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mercoledì 24 aprile 2024

Segnalazione "I figli della cenere. La grande madre" di Francesca Bertuca

 Segnalazione "I figli della cenere. La grande madre" di Francesca Bertuca

Bentrovati, lettori. Oggi vi segnalo l'uscita dell'ultimo capitolo della strepitosa saga "I figli della cenere", di Francesca Bertuca: La grande madre. Epica conclusione delle avventure di Alec e Lilienne. Chi vincerà? I Richter o i Van de Lias? O il mondo scivolerà verso una nuova apocalisse?



Quarta di copertina: 

Tradito da chi aveva giurato di amarlo, Alec si ritrova abbandonato al di là del mare, nel mondo che aveva sempre sognato di raggiungere. Solo, ma con una nuova consapevolezza: i Tre Regni sono in pericolo. La guerra eterna tra Van de Lias e Richter promette di gettare nuova cenere sul mondo scagliando la micidiale Bomba Fungo. 

Per proteggere coloro che ama, Alec sarà disposto a tutto. Ma le buone intenzioni saranno sufficienti a fermare l’inevitabile? Mentre giochi di potere e battaglie si consumano, Lilienne e i Gigli iniziano un pellegrinaggio sacro attraverso le Terre Bianche, per salvare il mondo dalla cenere e riportare la luce. A qualsiasi costo. Anche quello della propria vita.


STRILLO 

Un sogno può avvelenarti,

un sacrificio liberarti.


Copertina di Livia De Simone.
Info sul sito dell'editore: Dark Zone!

BIOGRAFIA: 

Francesca Bertuca nasce a La Spezia nel giugno del 1987, una manciata di giorni prima del celebre discorso “Tear down this wall!” fatto dal Presidente degli Stati Uniti d’America, Ronald Reagan, a favore dell’abbattimento del muro di Berlino. Questo, in qualche modo, deve averla influenzata.

Sin da bambina, infatti, ha dimostrato una forte predisposizione alla creazione di storie, ma anche alla libertà. In seguito alla scomparsa della madre, avvenuta quando lei era ancora una ragazzina, questo bisogno si è fatto più forte. Compiuti i diciotto anni, inizia a lavorare all’estero e, poco più tardi, si trasferisce a Parigi per poi tornare definitivamente in Italia nel 2011.

Quattro anni dopo, inizia a scrivere il suo primo romanzo e, nel 2018, con il patrocinio dell’associazione culturale la Fenice, diventa docente di scrittura creativa presso la Biblioteca Comunale di Santo Stefano di Magra.

venerdì 24 marzo 2023

Segnalazione "Il gigante del cielo" di Francesca Bertuca

 Segnalazione "Il gigante del cielo" di Francesca Bertuca

Bentrovati, lettori. Oggi vi segnalo con piacere la nuova uscita della Dark Zone: "Il gigante del cielo", terzo capitolo della meravigliosa saga distopica di Francesca Bertuca "I figli della cenere" (già recensita qua sul blog). 

Copertina di Livia de Simone.



Strillo:

Un sogno può tradirti, una corona sgretolarsi.


Quarta di copertina:

Con la presa della Corazza, l’esercito dei Van de Lias ha conquistato i Tre Regni ed esteso il suo dominio. Ora, l’unica speranza di salvezza per i Richter è racchiusa nella Direttiva: un vascello speciale in viaggio verso la base segreta del leggendario Wilhelm. E mentre in America i Richter fanno di tutto per difendere la Causa, nei Tre Regni Lilienne sarà costretta ad affrontare i suoi demoni, scoprendo chi era sua madre e chi è lei.


Biografia
Francesca Bertuca nasce nel 1987, a La Spezia, beffandosi di suo padre e di tutta l’équipe medica che per nove mesi l’aveva annunciata come maschio. 
Appassionata di musica e fantascienza, ma terrorizzata da E.T l’Extraterrestre, cresce arrampicandosi sugli alberi e sviluppando storie a fumetti che poi andranno perse nel corso della carriera scolastica. 
Diplomata nel 2006, decide di costruirsi un futuro all’estero e si trasferisce per un periodo a Parigi, dove si innamora della Senna e inizia a delineare alcuni personaggi che dieci anni più tardi faranno parte della sua saga di esordio, “I figli della cenere”. 
Il primo libro viene pubblicato nel 2020 dalla casa editrice DZ Edizioni, mentre il secondo, “I figli della cenere. La Marea Rossa”, esce in commercio nel 2021. In attesa del lancio del terzo capitolo, “I figli della cenere. Il Gigante del Cielo”, pubblica il racconto “Fischia e Frena” nell’antologia Stardust, edita DZ Edizioni. Benché scriva fantascienza, non ha ancora superato il terrore per il capolavoro di Spielberg.



Altre informazioni sul sito della DZ Edizioni.

domenica 11 luglio 2021

Intervista a Francesca Bertuca

 INTERVISTA A FRANCESCA BERTUCA

Bentrovati, lettori. Oggi il blog ospita la scrittrice Francesca Bertuca, di cui ho avuto il piacere e l'onore di leggere il bellissimo romanzo distopico: "I figli della cenere", edito da DZ Edizioni. Una storia emozionante e avventurosa, ambientata in un'Europa del futuro, regredita tecnologicamente a livello medievale.


Ciao Francesca,

benvenuta sul blog “i mondi fantastici”. Parlaci un po’ di te: chi sei, dove vai, cosa fai? Come sei approdata alla scrittura?

Ciao, Alessio :)

Be’, che dire, sono una scrittrice cresciuta tra gli ulivi e il mare di La Spezia, ma, di base, sono solo una sognatrice. Ho sempre pensato che ci fosse qualcosa di più grande che mi aspettasse, una sorta di al di là del mare da raggiungere. Per questo motivo, ho viaggiato molto. Ho cercato il mio al di là del mare come una disperata, spostandomi da Milano a Parigi, dove ho vissuto per un anno nel mondo dei sogni per eccellenza: Disneyland. Questo mio vagabondare ha nutrito quella vena sognatrice che portavo dentro, facendomi diventare ciò che sono ora, e di questo non potrei essere più contenta.

Il mio approdo alla scrittura si fonda principalmente su questo: i sogni. Erano anni che avevo un personaggio che mi ronzava nella testa. Una notte del 2015, ho fatto un sogno vivido in cui lui rimaneva coinvolto in un attacco e sopravviveva. Al mattino, la voglia di scoprire cosa gli sarebbe capitato si rivelò così grande che dovetti mettermi alla scrivania, con il quaderno alla mano e una gran voglia di scrivere — e leggere — la sua storia. Da lì, è iniziato tutto.


Cosa ti piace leggere? Quali sono i tuoi libri preferiti?

Mi piacciono le storie con personaggi forti, specie quando le tematiche ruotano attorno ai rapporti di amicizia/fratellanza o a quello padre/figlio. Meglio ancora se nelle trame aleggia una gran disperazione e fame di qualcosa di bello che deve ancora arrivare. Tra i titoli che preferisco ci sono senz’altro “Christine, la macchina infernale”, di Stephen King; “Il Grande Gatsby”, di F.S. Fitzgerald e “Furore” di J. Steinbeck. 


Hai un genere o sottogenere a cui sei particolarmente affezionata? O ti piace spaziare, giocare con i generi?

Diciamo che, per quanto riguarda la lettura, così come un tempo vagabondavo tra le città, adesso vagabondo tra i generi letterari. Salto volentieri da uno all’altro, a patto che la storia e lo stile narrativo siano forti. Come autrice, mi occupo di fantascienza e fantastico, ma non escludo di tentare l’approdo alla narrativa, prossimamente.



Passiamo a “I figli della cenere”, il tuo romanzo edito da DZ Edizioni. Come nasce quest’opera? Cosa volevi raccontare con questa storia? 

Ad avermi spinto a scrivere il romanzo è stato Alec, uno dei protagonisti, nonché il personaggio che mi ronzava nella testa da anni; un ragazzo che, un po’ come me, non riesce a staccare gli occhi di dosso dall’orizzonte, chiedendosi cosa ci sia, al di là di esso.

Ciò che volevo raccontare, di base, era proprio questo: il bisogno di cercare qualcosa di luminoso in una vita difficile. Poi, con il passare degli anni (e delle stesure) la trama si è ispessita, e i personaggi sono aumentati, diventando più forti. Di conseguenza, ne è emersa l’esigenza di trasportare un bisogno comune: quello di andare sempre avanti e di non smettere mai di sognare che qualcosa di migliore possa accadere.


Come mai questo titolo? Puoi anticiparci (non troppo) qualcosa?

Il titolo richiama in maniera diretta l’ambientazione. Nel mondo narrativo de “I figli della cenere”, a seguito di una guerra nucleare che ha devastato il pianeta, su gran parte dell’Europa continua a piovere incessantemente cenere. Gli uomini vengono partoriti dal grigio e nel grigio muoiono. Ciò che volevo richiamare, con questo titolo, era un’immagine di un film d’animazione che ho visto da bambina, il Re Leone II, in cui un ciuffo d’erba spuntava dalle ceneri di una distesa bruciata. Allo stesso modo, quando penso ai personaggi del mio libro vedo piccoli boccioli che spuntano dal grigio, in cerca di qualche raggio di sole. Non posso dire molto — il rischio spoiler è sempre in agguato — ma ti anticipo che, man mano che la storia andrà avanti, i figli della cenere prenderanno sempre più spazio all’interno della narrazione.


Il romanzo è autoconclusivo o fa parte di un progetto più ampio?

Si tratta di una saga, una quadrilogia per l’esattezza. Il secondo volume dovrebbe uscire prossimamente, quindi restate sintonizzati (o l’Unico vi troverà).



Ti piacerebbe vivere nel mondo da te creato? Perché?

Diciamo che l’idea di vivere sotto la cenere non mi attrae particolarmente, anche perché il rischio di prendersi il fischio nero è alto — e io sono già asmatica di mio, mi ci manca giusto il fischio nero. Tuttavia, non mi dispiacerebbe passare qualche giorno ad Hanstad, tra i fiordi, all’interno della Corazza che protegge la città dal gelo del nord. Amo il freddo. <3


Infine, regalaci un consiglio di lettura per l’estate.

Consigli di lettura? Ci piace!

Quest’estate punterei tutto sui racconti; veloci da leggere, ma carichi di significato ed emozioni. Tra questi vi consiglierei “Il coraggio di vincere” di Alice Bassi, un racconto sportivo ambientato tra Berlino e Amburgo, nel 1974. Essendoci di mezzo il Muro di Berlino, non posso che amarlo e suggerirvelo. :)

Vi consiglierei, inoltre, anche “Stagioni diverse”, di King e “La boutique del mistero”, di Dino Buzzati. Li trovo entrambi adattissimi per l’estate.

In ultimo, veniamo ai romanzi. Se amate la suspense, non mi farei mancare “Bunker diary”, di Kevin Brooks. Se invece siete amanti dei classici, e non lo avete mai letto, provate “Il Grande Gatsby”, di F.S. Fitzgerald. 

Per i fan del fantasy, rimando infine al catalogo di Dark Zone edizioni; ci sono un sacco di autori italiani di grande talento. Tra i vari titoli, potrei suggerire “Berserkr”, un urban fantasy di Alessio del Debbio ambientato a Berlino (immagino che abbiate capito che mi piace come ambientazione, vero?) e “La fiamma azzurra”, di Daniele Viaroli. 


Grazie per essere stata ospite del blog “I mondi fantastici”.

Grazie a te. Un abbraccio a tutti!


Per scoprire di più su "I figli della cenere", visitate il sito Dark Zone!

mercoledì 13 maggio 2020

Segnalazione "I figli della cenere" di Francesca Bertuca

Segnalazione "I figli della cenere" di Francesca Bertuca

Buongiorno, ragazzi. Pronti per un nuovo consiglio letterario? Oggi vi segnalo una fighissima uscita: "I figli della cenere", primo capitolo della saga distopica di Francesca Bertuca (Dark Zone Edizioni). Primo avvincente capitolo di una storia che saprà tenervi incollati al libro. Scopriamolo insieme!

Titolo: I figli della cenere
Autore: Francesca Bertuca
Editore: DZ Edizioni
Genere: Distopia
Prezzo: ebook 2,99 euro
Disponibile sul sito DZ Edizioni.

Quarta di copertina: Sulla nuova Eurasia, devastata dalla guerra nucleare, piove cenere e i cieli sono oscurati da secoli. Nessuno ricorda i veri motivi che hanno portato al conflitto, né cosa fossero le armi da fuoco o l’energia elettrica. Le cause della rovina sono attribuite alla furia del dio Unico e si crede che solo la venuta di due anime pure, il Corsiero e la Bella, potrà riportare il mondo agli antichi splendori.
Alla nascita di Lilienne, erede al trono di Reine, il sole torna a splendere sull’Europa dell’ovest e il re innalza un muro invalicabile per respingere le orde dei miserabili dell’est.
Ventidue anni dopo, mentre i potenti di Varsavia e Hanstad si contendono la Bella, Alec, un giovane fabbro, sogna di valicare il Muro con il fratellino malato. Quello che tutti ignorano è che il suo obiettivo non è Reine, bensì giungere fino alla costa, dove lo attendono dei vascelli che conducono in una «terra promessa» al di là del mare.
Le sue speranze dovranno però scontrarsi con la dura realtà: l’antica guerra tra Russia e America non è affatto terminata e lui sta per esserne travolto.

"Un libro complesso e al tempo stesso avvincente, un libro che tutti dovrebbero leggere specie adesso, dove la nostra capacità di credere nei diritti è seppellita dalla ceneri della nostra perduta civiltà."
(dal blog "Les fleurs du mal")