Segnalazione "HERMANOS" di Bogani e Pozzoli
Oggi il blog "i mondi fantastici" si tinge di western! Ci spostiamo nella polverosa America di fine Ottocento per seguire le avventure di alcuni personaggi particolari, creati dalla penna e dalla fantasia di Alessandro Bogani e Edoardo Pozzoli. Pronti? Sellate i cavalli, si parte!
Titolo: Hermanos
Autore: Alessandro Bogani ed Edoardo
Pozzoli
Editore: Inspired Digital Publishing
Genere: Romanzo Western
Formato: ePub,
eBook, Mobi
Pagine: sulla pagina Amazon del
libro come “lunghezza stampa” è riportato 243 (in formato A4 erano 88 pagine)
Prezzo: 1,99€
ISBN: 9788894182019
Trama:
America, fine dell’ottocento. Un pistolero eccellente poco riflessivo e molto esuberante, uno stratega infallibile e di poche parole, un ex-soldato americano pavido e pigro ed un medico senza le giuste qualifiche, ognuno in cerca della propria strada, si ritrovano in fuga dall’Arizona verso il Messico. Ricercati con l’accusa di furto di un carico d’oro sia dall’esercito Americano che da quello Messicano e con la certezza della fucilazione in caso di cattura, si trovano costretti a mettersi sulle tracce dei veri responsabili che li hanno volontariamente cacciati in quella spiacevole situazione.
America, fine dell’ottocento. Un pistolero eccellente poco riflessivo e molto esuberante, uno stratega infallibile e di poche parole, un ex-soldato americano pavido e pigro ed un medico senza le giuste qualifiche, ognuno in cerca della propria strada, si ritrovano in fuga dall’Arizona verso il Messico. Ricercati con l’accusa di furto di un carico d’oro sia dall’esercito Americano che da quello Messicano e con la certezza della fucilazione in caso di cattura, si trovano costretti a mettersi sulle tracce dei veri responsabili che li hanno volontariamente cacciati in quella spiacevole situazione.
Una volta scoperta la
destinazione dei lingotti e dei veri ladri, il gruppo avrà ancora il coraggio
di cercare vendetta per la falsa accusa e di impossessarsi dell’oro?
Sei ore dopo era a Keelton. Era buio.
La pioggia cadeva incessante da due giorni, e la gente non era per niente abituata a quel tempo da lupi. Julio, fradicio, stava seduto al saloon, l’unico di quel paese. Che poi, era già tanto se stava ancora in piedi, quel posto. I muri erano fatiscenti, il tetto aveva più buchi che travi; dal secondo piano si sentivano i gemiti delle prostitute, che cercavano di guadagnare qualche moneta in più a fine serata. D’altronde, cosa ci si poteva aspettare da un locale al confine con il Messico e a venti minuti da un forte militare pieno zeppo di soldati?
Non che a Julio interessasse molto, comunque. Stava finendo di fumarsi un sigaro piuttosto scadente, cercando di riflettere su quel che doveva fare, esercizio che gli risultava sempre piuttosto complicato. Con gli occhi color del ghiaccio scrutava l’ingresso. A pensarci bene, non è che ci fosse molto da fare. Poteva soltanto stare lì ad aspettare suo cugino, che gli aveva detto di trovarsi in quel posto nel caso l’assalto al treno fosse andato male, e se non era in ritardo sarebbe entrato di lì a poco dalla porta del saloon. Era stato lui a dargli le informazioni sbagliate, quindi toccava a lui sistemare tutto quanto c’era da sistemare, adesso. Sì, gli toccava proprio, quindi non doveva pensare a nulla.
Si sentì sollevato. Era lì seduto che si arricciava i baffi contento quando si era sentito appoggiare qualcosa alla schiena.«Fermo.»D’improvviso il sorriso gli cadde dalla faccia e si rizzò composto sulla sedia. Deglutì con una certa paura.«Fermo, fermo ti avevo detto! Perché sei così stupido, mi stava partendo un colpo!»L’uomo che gli stava puntando contro la pistola si sedette con calma nella sedia di fianco a quella di Julio, appoggiò sul tavolo il cappello e una bottiglia di whisky e se ne versò un bicchiere.
«Holà, Rod, era da un po’ che non ci si vedeva.» Julio si voltò lentamente e incrociò un paio di occhi color del ghiaccio, come i suoi. Salutò suo fratello con un sorriso un po’ divertito, un po’ spaventato.«Sta’ zitto Julio, non sono venuto qui per parlarti. Tu ora vieni fuori con me e io ti ammazzo. Te lo avevo accennato tempo fa, ricordi?»
Biografia
dell’autore:
Alessandro Bogani nasce nel
1995 in provincia di Milano, ha conseguito il diploma di maturità scientifica
ed è attualmente iscritto al corso di laurea in Scienze e Tecniche
Psicologiche. L’interesse per la letteratura si manifesta con forza durante gli
ultimi anni di liceo, tanto da far nascere in lui il desiderio di sperimentare
in prima persona il mestiere dello scrittore. Ha un debole per la fantascienza
di Asimov e per quei libri dal sapore “terroso” come La strada, Il buio oltre
la siepe e Furore, ma il suo sogno è di sperimentare e rivisitare quanti più
generi letterari possibili, dal western alla fantascienza, confrontandosi con
essi da scrittore per conoscerli meglio. Oltre alla letteratura, le sue
passioni sono la musica, la cinematografia e la fisica, interessi che spesso
s’intrecciano e vanno a contaminare ciò che scrive.
Edoardo Pozzoli nasce nel 1995
a Desio, una cittadina vicino alla metropoli milanese. Attualmente è iscritto al
corso di laurea in Economia e gestione dei beni culturali, all'Università
Cattolica di Milano. Sogna un'Italia che sappia valorizzare al massimo i suoi
beni culturali, dai parchi archeologici alle mostre di arte contemporanea,
cercando di dare un valido contributo a questa causa. Amante di gran parte dei
generi letterari sin da piccolo, ha sempre avuto una predilezione per quello
storico/narrativo, spaziando dalle epoche antiche fino a quelle più contemporanee.
Appassionato di cinema, si è affacciato da qualche anno al mondo dei fumetti
Bonelli, e spera di far tornare il genere western italiano nella vita degli
italiani, con uno stile audace e moderno.
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