mercoledì 9 novembre 2016

"Halloween Novel's", le favole della buona notte della Dark Zone

"Halloween Novel's", le favole della buona notte della Dark Zone

L'articolo di oggi è dedicato all'antologia "Halloween Novel's", realizzata dall'associazione Dark Zone per promuovere i propri scrittori e altri scrittori emergenti, riunendo una ventina di racconti brevi incentrati su Halloween. L'antologia può essere reperita contattando direttamente l'associazione tramite il gruppo Facebook o alle varie fiere di libri e comics a cui partecipa. Come tutte le antologie, è molto varia, sia come stile di scrittura che come angoli da cui la festività di Halloween è stata osservata. Per non dilungarmi troppo, parlerò dei racconti che mi hanno colpito particolarmente.

Questi i titoli presenti: 
- Dolcetto o scherzetto?, di Daniele Bello
- Halloween dalla nonna, di Eleonora Elle
- Giocattoli rotti, di Miriam Palombi
- Hamain, di Sebastian Dado
- La porta, di Alessandra Leonardi (questo il suo blog)
- La sfida delle sfide, di Daniel Di Benedetto
- Demon's music, di Morgane La Faye
- Nascita di un coltello, di Daisy Franchetto (che ha scritto anche la prefazione al volume)
- Ritorno a Kinsale, di Melissa Pratelli
- Bittersuss, di Alessio Del Debbio
- Mostromercato, di Fedor Galiazzo
- Estratto, di Fabiana Olivieri
- L'altra faccia sotto il cappello, di Chiara Boschi
- Ad Halloween suona la campana, di Samantha Terrasi
- Halloween, di Margherita Longobardi
- La puttana è tornata, di Sylvia McPook
- Robert's night, di Eleonora Monti
- (un estratto dal romanzo) Hybrid, di Francesca Pace
- Maschere, di Giacomo Ferraiuolo
“E’ la notte del 31 Ottobre. Tra poco il varco tra i mondi sarà più sottile.  Indossiamo cappotti pesanti, come scuri mantelli a protezione dell’anima. Camminiamo su strade bagnate da pioggia, nebbia o rugiada, come se l’acqua sotto ai nostri piedi fosse un umido passaggio per condurre al fluido liquido attraverso cui i defunti ci parlano”.
Ho apprezzato molto "Nascita di un coltello", di Daisy Franchetto, scorrevole, in un italiano semplice e ben curato, che oltre a raccontarci una storia di tensione affronta anche argomenti forti, dalla violenza sulle donne, alla fame di giustizia, alla ricerca di un sentiero per sé, per imparare ad amarsi e a uscire dall'ombra. Il racconto è autoconclusivo ma potrebbe essere anche l'inizio di un romanzo o di un'avventura incentrata sui Coltelli. Originale e divertente (forse l'unico ad avere un tono scanzonato) il racconto "La sfida delle sfide", che mette in scena una sfida epocale tra Santi (guidati da San Pietro) e demoni (guidati da Lucifero) che si combatterà... in uno stadio, con una super partita di calcio, tra gli inganni dei demoni e la telecronaca di Eugenio Bramotti.


Interessante anche il racconto "La porta", di Alessandra Leonardi, per l'idea alla base, di una porta tra i mondi rappresentata da una persona. Facendo fede alla buona vecchia tradizione che considera Samhain (Halloween) il giorno in cui il velo tra i mondi si fa più sottile, l'autrice intesse una narrazione in un crescendo di tensione fino all'apocalittico finale. Anche qua, come per "Nascita di un coltello", la situazione potrebbe espandersi in un racconto più ampio. Molto bello, e inquietante, anche "Maschere", il racconto finale dell'antologia, che mi ha ricordato Hansel e Gretel nella casa della strega cattiva, rappresentata dal vecchio Manfredi.
"Un sole crudele rischiarò le strade di quel quartiere, era terminata una notte colma di lacrime e disperazione. I genitori dei bambini urlavano i loro nomi svegliando tutto il vicinato. Si avvicinarono alla casa abbandonata, il vialetto ormai ricoperto di erbacce, le radici degli alberi che incorniciavano la strada di ciottoli erano uscite dal terreno, creando una barriera quasi invalicabile".
Ha un taglio più fresco e giovanile il racconto "Ritorno a Kinsale" di Melissa Pratelli, ambientato nella verde Irlanda. Niente demoni né accoltellamenti qua, ma una storia immersa in un'atmosfera soffusa, quasi irreale, fino allo svelamento della triste verità finale. Anche "Giocattoli rotti" di Miriam Palombi è un racconto interessante, ricco di tensione, terrore e anche mistero, svelando piano i segreti di Alex e di sua mamma. 

Concludo con "Bittersuss", il mio racconto. Si tratta di una storia di terrore ambientata a Berlino, di preciso nell'angolo nord-occidentale della città, nel quartiere di Tegel, sulle rive di Tegeler See, presso la grande quercia delle streghe (Dicke Marie). In occasione di una rievocazione storica della Walpurgisnacht, un gruppo di amiche si imbatterà in una festa a sorpresa. Il racconto appartiene a un nuovo filone di storie dark fantasy legate al folklore tedesco che ho iniziato a scrivere quest'anno.

In sintesi, varie ambientazioni e situazioni nelle favole della buona notte di "Dark Zone", accomunate dal legame con Halloween, o Samhain, come viene ben illustrato nel racconto di apertura. Amore, passione, demoni e fantasmi, sangue e violenza, c'è spazio per tutto nelle centoquaranta pagine di quest'antologia, da divorare in fretta (prima che le creature oscure che la popolano divorino il lettore!). :) 


 


1 commento:

  1. E' stata davvero una bella idea: racconti particolari, tema intrigante e.. tante, tante scoperte! :)

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