrivata a New York e stavo cercando di raggiungere l’hotel. Seduta in un taxi caldo guardavo fuori dal finestrino appannato, un po’ assonnata e stordita, pronta a cedere al sonno. Poi, in mezzo al nulla, ho notato delle luci blu e un gigantesco cartello “Danger! High Voltage – No trespassing”, ed ecco che la fantasia si è messa in moto… che ci sarà oltre quella fila di luci? Mi sono chiesta. Blu poi, di rado in Italia mi capitava di vederne! Rosse, gialle, verdi, sì, blu no.

Il segnale era abbastanza esplicativo, ma la fantasia era già partita per un lungo viaggio. Così è nato Mark, la cittadina e i suoi strani personaggi e infine il pericolo…


La disputa ebook/cartaceo: ha davvero un senso? Non sarebbe forse più produttivo concentrare le forze su altro? Qual è la tua opinione a riguardo? Gli ebook possono aiutare gli autori emergenti a farsi conoscere, meglio di quanto non riescano a fare le piccole case editrici con tutti i loro ovvi limiti? 


Non ha nessun senso. Un libro è sempre un libro, no? Sì, certamente può aiutare gli autori emergenti, anche senza editore (purché ci sia attenzione sulla qualità e un controllo/supervisione di professionisti) ma può anche rendere più accessibile la lettura, alla fine anche quella è una bella spesa, un libro cartaceo costa un minimo di otto euro. La carta ci piace, amo la mia libreria, continuerò a comprare anche libri, ma la comodità di un ebook e del suo supporto non può essere ignorata.



Progetti per il futuro? Puoi anticiparci qualcosa?


Per Sad Dog abbiamo in mente tantissime idee… ma per ora ci stiamo concentrando sulle uscite. Per quanto riguarda gli altri progetti, ho in uscita due romanzi, il terzo capitolo de Il giardino degli aranci, presumibilmente verso febbraio/marzo, e pubblicherò con Genesis Publishing un romanzo distopico tutto nuovo, Susan & Susan, anche questo entro l’estate. 


Infine, qual è il libro che consiglieresti da regalare a Natale?


Il tempo è un bastardo di Jennifer Egan, Cecità di José Saramago, Kafka sulla spiaggia di Haruki Murakami, Dio di illusioni di Donna Tartt, Ogni cosa è illuminata di Jonathan Safran Foer, La strada di Cormac McCarthy. Appassionanti.


Grazie per essere stata ospite del blog “i mondi fantastici”.


Grazie a te!

Nessun commento:

Posta un commento