Segnalazione "La rivincita degli ultimi" di Gianluca Malato
Torna un caro amico del blog: Gianluca Malato, con il suo nuovo lavoro, un racconto steampunk ambientato nel Medioevo. Curiosi? Preparatevi a scoprire "La rivincita degli ultimi".
Titolo: La rivincita degli ultimi
Autore: Gianluca Malato
Editore:
Self-Publishing
Genere: Steampunk
Formato: ebook e
cartaceo
Anno di
pubblicazione: 2017
Prezzo: 0,99 € ebook; 3,63 € cartaceo su Amazon
Sinossi
Alexandros è un contadino che vive nell'Italia del Medioevo, in un
periodo cui la Chiesa opprime i braccianti e li obbliga a versare delle imposte
insostenibili. Un giorno, l'arcivescovo gli chiede di infiltrarsi in una
misteriosa confraternita capeggiata da Elia, un carismatico leader che il
Vaticano sospetta di eresia. Alexandros scopre che l'uomo è un ingegnere che ha
imparato a controllare la forza motrice del vapore e che ha inventato macchine
che svolgono in pochi minuti il lavoro che un contadino svolgerebbe in giorni.
Lo scopo dell'inventore è instillare nei contadini il concetto di "riscossa
sociale" ed egli è convinto che le macchine a vapore possano essere lo
strumento per rendere liberi tutti gli oppressi del mondo. Scettico e confuso,
Alexandros dovrà capire se abbandonare i dettami di una vita sempre uguale e
decidere da che parte stare.
La luna era piena e luminosa e Alexandros poté osservare incredulo il frutto di quel lavoro. La terra era perfettamente arata, ma invece di impiegare mezza giornata di lavoro erano occorsi solo pochi minuti. Spalancò la bocca, stupefatto.
«Che ne pensi?»
«Sono senza parole.»
«Le parole verranno, abbi fede.»
Alexandros si girò verso di lui aggrottando le sopracciglia.
Elia, intuendo i dubbi dell'amico, gli sorrise. «Adesso che non devi più sgobbare come un animale per lavorare la terra, hai più tempo per te stesso. Più tempo per pensare.»
«Pensare a cosa?»
«Alla tua libertà, amico mio.» Aveva nel tono di voce la leggerezza di chi crede nelle sue parole. «Chiediti solo questo: per quale motivo dobbiamo ancora essere servi della gleba? Perché dobbiamo abbassare la testa di fronte ai feudatari e al clero? La terra la lavoriamo noi, quindi è nostra, così come sono nostri i suoi frutti, nati dalla nostra fatica. Perché devono ingrassare i nostri padroni? Soprattutto, perché dobbiamo avere dei padroni?» Nel descrivere quel mondo così diverso dal loro, Elia assunse uno sguardo trasognato. «Con una macchina come questa potremmo prenderci cura delle nostre terre e lavorarle in pace per il nostro fabbisogno e per la nostra ricchezza. Pensaci, Alexandros. Una macchina del genere potrebbe rendere liberi tutti i contadini dal giogo dei padroni.»
L'autore
Gianluca Malato è nato a Erice nel 1986. Scrive per diletto
sin dall’età di 16 anni, pubblicando romanzi brevi e racconti di genere
fantastico in vari siti Internet specializzati.
Dal 2008 collabora come redattore con
il giornale online Fantascienza.com, per il quale scrive notizie sul mondo del
cinema e articoli di divulgazione scientifica, inoltre ha collaborato con il
portale Silenzio-In-Sala.com, con la rivista Fantasy Magazine e con il blog
Ossblog.it.
Trasferitosi a Roma, si laurea in
Fisica Teorica con indirizzo Meccanica Statistica dei Sistemi Complessi presso
l’Università “La Sapienza”, trovando successivamente lavoro nel settore informatico.
Nel 2014 pubblica con la formula del
self-publishing una seconda edizione del suo primo romanzo Il Golem.
Nello stesso anno la rivista Fantasy Magazine pubblica il suo racconto di
genere sword and sorcery Razziatori di tombe, ambientato nello stesso
contesto fantasy del romanzo Il cuore di Quetzal, sempre del 2014 ed
edito da Nativi Digitali Edizioni. Nel 2015 pubblica con Dunwich Edizioni il
romanzo breve di genere steampunk Vapore Nero e i racconti Sulla rotta della Black
Steam e Il sogno di Icarus. Nel 2016 pubblica il racconto
horror L'isola del male. L'anno successivo pubblica il
racconto steampunk La rivincita degli ultimi.
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