Segnalazione "Il cavaliere di bronzo" di L. Ruggeri e "Le porte dell'inferno" di M. Level
Doppia segnalazione oggi per le ultime uscite di Panesi Edizioni. Sto parlando di "Il cavaliere di bronzo", di Lorenzo Ruggeri, un breve romanzo fantastico, dal target giovanile, e di "Le porte dell'inferno", una traduzione inedita di alcune storie di Maurice Level, simbolista inglese del primo Novecento.
Scopriamo di più!
Titolo: Il cavaliere di bronzo
Autore: Lorenzo Ruggeri
Editore: Panesi Edizioni
Genere: Fantasy per ragazzi
Formato: digitale
Pagine: 99
Prezzo: 2,99 euro
Disponibile su tutti gli store di ebook
Su Amazon è possibile leggere un estratto
Trama: La storia
inizia ad Elvissa, una città che non conosce il male, il dolore e la
sofferenza. La pace regna sovrana grazie alla protezione dell’Imperatrice e
degli otto Cavalieri del regno. Un giorno accade qualcosa di terribile:
qualcuno rapisce la principessa Selene e lancia un terribile sortilegio sul
regno e sui Cavalieri. Uno soltanto non viene travolto dalla maledizione: il
Cavaliere di Bronzo, il più anziano e il meno amato degli otto fratelli. La sua
armatura è logora, la sua spada vecchia, ma il Cavaliere non si tira indietro
e, forte della sua arma più potente, la saggezza, parte per compiere la
missione. E così inizia il viaggio del Cavaliere di Bronzo, un viaggio che lo
porterà a scontrarsi con i suoi stessi Fratelli, con i peccati che affliggono l’animo
umano e le sue debolezze. Alla fine scoprirà una terribile verità, ma da questo
viaggio ricaverà un’importante lezione e imparerà ad avere fiducia in se stesso
e negli altri.
Lorenzo Ruggeri, giovane scrittore e sceneggiatore
bergamasco. Un sognatore a occhi aperti, un idealista e, purtroppo o per
fortuna, un inguaribile ottimista, che vede nella fantasia un mezzo
potentissimo, che può renderci tutti un po’ più felici.
***
Titolo: Le porte dell'inferno
Autore: Maurice Level
Editore: Panesi Edizioni
Genere: raccolta di racconti
Formato: digitale
Pagine: 153
Prezzo: 2,99 euro
Disponibile su tutti gli store di ebook
Su Amazon è possibile leggere un estratto
Anna Cascone torna
a tradurre per Panesi Edizioni un altro autore poco noto della letteratura inglese: Maurice Level (Parigi, 1875 –
1926), pseudonimo di Jean Mareteux Level.
Level, laureato in
medicina e collaboratore in veste di giornalista per il prestigioso quotidiano
«Le Figaro», si è specializzato nel genere macabro e fantastico, ha scritto
diversi romanzi e novelle, alcune delle quali sono state adattate per il teatro
del Grand Guignol e tradotte per il celebre pulp magazine statunitense Weird Tales. A dispetto della sua produzione
letteraria, Level non era affatto un uomo morboso o pessimista; anzi, conduceva
una vita semplice, era sportivo e patriottico. Suo padre era un ufficiale
dell’esercito, la cui carriera militare portò la famiglia a vivere per un
periodo di tempo ad Algeri. Maurice Level si laureò in medicina a Parigi e nel
corso dei suoi studi acquisì la consapevolezza di quella sofferenza che
contribuì a dare un tocco di umanità e veridicità ai suoi racconti.
Misconosciuto al pubblico
italiano, caduto nell’oblio in patria e tradotto con successo in inglese a
partire dagli anni Venti, Maurice Level è uno degli
esponenti dimenticati della letteratura simbolista. Dopo aver sperimentato
quasi tutti i generi letterari, si specializza nel conte d’épouvante, ponendosi come un vero innovatore
del genere, facendolo assurgere a precursore della filmografia asiatica
dell’orrore, nonché ad antesignano dei moderni generi thriller e slasher.
Contrariamente ai suoi predecessori, i quali si servivano di case infestate e
oscure presenze per suscitare la paura e l’angoscia, Level rifiuta i vecchi
metodi e cerca di instillare l’orrore attraverso la fotografia, la medicina, i
fatti di cronaca, inserendo le sue storie in ambientazioni più moderne quali
uno scompartimento ferroviario (Il rapido delle 10:50),
una corsia d’ospedale (Il bacio), una
cella (Il sole, La cattiva guida, Il picchetto) o un’aula di tribunale (Il colpevole, Il confronto).
I topoi letterari che
contraddistinguono Le porte dell’inferno, raccolta di 26 storie
pubblicata per la prima volta nel 1910, sono ossessioni (Il fascino della
tentazione, Lo scomparso, Uno scienziato, Il coltello, L’esattore, Sulla
strada, Il maniaco), cecità (Il canto del gallo, Il miracolo, L’illusione),
immagini di morte (Sotto la luce rossa, Il pozzo, Il mendicante, La casa
vuota), predestinazione (Circostanze attenuanti, Occhi belli, Il padre),
vendetta passionale (L’orologio, I corvi). In questa antologia, ogni racconto
costituisce una tappa, un piccolo frammento, un indizio che conduce al racconto
successivo, in un percorso alla scoperta delle nevrosi umane.
Alcuni dei racconti hanno
inizio in medias res, espediente stilistico che fa entrare il
lettore direttamente nel vivo della vicenda; altri vengono preceduti da un
piccolo preambolo, volto a suscitare attesa e interesse nel lettore. Brevi e
incisivi, il cui finale a sorpresa ricorda molto da vicino i racconti di
Maupassant, essi sono caratterizzati da una ricca aggettivazione tipica della
letteratura nera, e da frasi spezzate che contribuiscono a creare la suspense e
un ritmo incalzante.
Erede dello scrittore
simbolista Villiers de l’Isle d’Adam e considerato dalla critica degno
successore di Edgar Allan Poe, di questo prolifico autore del conte cruel possiamo leggere in
italiano il romanzo Il terrore, edito
nel 2011 dalla Faligi nella traduzione di Francesca Ferragni.
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