sabato 7 marzo 2020

Segnalazione "La piaga del drago" di Anna Mantovani

Segnalazione "La piaga del drago" di Anna Mantovani

Bentrovati, lettori. Oggi vi presento il nuovissimo romanzo di fantascienza di Anna Mantovani: La piaga del drago, una distopia interessante.

Titolo: "La Piaga del Drago"
Genere: Fantascienza, distopico
Editore: Self-published
N. pagine: 321
Prezzo ebook: 2,99 €
Prezzo cartaceo: 15 €

Ai margini della megalopoli di Europa, l'ultima città rimasta dopo una guerra nucleare, gli scienziati hanno scoperto delle uova preistoriche di drago. Il contatto con queste creature ha portato alla diffusione di una pandemia letale che ha decimato la popolazione e trasformato i sopravvissuti in mutanti violenti e coperti di squame, che si ribellano all'ordine costituito.

Sophie, una giovane dottoressa, incontra una donna anziana, Emma, che è miracolosamente guarita dalla peste di drago, e il cui sangue potrebbe essere la chiave per un vaccino. Per sfuggire all'arresto, Sophie fugge con lei attraverso la città.

Nel frattempo Erik, un poliziotto, si mette sulle tracce delle fuggitive; mentre Sophie ed Erik affrontano il loro viaggio dovranno mettere in discussione le proprie certezze, mentre nuovi dubbi li assaliranno: chi è il misterioso Generale, leader dei sopravvissuti ribelli? I draghi sono mostri sanguinari o creature intelligenti? E qual è il segreto che il governo ha nascosto per tutto il tempo?

La città era quasi sempre sormontata da una cappa di inquinamento che faceva sembrare il cielo opaco anche quando il sole splendeva.
A volte però, quando il vento aveva soffiato per molte ore e la giornata era tersa, la luce inondava ogni cosa e la città era innegabilmente bella, con il vetro dei palazzi che riflettevano il sole come gioielli e le tende alle finestre che svolazzavano.
Valeva la pena sopportare tanti giorni grigi solo per quelle rare giornate di sole.
Quel giorno però non era uno di quelli e Sophie si incamminò al centro alimentare più vicino senza troppo entusiasmo.
Mentre era in coda, gruppetti di persone intorno a lei non facevano che parlottare di una possibile nuova ondata di epidemia. Perfetto, proprio quello che ci voleva.
«Era quello che volevano,» diceva qualcuno, «quello che hanno sempre voluto. Vogliono infettarci tutti, così comanderanno loro e i draghi potranno cacciare a loro piacimento.»
Sophie cercò di concentrarsi sulla fila davanti a lei per non ascoltare. Ancora una quarantina di persone, forse un po’ di più. Iniziò a contarle: una, due, tre…
«Io non lo so...» disse una voce femminile, dubbiosa. «Quando il mio Simon ha avuto la peste, sembrava che stesse guarendo. La febbre aveva iniziato a calare... Poi è arrivata la polizia medica, e l'hanno messo in quarantena,» sospirò. «Non ne ho mai più saputo niente», aggiunse con amarezza.
Venticinque, ventisei, ventisette...
«Oh cara, mi dispiace tanto,» rispose qualcuno, «ma io l'ho visto un sopravvissuto prima che venisse portato via, oh sì! Una scena che non dimenticherò mai finché campo, parola mia.»
Trentuno, trentadue...
«Aveva delle squame verdi su tutto il corpo, come un serpente! E i suoi occhi... non erano più occhi umani, ve lo assicuro. Avevano lo sguardo malvagio di una belva.»
Trentatré, trentaquattro...
«Correva nudo per le strade, sembrava una lucertola troppo cresciuta, e mordeva tutti quelli che gli capitavano a tiro. Voleva mangiarseli, capite, ne avrebbe fatto un sol boccone! Continuava a urlare, o forse a ruggire, chi può dirlo. Un animale, ve lo dico io, un animale!»
Sophie aveva smesso di tentare di non ascoltare. Non poteva farne a meno.
La donna che aveva parlato prima diede un gemito soffocato: «Simon...» disse.
«Mi dispiace tanto, cara», ripeté la sua interlocutrice. «Ma non sarebbe più stato il tuo Simon.»
Era risaputo che quelli che non venivano spazzati via dal morbo subivano un destino ancora peggiore: si trasformavano in creature ibride, assetate di sangue, che cercavano solo di scappare per ricongiungersi ai loro simili.
I loro simili, ovviamente, non erano più gli altri umani: erano i draghi."


Biografia:

Anna Mantovani è nata a Torino e vive a Moncalieri. È laureata in Ingegneria del Cinema e dei Mezzi di Comunicazione e lavora nel settore ferroviario; suona nel duo elettronico “Sedona” e insieme alla sorella Maria Carla gestisce il blog letterario “The Mantovanis”.

 Il libro è acquistabile:

·       Online in paperback.

·       Online in ebook.

 
Maggiori informazioni sul sito, e  sulla pagina Facebook "The Mantovanis".

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