Segnalazione "Memorie di un cyborg" di Alex Zaum
Oggi "i mondi fantastici" ospita un libro di fantascienza. Dopo "Insecta", della scorsa settimana, ecco "Memorie di un Cyborg", romanzo di Alex Zaum, misterioso scrittore italiano. Scopriamo di più!
Titolo:
Memorie di un Cyborg
Autore:
Alex Zaum
Editore:
Eden Editori
Genere:
Fantascienza
Formato:
Cartaceo
Pagine:
432
Prezzo:
15,00 €
ISBN: 978-88-98971-44-2
Il libro è disponibile su tutti gli store di libri e sul sito della casa editrice.
Trama:
Sean Parker è un cyborg che sta perdendo la memoria e,
con essa, la propria identità. Mentre ha tra le mani l’ultimo DVD di Matrix,
miracolosamente scampato alla guerra, viene contattato dalla Stilla. Cosa vorrà
da lui la più grande corporazione mondiale?
“Qualcuno ha detto che la vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda. Spero proprio che si sia sbagliato”
Sean Parker è un cyborg che sta perdendo la memoria e, con essa,
la sua identità. È nato alla fine del XX secolo ma vive nel 2048, in un mondo
in cui le corporazioni controllano la sicurezza, l’economia e, soprattutto, le
ultime riserve di acqua potabile.
Viene ingaggiato dalla Stilla
Corporation, insieme al suo socio ed amico Christopher Tuttle, per ritrovare il
misterioso Progetto 2037, rubato in maniera inspiegabile dai laboratori segreti
della Stilla di Johannesburg.
L’indagine porterà i due
detective indipendenti a viaggiare attraverso un mondo distopico e ad
incontrare terroristi, emissari corporativi e i sopravviventi, ovvero i reietti
che non possono permettersi l’acqua potabile.
Il romanzo si divide in tre
parti: la prima è ambientata nella Johannesburg del futuro, una città bianca
e calda, immersa in uno sterminato deserto di sabbia rossa. La prima parte si
focalizza sulle indagini sul furto del Progetto 2037 e sull’individuazione dei
possibili colpevoli.
La seconda parte è ambientata
a Mosca, devastata dalla guerra tra terroristi e agenti corporativi. I
protagonisti, sulle tracce dei ladri del Progetto 2037, finiranno nella rete
metropolitana e si scontreranno con Zeta, il capo dei terroristi.
La terza parte è ambientata
nella tecnologica e tossica Shangai. Sean Parker ritroverà il Progetto 2037 ad
un prezzo terribile: scoprirà che la mente dietro al furto è la l’unica
persona a cui tiene veramente, che ha elaborato un piano machiavellico per la
causa dei sopravviventi.
Il romanzo presenta una
struttura originale. Circa metà dei capitoli rappresentano, in soggettivo, le
azioni e i pensieri di Sean Parker. L’altra metà racconta i retroscena della
storia e i punti di vista dei comprimari, in brevi racconti indipendenti.
In quell’autunno terribile divenni cosciente che non stavo perdendo solo la mia memoria: stavo perdendo la mia stessa identità. Fui letteralmente terrorizzato dalla consapevolezza che, prima o poi, tutti i miei ricordi sarebbero svaniti, come il viso di Lynda.
Avevo trasformato la sede della Tuttle&Parker in una specie di museo. Nella libreria, sopra e sotto il ripiano con i DVD, erano disposti ordinatamente un Macintosh degli anni ‘70, alcuni gadget di Lost, la collezione quasi completa dei romanzi di Stephen King, un posacenere della Coca Cola, due tazze del decimo anniversario della Starbucks, alcuni raccoglitori colorati pieni di cartoline.
Viaggiavamo a trecento-venti chilometri l’ora ma in quel deserto sconfinato la velocità pareva annullarsi. Poi un puntino bianco all'orizzonte si trasformò in una sottile linea bianca. Un display luminoso annunciò che ci saremmo presto trovati tra i grattaceli di Johannesburg.
In televisione, per tutto l’autunno, le autorità avevano cercato di tranquillizzare la popolazione: gli scienziati di tutto il mondo stavano per trovare una soluzione a quell’acqua velenosa. A dicembre, però, anche gli alberi avvizzirono ed i semi smisero di germogliare. Passammo davanti a una fila di case grigie e sprangate che costeggiavano il fiume Moscova. A un ciglio della strada uno sparuto gruppo si lamentava e chiedeva un po’ di acqua. Presto sarebbero diventati sopravviventi e scacciati nell'oscurità della metropolitana.
Alzò il pugno al cielo, pronto a colpire nuovamente il sopravvivente sotto di lui.
“Stiamo solo ripulendo la strada da questa feccia. Siamo cittadini modello.” “Io no.” Feci uno scatto in avanti e lo colpii col palmo della mano.
"Ho più di cento anni, posso avere qualsiasi cosa il denaro possa comprare. Eppure non desidero più niente. E questo mi fa molta paura. E tu, Chris? Di cosa hai paura?”
“Di niente, temo.”
“Allora vedi, amico mio? Ho proprio ragione: tu sei un essere pericoloso.”
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Biografia
dell’autore:
Come Zeta, il capo dei terroristi del romanzo, l’autore
si nasconde dietro una maschera. La ragione è semplice: anche Alex Zaum è un
personaggio di fantasia. E, come il protagonista, ama Lost e Black Mirror, la
fantascienza di Philip Dick e Stephen King, i fumetti di Alan Moore e Frank
Miller.
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