PRIMAVERA DI LIBRI - VALENTINA BELLETTINI
Oggi il blog "I mondi fantastici" ospita la giovane autrice Valentina Bellettini, curatrice, tra l'altro, di un bel blog dedito alla letteratura fantastica. Valentina ha pubblicato numerosi racconti e romanzi, tutti ben presentati sul suo sito, tra cui ricordo: "Profumo d'incenso", Giraldi Editore, un fantasy mitologico ambientato nell'Antico Egitto; "Eleinda - Una leggenda dal futuro", Nulla Die Edizioni, di cui è disponibile anche il prequel gratuitamente. Ma andiamo a scoprire qualcosa sull'autrice!
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INTERVISTA A VALENTINA
BELLETTINI
Ciao Valentina,
parlaci un po’ di te. Quali sono
i tuoi interessi, le tue passioni?
Ciao Alessio, e un saluto a tutti
coloro che stanno leggendo! Ho tanti interessi e passioni, per questo avrei
bisogno di giornate più lunghe di 24 ore per seguirle tutte! Mi piace leggere,
scrivere, gestire il mio blog Universi Incantati, portare a spasso la mia adorata
beagle, guardare serie tv, giocare ai videogames… e una volta a settimana vado a
lezione di danza del ventre, ma l’allenamento si protrae quando si tratta di
prepararsi per le esibizioni! Tra le mie passioni c’è anche il Giappone, per
cui leggo manga e guardo anime in attesa di visitarlo un giorno dal vivo. Adoro
anche viaggiare e scoprire posti nuovi e realtà diverse dalla nostra.
Com’è stato, e com’è tutt’oggi,
il tuo approccio alla scrittura? Perché scrivi?
Per me scrivere è indispensabile,
al punto che tra tutte le passioni che ho elencato poco sopra, negli ultimi
tempi, ne ho abbandonate quasi la metà. Posso rinunciare a tante cose, ma se
dovessi pensare a smettere di scrivere la mia vita non avrebbe più senso; mi
sentirei triste e insoddisfatta, e nel frattempo so che continuerei a sentire
l’impulso di afferrare carta e penna per scrivere una storia (mi succede quando
lascio passare troppo tempo)! Fa parte del mio essere, è la mia linfa vitale.
Posso passare giornate pesanti e da incubo, ma durante la scrittura tutti i
cattivi pensieri e le preoccupazioni se ne vanno; ritrovo una serenità e una
positività come per magia. Quando scrivo mi sento libera, ed è come se volassi…
Quali sono le tue letture
preferite? Che generi preferisci leggere? Domanda difficile: se tu dovessi
scegliere il romanzo della tua vita, quale sarebbe?
Leggo un po’ di tutto ma il mio
genere preferito è quello fantastico in ogni stile e forma, quindi fantasy (in
particolare urban, paranormal romance, storico, mitologico, travel time,
gotico) e fantascienza (soprattutto la distopia), ma anche thriller (specie se
psicologico) e narrativa mainstream. Ad ogni modo, un libro che ha almeno un
elemento che attinge all’irrealtà mi attira come una calamita. Il romanzo della
mia vita? “Il Piccolo Principe”, perché sono tornata a leggerlo più volte nel
corso degli anni, e perché voglio continuare a guardare il mondo sapendo che
“l’essenziale è invisibile agli occhi”. Non voglio perdere il bambino che c’è
in me; è la parte più genuina, sana, ingenua e istintiva, ma che sa essere
anche saggia, perché “Il piccolo principe” è un osservatore curioso, umile e
obiettivo su ciò che lo circonda. Aiuta a rendersi conto che le cose più
importanti sono quelle semplici (quelle che tendenzialmente diamo per scontato)
e immateriali; l’amicizia e l’amore.
Passiamo ai tuoi lavori. “Profumo
d’incenso” è un romanzo ispirato alla mitologia egizia. Sembra molto
interessante, anche perché adoro la mitologia in generale. Come è nata questa
storia? Cosa volevi raccontare?
Il tema alla base di “Profumo
d’incenso” è la difficoltà di una comune adolescente di quattordici anni
riguardo la scelta delle scuole superiori, perché a quell’età (consapevolmente
o meno) si sceglie quello che sarà il nostro futuro; queste scuole ci
indirizzano verso un preciso lavoro (che poi io da ragioniera sia diventata una
commerciante/autrice, questa è un’altra storia!). “Profumo d’incenso” è un
racconto di formazione travestito da fantasy mitologico e travel time, poiché
la protagonista Marta, indecisa, deve imparare a conoscere se stessa prima di capire
cosa vuole e chi sarà nell’età adulta. La sua crescita emotiva e spirituale
avviene grazie a un evento straordinario attraverso il quale si ritrova
catapultata nell’Antico Egitto all’epoca degli dei, e lei stessa veste i panni
della famosa e potente dea Iside! Oltretutto, l’incarnazione avviene in uno dei
momenti peggiori della vita della dea: durante il rito di mummificazione del
marito e dio Osiride. Provando sentimenti che prima d’ora non aveva mai vissuto
sulla propria pelle in Italia, ma che qui in Egitto sembrano reali come se
fosse stata sempre quella, la sua vera esistenza, dovrà affrontare anche il
male e vendicarsi sul malvagio dio Seth, ripercorrendo i passi narrati nelle
leggende, ma con la sua personalità.
Parliamo invece di “Eleinda”, un
romanzo che, a leggere la sinossi, sembra davvero appassionante e ricco di
azione. Un po’ fantastico, un po’ mistery, un po’ anche percorso di formazione.
Vuoi parlarcene un po’?
Nelle storie che scrivo c’è
sempre una morale e la crescita dei personaggi ;) “Eleinda”, però, ha un contenuto
più maturo: la protagonista Eleonora ha più di vent’anni, e diversamente da
Marta di “Profumo d’incenso”, ha le idee ben chiare e dei forti valori e ideali
che vanno in controtendenza rispetto alla società futuristica di un’Italia
schiava del progresso. Disprezza, ad esempio, che gli scienziati producano
delle creature in laboratorio, ma poi ne incontra una che ribalta tutte le sue
certezze: trova un cucciolo di drago, una creatura che doveva essere un
esperimento segreto finalizzato a piani diabolici che l’antagonista dottor
Brandi svelerà completamente solo in “Eleinda 2 – La formula dell’immortalità”.
Tra il drago e la ragazza, inoltre, col passare del tempo cresce l’empatia, e i
due trovano l’uno nell’altra quel senso di appartenenza e completezza. Entrambi
erano soli e disadattati, e insieme partono per un viaggio alla ricerca delle
origini (mitologiche) di Indaco per tentare di ricostruire il suo presente, e
sfuggire a un futuro dove il dottor Brandi vuole riprenderselo a tutti i costi.
E’ una storia a cui stanno a cuore i temi sociali, ambientali, e perché no,
anche politici ed economici. L’ambientazione è futuristica ma piuttosto soft
(non ci sono navicelle spaziali o alieni; solo una tecnologia avanzata), e
abbraccia la distopia, perché, dopotutto, è una critica verso la società
moderna. Il tema centrale è comunque l’amore, quello che può nascere anche tra
due esseri diversi, e quello in grado di sconfiggere il male.
C’è un personaggio, o più di uno,
tra tutti i tuoi lavori, a cui sei particolarmente legata? Perché?
Sicuramente Eleonora e Indaco di
“Eleinda”, che un po’ come tutti gli altri personaggi di questa serie mi
tengono compagnia da diversi anni: ho iniziato la prima stesura del romanzo nel
2008! Dopo numerose revisioni l’ho pubblicato nel 2014 con Nulla Die, nel
maggio dello stesso anno ho scritto il racconto prequel (“Eleinda Prequel – La
Vita prima della Leggenda” disponibile gratis qui),
e quest’anno è uscito il secondo volume della serie. Sono personaggi a cui
penso tuttora perché ho in mente tante altre avventure che li riguardano; l’intreccio
con gli altri protagonisti si fa sempre più complicato! Indaco ed Eleonora sono
ormai diventati un riferimento per il mio immaginario, e insieme rappresentano,
nella realtà, il legame saldo e incondizionato che vorrei vivere anch’io per
sempre, con la stessa intensità e certezza.
In Italia ci sono più scrittori
che lettori, e non è un modo di dire ma realtà. Lasciando da parte i problemi,
cosa consiglieresti per uscire da questa situazione critica? Un’idea, una
ricetta “primaverile” per incentivare la lettura, quale potrebbe essere secondo
te?
Onestamente lascerei perdere i
non-lettori e mi concentrerei su chi legge abitualmente, anche solo un paio di
libri all’anno. Gli proporrei di iscriversi a qualche iniziativa tipo le sfide
di lettura organizzate nei vari book blog: quest’anno ho deciso anch’io di
partecipare a ben due sfide di questo tipo su due blog diversi, e vedo con
piacere che ho già avuto una buona dose di letture che altrimenti non so se
sarei riuscita a completare; queste sfide mi stimolano anche perché ci sono dei
premi in palio, alla fine! Leggere mi piace tantissimo, ma è un’attività che
tendo a sacrificare perché presa da altre urgenze (lavoro, incombenze
quotidiane…), eppure ho visto che riesco a incastrarla benissimo se mi
organizzo ponendomi degli obiettivi come accade con queste sfide mensili.
La disputa ebook/cartaceo: ha davvero
un senso? Non sarebbe forse più produttivo concentrare le forze su altro? Qual
è la tua opinione? Gli ebook possono aiutare gli autori emergenti a farsi
conoscere, meglio di quanto non riescano a fare le piccole case editrici
cartacee con tutti i loro ovvi limiti?
Non faccio distinzioni, infatti
leggo sia ebook sia cartacei. Non so quanto gli ebook possano aiutare gli
autori emergenti di più rispetto a un libro edito da un piccolo editore, perché,
in fondo, sono entrambi prodotti di nicchia. Per cui, la distinzione che farei
è quella tra i due mercati: librerie e store online. Infatti, il lettore che è
abituato a fare i suoi acquisti in libreria (e legge i soliti noti) non andrà
negli store online; in libreria non ci sono né gli ebook ne i libri di un
piccolo/medio editore, ecco perché la situazione non cambia. Chi compra online,
invece, può notare in egual misura un ebook o un cartaceo, che sia pubblicato
da una piccola realtà editoriale o self; tutto dipende dalla promozione che fa
l’autore stesso/l’editore, o chi per lui, per farsi conoscere. L’unico
vantaggio degli ebook, secondo me, è il prezzo. Ma se devo pagare un ebook più
di 10 euro, preferisco spendere anche di più e prendere il cartaceo. Mi piace
guardarli e collezionarli nella libreria di casa!
Progetti per il futuro? Puoi
anticiparci qualcosa?
Sicuramente Eleinda 3 ed Eleinda
4: ho entrambe le storie già pronte nella mia testa (e negli appunti contenuti
in un bauletto segreto! XD), poi avrei altri due racconti nel cassetto e un
romanzo autobiografico che scriverò solo quando sentirò d’essere davvero
pronta. Insomma, ho sempre tante cose da dire! Pensare che nella vita offline
sono così taciturna…
Grazie per essere stata ospite
del blog “I mondi fantastici”.
Grazie a te per l’accoglienza e
l’ospitalità!
Grazie! :D
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