Visualizzazione post con etichetta steampunk. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta steampunk. Mostra tutti i post

mercoledì 19 aprile 2023

Segnalazione "Nicolas Grimm. Caccia all'esule" di Fabrizio Fortino

 Segnalazione "Nicolas Grimm. Caccia all'esule" di Fabrizio Fortino

Bentrovati, amici lettori. Oggi vi segnalo l'uscita della nuova edizione del romanzo di Fabrizio Fortino: "Nicolas Grimm. Caccia all'esule", edito dalla Dark Zone.

Titolo: Nicolas Grimm. Caccia all'esule

Autore: Fabrizio Fortino

Editore: DZ Edizioni

Genere: steampunk

Prezzo: 14,90 euro

Disponibile sul sito Dark Zone


Quarta di copertina:

Inghilterra. Diciannovesimo secolo. Il Paese è sotto attacco degli Esuli, spiriti evocati dalla dimensione eterea, liberi di vagare in questo mondo. Colpa degli psicoauguri direbbero in molti.

Francis Barret Browning, sorvegliante del Dipartimento di Sicurezza Interna, è uno degli ultimi baluardi contro queste entità malvagie. Armato solo di un'incrollabile fede verso il Dipartimento e della sua Remington, sta per fronteggiare la più grande minaccia che la città di Shattertown ricordi.

Eppure nulla può prepararlo a ciò che gli accadrà quando, durante un drammatico inseguimento, giungerà all'Istituto di Bioingegneria insieme ai suoi due ibridi, nonché colleghi: Mia e Grammith. Francis finirà per incrociare il suo destino con quello di Nicolas Grimm, giovane e talentuoso bioingegnere. Per entrambi si apriranno le porte di una sconvolgente realtà fatta di intrighi ed eventi inaspettati, tra pericolosi clan pechinesi, bambini necrofagi e arcane magie.


Biografia autore - Fabrizio Fortino:

Il tarlo della scrittura mi ha perseguitato fin dalla tenera età, ma tutti gli scritti di quell’epoca lontana sono finiti nel cestino, sebbene siano rimasti nei miei ricordi.

Fin da piccolo mi sono cimentato in ogni forma d’arte: disegno, pittura, scultura, modellismo, lasciandomi contaminare da qualsiasi genere o stile, accogliendo con entusiasmo suggerimenti e consigli da chiunque sia disposto a darmene.

È però in età adulta che la passione per la scrittura si è fatta pressante, provocandomi il bisogno ossessivo di mettere su carta ogni immagine o pensiero che ruota intorno a una vicenda ben precisa, in luoghi e tempi al di là dell’immaginario. Questo vorticare di pensieri mi ha portato, infine, alla realizzazione de I misteri di Black Port, il mio primo romanzo, la mia storia, e poi di Nicolas Grimm – Caccia all’esule e di molto altro ancora.

venerdì 29 maggio 2020

Segnalazione "SteamBros Investigations - Brothers war" di Alastor Maverick & L. A. Mely

Segnalazione "SteamBros Investigations - Brothers war" di Alastor Maverick & L. A. Mely

Bentrovati lettori. Oggi vi presento il terzo e conclusivo capitolo della serie "SteamBros Investigations": Brothers War, della magica accoppiata Alastor Maverick e L. A. Mely (edito da Dark Zone Edizioni).


Titolo: SteamBros Investigations - Brothers war
Autore/Autrice: Alastor Maverick & L. A. Mely
Serie: SteamBros Investigations (trilogia)
Editore: Dark Zone (DZ Edizioni)
Genere: Ibrido tra il giallo investigativo classico e il fantascientifico Steampunk
Pagine: 238
Prezzo cartaceo: € 14,90
Prezzo ebook: € 2,99

Uniti resisteremo, divisi cadremo.


Grazie alle loro indagini, i fratelli Hoyt hanno scoperchiato il vaso di Pandora. Londra è in guerra. Le crudeli e avide mani di Damaskinos e del suo esercito di metallo mirano al trono della regina Vittoria, ma un manipolo di mercenari gli si oppone eroicamente. Nicholas e Melinda si troveranno al centro del conflitto, scoprendo di non essere da soli nella lotta. Riusciranno a trovare la verità sul destino di Emma? Il loro acume li salverà dal pericoloso despota? Riusciranno ad appianare le loro divergenze, aggravate dagli eventi, evitando un conflitto tra fratelli?

“Ogni vero viaggio presuppone che si accetti l’imprevisto, qualunque esso sia. Anche quello di non essere più ciò che si era prima di partire.”

Biografia autori:

Alastor Maverick
Da sempre appassionato di scrittura, col tempo sviluppa una predilezione per le ambientazioni steampunk. Si sente a proprio agio nel muoversi tra le costruzioni gotiche dell’epoca Vittoriana inserendo in essa tecnologie anacronistiche in grado di sconvolgere la storia così come la si conosce. Tra le sue conoscenze trova un valido supporto in un’amica che condivide le sue stesse passioni. Insieme a lei da vita a un’idea che cresce fino a divenire romanzo. SteamBros Investigations – L’armonia dell’imperfetto.

L.A. Mely
L.A. Mely nasce alla fine degli anni ’70. Fin da piccola ha sempre dimostrato spiccata curiosità e spirito di osservazione. All’età di 8 anni chiede a Babbo Natale una macchina da scrivere. Da allora nasce la passione per la scrittura. Dopo quindici anni di puro blocco creativo, conosce in un gioco di ruolo fantasy Alastor Naverick. Alastor ha il suo stesso sogno sepolto in un cassetto. Come lei ama scrivere, sogna di farne una professione, ma non è mai riuscito a trovare la giusta scintilla. Decidono di provare a creare qualche cosa a quattro mani. Scoprono di avere entrambi la stessa visione della lettura, entrambi scrivono per immagini. Per quanto siano completamente diversi i loro stili si completano. Lui arriva dove lei manca e viceversa. La macchina degli SteamBros si mette in moto.

domenica 26 aprile 2020

Recensione di "Nicolas Grimm. Caccia all'esule" di Fabrizio Fortino

Recensione di "Nicolas Grimm. Caccia all'esule" di Fabrizio Fortino

Bentrovati, lettori. Oggi vi parlo di un romanzo che ho letto di recente: "Nicolas Grimm. Caccia all'esule", di Fabrizio Fortino (Dark Zone Edizioni), già segnalato in passato il blog. Si tratta di un'investigazione che si svolge in un'Inghilterra alternativa del Diciannovesimo Secolo, rivisitata in chiave steampunk.

Devo dire che è stata una lettura piacevole e veloce, di cui ho apprezzato l'ambientazione, il ritmo e lo stile pulito e curato. L'ambientazione è il punto di forza del romanzo, intesa come mondo che l'autore è riuscito a creare: siamo in Inghilterra, sì, però non quella che conosciamo noi. Questa è un'Inghilterra Ottocentesca in cui scienza e tecnologia sono progredite a livelli elevati, quasi fantascientifici, con qualche componente esoterica. Una commistione affascinante, che funziona, soprattutto perché non è mai pesante: il lettore ha tutto il tempo di entrare nel mondo in cui si muovono i personaggi, che gli viene svelato pian piano, senza eccessi di descrizioni o particolari, cosa che ho apprezzato molto.

Il ritmo è davvero entusiasmante. All'inizio seguiamo due personaggi principali: Francis Barret Browning, sorvegliante del Dipartimento di Sicurezza Interna, un "agente segreto", diciamo così, molto inglese, che raramente si scompone, pensa al suo dovere prima di tutto, equipaggiato con macchine, attrezzature, persino ibridi! Il nostro Francis si ritrova impelagato in un'indagine particolare, che segnerà in maniera decisiva il suo destino, coadiuvato da due personaggi decisamente originali: Grammith e MIA (Marionetta Ibrida Antiaggressione), di cui vorrei parlarvi, ma così facendo rischierei di svelare troppo. Invece, come già detto, questo è un romanzo che si svela piano piano, e così deve essere per apprezzarlo a pieno.

L'altra trama riguarda il secondo protagonista, che dà il nome al libro: Nicolas Grimm, giovane e talentuoso bioingegnere, un ragazzo che soffre ancora per la perdita del padre, su cui aleggia un alone di mistero. Ho apprezzato che si tratti di un personaggio talentuoso e dotato, senza che però questo sfoci in una super celebrazione, come spesso c'è il rischio avvenga con i protagonisti troppo brevi. Anzi, Nicolas è un po' imbranato e naif, in certe situazioni, però possiede la curiosità, uno spirito avventuroso che lo portano a non demordere mai e a ingegnarsi per risolvere anche le situazioni più impossibili. Cosa che avverrà spesso, dato che le avventure dei nostri eroi sono molto rocambolesche.

Lo stile, concludendo, è pulito e ben curato, segno di un attento lavoro sul testo, non solo a livello narrativo, anche formale.

Immagino che le avventure di Nicolas Grimm non finiscano qua, come fa intuire il doppio titolo (della saga e del libro), ma ciò non toglie gusto e divertimento all'avventura, in cui l'indagine giunge comunque a compimento. Se seguiranno altri volumi, ce li godremo con lo stesso spirito curioso e indagatore di Nicolas!

Il romanzo "Caccia all'esule" è disponibile su tutti gli store di libri e ebook e sul sito Dark Zone.


lunedì 24 dicembre 2018

Top 5 letture del 2018

Top 5 letture del 2018

Buon Natale, amici lettori. Spero che possiate trascorrere delle feste serene, in compagnia dei vostri cari. Approfitto di questi giorni di festa per tracciare un riepilogo delle mie letture del 2018! Quest'anno ho letto 85 (un record!), quasi tutti di scrittori italiani, quasi tutti di emergenti, esordienti o comunque giovani autori sconosciuti, alcuni dei quali mi hanno saputo regalare grandi emozioni. Oggi vi presento quelli che mi hanno divertito, intrigato, appassionato di più (in ordine assolutamente casuale).

VICTORIAN HORROR STORY, di Mala Spina
Una bella saga urban fantasy, dai toni un po' dark, un po' steampunk, ambientata nella Londra vittoriana. Si compone di quattro romanzi brevi, tutti editi e tutti disponibili in formato digitale e cartaceo (personalmente vi consiglio la raccolta cartacea che li riunisce tutti): Mostri di Londra, Orrore a Whitechapel, Fantasmi sul Tamigi e Demoni da Highgate (approfondimento qua).

Consiglio questa serie a tutti gli amanti del fantastico. Chi è stufo dei soliti nani, elfi e signori oscuri, qua troverà un fantastico diverso, più urbano, per alcuni tratti più vicino a noi, celato nell'ombra, magari della casa accanto a noi, e tanti personaggi intriganti che vi porteranno nel loro mondo, tra passioni improvvise, imbrogli e false verità. Una Londra nient'affatto turistica, che mostra il suo volto sporco e sporcaccione, ma che mantiene tutto il fascino della città antica e potente. Come già detto in precedenza: la vena horror c'è, ma non disgusta, è vicina al fantastico delle storie di folklore, e permette anche al lettore più refrattario al genere di godersi una bella storia! Buona lettura! ;)

BELLA & BESTIA, di Elena Mandolini (Dario Abate Editore)
Una favola steampunk", un romanzo davvero appassionante, intrigante e con bei personaggi che entrano nel cuore dei lettori. Come si evince dal titolo, il romanzo prende spunto dalla favola classica della Bella e la Bestia, quella di Beaumont del 1756, reinterpretandone ruoli e personaggi, ma mantenendo intatto il messaggio. 

Elena Mandolini ambienta la sua storia in Europa futuristica, divisa in cinque regni principali, di cui il più grande, quello di Nesea, governato da un sovrano temibile, Philippe de Coubertin, che i suoi avversari chiamano "Bestia", per il modo con cui impera e combatte in battaglia. In questo contesto, il re d'Anthea, tale Armand, in accordo con gli altri sovrani dell'Est, decide di mandare in sposa la figlia alla Bestia, in segno di pace e di distensione dei rapporti. In segreto, però, chiede alla figlia una cosa: indagare sulla Bestia e scoprire il suo punto debole.

Il romanzo è una favola, ha tutti gli elementi della favola, a partire dalla principessa da salvare, sebbene Mirabella non voglia essere definita tale. E' un soldato, un'amazzone, sempre pronta a sbraitare contro qualcuno o a combattere per le ingiustizie, è un animo buono, misericordioso, ma non una figura stupida, bensì consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti, e soprattutto consapevole di giocare un ruolo cruciale negli equilibri della Nata Europa, che stanno cambiando. 

Non mancano i sentimenti: dalla brama di potere dei re, che sfiora nella pazzia, nella tortura, nella depravazione, alla vendetta, alla ricerca di verità per la morte di un genitore, all'amore, sentimento che domina il romanzo. Non un amore stucchevole, bensì genuino, vero, passionale, un amore che smuove i mondi, e fa compiere gesti estremi ai vari personaggi (Savo, Dasio, Humila, ad esempio). Un amore che forse può salvarci, anche quando siamo in preda ai sentimenti più negativi, può aiutarci a ritrovare noi stessi, a ritrovare una luce interiore e una pace. Valori di cui non dobbiamo dimenticarci.

(Per approfondire qua).

NE' A DIO, NE' AL DIAVOLO, di Aislinn (Gainsworth Publishing)
Non poteva mancare il nuovo urban fantasy di Aislinn: vampiri, metallari e nerd in una cittadina di provincia a ridosso delle Alpi. L'autrice recupera le caratteristiche del vampiro originale, quello di Stoker e della tradizione letteraria gotica: il vampiro è un predatore, è pericoloso. Non che sia necessariamente "cattivo", ma è comunque una creatura che può e sa come fare del male.

Ciononostante, i vampiri mantengono una parvenza di umanità, come se la morte (e la rinascita) non li avesse privati del tutto della loro vita passata, a cui disperatamente anelano. Anche tipi solitari come Lucas (introverso prima e dopo la morte) non rifuggono del tutto il contatto umano, anzi sono ben felici di passare del tempo con qualche irlandese testardo. Anche chi ha sofferto tanto, come Ioan, continua a sperare in un lieto fine, almeno per sé. Del resto, anche il Dracula di Stoker (sicuramente un predatore!) anelava al contatto umano, perso nell'amore che sentiva ancora di provare per la "sua" Mina. La cosa piacevole è che questa ricerca di umanità non sfocia mai in un sentimentalismo smielato alla Twilight, ma rende onore e giustizia ai vampiri.

Una lettura piacevole, fresca, moderna, che cala i vampiri nella società contemporanea, lasciando loro quel fascino diabolico e misterioso tipico dell'Ottocento. Lo stile pulito e diretto di Aislinn e l'ottima cura editoriale ne fanno un volume di pregio, che non può mancare nella vostra fanta-libreria!

(Approfondimento qua)

CUORE DI TUFO, di Giuseppe Chiodi (DZ Edizioni)
Un urban fantasy ambientato a Napoli, sopra e sotto, e intriso di leggende e folklore partenopeo. Un romanzo che non esito a definire "visionario", psichedelico a tratti, allucinogeno, come la strana magia che pervade la casa e la vita di Pietro Cimmino, protagonista del libro. Ce ne vorrebbero di più di libri così originali e coraggiosi, al posto dei tanti romance che infestano le librerie spacciandosi per fantasy!


Partiamo proprio da lui: un protagonista particolare, un po' sfigato, un po' sognatore, di sicuro non molto ardimentoso, quanto meno all'inizio. Un uomo che potrebbe apparire debole, di carne e sangue, vittima della tentazione, del gioco, del peccato; un uomo però che sa guardare oltre, che sa vedere ciò che alla massa sfugge, che conosce le potenze del mondo, le linee di energia che pervadono la Terra e sa attingervi, sa come farle proprie. Una vita vissuta al servizio delle forze arcane, sperando sempre nella buona sorte, ma essa, fascinosa quanto sfuggevole, si è sempre tenuta a distanza da lui, a cui nient'altro è rimasto che una casa-museo, piena di oggetti speciali, manufatti, reliquie e tanti rimpianti. E una figlia, oh sì, un bel peperino di bambina, per cui Pietro farebbe di tutto. E infatti così farà.

Una storia di avventura, che porterà il lettore nel ventre oscuro di Napoli, gli farà incontrare personaggi stravaganti e bizzarri (sì, fa un po' Alice nel paese delle meraviglie, ma in fondo la scoperta del meraviglioso non ci renderebbe tutti un po' Alice?), lo porterà a chiedersi cosa c'è di vero nelle antiche leggende popolari. Uno stile fresco, diretto, immediato, infarcito e rallegrato da espressioni in dialetto napoletano (si capiscono tranquillamente, non fate i pisignetti! In confronto, i libri di Montalbano sono MOLTO più difficili da leggere), una lettura veloce per allietare un pomeriggio autunnale.

(Approfondimento qua)

LA FURIA DEI DRAGHI, di Stefano Mancini (Linee Infinite Edizioni)
Terzo e conclusivo capitolo delle Cronache di Mhur - l'Età degli Eroi.

Con "La furia dei draghi", appunto, si scatenano la furia dei draghi e, soprattutto, quella dell'Uomo Rosso, mai come in questo momento deciso a tutto pur di avere l'amuleto di Iirn e usarlo per ricreare il mondo a sua immagine e somiglianza. Nonostante il suo delirio, o forse proprio per questo, l'Uomo Rosso è un personaggio interessante, un "cattivo" necessario per imbastire una trama di così ampio respiro, come quella che tiene insieme i tre volumi dell'Età degli Eroi. Finalmente abbiamo un antagonista che sa quello che vuole ed è intelligente a sufficienza da capire come ottenerlo, in barba a tutta la buona volontà degli eroi. 

E poi ci sono i draghi! Eh sì, nel volume conclusivo della trilogia i tre draghi al servizio (?) dell'Uomo Rosso li vediamo spesso, più scatenati che mai, e per gli uomini, gli elfi e i nani la situazione non si fa decisamente rosea. Per fortuna, però, che possono contare su quella strana compagnia di mercenari, avventurieri e, adesso, anche amici composta da Bronwen, Athrwys, Theroc e tutti gli altri. Le loro ricerche stanno per giungere alla fine, il viaggio si sta per concludere e tutto ciò per cui hanno lottato e sofferto... sarà davvero servito a qualcosa?

(Approfondimento qua)

E voi? Cosa avete letto di bello quest'anno? Quali sono state le letture che vi hanno emozionato di più? Un salutone e a presto!




mercoledì 19 dicembre 2018

Novità DZ Edizioni: steampunk, thriller e narrativa

Novità DZ Edizioni: steampunk, thriller e narrativa


Novità di fine anno per la Dark Zone, che sforna tre nuovi titoli, molto intriganti. Uno è un bel romanzo "fantastico", con contaminazioni steampunk; gli altri due sono un giallo e un romanzo di narrativa, che adesso vi presento.

Titolo: Nicolas Grimm. Caccia all'esule
Autore: Fabrizio Fortino
Editore: DZ Edizioni
Genere: steampunk
Prezzo: 14,90 euro
Disponibile sul sito Dark Zone

Quarta di copertina: Inghilterra, Diciannovesimo secolo.
Il Paese è sotto attacco degli Esuli, spiriti evocati dalla dimensione eterea, liberi di vagare nel nostro mondo. Colpa degli psicoauguri direbbero in molti.
Francis Barret Browning, sorvegliante del Dipartimento di Sicurezza Interna, è uno degli ultimi baluardi contro queste entità malvagie. Armato solo di un’incrollabile fede verso il Dipartimento e della sua Remington, sta per affrontare la più grande minaccia che la città di Shattertown ricordi. Eppure nulla può prepararlo a ciò che gli accadrà quando, durante un drammatico inseguimento, giungerà all’Istituto di Bioingegneria insieme ai suoi due ibridi, nonché colleghi: Mia e Grammith.
Francis finirà così per incrociare il suo destino con quello di Nicolas Grimm, giovane e talentuoso bioingegnere.
Per entrambi si apriranno le porte di una sconvolgente realtà fatta di intrighi ed eventi inaspettati, tra pericolosi clan pechinesi, bambini necrofagi e arcane magie.

Biografia autore:
Il tarlo della scrittura mi ha perseguitato fin dalla tenera età, ma tutti gli scritti di quell’epoca lontana sono finiti nel cestino, sebbene siano rimasti nei miei ricordi.
Fin da piccolo mi sono cimentato in ogni forma d’arte: disegno, pittura, scultura, modellismo, lasciandomi contaminare da qualsiasi genere o stile, accogliendo con entusiasmo suggerimenti e consigli da chiunque sia disposto a darmene.
È però in età adulta che la passione per la scrittura si è fatta pressante, provocandomi il bisogno ossessivo di mettere su carta ogni immagine o pensiero che ruota intorno a una vicenda ben precisa, in luoghi e tempi al di là dell’immaginario. Questo vorticare di pensieri mi ha portato, infine, alla realizzazione de I misteri di Black Port, il mio primo romanzo, la mia storia, e poi di Nicolas Grimm – Caccia all’esule e di molto altro ancora.

***

Titolo: SICE: Polveri sottili
Autore: Fernando Santini
Editore: DZ Edizioni
Genere: thriller
Prezzo: 14,90 euro
Disponibile sul sito DZ Edizioni

Quarta di copertina: Sergej, un killer russo sfuggito agli arresti che hanno chiuso la precedente indagine di SICE, è libero. Ora il vicequestore Gottardi deve decidere se accettare l’aiuto di ARCO, con tutto ciò che ne consegue, o se affidarsi esclusivamente ai suoi uomini.
Nel frattempo fantasmi provenienti dal passato lo portano a indagare su un traffico di rifiuti tossici molto pericolosi, che sono già costati la vita di un uomo e che rischiano di mettere in pericolo anche la vita di un gruppo di bambini.
Gottardi e la sua squadra dovranno agire in fretta e con determinazione, attenti ancora una volta a intuire di chi possono fidarsi e da chi, invece, devono guardarsi.


Da lettore accanito, Fernando Santini ha scoperto il gusto della scrittura tre anni fa iniziando a pubblicare romanzi in self publishing. Dopo queste esperienze ha deciso di dedicarsi a romanzi polizieschi in cui ci sia una forte componente di emozioni e di azioni.

***


Titolo: End of the Road bar

Autore: Daniele Batella
Editore: DZ Edizioni
Genere: narrativa
Pagine: 228
Prezzo: 14,90 euro
Disponibile sul sito DZ Edizioni

Quarta di copertinaAll’End of the Road non si arriva per caso.
È uno strano luogo, un vecchio bar nascosto nel vicolo di una metropoli, a metà strada tra una bettola e la sala di un cinema.
È un locale d’altri tempi, lontano dalla frenesia delle notti di baldoria della città.
Ma l’End of the Road ha anche un’anima.
È questa l’unica certezza che colpisce i sette avventori che ci arrivano per caso, in una sera di aprile, condotti là da un curioso scherzo del fato.
Penny, l’algida e imperscrutabile cameriera, li accoglie e serve loro da bere. Ma sarà il pretesto di una violenta tempesta a far avvicinare i sette l’uno all’altro, a sciogliere imbarazzi e timori prima, e a condurli in un viaggio lungo il viale dei ricordi poi.
Uno a uno cominceranno a raccontare la loro esistenza, fatta di amori, gioie, dolori, segreti mai confessati e peccati indicibili.

Sette vite si snodano nel flusso dirompente della memoria, svelando poco a poco le trame di un sorprendente destino.

Daniele Batella nasce ad Arezzo l’11 Giugno 1988.
Consegue la Laurea Triennale in Lingue e Culture del Mondo Moderno presso l’Università “La Sapienza” di Roma.
Dal 2009 si esibisce come cantante nel gruppo vocale Cherries on a Swing Set.
Da sempre appassionato di arte creativa, forma i suoi gusti letterari su romanzi thriller, noir, con ambientazione storica, elementi archeologici o accenni al sovrannaturale; allo stesso tempo l’introspezione psicologica e l’esplorazione delle umane pulsioni proprie di autori come Henry James o Michael Cunningham lo portano a cesellare il suo gusto verso una narrativa antropocentrica, fatta di storie di vita vissuta.
End of the Road Bar è il suo primo romanzo.

Vive ad Orvieto, in Umbria.


sabato 20 ottobre 2018

"Legacy of darkness" di Miriam Palombi - i personaggi

"Legacy of darkness" di Miriam Palombi - i personaggi

Bentrovati, lettori! Ricordate la saga "Legacy of darkness", di Miriam Palombi? Una bella trilogia urban fantasy ambientata nel futuro, con elementi thriller, horror e steampunk. Se vi siete persi i primi due volumi, potete trovare qualche info su "Il pentacolo" qua e su "Il respiro del diavolo" qua. Oggi vi parlo però dei personaggi, aiutandomi con degli estratti dal romanzo e con le bellissime card promozionali realizzate da Mala Spina.

Durante la lettura dei libri, ho apprezzato molto i personaggi, tutti con poteri decisamente particolari e diversi gli uni dagli altri. Persone che non si conoscono, dotate di grandi poteri (fa un po' "Heroes", se avete visto la serie), che dovranno imparare a conviverci e a convivere tra di loro. Perché il respiro del diavolo alita sul futuro di tutti loro...

Attenzione! Le schede qua sotto contengono SPOILER dal primo libro "Il pentacolo"!

Sir Malcom McFarrell

Anziano aristocratico di origini irlandesi. Ultimo superstite dell'ordine del Pentacolo. 
I suoi poteri rientrano nella sfera delle "percezioni extrasensoriali": telepatia, chiaroveggenza e precognizione. Il suo scopo è ricostituire l'antico ordine segreto.
Dopo la morte, la sua essenza vitale è contenuta nella Scatola di Tesla.

Galahad

Assistente di sir Malcom McFarrell. 
La parte destra del suo volto è segnata da profonde cicatrici lasciate dal fuoco. Nel suo passato vi è un tragico evento.
Malcom osservò il profilo del giovane uomo, le ombre che danzavano sul suo viso sembrarono fargli assumere espressioni differenti, mentre i suoi occhi scuri si animavano di bagliori dorati. Quella parte del viso era segnata da profonde cicatrici lasciate dalle fiamme. Era come se la pelle si fosse liquefatta, sciolta come cera e riposizionata poi in qualche modo, lasciando vistose piaghe dai lembi spessi come cordoni.  
Galahad si mosse mostrando l’altra metà del volto. Lineamenti severi e composti. Quella dicotomia aveva sempre affascinato il vecchio aristocratico. McFarrel sapeva che in quell’uomo coabitavano due nature diverse e opposte: una parte composta e razionale, e una ferina e brutale, frutto di un passato misterioso. 
Anni addietro, a seguito di un evento sconosciuto, gli equilibri si erano ristabiliti donando a ognuna delle due parti una propria identità e un proprio volto.

Mordred Soliman

Ingegnere, a causa di un incidente in laboratorio, alcune parti del suo corpo sono state sostituite da impianti androidi. Ora è il magnate della Nuova Tecnica, a capo della Soliman Inc. Corporation, il maggior produttore mondiale di unità robotiche.
Un profondo legame di sangue lo lega al Pentacolo.
Per l’ennesima volta pensò che forse aveva trascorso troppo tempo lontano da Londra, rifugiato tra le mura di quell’antica roccaforte medievale. Lì il tempo sembrava scorrere molto lentamente.  
Un’immobilità che lo sfiniva, un lento stillicidio che lo rendeva irrequieto come un animale in gabbia. In definitiva tutta la sua vita era stata un’eterna evoluzione.  
Soliman sollevò il braccio sinistro, il metallo opaco dal colore argenteo si accese della luce rosata dell’alba. La formula dell’adamantio era stata una sua creazione e a sue spese aveva scoperto quanto quella lega fosse instabile allo stato liquido.  
L’uomo mosse le dita, sentì i tendini e i legamenti ricreati artificialmente scorrere nelle guide, e produrre un leggero ronzio. Oltre al braccio sinistro e parte del torace, erano stati sostituiti cuore e i polmoni. 
In un solo istante, un singolo evento aveva per sempre cambiato la sua vita. Soliman ricordava nitidamente la sensazione della pelle che si lacerava, il suono dei tendini che si tendevano come corde di violino per poi spezzarsi, il rumore delle ossa che si frantumavano.

Edward Raven

Antropologo inglese.
Durante una spedizione a Pemba, a nord di Zanzibar, viene a contatto con una tribù di stregoni waganga, legati al moderno voodoo, eredi di un culto primitivo e sanguinario.
Prendendo parte a un rituale di iniziazione, contrae quella che a primo avviso sembra una strana forma di emofilia. In realtà sviluppa un'insana bramosia per il sangue e la carne umana. 
Nutrendosi, ha visioni del passato delle proprie vittime.

Edward Raven aveva fame. Una fame nera che lo stava consumando velocemente. I fasci di muscoli tesi erano ancora più evidenti sotto la pelle diafana. 
Osservò le ferite che aveva sui fianchi, gli ornavano l’inguine come scarificazioni tribali; erano graffi lasciati da un animale feroce e sembravano non rimarginarsi. Il suo sguardo salì poi verso la linea del collo, dove un segno violaceo deturpava la pelle liscia. 
Era una cicatrice dai contorni irregolari. La pelle tutt’intorno era irritata come se fosse stata toccata da una sostanza acida.  
Improvvisamente ricordò quel contatto, così caldo e umido. Se solo si fosse avvicinato ancora un poco al suo riflesso nello specchio, avrebbe potuto scorgere i segni lasciati dai denti che lo avevano morso in profondità.  
Aveva cercato di dimenticare ma quell’immagine ritornava come un incubo notturno. La visione nitida di un corpo snello e sinuoso che si muoveva ritmicamente sul suo lo fece rabbrividire. Pelle scura come ebano, imperlata di sudore, che risplendeva al bagliore spettrale della luna. Ricordò di aver visto i tratti ferini di quel volto trasfigurarsi in una demoniaca maschera tribale.

Dimitri Ivanoff

Cacciatore, cresciuto dai lupi nella taiga siberiana. Ha un olfatto eccezionale. Riesce a seguire le tracce delle prede visualizzandole come evanescenti scie luminose.

Dimitri respirò l’aria gelida attraverso i denti serrati. Aghi di vetro gli ferirono il palato, prima di sciogliersi giù per la gola. Il suo battito cardiaco era sensibilmente decelerato così da conservare il calore corporeo. 
Le impronte lasciate dal cervo nella neve fresca erano ancora visibili ma ben presto sarebbero divenute confuse. Non importava. Non aveva bisogno di seguire tracce, di avvistare la preda o sentirne l’odore. L’essenza dell’animale in fuga era visibile agli occhi di Dimitri sotto forma di un ectoplasma dai contorni evanescenti che conservava, tuttavia, le fattezze del giovane cervo maschio. 
L’uomo si mosse veloce tra gli alberi di conifere dal tronco scuro, l’odore prepotente della resina per un istante affievolì i suoi sensi ma subito riacquistò la concentrazione e ricominciò la corsa.  
Con ampie falcate riuscì a recuperare terreno, poco dopo vide la sagoma dell’animale imprigionato in una delle numerose trappole disseminate nella foresta, lasciate dai bracconieri che il rigido inverno aveva spinto fin lassù in cerca di cibo. Dimitri non avrebbe mai inflitto inutilmente, e in modo tanto crudele, sofferenza a un altro essere vivente. Mai. 
Le sue regole erano altre, erano le stesse regole ancestrali che da sempre governavano la natura selvaggia. Fatte di lotta e sopraffazione. Di onore e pietà.

Connor "Cheveyo" Hayes

Indiano d'America, sciamano appartenente alla tribù degli hopi. Può visitare il Luogo delle Ombre, la terra in cui risiedono le anime dei morti. In questa realtà si avvicendano le visioni di eventi passati, presenti e futuri. 
Il cristallo che porta al collo indica l'oscurità che è riuscita a penetrare nel suo animo.

Doveva sapere. Con la punta delle dita tracciò un solco nel terreno intorno al foro; era una spirale che finiva la sua corsa proprio nel buco nero. Tra le anse della spirale tracciò altri segni. Divaricò le gambe, ponendosi proprio al centro di quel simbolo antico come l’universo, e chiuse gli occhi.  
Un’energia improvvisa gli invase l’inguine come una sorta di marea scura che a ondate cercava di colmava il suo corpo. Un tremore innaturale tese ogni muscolo, finché la carne, il sangue, e ogni cellula perse la sua natura mortale trasmutando in nuova materia.  
A un tratto i grifi geometrici che decoravano l’intonaco delle pareti si accesero, perdendo i loro colori vivaci, come se al loro interno scorresse metallo fuso. Il varco era aperto.  
Lo sciamano spalancò le palpebre, le sue iridi scure come pietra di lava erano sparite, ora gli occhi erano solo due bulbi lattiginosi. Il giovane allargò le braccia e l’energia, che un attimo prima lo aveva percorso, si irradiò dalla punta delle dita in piccole emanazioni di luce azzurrina. 
Il suo corpo vibrando come la cassa di risonanza di uno strumento si sollevò di un palmo dal suolo, restando sospeso.  
Connor Hayes aveva abbandonato quel luogo fisico per recarsi altrove.

Tyron

Guerriero maori.
Appartiene a una schiera di uomini eletti a custodi e guardiani.
Fin dalla nascita è stato educato al combattimento. Durante gli scontri riesce a plasmare il tempo e lo spazio attorno al suo corpo.

Tyron mosse le braci quasi spente. Il fuoco prese nuovo vigore, guizzando in lingue vermiglie. Si alzò in piedi riacquistando la posizione di difesa, le gambe leggermente divaricate e le ginocchia piegate. Nelle mani stringeva saldamente il lungo bastone dipinto. 
 
I suoi muscoli contratti scattarono in un poderoso balzo in avanti mentre il bastone nelle sue mani roteò producendo un sibilo sonoro. Il tempo sembrò fermarsi, istanti interminabili in cui il suo corpo sembrò librarsi in aria senza peso, senza gravità. 
Quando toccò terra, l’estremità della sua arma batté prepotentemente al suolo e un’onda sonora si generò come cerchi nell’acqua. 
La fiamma tremò per effetto dello spostamento d’aria e la sua ombra proiettata sulla parete sembrò danzare. 
Era pronto. Il suo corpo lo era. E anche la sua mente. Ogni arto in tensione, ogni fascio di muscoli contratti sapeva che era così. Allenamento dopo allenamento, aveva sentito la forza crescere, donare vigore, trasformandolo in qualcosa di nuovo. 
Tyron era un guerriero. Apparteneva a una schiera di uomini eletti sulla cui pelle gli Dei primordiali, creatori del tutto, avevano apposto il Marchio. Per questo, fin dalla nascita, era stato educato a divenire una letale arma.

Elizabeth Wu

Scienziata e ricercatrice di origine euroasiatica.
La sua capacità è una particolare forma di memoria eidetica che le permette di trasformare qualsiasi informazione, acquisita in precedenza, in immagini fluttuanti. 
Riesce a guardare all'interno degli oggetti inanimati.
Il passato la lega a sir Malcom.

I minuscoli caratteri volteggiavano nell’aria, proprio davanti al suo naso. Numeri e sillabe che si rincorrevano cercando il giusto ordine, la loro esatta collocazione, finché la formula chimica si formò completamente. Ai suoi occhi quei minuti caratteri invisibili erano pura materia, sostanza tangibile e non effimera teoria.  
Elizabeth Wu riportò velocemente la sequenza sulla grafite della lavagna, prima che le immagini sbiadissero come vecchio inchiostro, per poi svanire del tutto. La polvere impalpabile del gesso le restò sulle dita. 
Con il tempo era riuscita ad accettare quel fenomeno, una particolare forma di ricordo eidetico che le permetteva di trasformare ogni cosa che aveva studiato, o semplicemente letto, in vivide immagini fluttuanti nell’aria, proprio come quella sequenza di simboli chimici. 
E non solo. Da che aveva memoria, riusciva a guardare dentro gli oggetti, come uno dei moderni scanner nucleari di cui era stato dotato il laboratorio solo sei mesi prima.

Willson Moore

Ispettore di Scotland Yard, assegnato alla sezione casi "non convenzionali", nuovamente istituita dopo anni d'inattività. 
Scettico su tutto ciò che riguarda il paranormale, non vede di buon occhio il sodalizio tra il Pentacolo e Scotland Yard.


Abigail Ashton Smith

Un personaggio particolare, e pericoloso.
Defilata tra la folla di curiosi assiepati nel salottino, Elizabeth vide una giovane. Il suo aspetto era curioso; l’incarnato, così pallido da sembrare fine porcellana, emergeva dai vestiti. I capelli, nascosti in modo accurato sotto un vezzoso cappellino, erano così chiari e sottili da sembrare fili di seta, mentre le sue iridi avevano una strana sfumatura rossastra.  
La giovane mostrava nel suo aspetto spiccati tratti albini. La rara mutazione genetica si manifestava in una totale depigmentazione e in un’estrema sensibilità alle radiazioni luminose. Nonostante quella particolare condizione, aveva un aspetto aggraziato seppur non propriamente bello.  
Non erano state le sue sembianze singolari a colpire Elizabeth, ma la sua espressione. In quegli occhi rossi, velati da ciglia bianchissime, non c’era stupore per l’improvviso evento paranormale, ma solo un sottile divertimento. Le labbra rosee, forse troppo sottili, si tesero in un sorriso sarcastico, fino a scoprire i denti dalla curiosa forma arrotondata, simili a un filo di piccole perle.  
In quel momento l’espressione della giovane mutò in qualcosa che Elizabeth non riuscì a definire. C’era una nota stonata. Un dettaglio fuori posto. Forse erano le sopracciglia, così chiare da sembrare assenti, a conferirle quello sguardo insolito, ma pareva proprio che un’ombra avesse velato i suoi occhi.

***

Che ne dite? Vi incuriosiscono questi personaggi? Qual è il vostro preferito? 

Buona lettura con "Il pentacolo"!


martedì 14 agosto 2018

Consigli estivi di lettura

Consigli estivi di lettura

Buon Ferragosto, amici dei mondi fantastici! Come state? Spero tutto bene. L'articolo di oggi è un riassunto di alcune mie letture, recenti e non, da consigliarvi per questa estate. Ho scelto un titolo urban fantasy, un fantasy classico, un po' di storia e avventura e uno steampunk. 

Li conoscete? Se siete lettori fissi del blog, ne avrete sicuramente già letto su queste pagine. Scopriamoli assieme!

VICTORIAN HORROR STORY, di Mala Spina
Volume unico che raccoglie quattro storie fantastiche ambientate nella Londra vittoriana di fine '800: Mostri di Londra, Orrore a Whitechapel, Fantasmi sul Tamigi e Demoni da Highgate. Disponibile sia in cartaceo che in ebook.


Tutto ha inizio a Londra, la fumosa, nebbiosa e oscura capitale inglese, dove Guinevere Patel, detta Ginny (o Madame Istar), inizia la sua "carriera" di veggente/medium, ereditando lo studio dalla sua mentore, la più celebre Madame Iside. Tra i frequentatori del suo studio c'è però qualcuno che non se la beve e che vuole andare più a fondo nella questione. Si tratta di Percy, un personaggio misterioso che affascina e intriga la povera Ginny, che presto si ritroverà catapultato in un mondo del tutto nuovo, dove il confine tra realtà e finzione scompare e dove tutti i mostri e le creature fantastiche su cui ha scherzato fino a quel momento si rivelano vere.

Consiglio questa serie a tutti gli amanti del fantastico. Chi è stufo dei soliti nani, elfi e signori oscuri, qua troverà un fantastico diverso, più urbano, per alcuni tratti più vicino a noi, celato nell'ombra, magari della casa accanto a noi, e tanti personaggi intriganti che vi porteranno nel loro mondo, tra passioni improvvise, imbrogli e false verità. Una Londra nient'affatto turistica, che mostra il suo volto sporco e sporcaccione, ma che mantiene tutto il fascino della città antica e potente. Come già detto in precedenza: la vena horror c'è, ma non disgusta, è vicina al fantastico delle storie di folklore, e permette anche al lettore più refrattario al genere di godersi una bella storia!

(Articolo originario qua)

ORACOLI, di Alessandra Leonardi
Volumetto snello che raccoglie quattro racconti storico-avventurosi ambientati nel Mediterraneo durante l'Antichità, con quel pizzico di sovrannaturale e di magico che non guasta mai. Edito da NPS Edizioni in digitale (e in cartaceo sul sito).

Quattro racconti, quattro epoche remote, quattro popoli che hanno segnato la storia del Mediterraneo, accomunati da un’ossessione: la divinazione, per aprire squarci sul futuro e scoprire il volere degli Dei. I Fenici in Sardegna, gli Etruschi in Toscana, Umbria e Lazio, gli Ellenici in Campania e nel Sud dell’Italia, infine i Romani: sussurri divini nell’acqua e nella pietra, voli di uccelli e viscere degli animali, sacrifici e visioni, oracoli vergati su fogli di papiro e libri con una risposta per ogni domanda. 

Storia, mito e fantasia sono le basi da cui si dipanano le avventure narrate in “Porpora”, “Il dono dell’aruspice”, “Sibilla” e “I libri fatali”.
Gli Dei sembrano aiutarci, ci mandano segnali, ci parlano, esigono da noi preghiere e sacrifici, ma alla fine nulla cambia: siamo burattini nelle loro mani capricciose, sempre e comunque. A cosa serve allora conoscere quello che accadrà? A cosa serve dedicare loro le nostre devozioni?
(Articolo originario qua)

LE NEBBIE DI AVALON, di Marion Zimmer Bradley
Un classico per chi ama la materia di Britannia e le avventure di Artù, Lancillotto e Morgana.

Il libro è una rilettura della materia di Britannia, che abbraccia l'intera epopea di Camelot, mostrandoci il prima, il durante e anche il dopo. La storia inizia con gli intrighi tessuti da Merlino e da Viviana, decisi a far accoppiare Igraine, sorella di Viviana, con Uther Pendragon, grande capo guerriero che è riuscito a riunire numerosi clan e tribù dell'isola, per contrastare la minaccia dei Sassoni. Come sappiamo (se non lo sapete, ecco uno spoiler!), dalla loro unione nascerà Artù, il re in eterno. Il libro prosegue poi mostrando la fanciullezza di Artù, la sua ascesa al trono, la fondazione di Camelot e dell'ordine dei Cavalieri e tutte le vicende che sono seguite, nella buona e nella cattiva sorte, arrivando alla morte del re (anche questo è uno spoiler, ma se siete appassionati di materia di Britannia sapete che in tutte le storie, ahimè, Artù muore) e alla fine del mondo celtico/pagano, distrutto dall'avanzata del nuovo mondo.

Trama a parte, la bellezza nel romanzo sta, a mio parere, nella capacità dell'autrice di rappresentare questo mondo misterioso e un po' magico, di trascinare il lettore all'interno di quel mondo, di farlo passeggiare per l'isola di Avalon o sulle mura di Camelot. Altro aspetto curatissimo sono i personaggi, in particolare le figure femminili, che sono quelle che dominano nel romanzo: Igraine, Viviana, Ginevra e Morgana sono le quattro protagoniste della storia, a cui aggiungerei Morgause, con tutti i suoi intrighi. Le varie facce della Dea, come le definisce Morgana. Non semplici spettatrici, ma protagoniste, motore della vicenda, con i loro gesti, le trame che imbastiscono, il loro carattere forte e le loro scelte. E proprio da quelle scelte dipende il destino di Camelot e di Avalon, assolutamente legati: la spada e il calice, il potere temporale e quello spirituale, sono uniti in maniera indissolubile e quando uno cade... 

(Articolo originario qua)

BELLA & BESTIA, di Elena Mandolini
Deliziosa favola steampunk che reinterpreta la storia della Bella e della Bestia.

Il romanzo è ambientato in un Europa futuristica, divisa in cinque regni principali, di cui il più grande, quello di Nesea, governato da un sovrano temibile, Philippe de Coubertin, che i suoi avversari chiamano "Bestia", per il modo con cui impera e combatte in battaglia. In questo contesto, il re d'Anthea, tale Armand, in accordo con gli altri sovrani dell'Est, decide di mandare in sposa la figlia alla Bestia, in segno di pace e di distensione dei rapporti. In segreto, però, chiede alla figlia una cosa: indagare sulla Bestia e scoprire il suo punto debole.

Iniziano così le avventure di Mirabella, che dal placido regno dove ha trascorso la fanciullezza si ritrova a Nesea, a doversi confrontare con un sovrano ammantato nel mistero e nell'ombra e con un mondo tutto nuovo. Avventure davvero appassionanti, ricche di colpi di scena, sorprese e soprattutto personaggi efficaci. Come da tradizione del genere, la Nata Europa è dominata da macchine volanti e tecnologia a vapore, con risultati bizzarri, incredibili, fantastici, in alcuni casi. 

Non mancano i sentimenti: dalla brama di potere dei re, che sfiora nella pazzia, nella tortura, nella depravazione, alla vendetta, alla ricerca di verità per la morte di un genitore, all'amore, sentimento che domina il romanzo. Non un amore stucchevole, bensì genuino, vero, passionale, un amore che smuove i mondi, e fa compiere gesti estremi ai vari personaggi (Savo, Dasio, Humila, ad esempio). Un amore che forse può salvarci, anche quando siamo in preda ai sentimenti più negativi, può aiutarci a ritrovare noi stessi, a ritrovare una luce interiore e una pace. Valori di cui non dobbiamo dimenticarci.

(Articolo originario qua)

Bene, spero di avervi incuriosito e di avervi dato qualche buon consiglio di lettura. Fatemi sapere poi le vostre impressioni! Buon Ferragosto, lettori! :)