DIETRO LE QUINTE DEI MIEI ROMANZI - VIAREGGIO
Viareggio è l'ambientazione dei romanzi "Anime contro", "Oltre le nuvole" e "Favola di una falena. Città costiera, affacciata sul Mar Tirreno (o Mar Ligure, come dicono i geografi), vive di turismo, cantieristica e Carnevale. Ecco alcuni luoghi citati nei romanzi in cui si muovono Jonathan e gli altri personaggi.
La Passeggiata. Il salotto
buono della città: i Viali a Mare, in parte pedonali, in parte aperti al
traffico, sono costellati di negozi, caffè e punti di incontro per giovani in
giro per sfoggiare la marca del momento, turisti attratti dalle accattivanti
vetrine o fotografi e sognatori in cerca di uno scorcio perduto. Tobino, in
“Sulla spiaggia e di là dal molo”, li misura in due chilometri, dalla Fossa
dell’Abate, tra Lido e Viareggio, e le spallette del molo, da cui si può
ammirarne la lunga fila di luci perdersi verso nord.
Proprio in Passeggiata si trova la boutique "E' tempo di noi", in cui lavora Laura in "Anime contro" e "Oltre le nuvole".
Proprio in Passeggiata si trova la boutique "E' tempo di noi", in cui lavora Laura in "Anime contro" e "Oltre le nuvole".
Jonny, ridacchiando, continuò a dare gas. Superò un auto in procinto di parcheggiare, affiancò uno scooter, sorridendo alle due biondine a bordo, prima di raggiungere Piazza Mazzini. Alla sua destra il mare, la spiaggia e gli ultimi raggi di sole. Poi la Passeggiata, il salotto buono della città. Uno dopo l’altro correvano alla sua destra gli stabilimenti balneari e tutti i loro negozi e caffè: il Balena, lo storico 48, il Caffè Eden, la sala giochi, il teatro Politeama e il molo. Jonny proseguì lungo la strada accanto al canale, prima di svoltare sul Ponte Girante e correre verso il mare. (Estratto da "Favola di una falena")
Piazza Mazzini. Un tempo
un’ampia distesa di sabbia ed erbe selvatiche che si estendeva davanti
all’allora Ospizio Marino, oggi Palazzo delle Muse, ai margini meridionali
della Pineta di Ponente. Questa costruzione fu voluta dal medico fiorentino
Giuseppe Barellai per la cura marina dei bambini affetti dalla scrofola.
Progettato dall’architetto Giuseppe Poggi, i lavori per erigere il Palazzo
delle Muse iniziarono nel 1861 con la posa della prima pietra alla presenza dei
principi di Savoia, Amedeo e Umberto, il futuro re d’Italia. L’edificio fu
intitolato a Vittorio Emanuele II. Attualmente ospita la Biblioteca cittadina e
l’Archivio storico del Comune di Viareggio.
Il Piazzone. La “grande
piazza” (attualmente Piazza Cavour), paradiso degli amanti dello shopping, si
trova nel centro di Viareggio e un tempo era un arioso spazio verde cinto di
platani, definito in questo modo per le sue notevoli dimensioni. Oggi è la sede
del nuovo mercato, dei suoi banchi e dei suoi negozi, ed è celebre per aver
ospitato la casa del massimo scrittore cui Viareggio abbia dato i natali: Mario
Tobino. La finestra della sua casa si affacciava infatti, in Via Battisti, sul
Piazzone, ed è adesso ricordata da una targa alla sua memoria.
Proprio al mercato di Viareggio si reca Veronica, prima di partire per Bologna (in "Favola di un falena"), per addolcirsi l'animo alla Moby Dick. E poi non può mancare una visita a Pensieri sparsi, la più fornita (nonché fittizia!) libreria di Viareggio.
Proprio al mercato di Viareggio si reca Veronica, prima di partire per Bologna (in "Favola di un falena"), per addolcirsi l'animo alla Moby Dick. E poi non può mancare una visita a Pensieri sparsi, la più fornita (nonché fittizia!) libreria di Viareggio.
Torre Matilde. La tozza torre cinquecentesca fu
costruita dalla Repubblica di Lucca per difendere Viareggio, allora un piccolo
scalo marittimo, dalle incursioni di pirati e nemici. Svolse efficacemente i
suoi compiti, anche quelle di prigione, fino in epoca contemporanea, quando il
ritirarsi del mare di parecchi chilometri dal luogo in cui sorge le fece
perdere la sua funzione principale. Un tempo era rifinita di un orologio
pubblico e di una campana, che scandivano il tempo nel vecchio borgo, ma,
distrutti dai bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale, non furono più
ricostruiti. Ai suoi piedi si svolge, a fine marzo, la Fiera del Ciottorino.
Piazza del Mercato Vecchio.
Si apre davanti alla Torre Matilde, che agli inizi del Novecento era delimitata
da lunghe file di platani e gremita di banchetti per la vendita della frutta e
della verdura e di chioschi per lo smercio della carne suina e per la rivendita
del pesce. Celebri le figure delle rivendugliole, le erbivendole che
stazionavano intorno ai banchetti della piazza.
Darsena. Quartiere che
sorge nella parte meridionale di Viareggio, ospita il porto e i cantieri
navali, il Viale Europa, con tutti i suoi locali e gli stabilimenti balneari, e
il Molo Marinai d’Italia, meglio noto ai viareggini come “muraglione”. La
scritta ivi dipinta: “Viareggio in te son nato, in te spero morir”, è presa da
una poesia di Mario Tobino, poeta per eccellenza della città. Spesso Jonathan e gli altri si recano a camminare sul muraglione, per riflettere, liberare la mente o bere una birra tra amici.
Jonathan era seduto sul Molo Marinai d’Italia, sopra la più bella scritta degna di ornare quell’estremo confine. Le parole di una poesia di Tobino dipinte sul versante interno: Viareggio in te son nato in te spero morire. Alzò lo sguardo e il panorama gli apparve magnifico. Davanti a sé la città correva per due chilometri lungo la costa. A destra le Darsene, il porto e il faro. A sinistra gli scogli e il mare. (Da “Oltre le Nuvole”).
Terrazza della Repubblica. Un tempo chiamata Terrazza Ciano, è un grande piastrellato di marmo che separa la Passeggiata dalla Fossa dell'Abate (confine con Lido di Camaiore). Vi sono aiuole, pista ciclabile e gli ingressi agli stabilimenti balneari della zona di Città Giardino. In "Favola di una falena", è il luogo in cui Francesca riceve una bella dichiarazione d'amore.
Delafia: storico locale di ritrovo di Jonathan e dei suoi amici, in realtà non esiste! Nei libri è situato in centro, in una traversa vicino a Piazza d'Azeglio, non lontano da casa di Leo. Viene presentato come un locale su un angolo, con le vetrate a specchi, il bancone sulla sinistra, a destra la pista con i tavoli, il soppalco, il palco per il dj e sul retro i bagni e la stanza fumatori. Come dice Jonathan, è il cuore dell'impero, dove i ragazzi si ritrovano e si confrontano, complice involontario della loro amicizia.
Per una galleria fotografica di Viareggio, sulla pagina dell'autore "I mondi fantastici - Alessio Del Debbio", trovate un pò di foto da sbirciare.
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